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TOPONOMASTICA AL FEMMINILE

TOPONOMASTICA AL FEMMINILE. Ovvero … … almeno sulle targhe. Donne e vie….

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TOPONOMASTICA AL FEMMINILE

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Presentation Transcript


  1. TOPONOMASTICA AL FEMMINILE Ovvero … … almeno sulle targhe

  2. Donne e vie….. Anche i nomi delle nostre strade e delle nostre piazze contribuiscono a creare la cultura di un popolo, definendone le figure storiche degne di memorabilità. Ma se tali figure illustri sono quasi sempre maschili, quali le conseguenze nella percezione delle persone?Donne illustri e anonime hanno contribuito allo stesso modo alla storia della nostra società e del nostro Paese. Ma quante vie delle nostre città sono intitolate a loro?

  3. Toponomastica La toponomastica è l’insieme dei nomi attribuiti alle entità geografiche (dette toponimi), ed il loro studio storico-linguistico. L’analisi toponomastica di un territorio avviene prima attraverso l’individuazione ed il censimento di tutti i toponimi esistenti, ricavati dai vari registri e planimetrie disponibili, e quindi, con lo studio dei toponimi storici, un’individuazione del loro significato e origine. Il toponimo ( dal greco tòpos, “luogo” , e ònoma,”nome”) è il nome proprio di un luogo geografico. Il suo studio rientra nella categoria più vasta dell’onomastica, cioè lo studio e dell’origine di un nome proprio, che sia di un luogo o di una persona.

  4. Odonomastica L’odonomastica (dal greco hodós ”via, strada” e onomastikòs “atto a denominare”) è l’insieme dei nome delle strade, piazze o in generale di tutte le aree di circolazione di un centro abitato ed il suo studio storico-linguistico. Gli odonimi, come tutti i nomi propri, sono strumenti che permettono di leggere ed interpretare la realtà, la società che li ha visti nascere. La struttura onomastica in una città può rispecchiare un ritratto della situazione geografica, economica, culturali e sociale in un determinato periodo e può fornire allo stesso tempo un quadro degli orientamenti seguiti dalle autorità e dalle amministrazioni comunali che hanno il compito di denominare le aree pubbliche

  5. Scheda censimento -1 COMUNE DI PROVENIENZA • TOTALE STRADE/VIE/PIAZZE/ETC.: • INTITOLATE A UOMINI: • INTITOLATE A DONNE: • INTITOLATE AD ALTRO

  6. Scheda censimento-2 • Madonne • Sante, beate, martiri: • Suore/benefattrici religiose, benemerite, fondatrici religiose ordini e/o enti assistenziali/caritatevoli • Benefattrici laiche, fondatrici enti assistenziali/caritatevoli: • Letterate/umaniste • Scienziate • Donne dello spettacolo • Artiste • Figure storiche e politiche • Lavoratrici / imprenditrici / artigiane • Figure mitologiche o leggendarie, personaggi letterari • Sportive • Altri nomi di persona femminili e toponimi al femminile

  7. LE CITTA’ ITALIANE: ROMA Le vie della capitale dedicate alle donne, su 16057 strade, solo 600: poco più del 4%. La situazione non cambia fra Nord, Centro e Sud Italia, le strade in Italia intitolate a donne si fermano in media al 5%

  8. BOLOGNA A Bologna solo 69 strade su 1951 sono intitolate a donne, infatti nella nazione le strade “rosa” sono meno del 5%; tuttavia l’assessore alla Cultura, Alberto Ronchi, promette che la situazione cambierà, favorendo intitolazioni a personaggi della musica e incentivando la presenza di nuovi spazi legati a figure femminili, prevalentemente a giardini e piazze, poiché cambiare nomi già assegnati è praticamente impossibile. Le particolarità già presenti sull’attuale mappa sono comunque diverse: una di queste riguarda il quartiere di San Donato, definito “epicentro rosa”, che vanta una vera e propria ragnatela viaria intestata tutta a donne tra cui attrici, studiose (tra cui le scrittrici), scienziate, docenti, politiche, religiose e sportive.

