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L’italiano ed i dialetti

L’italiano ed i dialetti. http://www.scudit.net/ mdmigone.htm. i dialetti costituiscono un elemento essenziale dell'italiano parlato questo vale in misura ancora maggiore quando l'argomento di cui si parla è trattato in chiave comica

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L’italiano ed i dialetti

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Presentation Transcript


  1. L’italiano ed i dialetti http://www.scudit.net/mdmigone.htm

  2. i dialetti costituiscono un elemento essenziale dell'italiano parlato • questo vale in misura ancora maggiore quando l'argomento di cui si parla è trattato in chiave comica • analizziamo lo sketch di un comico toscano - un esempio di italiano vivo e attuale • Il comico si chiama Paolo Migone e il branoè tratto da una trasmissione televisiva intitolata Zelig MASCHI LATINI 

  3. L’uomo parte piccolo. Poi cresce, cresce, cresce,  e ha un’entitàin casa che rotea: si chiama m-a-m-m-a, e ha due scopi: uno di volerti tanto bene, il secondo di romperti i coglioni. • Fino a trenta... trentotto anni. Poi finalmente te ne liberi, vai in un’altra casa e ti riappropri della tua pigrizia. Si chiama single. E si sta bene. • L’uomo parte piccolo= parte nel senso di “comincia” • Romperti i coglioni= espressione volgare ma molto usata nel parlato per dire disturbare, dare fastidio pesantemente • Fino a trenta... trentotto anni= Si allude al fatto che gli italiani restano a casa con i genitori fino a quando sono molto adulti • Single = Parola inglese entrata ormai nell’uso comune. Ha cancellato le vecchie parole scapolo (con valore maschilisticamente positivo), zitella (con valore maschilisticamente negativo, oggi usato solo per indicare una persona, maschio o femmina, acida e intrattabile), e i burocratici  celibe e nubile.  MASCHI LATINI

  4. La casa è empty, vuota. E c’è la polvere. Che come la neve non fa rumore. • C’è la mensolina lunga lungalunga, vuota vuotavuota. Con la polvere sopra. • C’è la moquette. Fatta di polvere. Ci sono le righe, le strisce, delle ciabatte. • E il giovane uomo ha i punti di riferimento: la mutanda. Se c’è la mutandalì, cosa fa il giovane uomo, la scansa? Sì, così (fa i gesto di spostarla con il piede). Non si china. • E se ha la borsa del tennis, da due settimane, la salta. Anche se dentro c’ha l’accappatoio marcio! • Come la neve non fa rumore– Ironica citazione da una canzone di Lucio Battisti “Emozioni”: domandarsi perché quando cade la tristezza in fondo al cuore come la neve non fa rumore.Lunga lungalunga, vuota vuotavuota– La ripetizione di un aggettivo per farne il superlativo è frequente: un caffébuono buono, un maglione caldo caldo ecc. Ciabatte – Le pantofole • Dentro c’ha l’accappatoio marcio– C’haè una forma molto usata in diverse regioni italiane per dire “ha”.  Si tratta del presente indicativo di un informale verbo “averci” per cui si sente dire c’ho fame, c’ho sete, c’hai una sigaretta? MASCHI LATINI

  5. Questo paradiso artificiale viene incrinato quando entra un’altra entità in casa: l’antagonista. Che si chiama d-o-n-n-a. • Tu sei al lavoro, torni, e trovi un minacciosissimo odore di pulito. Non c’è più la polvere... i punti di riferim... dov’è la mutanda? C’è l’accappatoio impiccato a una gruccettacosì. • L’uomo e la donna non c’azzeccano niente. • L’uomo: l’uomo si lava se ha un obbiettivo. Deve uscire con la ragazza? Si lava!La donna si lava sempre, senza motivo, perché è pazza!L’uomo che si lava si lava così: rubinetto... (fa il gesto di lavarsi con due dita le orecchie) e si asciuga così all’asciugamano.Asciugamano bianco con due punti neri. • C’è l’accappatoio impiccato– Linguaggio figurato. L’accappatoio è “appeso”.Gruccia, gruccetta– Variante regionale (tipica della toscana) per stampella, l’attrezzo che serve per appendere i vestiti.L’uomo e la donna non c’azzeccano niente– un regionalismo. Che c’azzecca?è sinonimo di che c’entra?, che relazione c’è?. MASCHI LATINI

  6. Ma vediamo altri problemi, altri problemi di convivenza. Tu sei in casa, lei è fuori. Entri in cucina, pigli un panino, gli dai un morso, nel salotto buono. Escono quattro o cinque bricioline. Cascano in terra. Stanno lì inermi, non è che se ci passi ti mordono la caviglia. Sono ecologiche, non puzzano. • Diciamo che arredano! • Arriva lei dal lavoro. • Appena apre la porta... bip, bip, bip, bip... un allarme: le sente, le percepisce, si incazza. • Poi le vede: “Guarda le briciole! Guarda le briciole!”  Pigia un pipolo qui, gli nasce l’aspirapolvere, le aspira ahhhhhh. • Pigli un panino– Il verbo spesso considerato una variante dialettale del verbo “prendere”; “pigliare” è molto diffuso nel parlato.Salotto buono– Nella casa tradizionale italiana è la stanza dove si ricevono gli ospiti: In questa stanza si fa particolarmente attenzione a non mettere in disordine e a non sporcare. L’ingresso nel salotto buono è interdetto per esempio ai bambini.Cascano in terra–sinonimo più colloquiale di “cadere”Si incazza– Sinonimo volgare per “si arrabbia”. Il verbo molto diffuso nel linguaggio colloquialePigia– Variante toscana per dire “schiaccia, preme” Un pipolo– Toscanismo per dire “un bottoncino, un pulsante un tasto” MASCHI LATINI

  7. E ancora peggio le gocce, le gocce!L’uomo decide di portare lei al cinema. • Quindi si lava.Va in bagno. Esce dalla vasca, si è appena fatto la doccia, e,inavvertitamente!, escono dal suo corpo quattro, cinque gocce. Che sono trasparenti, sono carine da vedere. Èinutile fare così con l’asciugamano (fa il gesto di asciugarle).Lei se ne accorge. • Quindi te sei di lìche ti stai mettendo la mutanda e canticchi la seconda parte della canzone e senti questa voce che fa:“Vieni un po’ qua! Vieni un po’ qua! Che hai lasciato un lago in bagno! “ • Stessa frase che mia madre mi diceva per 30 anni!!!Vuol dire che lo spirito di mia madre è uscito da mia madre attraverso le tubature, è entrato in quel giovane corpo, si è impossessato di lei, corpo che per altri trenta, trentacinque anni mi romperài coglioni. • Quindi te sei di lì– In alcuni dialetti “te” sostituisce “tu”.Canticchi - -icchiareè un suffisso verbale che dà un senso di leggerezza, di “poco impegno”: si canticchia per esempio sotto la doccia. Ma si può dire che una persona fumicchia per dire che fuma un po’, non moltissimo; e che si campicchia, per dire che si campa, si vive alla meno peggio, senza grandi soddisfazioni economiche. MASCHI LATINI

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