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Personalità del monitore e coaching

Personalità del monitore e coaching. Corso di monitori G+S pallacanestro. Contenuti. Personalità del monitore – Essere allenatore e coach Regole e abitudini Ruolo e compito del coach durante una partita Filosofia del coaching. Personalità del monitore.

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Personalità del monitore e coaching

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Presentation Transcript


  1. Personalità del monitore e coaching Corso di monitori G+S pallacanestro

  2. Contenuti • Personalità del monitore – Essere allenatore e coach • Regole e abitudini • Ruolo e compito del coach durante una partita • Filosofia del coaching

  3. Personalità del monitore • Con la loro personalità, il loro impegno, il loro entusiasmo e le loro capacità, le monitrici e i monitori G+S hanno un ruolo importante nel sistema G+S. • Ogni monitore è un esempio!

  4. Regole e abitudini Le regole servono a creareuguali condizioni per tutti i membri del gruppo. Non ci sono favoritismi. Queste regole saranno accettate più favorevolmente, se tutti avranno partecipato alla loro elaborazione. Contribuiscono allo sviluppo dell‘ unità e dellospirito di gruppo; diventano delle abitudini di squadra.Queste abitudini trasformano un gruppo di persone in una "squadra unica".

  5. Regole e abitudini - Collaboratori Quali regole possono migliorare le relazioni con le persone che sono in contatto con il gruppo? • Genitori (educazione, studi) • Uno spirito sano in un corpo sano (aliment. equilibrata, alcool, tabacco…) • Bidello (alleato e non un nemico) • Rispetto del materiale (palloni, canestri, spogliatoi) • Compiti-club (impegni per il club)

  6. Regole e abitudini - Allenamento Quali regole equali abitudini possono regolare un’allenamento? • Assenze, ritardi • Buongiorno – arrivederci • Materiale adeguato • Impegno e concentrazione • Conflitti e dispute • Contatti e impegno  da aggressione • Ritorno alla calma • Doccia

  7. Regole e abitudini - Partita Quali regole e abitudini possono dare sicurezza alla squadra durante la partita? • Selezione, convocazione • Diversi momenti (arrivo, materiale, riscaldamento, riordino, partenza) • Comportamento con l‘avversario, gli arbitri e gli ufficiali (RISPETTO) • Reazioni dopo successo o sconfitta (personale o dei compagni) • Comportamento in panchina • Svolgimento del time out, durante la pausa • Relativizzare le vittorie e le sconfitte • Programmazione dei cambi

  8. Ruolo e compito del coach durante una partita prima durante dopo • Accogliere e orientare la squadra • Controllo del materiale e delle licenze(riempire il referto?) • Indicazioni dei 5 giocatori che iniziano la partita e firmare il referto • Coaching tattico: principi d’attacco e di difesa • Coaching individuale: indicazioni personali al giocatore • Cambi: chi esce e chi entra • Ringraziamenti agli arbitri, ufficiali ed avversari • Ritirare una copia del referto, annuncio del risultato? • