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“PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO. IL VIAGGIO TRA OTTOCENTO E NOVECENTO”

“PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO. IL VIAGGIO TRA OTTOCENTO E NOVECENTO”. Progetto P.O.F. a. s. 2011/2012 DIPARTIMENTO BOCCACCIO TRIENNIO LICEO SCIENTIFICO STATALE “GALILEO GALILEI” / TRIESTE. PROGETTO P.O.F.

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“PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO. IL VIAGGIO TRA OTTOCENTO E NOVECENTO”

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  1. “PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO.IL VIAGGIO TRA OTTOCENTO E NOVECENTO” Progetto P.O.F. a. s. 2011/2012 DIPARTIMENTO BOCCACCIO TRIENNIO LICEO SCIENTIFICO STATALE “GALILEO GALILEI” / TRIESTE

  2. PROGETTO P.O.F. • Il Progetto, rivolto alle classi quinte, si articola in 10 lezioni-laboratorio pomeridiane, per un totale di 21 ore. La frequenza ad almeno 12 ore, attestata dalle firme di presenza, dà diritto all’attribuzione del credito scolastico. • Per il riconoscimento dell’attività interna si possono anche sommare ore relative a Progetti diversi afferenti a discipline affini. • Attività interne che abbiano previsto un numero di ore maggiore di 24 possono essere considerate equivalenti a 2 attività.

  3. Venerdì 3 febbraio Mercoledì 29 febbraio Mercoledì 7 marzo Mercoledì 14 marzo Mercoledì 21 marzo Giovedì 29 marzo Martedì 3 aprile Venerdì 13 aprile Martedì 24 aprile Venerdì 27 aprile CALENDARIO PROGETTO

  4. PRIMA LEZIONE-LABORATORIO, a cura della prof.ssa Sabrina Alfonsi BENVENUTI

  5. CHE COS’E’ LA LETTERATURA COMPARATA?

  6. È una disciplina-orchidea per la sua rarità e per il suo presunto esotismo

  7. Chi è lo studioso di scienze comparate?

  8. E’ una sorta di doganiere chiamato a descrivere un passaggio: l’attraversamento delle frontiere che separano le diverse culture

  9. Definizione di letteratura comparata • La Letteratura Comparata è lo studio della letteratura in una prospettiva sovranazionale, translinguistica e pluridisciplinare

  10. Origine e significato del termine • Il verbo “comparare” deriva dal latino compặro, composto da cum “con” + par “pari”, che significa “confrontare”, “paragonare”. • Il compito del comparatista (il docente di questo campo disciplinare) è, infatti, quello di mettere a confronto più letterature, o più discipline, o più personalità letterarie fra loro. • L’accento è dunque posto sulla dinamica attiva dello “stabilire una comparazione” più che sull’oggetto passivamente “sottoposto a comparazione”, anche se l’uso del participio passato “comparata” in italiano e, in generale, nelle lingue romanze, sottolinea formalmente il risultato dell’indagine piuttosto che il processo investigativo. • Resta implicito, in questa formulazione, il valore causativo del participio vero e proprio, e dell’aggettivo derivato, “comparativo” (dal latino comparativus), ossia “che produce una comparazione”, “che per via di confronto dimostra le somiglianze o le differenze fra più cose congeneri”, che è invece l’aspetto privilegiato delle lingua germaniche.

  11. Dove si studia • La letteratura comparata, anche detta comparatistica (in inglese Comparative literature, talvolta abbreviata come Comp. Lit., CL), è dunque la disciplina che studia i rapporti tra le letterature in diverse lingue. È una forma di interrogazione dei testi nell'ambito della quale l'incontro con l'Altro, attraverso molteplici strategie rappresentative, si costituisce come principale motivo di interesse. • Gli studiosi e i docenti di questo campo disciplinare, chiamati comparatisti, conoscono di solito diverse lingue e hanno approfondito le tradizioni letterarie e i principali testi letterari di quelle lingue. I comparatisti operano spesso (negli Stati Uniti) in programmi universitari o Dipartimenti di letteratura comparata (presso istituzioni universitarie provviste di tali programmi), per quanto molti studiosi formatisi nella comparatistica possano operare anche in altri dipartimenti correlati al loro campo di studi, come i dipartimenti dedicati a una specifica lingua (per esempio, Dipartimenti di studi francesi o studi italiani). In Italia i docenti di letterature comparate insegnano generalmente nelle facoltà di materieletterarie (siano esse lettere italiane o letterature straniere). I primi insegnamenti di comparatistica in Italia risalgono all'inizio degli anni ottanta, impartiti soprattutto a cura di Armando Gnisci a Roma.

