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Commissione Nuovi Programmi

Commissione Nuovi Programmi. Alcune linee guida per l’insegnamento del Latino. De lingua latina. Il latino nell’ indirizzo biologico-sanitario.

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Presentation Transcript


  1. Commissione Nuovi Programmi Alcune linee guida per l’insegnamento del Latino

  2. De lingua latina

  3. Il latino nell’ indirizzo biologico-sanitario • Le tre ore di insegnamento settimanale non consentono di portare a termine nel BIENNIO lo studio della morfologia tradizionale e obbligano a recuperare la sintassi del periodo e alcuni argomenti della sintassi dei casi nel TRIENNIO (limitatamente alle classi terza e quarta e dedicando invece l’intero monte ore della classe quinta alla letteratura e agli autori) a partire dalla lettura dei testi d’autore.

  4. Triennio: completare lo studio della lingua • In altre parole nel TRIENNIO, accanto allo studio della storia della letteratura e degli autori, il completamento dello studio della lingua verrà svolto induttivamente a partire da testi d’autore ( tradotti, analizzati e contestualizzati in classe) attraverso le seguenti fasi: • Individuazione del costrutto all’interno del testo • Spiegazione del costrutto e successivamente esercizi di traduzione finalizzati a consolidare l’abilità traduttiva del discente rispetto al costrutto evidenziato • Verifica della conoscenza teorica e delle abilità traduttive relative al costrutto in esame

  5. Nel biennio La verifica delle conoscenze e delle competenze viene effettuata attraverso: • prove scritte di traduzione di frasi e di passi • attraverso interrogazioni orali e/o scritte sulla morfologia.

  6. Nel triennio La verifica viene effettuata attraverso prove sia orali sia scritte a seconda delle conoscenze e delle competenze da esaminare. • Tipologia delle verifiche assegnate nel TRIENNIO: • prove semi- strutturate di analisi e comprensione di testi d’autore • interrogazioni orali o scritte sulla storia della letteratura • verifiche orali e/o scritte sulla conoscenza e applicazione delle regole grammaticali studiate a completamento del programma svolto nel BIENNIO • interrogazioni orali di latino autori su passi tradotti, analizzati e contestualizzati in classe, con domande di grammatica sui principali costrutti evidenziati nel corso delle lezioni.

  7. Verifiche e valutazioni • Il voto sulla pagella è unico sia nel primo sia nel secondo quadrimestre. • Numero delle verifiche: • Trimestre: due voti per lo scritto (versioni o frasi, nel biennio; altre tipologie per il triennio); due voti per l’orale, di cui uno eventualmente ottenuto tramite test o interrogazione scritta. • Pentamestre: tre voti per lo scritto e due per l’orale, di cui uno ottenuto anche tramite test o interrogazione scritta. • Nonostante il voto unico si mantiene la differenziazione tra prove scritte e orali in ottemperanza a quanto stabilito dai programmi ministeriali Brocca, di cui l’indirizzo biologico sanitario è un’emanazione.

  8. Latino nel Liceo ordinamentale • Le tre ore di insegnamento settimanale non consentono di portare a termine nel BIENNIO lo studio della morfologia tradizionale e obbligano a recuperare la sintassi del periodo e alcuni argomenti della sintassi dei casi nel TRIENNIO (limitatamente alle classi terza e quarta e dedicando invece l’intero monte ore della classe quinta alla letteratura e agli autori) a partire dalla lettura dei testi d’autore. In altre parole nel TRIENNIO, accanto allo studio della storia della letteratura e degli autori, il completamento dello studio della lingua verrà svolto induttivamente a partire da testi ( tradotti, analizzati e contestualizzati in classe) attraverso le seguenti fasi: • Individuazione del costrutto all’interno del testo • Spiegazione del costrutto e successivamente esercizi di traduzione finalizzati a consolidare l’abilità traduttiva del discente rispetto al costrutto evidenziato • Verifica della conoscenza teorica e delle abilità traduttive relative al costrutto in esame.

  9. Nel biennio La verifica delle conoscenze e delle competenze viene effettuata attraverso: • prove scritte di traduzione di frasi e di passi. Nell’allenare al lavoro di traduzione è consigliabile presentare testi corredati di note di contestualizzazione – informazioni relative all’autore, all’opera o al passo da cui il brano è tratto – in modo da avviarsi a una comprensione non solo letterale del testo. (Linee guida dei nuovi programmi) • attraverso interrogazioni orali e/o scritte sulla morfologia.

  10. Nel triennio La verifica viene effettuata attraverso prove sia orali sia scritte a seconda delle conoscenze e delle competenze da esaminare. Tipologia delle verifiche assegnate nel TRIENNIO: • versioni (in terza e in quarta) Nell’allenare al lavoro di traduzione è consigliabile presentare testi corredati di note di contestualizzazione – informazioni relative all’autore, all’opera o al passo da cui il brano è tratto – in modo da avviarsi a una comprensione non solo letterale del testo. I testi debitamente guidati saranno di un livello di complessità maggiore rispetto a quelli del primo biennio.(Linee guida dei nuovi programmi) • prove semi- strutturate di analisi e comprensione di testi d’autore • interrogazioni orali o scritte sulla storia della letteratura • verifiche orali e/o scritte sulla conoscenza e applicazione delle regole grammaticali studiate a completamento del programma svolto nel BIENNIO • interrogazioni orali di latino autori su passi tradotti, analizzati e contestualizzati in classe, con domande di grammatica sui principali costrutti evidenziati nel corso delle lezioni.

