1 / 57

Gli utensili

Gli utensili. Caratteristiche dei materiali per utensili. Durezza a caldo: per resistere alle alte temperature raggiunte a causa di: Deformazione del truciolo Attrito truciolo/utensile Attrito pezzo/utensile Resistenza all’usura: a causa dello strisciamento pezzo/utensile.

lanai
Download Presentation

Gli utensili

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Gli utensili LIUC - Ingegneria Gestionale

  2. Caratteristiche dei materiali per utensili • Durezza a caldo: per resistere alle alte temperature raggiunte a causa di: • Deformazione del truciolo • Attrito truciolo/utensile • Attrito pezzo/utensile • Resistenza all’usura: a causa dello strisciamento pezzo/utensile LIUC - Ingegneria Gestionale

  3. Caratteristiche dei materiali per utensili • Resilienza o tenacità: perché un materiale fragile comporterebbe la rottura dell’utensile in caso di urto specie nelle operazioni con taglio interrotto • Proprietà termiche: il calore che si sviluppa nell’area di contatto deve potersi facilmente disperdere per evitare il surriscaldamento LIUC - Ingegneria Gestionale

  4. Caratteristiche dei materiali per utensili • Proprietà chimiche: occorre di fatto evitare, a causa delle alte temperature, fenomeni di • Ossidazione • Fusione e saldatura truciolo/utensile • Basso coefficiente di attrito per ridurre il surriscaldamento • Uso di liquidi refrigeranti LIUC - Ingegneria Gestionale

  5. Scelta dei materiali per utensili • Parametri tecnici in funzione di: • Materiale in lavorazione • Tipo di lavorazione da effettuare • Parametri economici in funzione di: • Velocità di lavorazione • Caratteristiche di durata • Tempi di lavorazione LIUC - Ingegneria Gestionale

  6. LIUC - Ingegneria Gestionale

  7. Acciai non legati per utensili • Tenore di carbonio tra 0,5 e 1,5% • C70KU – C100KU – C120 KU - ….. (UNI2955) • Induriti con trattamenti termici • Tempra (790-830 °C) – 67 HRC • Rinvenimento (200-300 °C) – 63-65 HRC • Temperatura dell’utensile tra 250 e 300 °C LIUC - Ingegneria Gestionale

  8. Acciai legati speciali (HS-High Speed) • Tenore di carbonio tra superiore all’1% • Elementi in lega a formare carburi insolubili nel reticolo: • Cromo per la resistenza all’usura • Vanadio e nickel per la tenacità • Tungsteno e molibdeno per la durezza a caldo • Manganese e silicio per la stabilità • 107 CrV 3 KU – 110 W 4 KU – X215 CrW 12 1 KU - ….. (UNI2955) • Induriti con trattamenti termici • Tempra (790-830 °C) – 67 HRC • Rinvenimento (200-300 °C) – 63-65 HRC • Temperatura utensile nell’intorno di 300 °C LIUC - Ingegneria Gestionale

  9. Acciai legati speciali rapidi o superrapidi (HSS-High Super Speed) • Tenore di carbonio tra 0,8 e 1,5% • Elementi in lega in percentuale anche elevata a formare carburi insolubili nel reticolo: • Cromo 4% per la resistenza all’usura • Vanadio 3% per la tenacità • Tungsteno 20% (e molibdeno) per la durezza a caldo • Cobalto 12% per la stabilità ad alta temperatura nei superrapidi • Induriti con trattamenti termici • Tempra (790-830 °C) – 67 HRC • Rinvenimento (200-300 °C) – 63-65 HRC • HS 18-0-1 – HS 1-8-1 – HS 10-4-3-10 ….. (UNI2955) • Prodotti anche tramite sinterizzazione • Temperatura utensile nell’intorno di 600 °C LIUC - Ingegneria Gestionale

  10. Leghe fuse non ferrose (stelliti) • Formate da leghe di: • Cromo 25-30 % per la resistenza all’usura • Tungsteno 15-20% per la durezza a caldo • Cobalto 45-50% per la stabilità ad alta temperatura • Non necessitano trattamento termico • Adatte a lavorare materiali molto usuranti • Prodotti per fusione o sinterizzazione in forma di barrette • 65 HRC – molto fragili • Temperatura utensile nell’intorno di 800 °C LIUC - Ingegneria Gestionale

  11. Carburi metallici (Widia) • Wi-dia ovvero “wie diamant” • Prodotti per sinterizzazione: surriscaldamento (1400-1600 °C) ad alta pressione senza arrivare alla fusione di polveri finissime : • Carburo di Tungsteno (WC) 15-50% per la durezza a caldo • Cobalto 45-50% come legante • Carburi di titanio, di tantalio, di niobio In percentuali inferiori) • Adatti ad elevate prestazioni: • Elevatissima durezza 78HRC anche a 900-1000 °C • Elevata resistenza a compressione • Elevata conducibilità termica • Gruppi P, M, K a seconda del tipo di materiale da lavorare (UNI 4972) LIUC - Ingegneria Gestionale

