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CE LA POSSO FARE

RILEVAZIONE DEI BISOGNI. DESTINATARI. FINALITÀ. Istituto Comprensivo “Lapo Niccolini”. OBIETTIVI. PROGETTO. INTERVENTI. CE LA POSSO FARE. Anno scolastico 2008 - 2009. ESPERTO ESTERNO. RISORSE. FORMAZIONE DOCENTI. TEMPI DI ATTUAZIONE. VERIFICA. CONTRO. DISAGIO. DISPERSIONE.

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CE LA POSSO FARE

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Presentation Transcript


  1. RILEVAZIONE DEI BISOGNI DESTINATARI FINALITÀ Istituto Comprensivo “Lapo Niccolini” OBIETTIVI PROGETTO INTERVENTI CE LA POSSO FARE Anno scolastico 2008 - 2009 ESPERTO ESTERNO RISORSE FORMAZIONE DOCENTI TEMPI DI ATTUAZIONE VERIFICA

  2. CONTRO DISAGIO DISPERSIONE SVANTAGGIO SCOLASTICO AVANTI

  3. INTERVENTISUI DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO IL PROGETTO PREVEDE ATTIVITÀ PER IL RECUPERO • motivazionale • comportamentale • cognitivo FORMAZIONE DEI DOCENTI AVANTI

  4. DESTINATARI DEGLI INTERVENTI: ALUNNI che manifestano • DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO • PROBLEMATICHE COMPORTAMENTALI • PREREQUISITI NON RAGGIUNTI • MANCANZA DI MOTIVAZIONE GENITORI DOCENTI HOME

  5. P E R • individuare ed intervenire nelle situazioni di disagio • sviluppare le potenzialità e le capacità individuali • promuovere l’instaurazione di rapporti e relazioni interpersonali adeguate • promuovere percorsi di apprendimento graduali che possano rafforzare la motivazione allo studio • creare le condizioni didattiche ed educative che rendano efficace l’apprendimento • “imparare ad imparare” HOME

  6. Le difficoltà di apprendimento, dovute a disordine o disturbo specifico o ad altre cause, rappresentano un problema ad alta incidenza (5-10% degli alunni) e sono all’origine della maggior parte dei casi di disagio e di abbandono scolastico. Il Progetto “Ce la posso fare” è volto ad identificare prima possibile tali difficoltà. È stato infatti ampiamente dimostrato come l’efficacia dell’intervento sia strettamente correlata con la precocità di attuazione. AVANTI

  7. Nella Scuola Secondaria di primo grado, con l’ingresso nel periodo della preadolescenza, emergono altre problematiche rimaste latenti durante l’infanzia. Sono sempre più numerosi i ragazzi che manifestano gravi disagi, causa frequente della dispersione e dell’abbandono scolastico una volta superato l’obbligo • I comportamenti prevalentemente osservati riguardano: • Problematiche relazionali o di chiusura in se stessi • Vissuti di ansia e depressione • Difficoltà nell’attenzione e nella riflessione • Devianza o aggressività AVANTI

  8. NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA MONITORAGGIO A tutti i bambini di cinque anni viene somministrato il QUESTIONARIO OSSERVATIVO IPDA (Cornoldi) AVANTI

  9. MONITORAGGIO NELLA SCUOLA PRIMARIA A tutti i bambini del primo anno vengono somministrati - il QUESTIONARIO OSSERVATIVO IPDA - due PROVE DI DETTATO, come previsto dal protocollo Einstein A tutti i bambini del secondo anno vengono somministrate due PROVE DI COMPRENSIONE DEL TESTO AVANTI

  10. NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Predisposizione di una scheda di osservazioneper individuare gli alunni destinatari del progetto Individuazione da parte del Consiglio di Classe degli interventi più idonei da attuare HOME

  11. INTERVENTI NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E PRIMARIA CAMPI DI ESPERIENZA E DI APPRENDIMENTO approccio ludico-motorio SCUOLA DELL’INFANZIA linguaggio METACOGNIZIONE Sviluppo dei linguaggi SCUOLA PRIMARIA Acquisizione di strategie di apprendimento e di strumentalità di base AVANTI

  12. Area psico-motoria • Area affettivo-emotiva • Area logico-linguistica LABORATORIO SCUOLA DELL’INFANZIA • Area psico-motoria – ritmo-musicale • Area logica • Area dei linguaggi LABORATORIO PRIMO CICLO • Verbale • Grafico-espressivo • Mimico-gestuale • informatico • Strumentalità efficace per leggere la realtà: • Attività di letto-scrittura • Operatività con i numeri • Applicazione della multimedialità alla didattica quotidiana LABORATORIO SECONDO CICLO AVANTI

  13. METODOLOGIE DA ATTIVARE ALL’INTERNO DEI LABORATORI: • Didattica metacognitiva (pieno rispetto dei passaggi dal concreto-fare all’iconico-rappresentare, all’analogico-collegare, al simbolico) • Elaborazione di didattiche multimediali (per accedere a più codici comunicativi) • Osservazione, somministrazione di prove specifiche ed oggettive (finalizzate alla costituzione di gruppi di alunni), avvalendosi dell’aiuto dell’esperto • Inserimento nel piccolo gruppo • Lavoro individuale AVANTI