  9. ALTRE CITTA’…

  10. 2B - Le città dove abitiamo

  11. BOLLATE Bollate,comune italiano della Provincia di Milano. è uno degli 11 comuni nell'area del Parco delle Groane. Nel 2001 contava 36.781 abitanti.

  12. CARONNO È un comune italiano di circa 16417 abitanti situato nella regione Lombardia in provincia di Varese, un tempo denominato Caronno (fino al 1863) e Caronno Milanese (fino al 1940).

  13. Fino al 1869 il borgo di Cassina Pertusella costituiva un comune a sé stante ma, con l'istituzione della provincia di Varese, è stato annesso a questa pur mantenendo il nome originario ancora per alcuni anni.

  14. BRUGHERIO Comune di 33.593 abitanti disposti su un territorio di 10.32kmq di superficie per un perimetro di 21.000m. Si trova nella regione Lombardia in provincia di Monza e della Brianza. Questa città prende il nome da un piccolo arbusto cespuglioso, il brugo, che era particolarmente diffuso in questa zona, prima ancora della fondazione della città.

  15. CARUGATE Carugate è una città di 14.396 abitanti della provincia di Milano. Fa parte del territorio del Vimercatese e della Martesana. Ha una superficie di 5,38km2

  16. COLOGNO MONZESE Cologno Monzese è un comune di 47.878 abitanti della Provincia di Milano, che si trova a nord dal capoluogo lombardo.

  17. Pur facendo storicamente parte del territorio monzese, Cologno Monzese è rimasto nella Provincia di Milano Confina con il capoluogo. Il territorio complessivo comunale ha un'estensione di 8,46 km².

  18. MILANO Milano è il capoluogo della regione Lombardia con 1.342.337 abitanti. È il secondo comune italiano per popolazione, dopo Roma, e costituisce il centro dell'area metropolitana più popolata d'Italia nonché una delle più popolose d'Europa

  19. Milano – nuove intitolazioni Troppo spesso le donne vengono riconosciute solo nell’ambito privato, mentre bisognerebbe ricordare il contributo che hanno dato alla società. Per farlo si potrebbe intitolare a Milano le prossime tre strade con nomi di donne; però insorge il problema del limite dei dieci anni: ovvero nessuna strada o piazza pubblica può essere intitolata a persone che sono decedute da più di 10 anni. Si potrebbe però ottenere dal ministero una deroga per i casi eccezionali.

  20. Maria Maddalena Rossi(politica) Nata a Codevilla in provincia di Pavia (il 29 settembre 1906- 17 settembre 1995). Laureata in chimica. Milita nella lotta antifascista, è stata condannata al confino. Dopo aver partecipato alla lotta partigiana, si è dedicata alla attività politica. È stata presidente dell’unione Donne italiane; deputata alla costituente nella prima legislatura della repubblica. Ha fatto parte del comitato direttivo del gruppo parlamentare del partito comunista italiano.

  21. Camilla Cederna(giornalista) Milano, 21 gennaio 1911 – Milano, 5 novembre 1997 Camilla si laurea in letteratura latina con una tesi su "Prediche contro il lusso delle donne dai filosofi greci ai Padri della chiesa". È stata una giornalista italiana di moda. Nel 1978 uscì il suo libro Giovanni Leone. La carriera di un presidente che vendette oltre 600.000 copie e che fu determinante nella decisione di Leone di dimettersi da capo dello Stato. Iniziò ad accentuare il proprio interesse per la politica italiana , pubblicò un'inchiesta sulla morte dell'anarchico Giuseppe Pinelli.Quando, pochi mesi dopo, Calabresi fu trovato morto di fronte alla sua abitazione, la giornalista si trovò al centro di dure contestazioni.

  22. Anna Stepanonavna Politkovskaja(giornalista) Giornalista russa, conosciuta per il suo impegno sul fronte dei diritti umani, per i suoi reportage dalla Cecenia e per la sua opposizione al presidente della Federazione Russa Vladimir Putin. Sulla “Novaja gazeta” pubblica più di 200 articoli in cui denuncia l’operato russo nelle repubbliche separatiste. Per il suo impegno ottiene prestigiosi riconoscimenti in tutto il mondo (l’Italia le conferisce nel 2006 il premio per il giornalismo internazionale). Nel 2001 è costretta a fuggire a Vienna in seguito alle intimidazioni ricevute via e-mail. Anna viene trovata morta nell’ascensore del suo palazzo il 7 Ottobre 2006.

