1 / 8

Teorie e tecniche del Linguaggio Radiotelevisivo Modulo LS Introduzione agli Audience Studies lezione del 10.4.2008

Teorie e tecniche del Linguaggio Radiotelevisivo Modulo LS Introduzione agli Audience Studies lezione del 10.4.2008 Slides prossime lezioni: non prima di martedì. FCTC.

layne
Download Presentation

Teorie e tecniche del Linguaggio Radiotelevisivo Modulo LS Introduzione agli Audience Studies lezione del 10.4.2008

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Teorie e tecniche del Linguaggio RadiotelevisivoModulo LSIntroduzione agli Audience Studieslezione del 10.4.2008 • Slides prossime lezioni: non prima di martedì

  2. FCTC • 1) vs. determinismo testuale della CCPF: polisemia dei testi + diverse variabili che identificano le posizioni sociali delle spettatrici = possibili letture critiche, in opposizione ai messaggi dominanti e alle valenze patriarcali insite in questi testi. • 2) attenzione a consumo culturale/mediale, come pratica sociale situata (da studiare nei contesti naturali e in rapporto a condizioni materiali di esistenza): valenze, usi, potenzialmente resistenti del consumo come pratica, indipendentemente dai significati e interpretazioni dei testi. • 3) Il piacere come esperienza in cui si annidano significati, valori, pratiche “resistenti”; vs. Scuola di Francoforte e “falso piacere” prodotto dai media come parte della loro manipolazione (cfr. commento di Ang su Hall)‏

  3. FCTC: modello della valorizzazione delle differenze femminile • Valorizzazione delle differenze nei testi • Valorizzazione delle differenti competenze culturali femminili • Valorizzazione delle differenze fra spettatrici • Valorizzazione delle differenze relative a pratiche sociali e culturali femminili

  4. Valorizzazione delle differenze nei testi • Es. Danae Clark, Cagney & Lacey: Feminist Strategies of Detection (1990): valenza politica molto diversa da quella attribuita da CCPF (analisi di Kaplan, 1983 • Mostra come Cagney e Lacey distrugga le implicazioni ideologiche delle serie poliziesche a protagonismo maschile, in diversi modi: • A) struttura del testo: mix di struttura chiusa e aperta, seriale = enfasi su discussione vs. azione • B) parallelismo vita privata e professionale delle protagoniste = scardina divisione e gerarchia pubblico/prvivato • C) coppia di poliziotte protagoniste = enfasi su relazione fra donne

  5. D) Economia della visione: donne protagoniste, non oggeto ma soggeto dello sguardo = rovescia classiche relazione voyeuristiche • Inoltre, modello della valorizzazione femminile emerge con forza nella rappresentazione della fiction: differenze fra donne (di ceto, razza, status coniugale, ecc.) non sono risolte né cancellate • Insistenza sulla necessità di stabilire connessione fra donne malgrado la differenza

  6. Christine Gledhill, Pleasurable Negotiations, 1988: usa Encoding/Decoding di Hall per criticare impostazione CCPF, orientata esclusivamente al testo. • Vs, posizione della CCPF secondo cui il significante donna nel cinema Hollywoodiano rimanda a proiezioni e fantasie maschili e non abbia nessuna connessione con donne reali • Riconosce come prodotti commerciali replicano l'esistente, rafforzando l'ideologia del potere maschile, ma usando nozione di struggle form meaning, mostra come queste immagini siano sempre controverse

  7. Valorizzazione delle differenti competenze femminili • Diversa valenza politica ai generi mediali femminili (soap, women's films, ecc.) dalla CCPF (eroina passiva, debole, sofferente): • protagoniste sono valorizzate nel privato • ma anche nella dimensione pubblica (spesso figure cardini della coesione di un gruppo o di una comunità –soap inglesi e nelle italiane; brillanti ed affermate in campo lavorativo – prima soprattutto USA)‏

  8. Valorizzazione delle differenze fra spettatrici • Gender non è unico sito di oppressione • In linea con posizioni femminismo della differenza, attenzione a molteplici posizionamnti di classe, etnia, razza, orientmento sessuale, ecc. • Analisi della ricezione o studi etnografici che considerano queste diverse varibili • es. Press, Dynasty, 1990

More Related