  12. Università degli Studi di Trieste • Facoltà di Lettere e Filosofia • Dipartimento di studi umanistici • Corso: Letterature comparate • Docente: prof.ssa Sergia Adamo

  13. Nascita della disciplina • Il metodo comparativo è mutuato dalle scienze naturali e si basa sul confronto tra fenomeni affini che appartengono a zone tra loro distanti spazialmente o temporalmente. La prima disciplina a prendere il nome dall’applicazione di questa metodologia fu, nel XVIII secolo, l’anatomia comparata, seguita, nel corso dell’Ottocento, da altre discipline quali la grammatica comparata e il diritto comparato

  14. Dal Positivismo al Secondo conflitto mondiale • Fu il Positivismo che, dalla metà del XIX secolo, fece del comparativismo il suo metodo ufficiale, estendendolo a tutti i campi. Anche gli studi di letteratura comparata prendono avvio in questo periodo. La prima stagione di tali studi è di marca francese. Alla stagione francese segue quella americana che si impone con la fine del Secondo conflitto mondiale, sotto il segno di uno spiccato internazionalismo

  15. Prima degli anni sessanta negli Stati Uniti • Prima degli anni sessanta l'ambito della letteratura comparata negli Stati Uniti era tipicamente circoscritto alle letterature dell'Europa Occidentale e del Nord America, per lo più limitatamente alle letterature in inglese, francese e tedesco, con occasionali incursioni nella letteratura italiana (principalmente per Dante Alighieri) e in quella spagnola (dove ci si concentrava su Cervantes). Un monumento a quell'approccio è il saggio Mimesis (1946) di Erich Auerbach (critico tedesco attivo negli Stati Uniti), una ricapitolazione delle tecniche del realismo in testi di diverse letterature su un arco di duemila anni. Questo approccio è ancora prevalente negli insegnamenti di letteratura comparata in Italia

  16. Anni cinquanta in Inghilterra • Oggi va sempre più diffondendosi, in campo intellettuale ed accademico, l’associazione tra letteratura comparata e Cultural Studies, nati ufficialmente negli anni Cinquanta in Inghilterra, e imperniati sullo studio della cultura, in particolare contemporanea, intesa non solo in senso letterario ed artistico, ma in quello stile di vita connesso con il quotidiano istituzionale e personale (il lavoro, l’orientamento sessuale, la vita familiare, ecc.), rafforzando la teorizzazione intellettuale e metodologica del comparativismo sul principio dell’interletterarietà, che è la qualità fondamentale della letteratura nella sua dimensione interetnica e sovranazionale

  17. Oggi • Attualmente il campo disciplinare, e non solo negli Stati Uniti, in contrasto col precedente modello, si è estremamente diversificato: per esempio, i comparatisti studiano regolarmente la letteratura cinese, quella araba, e le letterature della maggior parte delle altre lingue del pianeta, così come le letterature inglesi e le altre del continente europeo. • La teoria della letteratura è assai diffusa in molti dipartimenti di letteratura comparata delle università statunitensi, forse più che nei dipartimenti di Lingua e letteratura inglese Comunque, ci sono molte eccezioni, e un approccio più legato al testo, e meno filosofico, viene praticato accanto alla teoria letteraria in tutti i dipartimenti di letteratura comparata.

