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Studentessa GAMBINO VINCENZA

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PALERMO FACOLTA’ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE CATTEDRA di PEDAGOGIA GENERALE. Progetto didattico di EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA. Prof. I. Licciardi. Studentessa GAMBINO VINCENZA. PROGETTO DIDATTICO di EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA. Premessa.

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Presentation Transcript


  1. UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PALERMOFACOLTA’ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONECATTEDRA diPEDAGOGIA GENERALE Progetto didattico di EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA Prof. I. Licciardi Studentessa GAMBINO VINCENZA

  2. PROGETTO DIDATTICO di EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA

  3. Premessa ll19 Settembre 1994 segna un momento importante per la politica sociale poiché viene emanato il D.L.gs n.626 sul miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro. Detto decreto insieme al regolamento attuativo per le istituzioni scolastiche n. 382/98 e le varie circolari applicative, in ultima la n. 119 del 24/4/1999, pongono come obiettivo l’informazione e la formazione di docenti, operatori della scuola, studentialfine diPROMUOVERE LA CULTURA DELLA SICUREZZA SUL LAVORO, la sua AFFERMAZIONE e DIFFUSIONE. Proprio la scuola, luogo di lavoro ma anche istituzione dove si fa educazione permanente, deve costituire un momento propulsivo determinante per tale promozione e fare della educazione alla sicurezza materia d’insegnamento affinchè i rischi e pericoli presenti nell’ambiente di vita possano essere individuati, riconosciuti, prevenuti e affrontati da tutti gli utenti e i lavoratori della scuola. In questo senso non solo l’opera della scuola può essere efficace per la diffusione capillare che l’argomento in questione può avere per la società odierna e futura, ma può anche allargare il campo d’interesse alla sicurezza in casa e nella strada. La cultura della sicurezza inoltre consente di migliorare e conseguire livelli di QUALITA’ nella struttura scolastica, sia per quel che riguarda la partecipazione e la relazione tra le figure previste in ogni istituzione scolastica, sia per quel che concerne la salute bio-psichica della collettività. Per non assumere i caratteri di generalità e inutilità la parola qualità va concretizzata nella realtà e, partendo dall’analisi dei problemi e dalla soluzione di anomalie TECNICHE, GESTIONALI, RELAZIONALI, PARTECIPATIVE, giunge al MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI IGIENE E DI SICUREZZA nei vari AMBIENTI.

  4. In tal senso la scuola non può esimersi dal compito istituzionale di far conoscere gli ORGANI DELLA PROTEZIONE CIVILE, nati con compiti di previsione e prevenzione al fine di annullare o ridurre al minimo la possibilità che si verifichino danni conseguenti agli eventi calamitosi e con compiti di pianificazione di interventi, di soccorso ed attività di ripristino della normalità.BISOGNO:Tutelare la propria sicurezza e la propria salute. FINALITA’:Promuovere la cultura della sicurezza negli ambienti di vita e di lavoro. Conoscere gli Organi Istituzionali preposti alla Protezione Civile.OBIETTIVO GENERALE: INDIVIDUARE LE SITUAZIONI DI RISCHIO E PERICOLO A CASA, A SCUOLA, PER STRADA E SAPERLE PREVENIRLE E GESTIRLE.L’obiettivo generale deve essere suddiviso in obiettivi riguardanti ilsapere:le conoscenze;il saper fare:l’uso delle conoscenze (si pensi allo svolgimento di procedure);il saper essere: gli atteggiamenti collaborativi DESTINATARI: Alunni della scuola elementare e media

  5. -Riconoscere gli ambienti domestici e le loro funzioni.-Individuare le situazionidirischio più importanti tra le pareti domestiche-Conoscere i comportamenti idonei a creare più sicurecondizioni di vita.-Conoscere le principali norme di sicurezza e gli adeguamenti ad esse degli impianti.-Conoscere i tipi di materiale presenti in casa e classificarli per nocività e pericolosità (combustibili, esplosive, sostanze corrosive, tossiche,…)-Riconoscere i simboli di pericolosità. IO A CASA

  6. Io a scuola • Riconoscere nell’ambiente scolastico i suoi ambienti e individuare le uscite di sicurezza. • Individuare le situazioni di rischio presenti nei diversi ambienti scolastici. • Riconoscere e rispettare le principali regole per la propria sicurezza e quella degli altri. • Decodificare i simboli presenti a scuola perla propria sicurezza. • Conoscere i principali fenomeni naturali e le cause che li determinano. • Partecipare attivamente ad azioni di Protezione Civile (PROVE D’EVACUAZIONE) • Produrre messaggi divulgativi sulla sicurezzautilizzando diversi tipi di codici

  7. Io in Strada • Riconoscere gli utenti della strada • Riconoscere e decodificare i diversi segnali stradali. • Conoscere le norme di sicurezza per i pedoni ed i ciclisti in strada 

  8. Le attività del progetto dovrebbero essere svolte in interambito secondo un’ottica multidisciplinare garante dell’UNITARIETA’ dell’insegnamento. Esse possono essere considerateunModulo Didattico contenente alcuni saperi fondamentali degli ambiti disciplinari, le cui mappe concettuali di seguito individuate sono solo alcuni esempi.

