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L’imposizione sul reddito – Il reddito di impresa

L’imposizione sul reddito – Il reddito di impresa. Thomas Tassani Facoltà di Economia Università di Urbino ”Carlo Bo”. L’impresa nelle imposte sui redditi. (Testo Unico Imposte sui Redditi, Dpr n. 917 del 22/12/1986, modificato da ultimo dal Dlgs n. 344 del 12/12/2003). Aspetti generali.

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L’imposizione sul reddito – Il reddito di impresa

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Presentation Transcript


  1. L’imposizione sul reddito – Il reddito di impresa Thomas Tassani Facoltà di Economia Università di Urbino ”Carlo Bo”

  2. L’impresa nelle imposte sui redditi • (Testo Unico Imposte sui Redditi, Dpr n. 917 del 22/12/1986, modificato da ultimo dal Dlgs n. 344 del 12/12/2003)

  3. Aspetti generali • Le imposte che colpiscono i redditi: Irpef ed Ires • I caratteri dell’imposizione sui redditi: • La personalità e le differenze tra Irpef ed Ires • La progressività dell’Irpef, la proporzionalità dell’Ires

  4. Il concetto di reddito • Il concetto di reddito ai fini delle due imposte • Confronto con le possibili concezioni economiche di reddito; • Reddito quale incremento patrimoniale, osservato in un dato periodo di imposta,derivante da una specifica fonte produttiva

  5. Concetto di Redditoa) Reddito entrata reddito entrata (ogni incremento patrimoniale nel corso dell’anno è tassabile)

  6. Esempio di Reddito Entrata • 1/1/2003 Patrimonio di Tizio è di 100 • 31/12/2003 Patrimonio di Tizio è 200 Reddito entrata: 100

  7. b) Reddito consumato • E’ reddito solo la parte di patrimonio che viene destinata al consumo • Esempio: nel 2001 Tizio spende per consumi 50 di 100 di patrimonio • Reddito = 50

  8. c) Reddito prodotto • E’ reddito l’incremento di patrimonio che deriva da una fonte produttiva (attività o bene)

  9. Esempio Reddito Prodotto • Anno 2003 incremento patrimonio di 100 • 50 derivano da attività impresa • 20 derivano da interessi bancari • 30 derivano dal testamento di una ricca zia defunta Reddito = 70

  10. Concetto accolto Tuir: Reddito prodotto • Costituisce reddito solo l’incremento patrimoniale che deriva da una specifica fonte produttiva, espressamente elencata dal legislatore

  11. Necessario per individuare il reddito tassabile: • Che si individui un incremento patrimoniale (artr. 6, secondo comma, Tuir); • Che si individui una fonte (bene, attività, atto) da cui questo incremento deriva; • Che questa fonte sia tra quelle previste dalle norme (Art. 6, TUIR) • Che il soggetto passivo sia titolare, giuridicamente, della fonte stessa

  12. Esempi: • Incidente automobilistico e risarcimento assicurativo; • Somma ereditata; • Plusvalenza realizzata dalla vendita della casa di abitazione; • Redditi del nucleo familiare

  13. Categorie reddituali (Art. 6, TUIR) • Redditi fondiari; • Redditi di lavoro dipendente; • Redditi di lavoro autonomo; • Redditi di impresa; • Redditi di capitale; • Redditi diversi.

  14. …… • Importanza della classificazione categoriale, in quanto muta il come tassare, il quando tassare e, in taluni casi, anche il se tassare. Oltre che gli obblighi formali.

  15. Determinazione Imposta • Reddito complessivo lordo, • Reddito complessivo netto, • Applicazione delle aliquote Irpef o Ires, • Imposta lorda, • Imposta netta.

  16. I soggetti passivi • Soggetti passivi Irpef: persone fisiche • Soggetti passivi Ires: società di capitali, enti commerciali e non commerciali.