  18. CATEGORIE • Parlando della Letteratura Comparata bisogna fare distinzione tra differenti categorie nelle quali questa si divide. In base infatti ai diversi temi che vengono affrontati, la Letteratura Comparata può scindersi in:

  19. Traduzione • E’ la trascrizione di un testo in una lingua differente da quella originaria

  20. Teoria culturologica • E’ lo studio del canone, ossia delle regole, dei modelli, ma anche delle liste, delle tabelle ordinate secondo principi precisi. In letteratura sta a significare un compendio di grandi opere ed importanti autori che si reputano 'ufficiali', 'originali', di illustre valore artistico e che, insieme al canone in arte, al canone in musica ed anche al canone nel cinema, è stato il più influente nel modellare la cultura, in questo caso, occidentale. Il Canone Occidentale è stato centro di dibattiti a partire dalla metà del XX secolo. In pratica, discussioni e tentativi di definire il Canone si limitano ora a compilare elenchi di libri di vario genere: letteratura, inclusa poesia, narrativa e dramma, scritti autobiografici e letterari, filosofia e storia. Le opere scientifiche più accessibili sono di solito incluse

  21. Harold Bloom (New York, 1930) • E’ considerato il più influente critico letterario statunitense, professore emerito all'Università di Yale, nel suo libro The western canon (1994), propone una galleria di 26 grandi scrittori cui affida il compito di rappresentare non una lista personale di autori preferiti, ma il canone occidentale stesso. • Gli autori sono divisi in tre età, su ispirazione vichiana: l’Età aristocratica, da Dante a Goethe, dominata dalla figura di Shakespeare; l’Età democratica, da Wordsworth a Ibsen; la presente Età caotica, che da Freud conduce al trittico Beckett-Joyce-Proust. Al centro stesso del canone è Shakespeare, al quale si avvicina per potenza (ovvero acutezza cognitiva, energia linguistica e forza di invenzione), ma ad una certa distanza, il solo Dante.

  22. Tematologia • E’ lo studio del tema, ovvero dell’immagine, del concetto, della figura significativa in base alla quale si struttura un’opera letteraria; il tema racchiude al suo interno una molteplicità di motivi, intesi come germi tematici. Quello che accomuna temi e motivi è le ricorrenza che può presentarsi a vari livelli: in un singolo testo, nell’opera complessiva di un autore, in un movimento culturale, in un’epoca, o anche nell’intera letteratura. Il topos letterario è un insieme di diversi motivi che formano una configurazione stabile, ricorrente nella letteratura in forma stereotipata. Possiamo individuare come topoi ben radicati nel patrimonio della memoria collettiva la discesa agli Inferi, il locus amoenus, invocazione alle Muse, l’immagine del mondo alla rovescia

  23. Imagologia • E’ lo studio delle tradizioni, degli stereotipi e delle immagini di una determinata cultura dalla prospettiva dell'altro;nel rapporto con l'altro ci può essere assimilazione quando si ha una considerazione positiva di una determinata cultura o ci può essere straniamento quando si ha una sorta di distacco nei confronti dell'altro

  24. Obiettiviodierni • L’Europa unita, da istituzione prevalentemente economica, deve ora interrogarsi sulla proprio identità culturale non più come insieme di diverse tradizioni nazionali, ma come esperienza storicamente unitaria. Sarà dunque necessario compilare antologie letterarieper scuole europee (qualcosa in tale senso si sta già facendo, almeno a livello di proposte sperimentali), e raccontare storie letterarie che costringeranno gli autori a stilare nuovi canoni – che dovranno tener conto, tra l’altro di un’Europa allargata non solo ad Est, ma probabilmente anche alla Turchia. Allora sorgerà un dibattito di matrice europea, che dovrà confrontarsi con le esperienze statunitensi in particolare e, più in generale, con il destino della letteratura in quanto strumento di formazione e di informazione

  25. Bibliografia • Raffaella Bertazzoli, Letteratura comparata, ed. La Scuola, in Strumenti universitari di base • Apporti da Wikipedia

  26. Dibattito • E’ aperta la discussione!

  27. Prossima lezione 29 febbraio 15.00-17.00 ARRIVEDERCI

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