  11. Il mantenimento della prova di traduzione (versione dal latino) nel triennio segue le linee guida dei nuovi programmi ministeriali che raccomandano, anche durante il triennio, di dedicare tempo, cura e attenzione all’aspetto linguistico.

  12. Numero verifiche: • Trimestre: due voti per lo scritto (versioni o frasi, nel biennio; altre tipologie per il triennio); due voti per l’orale, di cui uno eventualmente ottenuto tramite test o interrogazione scritta. • Pentamestre: tre voti per lo scritto e due per l’orale, di cui uno ottenuto anche tramite test o interrogazione scritta. • Il voto sulla pagella è distinto in SCRITTO e ORALE nel primo trimestre.

  13. DE LINGUA LATINA Le linee guida ministeriali raccomandano che: “al termine del percorso lo studente abbia acquisito una padronanza della lingua latina sufficiente a orientarsi nella lettura, diretta o in traduzione con testo a fronte, dei più rappresentativi testi della latinità, cogliendone i valori storici e culturali. Al tempo stesso dovrà aver acquisito la capacità di confrontare linguisticamente, con particolare attenzione al lessico e alla semantica, il latino con l’italiano, pervenendo a un dominio dell’italiano più maturo e consapevole, in particolare per l’architettura periodale e per la padronanza del lessico astratto”.

  14. In nome del principio “L’italiano senza il latino è una lingua opaca”le linee guida ministeriali ribadiscono l’imprescindibilità dello studio della lingua latina, precisando che la trattazione teorica, incardinata sulla tradizionale morfosintassi, deve essere agile e funzionale, evitando l’astrattezza grammaticale e privilegiando gli elementi linguistici per la comprensione dei testi.

  15. Italiano Lettura: La promozione della lettura è compito irrinunciabile del docente e verrà effettuata nel rispetto del monte ore settimanale complessivo, assegnando i testi con scadenze di lettura fissate in relazione agli impegni scolastici, in relazione al corso di appartenenza (discorso del monte ore settimanale), dei compiti a casa, della natura più o meno impegnativa del testo proposto.

  16. Prove scritte di italiano: BIENNIO: si prevede l’analisi di testi poetici e narrativi e l’introduzione al testo argomentativo e all’articolo di giornale.

  17. TRIENNIO: in preparazione alla prima prova dell’Esame di Stato si introdurranno nei compiti in classe le diverse tipologie testuali a partire dal primo anno del triennio. Per quanto riguarda l’analisi del testo, può essere assegnata allo studente anche una parte soltanto dello schema d’analisi previsto dall’Esame di Stato: la parte relativa alla parafrasi o alla sintesi o quella centrale relativa all’analisi vera e propria. Uno dei compiti in classe di italiano può essere rappresentato, per ciascun quadrimestre, da una prova strutturata sulla falsa riga della terza prova dell’Esame di Stato(per esempio assegnando tre domande di letteratura), al fine di addestrare lo studente a comporre testi per la trattazione sintetica di argomento. Sono proponibili anche prove semi strutturate di letteratura in cui una parte delle risposte aperte (su indicazione preventiva del docente) verranno valutate come prova scritta di italiano.

  18. Sintesi del corso di aggiornamento tenuto da Ermanno Malaspina • Come insegnare in meno ore quello che era già difficile insegnare in più ore? • Definizione di massima di un progetto condiviso di programmazione

  19. L’insegnamento del latino secondo Malaspina • La corsa verso il basso non paga. • Quali livelli di docenza e di decenza? • Le tre ore settimanali sono una linea del Piave che non può essere superata: con due ore non si insegna nulla. • No all’insegnamento talebano della grammatica. La grammatica come mezzo e non come fine. • La morfologia senza lettura di testi è controproducente.

  20. Da salvare ad ogni costo • lessico di base • conoscenza morfologiche • lettura di testi latini • studio mnemonico di frasi contenenti costrutti sintattici

  21. Operativamente • La lingua come filo conduttore per i 5 anni, ricordando che la grammatica latina presenta sintassi sovradimensionata perché finalizzata a scrivere dall’italiano in latino, zeppa inutile oggi ai fini dell’insegnamento e della lettura dal latino. • Morfologia e sintassi a 4 riprese, meno storia letteraria, più lettura di testi in lingua. • Per la sintassi è opportuno semplificare: partire per esempio dalla congiunzione (i valori di ut e cum) e non dalla regola sintattica relativa alle proposizioni. • Introdurre letture filtrate già dal II anno. Latino d’autore e non testi adattati. • Leggere ad alta voce, riprendere fonologia volta per volta.

  22. Pensando al triennio… • Centralità della lingua e del suo apprendimento come condizione preliminare a qualsiasi discorso letterario, storico, culturale. • Leggere testi in lingua piuttosto che perdersi nei dettagli della storia letteraria • Valore della traduzione: passaggio dall’ignoto al noto simile alla ricerca scientifica. La versione insegna a usare insieme regole e creatività.

  23. Infine, per saperne di più… Potenziamento del latino per chi vuole iscriversi a Lettere. Seminari pomeridiani?

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