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I riflessi delle alterazioni del metabolismo sulle patologie uditive.

I riflessi delle alterazioni del metabolismo sulle patologie uditive. INQUADRAMENTO DEL PAZIENTE DISMETABOLICO: DIABETE. Definizione e classificazione del diabete.

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I riflessi delle alterazioni del metabolismo sulle patologie uditive.

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  1. I riflessi delle alterazioni del metabolismo sulle patologie uditive. INQUADRAMENTO DEL PAZIENTE DISMETABOLICO: DIABETE Dott.ssa Enrica Manicardi 13/06/2009

  2. Definizione e classificazione del diabete Il diabete è una malattia metabolica cronica, senza predominanza di sesso, causata da un deficit parziale o totale di secrezione di insulina o da insulino – resistenza con conseguente iperglicemia La classificazione attualmente in uso risale al 1997 (ADA) ed ha criteri eziopatogenetici Dott.ssa Enrica Manicardi 13/06/2009

  3. IL DIABETE MELLITO E’ UNA MALATTIA CRONICA COMPLESSA CHE RICHIEDE: • Continui e molteplici interventi sui livelli glicemici e sui fattori di rischio cardiovascolare,finalizzati alla prevenzione delle complicanze acute e croniche • Un’attività educativa della persona con diabete,finalizzata all’acquisizione delle nozioni necessarie all’autogestione della malattia • Il trattamento delle complicanze, qualora presenti Standard italiani per la cura del diabete mellito Dott.ssa Enrica Manicardi 13/06/2009

  4. CLASSIFICAZIONE DEL DIABETE • TIPO 1 (AUTOIMMUNE, CON DEFICIT ASSOLUTO DI INSULINA) • TIPO 2 (INSULINO RESISTENZA E DEFICIT PROGRESSIVO DI INSULINA) • DIABETE GESTAZIONALE • DIFETTI GENETICI DELLA FZ. β CELLULA (MODY,MIDD) • DIFETTI GENETICI DELL’AZIONE DELL’INSULINA • MALATTIE ESOCRINE DEL PACREAS • ENDOCRINOPATIE • DIABETE INDOTTO DA SOSTANZE CHIMICHE E FARMACI, INFEZIONI, IMMUNO-MEDIATO, ACCOMGNATO AD ALTRE SINDROMI GENETICHE Dott.ssa Enrica Manicardi 13/06/2009

  5. CRITERI PER LA DIAGNOSI DI DIABETE WHO 1999 • FBG ≥ 126 mg/dl (7,0 MMOL/l)per digiuno si intende non introdurre cibo da almeno 8 ore • Sintomi di iperglicemia e un riscontro random ≥ 200 mg/dl (11,1 mmol/L). Per random si intende in qualsiasi momento del giorno e senza considerare il momento di assunzione dell’ultimo pasto. I sintomi classici di iperglicemia comprendono polidipsia, poliuria, calo non motivato • A 2 ore dell’ OGTT ≥ 200 mg/DL (11,1 mmol/L) . Il test deve essere eseguito secondo le raccomandazioni della WHO utilizzando 75 g di glucosio anidro disciolto in acqua • NB: in assenza di sintomi di iperglicemia i criteri devono essere confermati ripetendo il test in un giorno diverso Dott.ssa Enrica Manicardi 13/06/2009

  6. MATERNALLY INHERERITED DIABETES AND DEAFNESS • LA MUTAZIONE PIU’ COMUNE SI RISCONTRA A CARICO DELLA POSIZIONE 3243 CODIFICANTE IL T-RNA MITOCONDRIALE . • E’ RESPONSABILE DELLO 0,5 – 1% DI TUTTE LE SORDITA’ CONGENITE Dott.ssa Enrica Manicardi 13/06/2009

  7. MATURITY-ONSET DIABETES OF THE YOUNG • ETA’DI INSORGEMZA < 25 ANNI • CONTROLLO METABOLICO MANTENUTO SENZA INSULINA PER OLTRE 2 ANNI • EREDITA’ AUTOSOMICA DOMINANTE • NON EVIDENZA DI AUTOIMMUNITA’ Dott.ssa Enrica Manicardi 13/06/2009

  8. Diagnosi di GDM con un carico da 100 grammi 0 75 grammi di glucosio __________________________________ mg/dl mg/dl __________________________________ 100 g 75 g Digiuno 95 Digiuno 95 1 h 180 1 h 180 2 h 155 2 h 155 3 h 140 Dott.ssa Enrica Manicardi 13/06/2009

  9. Caratteristiche cliniche differenziali del diabete di tipo 1 e tipo 2 Tipo 1 Tipo 2 Dott.ssa Enrica Manicardi 13/06/2009