  9. AMBITO LINGUISTICO TESTO MESSAGGIO RAPPRESENTAZIONE SEGNO/SIMBOLO

  10. AMBITO MATEMATICO OPERAZIONE NUMERO STATISTICA FORMA

  11. AMBITO SCIENTIFICO AMBIENTE ORGANISMO MATERIA FENOMENO ENERGIA

  12. AMBITO ANTROPOLOGICO SOCIETA’ NORMA CARTOGRAFIA FONTE PAESAGGIO

  13. METODOLOGIA • Partendo da situazioni concrete vissute, lette, ascoltate, attraverso il metodo del brain storming e del problem solving, formulare e attuare soluzioni e poi valutarle

  14. ATTIVITA’Di seguito verranno elencate una serie di attività che dovranno essere adattate all’età degli alunni e, solo per comodità espositiva raggruppateper ambiti disciplinari AMBITO LINGUISTICO (Lingua Italiana-Educazione all’Immagine) Ricerca e lettura di testi regolativi, informativi, argomentativi, narrativi.     - Ricerca e lettura di immagini e/o di segnali     - Esercitazioni di descrizione -Attività di ascolto, di discussione, di verbalizzazione -Drammatizzazioni  - Lavori di gruppo di ricerca e di produzione  - Produzione di storie  - Giochi di simulazione  - Compilazione di schede

  15. -Disegni su tema -Produzione di fumetti e spot pubblicitari in tema. -Raccolta di materiale con relativa sintesi grafica su cartellone murale -Produzione di un documento divulgativo sulla Sicurezza -Approfondimento sui temi con ricerca di informazioni tra esperti o testi specifici -Visione di materiale audiovisivo (films, documentari) Rappresentazione di ambienti e paesaggi con tecniche grafiche varie

  16. AMBITO ANTROPOLOGICO Prova pratica di Pronto Soccorso.       Prova pratica di Evacuazione Incontri con rappresentanti dei servizi di pubblica utilità (es.Vigili del fuoco, Guardie Forestali ecc.) Presentazione dei vari livelli amministrativi: Stato, Regione, Provincia,ecc. Introduzione alla cartografia: Colori-Simboli, rappresentazione in scala.Rielaborazioni.- Classificazioni di ambienti e paesaggi diversi.Rappresentazione Visione di carte stradali, turistiche ecc. per individuare la presenza di vulcani, monti, parchi ecc. Realizzazioni di carte-piante dell’aula, della regione, della provincia, della nazione ecc. Lettura e produzione di semplici planimetrie relative all’evacuazione Individuazione di comportamenti a rischio e di prevenzione.Produzione di cartelloni di sintesi con disegni e norme. Individuazione delle norme riferite alla strada. Classificazione dei segnali stradali e riproduzione. Osservazione dell’ambiente e dei suoi cambiamenti nel tempo attraverso lo studio di fonti orali, scritte , iconiche. Individuazione dei comportamenti umani verso il mondo naturale Individuazione e riproduzione di una segnaletica di pericolo e sicurezza.

  17. AMBITO SCIENTIFICO (Scienze, Matematica) Introduzione ai FENOMENI Naturali: Cause, Conseguenze, Spiegazioni Scientifiche,( in relazione alle attività dell’uomo) Discriminazione e classificazione di materiali combustibili, corrosivi,tossici conduttori, isolanti ecc. Esperimenti sulla combustione: Il triangolo del fuoco: prevenzione e norme di comportamento. Conoscenze elementari sull’Elettricità: prevenzione e norme di comportamento.

  18. Esempio di griglia di programmazione per un modulo di quinta

  19. VERIFICA/VALUTAZIONE Questionari, giochi di simulazione, prove pratiche, elaborati di vario tipo. Osservazione dei comportamenti nei vari contesti scolastici programmati e liberi, documentazione del lavoro svolto.

  20. Bibliografia -D. Lgs n° 626 A scuola senza guai a cura dell’Istituto Italiano Del marchio di QUALITA’ -CSAO Torino “Gli infortuni nell’ambiente domestico” -Sicurezza in casa, a cura del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Siracusa -D. Lgs n° 382 / 98 Circolare Applicativa n° 119 / 99 M. Costantini , D. Boccalini “Impariamo a difenderci dai rischi in casa, a scuola nel territorio” Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Libri di testo e di consultazione di vario tipo

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