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Dialogo sociale in Europa nel settore chimico FIRENZE 29-04-08 Stefano Ruvolo

Dialogo sociale in Europa nel settore chimico FIRENZE 29-04-08 Stefano Ruvolo. Da Kyoto a Lisbona con il dialogo sociale . Imprese, sindacati e istituzioni per lo sviluppo sostenibile. Premessa.

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Dialogo sociale in Europa nel settore chimico FIRENZE 29-04-08 Stefano Ruvolo

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Presentation Transcript


  1. Dialogo sociale in Europa nel settore chimico FIRENZE 29-04-08 Stefano Ruvolo • Da Kyoto a Lisbona con il dialogo sociale . • Imprese, sindacati e istituzioni per lo sviluppo sostenibile

  2. Premessa Il dialogo sociale fra The European Mine, Chemical and Energy Workers Federation (EMCEF) and the European Chemical Employers Group (ECEG) è stao formalizzato attraverso un accordo nel settembre 2004. Il programma di lavoro ha avuto inizio nel programma 2005-2006 e attualmente in un programma 2007-2008. Quest’ultimo programma si è focalizzato in tre aree: Politica industriale competitività e ristrutturazione Formazione continua lungo l’arco della vita Responsible Care e salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

  3. Politica industriale, competitività, occupazione Questo progetto segue la istituzione da parte della Commissione, nel 2007, del “gruppo di alto livello sulla industria chimica” che a sua volta accompagna la implementazione del regolamento REACH. Altro importante capitolo riguarderà Energy Policy, Climate Change .

  4. Life long learning Su questo capitolo EMCEF ed ECEG stanno lavorando da parecchi anni in due direzioni. La prima per definire e possibilmente certifica alcune qualificazioni e professionalità peculiari della industria chimica. La seconda come possibilità di avviare una certificazione della attività formativa del lavoratore in relazione al cosidetto EROPASS.

  5. Responsible Care e HSE • l’EMCEF nell’ambito del CEFIC a partire dal 2002 ha sviluppato con l’ECEG un dialogo specifico che è culminato con l’accordo dell’Ottobre 2003 sul Responsible Care. • Le parti hanno riconosciuto l’importanza delle iniziative volontarie a livello nazionale ed aziendale; hanno creato un gruppo di lavoro di monitoraggio per la verifica dei miglioramenti degli standards di salute sicurezza e ambiente, il fabbisogno formativo, l’analisi e la comunicazione degli incidenti e le migliori pratiche di tutela HSE ivi compresa l’assistenza ai paesi dell’allargamento UE.

  6. PERCHE’ E’ IMPORTANTE R.C. • Il programma europeo assume una rilevanza importante per quattro aspetti: • Ha avviato in Europa l’attenzione sui temi trattati, e in particolare sui temi relativi all’H.S.E. • Pone alle imprese chimiche europee la priorità di implementare livelli elevati e continui di salute, sicurezza e protezione dell’ambiente; • Consente ai lavoratori e alle organizzazioni sindacali la partecipazione attiva e congiunta alla gestione dei programmi di Responsible Care. • Ha individuato in Product Stewardship un filone di sviluppo necessario per garantire a tutta la filiera del prodotto –fino al consumo- e incontrare l’aumento di domanda sulla protezione della salute, della sicurezza , dell’ambiente e della sostenibilità.

  7. PERCHE’ E’ IMPORTANTE R.C.

  8. PERCHE’ E’ IMPORTANTE R.C.

  9. PERCHE’ E’ IMPORTANTE R.C.

  10. Punti da implementare • Ovviamente gli andamenti non sono omogenei nei vari Paesi dove R.C. è adottato. • In generale serve che R.C. diventi un programma condiviso con le Organizzazioni sindacali a livello dei singoli Paesi. Ciò è necessario per due grandi priorità: • La creazione di Buone Pratiche che coinvolgano i lavoratori e le Organizzazioni sindacali. • La creazione di programmi formativi che supportino le performance della industria chimica in ambito H.S.E.

  11. L’esempio Italiano • Il 29 gennaio 2004 la Federazione unitaria dei lavoratori chimici e la Federchimica hanno sottoscritto un accordo che prevede il rafforzamento della collaborazione tra imprese e sindacati sul programma di Responsible care, sulla base di un’impostazione bilaterale con la quale i lavoratori e le loro rappresentanze acquisiscono la possibilità di partecipare attivamente alle proposte di azioni di miglioramento e nella verifica dei risultati. • Nel recente rinnovo del Contratto collettivo Nazionale di Lavoro l’accordo è diventato parte integrante del contratto,attraverso una commissione paritetica nazionale che predisporrà linee guida per la applicazione di R.C. In azienda.

  12. Esempio italiano 2 • L’INAIL (istituto nazionale assicurazioni infortuni ) ha riconosciuto R.C. quale programma congiunto (imprese-lavoratori) e per la prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro e svilupperà insieme alle parti, linee di azione. • In relazione anche alla implementazione di R.C. è stata ampliata a livello aziendale la figura del Rappresentante alla Salute-Sicurezza dotandolo di competenze Ambientali (RLSSA) e soggetto di specifica formazione.

  13. Nuovi e vecchi compiti di Dialogo Sociale in tema HSE a livello UE • Innanzi tutto R.E.A.C.H. • Come è noto noi candidiamo- e l’abbiamo inserito in tutte le posizioni comuni- R.C. come un programma che può implementare il regolamento; • Sia nei riguardi delle piccole e medie imprese che come è noto faticano più di altri a mantenere standards elevati di prevenzione in tema di HSE in quanto mancanti di sistema di gestione e management. • Che per gli utlizzatori a valle lungo la catena della produzione fino al consumo attraversola implementazione di Product Steawardship.

  14. Product stewardship • Product Improvement –ovvero uno sviluppo di prodotti maggiormente sicuro che incontra le esigenze del consumatore • Risk Assessments - avere una valutazione del rischio completa dalla progettazione all’uso • Risk Management –una gestione del rischio che assicura un uso proprio del prodotto • Distributor Selection - una opportuna selezione della distribuzione • Customer Support - un supporto informativo al cliente • Regulatory Compliance - sviluppo di sistemi di conformità e regolazione

  15. Nuovi e vecchi compiti di dialogo sociale in tema HSE nei paesi UE Richiamo solo alcuni temi che sono oggetto di lavoro dell’working group e che saranno anche tema di lavoro per il futuro. • Lo sviluppo delle Emission Trading e la futura implementazione del protocollo di Kyoto • Il programma europeo di azione in materia di ambiente:dai cambiamenti climatici,natura e biodiversività,qualità della vita, risorse naturali e rifiuti. • La direttiva IPPC e quella sulla responsabilità ambientale in materia di prevenzione e riparazione del danno.

  16. Conclusioni • A questo siamo ad oggi • L’attuazione e la implementazione di REACH sarà un elemento fondamentale della futuro del dialogo sociale nel settore chimico. • Ed è a partire da REACH che secondo noi potranno costruirsi tutti i ragionamenti della sostenibilità e del futuro della industria chimica. • grazie

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