  12. LIUC - Ingegneria Gestionale

  13. LIUC - Ingegneria Gestionale

  14. Materiali ceramici • Polveri di ossidi sinterizzati • Allumina (Al2O3), ossidi di silicio e cromo e alcuni carburi metallici (Mo, Cr, V) • Resistenza all’usura • Basso coefficiente di attrito • Bassa conducibilità termica • Elevata fragilità • Necessitano macchine precise e rigide LIUC - Ingegneria Gestionale

  15. Diamanti • Durezza stabile ed elevatissima anche a temperature molto elevate (1000 °C) • Utilizzati diamanti impuri e sintetici (prodotti per sinterizzazione) per lavorazioni ad altissima temperatura e per affilatura utensili • Vengono sfaccettati per ottenere appositi angoli di taglio e incastonati su supporti metallici LIUC - Ingegneria Gestionale

  16. Elementi che influenzano l’usura dell’utensile LIUC - Ingegneria Gestionale

  17. Temperatura all’utensile • Resistenze per asportare il truciolo: • di deformazione interna del materiale (70%) • di attrito esterno tra utensile e materiale (30%) • L’energia spesa si trasferisce dunque essenzialmente in energia cinetica delle molecole e dunque in calore • Rischi per l’utensile. • Crollo della durezza • Ossidazione • Perdita dell’affilatura LIUC - Ingegneria Gestionale

  18. Oli da taglio Oli minerali puri Oli composti Oli estrema pressione (EP) Soluzioni acquose Oli emulsionabili Fluidi sintetici Scelta del lubrificante in funzione di: Materiale in lavorazione Materiale dell’utensile Tipo di lavorazione Fluidi da taglio LIUC - Ingegneria Gestionale

  19. Il truciolo • Il truciolo, ovvero parte di materiale che si distacca dal pezzo in lavorazione per mezzo dell’azione dell’utensile. La sua forma è funzione di: • Velocità di taglio • Geometria dell’utensile • Caratteristiche del metallo in lavorazione • Caratteristiche del materiale dell’utensile LIUC - Ingegneria Gestionale

  20. Rompitruciolo • È un avvallamento che può trovarsi sulla faccia superiore del tagliente per costringere il truciolo a curvarsi • La curvatura porta il truciolo alla rottura e dunque al suo distacco dalla zona di taglio. • Il distacco rapido del truciolo riduce la temperatura all’utensile, la sua usura per scorrimento e il pericolo per operatori e macchina dovuti alla sua eccessiva lunghezza LIUC - Ingegneria Gestionale

  21. Tagliente di riporto • È costituito da parte del materiale del pezzo che per l’elevata temperatura e pressione aderisce al tagliente dell’utensile • Quando si stacca provoca una scheggiatura del tagliente e irregolarità sulla superficie lavorata • Può essere evitato con: • Maggiori velocità di taglio • Uso di lubrorefrigeranti • Modificando la geometria dell’utensile LIUC - Ingegneria Gestionale

  22. Tipi di utensile • Utensili monotaglienti: sono utilizzati prevalentemente in tornitura • Utensili pluritaglienti: sono quelli utilizzati in foratura, fresatura, alesatura e brocciatura • Utensili con geometria indefinita: sono utilizzati prevalentemente nelle operazioni di rettificatura LIUC - Ingegneria Gestionale

  23. Utensili • Parti caratteristiche: • Stelo: parte di fissaggio alla macchina • Testa: parte che porta i taglienti fissi o riportati • Superficie di appoggio: parte inferiore dello stelo • Petto: superficie attiva sulla quale scorre il truciolo • Fianchi: superfici adiacenti al petto (fianco principale e fianco secondario) • Taglienti: spigoli di intersezione del petto con i fianchi (tagliente principale e tagliente secondario • Punta: intersezione di due taglienti LIUC - Ingegneria Gestionale

  24. LIUC - Ingegneria Gestionale

  25. Sistema di riferimento • Piano parallelo alla superficie di appoggio • Retta parallela all’asse dello stelo passante per la punta LIUC - Ingegneria Gestionale

  26. Angoli caratteristici • Tagliente principale (Ψ): formato dalla proiezione del tagliente principale sul piano di riferimento con la retta di riferimento • Tagliente secondario (Ψs): formato dalla proiezione del tagliente secondario sul piano di riferimento con la retta di riferimento • Impostazione del tagliente principale (χ): formato dalla proiezione del tagliente principale sul piano di riferimento con l’asse di rotazione • Impostazione del tagliente secondario (χs): formato dalla proiezione del tagliente secondario sul piano di riferimento con l’asse di rotazione LIUC - Ingegneria Gestionale

  27. LIUC - Ingegneria Gestionale

  28. Angoli caratteristici • Inclinazione: formato dal tagliente con il piano di riferimento (λ) • Spoglia superiore del tagliente principale (γ) • Spoglia inferiore del tagliente principale (α) • Taglio (β) • Vale la relazione: α + β + γ = 90° LIUC - Ingegneria Gestionale