  23. Alda Giuseppina Angela Merini (poetessa) Nasce il 21 marzo 1931 a Milano. Della sua infanzia si conosce quel poco che lei stessa scrisse in brevi note autobiografiche: che era una ragazza sensibile e dal carattere melanconico, piuttosto isolata e poco compresa dai suoi genitori, ma molto brava ai corsi elementari: "... perché lo studio fu sempre una mia parte vitale". Il 9 agosto 1954 sposa Ettore Carniti, proprietario di alcune panetterie di Milano, ed esce, presso l'editore Schwarz, il primo volume di versi intitolato "La presenza di Orfeo". Nel 1955 esce la seconda raccolta di versi intitolata "Paura di Dio" con le poesie che vanno dal 1947 al 1953. Dopo "Tu sei Pietro" inizia un difficile periodo di silenzio e di isolamento, dovuto all'internamento al "Paolo Pini", che dura fino al 1972, esperienza della quale parla anche nelle sue poesie. Muore il 1 Novembre 2009, rimpianta e ricordata con affetto dalla sua città.

  24. A tutte le donne Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso             sei un granello di colpaanche agli occhi di Diomalgrado le tue sante guerreper l'emancipazione.Spaccarono la tua bellezzae rimane uno scheletro d'amoreche però grida ancora vendettae soltanto tu riesciancora a piangere,poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,poi ti volti e non sai ancora diree taci meravigliatae allora diventi grande come la terrae innalzi il tuo canto d'amoreAlda Merini

  25. Marie e Pierre Curie Marie Skłodowska Curie, di origine polacca, e suo marito Pierre, sono famosi per le loro ricerche sulla radioattività. Marie Curie fu anche la prima a usare il termine "radioattivo" per indicare tutte le sostanze con una considerevole attività elettromagnetica. Scoprì e isolò due elementi radioattivi, il polonio e il radio.

  26. Marie + Pierre  coppia chimica Parigi...… ma anche a Milano Dopo la morte di Pierre prese il suo posto come docente di fisica all'Università di Parigi, prima donna a insegnare in quella istituzione. Continuò le sue ricerche, cercando impieghi medici per la radioattività. Vinse il Premio Nobel per la fisica nel 1903 e per la chimica nel 1911.

  27. SEGNALETICA AL FEMMINILE……IN ITALIA Anche le targhe stradali sono la cartina di tornasole della “misoginia ambientale” l’unico segnale che contempla la presenza femminile e maschile è quello che indica la presenza di scuole che vede un bambino, davanti, che “simbolicamente trascina” una bambina.

  28. SEGNALETICA AL FEMMINILE……IN SPAGNA Fuenlabrada, piccola cittadina in Provincia di Madrid ha voluto rispondere a questa ondata di desiderio di uguaglianza che ha pervaso la penisola iberica con un'iniziativa che sta già facendo discutere. L'idea, per quanto condivisibile non dovrebbe arenarsi alla semplice sostituzione da uomo a donna nella segnaletica stradale e speriamo quindi si tratti solo del primo (per quanto originale) passo verso il raggiungimento di una parità vera in tutti i settori. In Spagna un’idea di una politica è stata quella di trasformare parte della segnaletica stradale sostituendo le figure maschili con quelle femminili

  29. VIE AL FEMMINILE “Ma non è solo una questione di numeri. Il punto è che per le strade d’Italia mancano i punti di riferimento femminili. Le ragazzine che camminano per la città hanno solo le modelle nei cartelloni pubblicitari e i manichini nelle vetrine. Le donne non hanno memoria: non siamo nei libri di storia, nelle antologie di letterature, nella scienza.” Maria Pia Ercolini (fondatrice del sito www.toponomasticafemminile.it)

  30. CLASSE 2B CHIMICI

  31. RINGRAZIAMENTI • Giampaola Negri • Raffaella Razzini • Mariano Calatozzolo • Gabriella Sommavilla • Tutta la classe 2B chimici

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