  14. NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Inserimento dell’alunno in un gruppo di lavoro che sta svolgendo attività a lui congeniali (per es. attività sportiva, attività laboratoriale) Attività interdisciplinari attuate in compresenza (suddivisione della classe in gruppi di lavoro, con attività specifiche per gli alunni destinatari degli interventi) Interventi individualizzati (singoli o nel piccolo gruppo) per il recupero di abilità di base Attività rivolta all’intero gruppo classe, con l’intervento della psicopedagogista HOME

  15. AREA AFFETTIVO – EMOTIVA • ASSUMERE UN ATTEGGIAMENTO AUTONOMO NEI CONFRONTI DELL’AMBIENTE • ACQUISIRE LIVELLI PIÙ ELEVATI DI RESPONSABILIZZAZIONE E AUTOCONTROLLO • ASSUMERE UN ATTEGGIAMENTO PARTECIPATIVO VERSO LE ATTIVITÀ • ASSUMERE UN ATTEGGIAMENTO DI RISPETTO, COLLABORAZIONE E ASCOLTO NEI CONFRONTI DEGLI INSEGNANTI E DEI COMPAGNI • COMPRENDERE IL PUNTO DI VISTA DELL’ALTRO • RAGGIUNGERE LIVELLI PIÙ ELEVATI DI AUTOSTIMA • RAGGIUNGERE LIVELLI PIÙ ELEVATI DI MOTIVAZIONE ALLO STUDIO AVANTI

  16. AREA PSICO-MOTORIA • ACQUISIRE LO SCHEMA CORPOREO • RAPPRESENTARE LO SCHEMA CORPOREO • ACQUISIRE LA COORDINAZIONE STATICA E DINAMICA • ACQUISIRE L’ORGANIZZAZIONE SPAZIO-TEMPORALE E LA CAPACITÀ DI INTEGRARE LE COORDINATE SPAZIO-TEMPO • ACQUISIRE IL CONTROLLO VISUOMOTORIO AVANTI

  17. AREA COGNITIVA • SVILUPPARE LE ABILITÀ DI BASE: ATTENZIONE, MEMORIA, ANALISI, SINTESI E SIMBOLIZZAZIONE • SVILUPPARE LA COMPRENSIONE DEI MESSAGGI • SVILUPPARE LA CAPACITÀ DI LEGGERE ATTRIBUENDO UN SIGNIFICATO AD EVENTI, IMMAGINI E TESTI • SVILUPPARE LA CAPACITÀ DI ANALIZZARE E COMPRENDERE EVENTI, TESTI E IMMAGINI AVANTI

  18. AREA LINGUISTICO – ESPRESSIVA • ESPRIMERSI VERBALMENTE USANDO UN LESSICO APPROPRIATO • ELABORARE MESSAGGI DI SENSO COMPIUTO • DESCRIVERE UN’IMMAGINE O SEQUENZE DI IMMAGINI • RACCONTARE CORRETTAMENTE UN’ESPERIENZA VISSUTA • RICONOSCERE E RIPRODURRE CATENE DI RITMI (SEQUENZE DI STRUTTURE TEMPORALI E SPAZIALI) E RELATIVA TRASPOSIZIONE INTERPERCETTIVA • STIMOLARE LA PERCEZIONE UDITIVO-VERBALE • E FAVORIRE LA CORRETTA RIPRODUZIONE • COLORARE IN MANIERA ADEGUATA E PERTINENTE • RIPRODURRE GRAFICAMENTE ELEMENTI DELLA REALTÀ HOME

  19. RISORSE • COMPETENZE PERSONALI • ORE DI COMPLETAMENTO ORARIO DEI DOCENTI (ore a disposizione) • ORE DI COMPRESENZA • PRESENZA DELL’INSEGNANTE DI SOSTEGNO NELLA CLASSE (per la suddivisione della classe in gruppi di lavoro, con attività specifiche per gli alunni destinatari degli interventi) • DISPONIBILITÀ DI ALCUNI COLLEGHI AD INSERIRE GLI ALUNNI NEL LORO GRUPPO CLASSE IN PARTICOLARI MOMENTI (per es. attività motoria e informatica) • ESPERTO ESTERNO: dott.ssa Ilaria Benedetti, pedagogista clinico • RISORSE ECONOMICHE: • FONDO DI ISTITUTO • FONDI P.I.A. • CONTRIBUTO DA PARTE DEI GENITORI ISCRITTI ALL’A.I.D. HOME