  10. INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO L’inquadramento diagnostico nei due tipi di diabete ha importanti implicazioni prognostiche e terapeutiche Spesso l’anamnesi e le modalità di esordio sono sufficienti a definire il tipo di diabete, in alcuni casi tuttavia la determinazione dei marcatori di autoimmunità (GADA,ICA, IA2) e i tests di secrezione β insulare ( determinazione del C peptide a digiuno e/o dopo stimolo) possono fornire informazioni aggiuntive Una proporzione intorno al 5 -10% dei pazienti inizialmente definiti come diabetici di tipo 2 è in realtà affetta da una forma di diabete autoimmune a lenta evoluzione verso l’insulino dipendenza (LADA o NIRAD)* *LADA= Latent Autoimmune Diabetes in Adults *NIRAD= diabete autoimmune non richiedente insulina LADA e NIRAD vanno sospettati se età < 50 anni, anamnesi per diabete tipo 1, o malattie autoimmuni, anamnesi personale per malattie autoimmuni, inadeguato compenso metabolico in corso di trattamento orale a distanza di 6 – 12 mesi dalla diagnosi C PEPTIDE: basale < 0,07 ng/ml, a 6minuti < 0,20 ng/ml sono indicativi di grave deficit insulinico Dott.ssa Enrica Manicardi 13/06/2009

  11. Le alterazioni della glicemia non diagnostiche di diabete: • Alterata glicemia a digiuno (Impaired Fasting Glucose, IFG): glicemia a digiuno 100 – 125 mg/dl • Ridotta tolleranza al glucosio (Impaired Glucose Tollerance, IGT): glicemia due ore dopo carico di glucosio > 140 e < 200 mg/dl • Nei soggetti con IFG e IGT deve essere ricercata la presenza di altri fattori di rischio cardiovascolare, al fine di avviare gli opportuni provvedimenti terapeutici, poiché tali soggetti sono a rischio elevato di diabete e malattie cardiovascolari Dott.ssa Enrica Manicardi 13/06/2009

  12. LA MICROANGIOPATIA E LA NEUROPATIA DIABETICHE • LE COMPLICANZE CONICHE DEL DIABETE COLPISCONO L’INTERO ORGANISMO, INCLUSI GLI ORGANI DI SENSO: 1857 Jordão descrive la perdita dell’udito in diabetici 1915 Edgar enfatizza la predilezione per le frequenze elevate sono descritti istologicamente: demielinizzazione VIII, ↓ cellule ciliate e gangliari, ispessimento parete vasa nervorum Dott.ssa Enrica Manicardi 13/06/2009

  13. LA MICROANGIOPATIA E LA NEUROPATIA DIABETICHE • LE ALTERAZIONI ENDOTELIALI CARATTERISTICHE DELLA MICROANGIOPATIA DIABETICA POSSONO DETERMINARE NELLA STRIA VASCULARIS UN RIDOTTO RIFORNIMENTO DI GLUCOSIO E OSSIGENO, IMPORTANTI SORGENTI ENERGETICHE PER QUESTO ORGANO • CIO’ A SUA VOLTA DETERMINA UNA RITENZIONE ENDOLINFATICA, IDROPE E ALTERAZIONI AUDITIVE • ACUFENI, PERDITA DELL’UDITO E VERTIGINI SONO SINTOMI COMUNI NEI DIABETICI Dott.ssa Enrica Manicardi 13/06/2009

  14. SOLITAMENTE GLI ACUFENI PRECEDONO IL DIFETTO UDITIVO, DESCRITTO COME NEUROSENSORIALE, PER LE FREQUENZE ELEVATE, PROGRESSIVO, IRREVERSIBILE E BILATERALE Studio Brasiliano pubblicato nel 2008 su Annals of Otology, Rhinology &Laryngology su 40 DM1: I sintomi più comuni sono acufeni e perdita dell’udito Sono più colpiti i pazienti con più lunga durata di malattia e con compenso metabolico più scadente Pazienti con soglia audiom. normale hanno anomali ABR tests AUDITORY EVALUATION IN PATIENTS WITH TYPE 1 DIABETES Dott.ssa Enrica Manicardi 13/06/2009

  15. TEOAE* Consentono una migliore comprensione delle proprietà Micromeccaniche della coclea DPOAE* *TEOAE = transiently evoked otoacustic emissions *DPOAE= distorsin- product otoacustic emissions TEOAE e DPOAE sono generati nella coclea, da micromeccanismi attivi delle cellule ciliate esterne e danno informazioni sugli elementi preneurali del pathway periferico acustico Dott.ssa Enrica Manicardi 13/06/2009

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