  17. …Società… • Le società di persone e l’assenza di soggettività passiva d’imposta • Il diverso trattamento dei redditi di società di perone e società di capitali

  18. La territorialità • Ai fini Irpef sono soggetti passivi “le persone fisiche residenti e non residenti nel territorio dello Stato” (art.2, primo comma, Tuir) • Ai fini Ires sono soggetti passivi le società e gli enti residenti e non residenti

  19. Per i residenti, principio dell’utile mondiale • Concetto di residenza per le persone fisiche (art. 1, secondo comma, Tuir) • Concetto di residenza per enti e società (artt. 6 e 73, Tuir)

  20. Per i non residenti • Principio della produzione del reddito nel territorio italiano (art. 23 Tuir)

  21. Il reddito di impresa(art. 55 TUIR) • Fonte della categoria reddituale: attività di impresa commerciale • Definizione, ai fini fiscale, dell’impresa commerciale: • - oggetto dell’attività: compreso nell’elencazione di cui all’art. 2195 c.c.; • attività svolta in maniera “abituale e professionale”; • anche senza “organizzazione di impresa” (intesa come combinazione dei fattori produttivi, capitale e lavoro)

  22. Delimitazione della categoria • irrilevanza fiscale dell’organizzazione se l’attività rientra nell’art. 2195: area dell’impresa fiscale più ampia di quella del codice civile (es. artigiani, venditori ambulanti, rappresentanti di commercio); indistinguibilità della grande dalla piccola impresa.

  23. impresa fiscale anche oltre l’art. 2195 c.c., se vi è “organizzazione di impresa” [art. 55, secondo comma, lett. a), Tuir]: es. fotografo, fisioterapista, consulente finanziario, mediatore immobiliare, investigatore privato;

  24. il professionista intellettuale (commercialista, avvocato, ingegnere) produce reddito di impresa?

  25. Conclusioni: grande estensione della categoria del reddito di impresa, a discapito della categoria del lavoro autonomo, non coincidenza tra imprenditore ai fini fiscali e imprenditore nel codice civile

  26. Reddito d’impresa e reddito fondiario • imprenditore agricolo, produce reddito fondiario (in prt. Reddito agrario); • criteri di determinazione del reddito differenti da quello d’impresa; • ipotesi di “superamento” dei limiti previsti per il reddito agrario e produzione di reddito di impresa.

  27. Reddito impresa e redditi diversi • Può l’esercizio di una attività commerciale produrre un reddito diverso (art. 67, Tuir)? In quali casi? Che rapporti con la produzione di reddito di impresa?

  28. I soggetti che producono reddito di impresa Persone fisiche (imprenditori individuali) • Necessario il compimento effettivo atti d’impresa; • Necessario l’elemento dell’abitualità; • Necessari l’oggetto commerciale ex art. 2195; • Possono produrre anche altre categorie reddituali.

  29. Società • Per le società commerciali (società di persone: Snc, Sas) (società di capitali: Spa, Srl, Sapa, cooperative, mutue assicuratrici) si prevede che tutti i redditi da esse prodotti sono sempre considerati come redditi di impresa (art. 6, uc, ed art. 81, Tuir)

  30. Ciò significa che: • questi soggetti non possono produrre altre categorie reddituali che non siano d’impresa; • la sola sussistenza della società determina la categoria reddituale d’impresa e non è necessaria, invece, l’attività effettivamente svolta. Impresa fiscale equivale alla forma societaria commerciale.

  31. Esempio: Società immobiliare di mera gestione (cosiddetta “di comodo”) • Problema elusivo e mezzi per contrastarlo (cenni)

  32. Enti commerciali (art. 73, Tuir) • producono sempre reddito di impresa, come le società commerciali, e mai altre categorie reddituali; • si definiscono tali in base all’oggetto principale ed esclusivo, che è in primo luogo quello indicato statutariamente

  33. Enti non commerciali (art. 73, Tuir) • possono produrre differenti tipologie reddituali, allo stesso modo delle persone fisiche. • Esempi

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