  29. Angolidell’utensile LIUC - Ingegneria Gestionale

  30. Influenza degli angoli sul taglio • L’angolo del tagliente principale (ψ) definisce la sezione del truciolo. • Tanto più è grande tanto maggiore è la durata dell’utensile perché la forza di taglio si distribuisce su una lunghezza più estesa • Lo spessore del truciolo non deve essere troppo basso per evitare difficoltà di incuneamento e dunque strisciamento LIUC - Ingegneria Gestionale

  31. Angolo del tagliente principale LIUC - Ingegneria Gestionale

  32. Influenza degli angoli sul taglio • L’angolo del tagliente secondario (ψs) influenza la rugosità del pezzo. • Deve essere inferiore a 90° per non strisciare sulla superficie già lavorata • Tanto più è grande tanto minore è la rugosità della superficie del pezzo • Influenza altresì la sezione del truciolo LIUC - Ingegneria Gestionale

  33. Angolo del tagliente secondario LIUC - Ingegneria Gestionale

  34. Influenza degli angoli sul taglio • L’angolo di spoglia inferiore del tagliente principale (α) deve ridurre al minimo lo strisciamento del fianco principale con la superficie lavorata a causa del ritorno elastico di quest’ultima. • Tanto più è grande tanto minore è lo strisciamento sul pezzo • Tanto più è grande tanto minore è la sezione resistente dell’utensile LIUC - Ingegneria Gestionale

  35. LIUC - Ingegneria Gestionale

  36. Influenza degli angoli sul taglio • L’angolo di spoglia superiore (γ) del tagliente principale determina la deformazione plastica di scorrimento del truciolo. • Tanto più è grande tanto minore è la forza necessaria per il taglio in quanto minore è la pressione truciolo-utensile: • Minore è la sollecitazione di attrito • Minore è la temperatura sull’interfaccia truciolo-pezzo • Tanto più è grande tanto minore è la sezione resistente dell’utensile. In taluni casi il suo valore varia per la presenza del rompitruciolo LIUC - Ingegneria Gestionale

  37. LIUC - Ingegneria Gestionale

  38. LIUC - Ingegneria Gestionale

  39. LIUC - Ingegneria Gestionale

  40. Influenza degli angoli sul taglio • L’angolo di inclinazione (λ) ha effetti simili a quello dell’angolo di spoglia superiore in quanto ha influenza: • Sulla direzione dello sforzo di taglio e del truciolo. Valori positivi comportano l’allontanamento del truciolo dalla superficie lavorata evitando: • Potenziale danneggiamento della superficie stessa o dell’utensile • Pericolo per l’operatore • Problemi nell’evacuazione del truciolo • Sulla sezione resistente dell’utensile LIUC - Ingegneria Gestionale

  41. LIUC - Ingegneria Gestionale

  42. Influenza del raggio di punta • Il raggio di punta tra i taglienti è essenziale al fine di: • Eliminare un pericoloso spigolo vivo • Dare robustezza all’utensile • Ridurre la rugosità del pezzo lavorato • Non deve essere troppo elevato per la possibile difficoltà di incuneamento dell’utensile nel pezzo LIUC - Ingegneria Gestionale

  43. LIUC - Ingegneria Gestionale

  44. Tipi di tagliente • Con placchetta saldata: quando la placchetta è tutt’uno con lo stelo • Con inserto fissato meccanicamente: quando la placchetta è intercambiabile e fissata sullo stelo con una vite • A taglio destro o sinistro: a seconda di come si presenta rispetto all’osservatore • A taglio frontale: quando il tagliente principale è perpendicolare all’asse dello stelo • Simmetrico: quando il tagliente principale può essere indifferentemente quello di destra o di sinistra LIUC - Ingegneria Gestionale

  45. LIUC - Ingegneria Gestionale

  46. Utensili con inserto • Gli inserti possono essere di forme disparate e consentono una rapida sostituzione in caso di usura salvaguardando il resto dell’utensile • Gli inserti per la lavorazione di materiali tenaci hanno il rompitruciolo • Esistono diversi tipi di bloccaggio (a staffa, a cuneo, a leva, …) LIUC - Ingegneria Gestionale

  47. LIUC - Ingegneria Gestionale

  48. Tipi di inserti LIUC - Ingegneria Gestionale

  49. LIUC - Ingegneria Gestionale

  50. Designazione degli inserti • Gli inserti vengono designati in base alla codifica ISO composta da 10 campi • I primi 4 con lettere a definire: forma, angolo di spoglia inferiore, tolleranze dimensionali, tipo • I campi 5, 6, 7 a definire con numeri la lunghezza, lo spessore e il raggio di punta dell’inserto • I campi 9,10 a definire con lettere il tipo di tagliente ed il verso di taglio LIUC - Ingegneria Gestionale

More Related