  20. TEMPI DI ATTUAZIONE MONITORAGGIO SCUOLA DELL’INFANZIA: Questionario osservativo IPDA MESE DI GENNAIO SCUOLA PRIMARIA PRIMO ANNO: Questionario osservativo IPDA MESE DI OTTOBRE Prima prova di dettato MESE DI GENNAIO Seconda prova di dettato MESE DI MAGGIO SCUOLA PRIMARIA SECONDO ANNO: Prima prova di comprensione del testo MESE DI DICEMBRE Seconda prova di comprensione del testo MESE DI APRILE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO: Compilazione delle griglie di osservazione MESE DI OTTOBRE AVANTI1

  21. INTERVENTI SUGLI ALUNNI DESTINATARI DEL PROGETTO: DA DICEMBRE/GENNAIO A GIUGNO FORMAZIONE DEI DOCENTI: DA SETTEMBRE A DICEMBRE (mesi di settembre/ottobre incontri formativi. Mesi di novembre/dicembre interventi sul gruppo classe insieme all’esperto) INTERVENTO DELL’ESPERTO ESTERNO: formazione docenti: DA SETTEMBRE A DICEMBRE Supporto ai docenti: DA SETTEMBRE A GIUGNO interventi sugli alunni: DA FEBBRAIO A MAGGIO sportello di ascolto: DA FEBBRAIO A MAGGIO HOME

  22. INTERVENTI DELL’ESPERTO ESTERNO(Dott.ssa Ilaria Benedetti, pedagogista clinico) • Supporto per la somministrazione dei questionari e delle prove di comprensione nella Scuola dell’Infanzia e nella Scuola Primaria • Valutazione dei dati emersi dalla tabulazione dei questionari e delle prove • Supporto ai docenti: indicazioni e suggerimenti in merito a metodologie, strategie e materiali • Osservazione degli alunni • Intervento diretto all’interno del gruppo classe • Attività di mediazione tra docenti e genitori • Sportello di ascolto per i genitori HOME

  23. VERIFICA VERIFICA DEGLI INTERVENTI ATTUATI Per verificare l’efficacia degli interventi effettuati viene predisposto, per ogni alunno, un questionario che i docenti interessati provvedono a compilare al termine delle attività. MONITORAGGIO DEL GRADO DI SODDISFAZIONE DEI DOCENTI I docenti coinvolti compilano un questionario finalizzato a valutare i punti di forza ma, soprattutto, i punti deboli del Progetto per predisporre le eventuali modifiche. RELAZIONE DELL’ESPERTO ESTERNO Dati oggettivi sugli interventi effettuati: quantificazione; reiterazione; individuazione delle problematiche più ricorrenti. HOME

  24. CORSO DI FORMAZIONE BIENNALE: “SE MI AIUTI, CE LA POSSO FARE” DESTINATARI: Docenti Scuola dell’Infanzia Docenti Scuola Primaria Docenti Scuola Secondaria di primo grado AVANTI

  25. PERCHÉ IL CORSO? • Per chiarire i dubbi dell’insegnante relativi sia alle difficoltà che alle capacità dell’alunno l’atipia dell’alunno con D.S.A. • Per chiarire il perché del fallimento di molte strategie di apprendimento • Per dedicare maggiore attenzione alla rappresentazione emotiva che l’alunno ha del suo non apprendere • Per salvaguardare l’integrità emotiva e cognitiva dei ragazzi • Per mettere a punto strategie e strumenti per la didattica oggettivi, condivisi e validi • Per elaborare percorsi e piani educativi di intervento AVANTI

  26. ARTICOLAZIONE DEGLI INCONTRI Anno scolastico 2007 – 2008 • Primo Gruppo (Docentiscuola dell’Infanzia e scuola Primaria): TEMATICHE RELATIVE AL COMPORTAMENTO • Secondo Gruppo (Docenti scuola secondaria di primo grado): STRATEGIE DI APPRENDIMENTO PER ALUNNI CON DSA Anno scolastico 2008 – 2009 • Primo Gruppo (Docentiscuola dell’Infanzia e scuola Primaria): • STRATEGIE DI APPRENDIMENTO PER ALUNNI CON DSA • Secondo Gruppo (Docenti scuola secondaria di primo grado): • TEMATICHE RELATIVE AL COMPORTAMENTO AVANTI

  27. ORGANIZZAZIONE DEGLI INCONTRI • 5 INCONTRI PER OGNI GRUPPO DI INSEGNANTI COSÌ ARTICOLATI: • una parte teorica su uno degli argomenti programmati • una discussione di gruppo sulla problematica sollevata • una visione degli strumenti didattici adeguati INDIVIDUAZIONE DI ALCUNE CLASSI “PILOTA” NELLE QUALI, SONO SPERIMENTATE LE STRATEGIE APPRESE, CON L’ESPERTO CHE FA DA OSSERVATORE E MEDIATORE, ANCHE PER EVENTUALI INCONTRI TRA INSEGNANTI E GENITORI. Tutti gli incontri sono guidati e coordinati dalla Dott.sa Ilaria Benedetti, pedagogista clinico AVANTI

  28. PERCENTUALE DI ADESIONI NEI TRE ORDINI DI SCUOLAPER L’ANNO SCOLASTICO 2007 - 2008 HOME

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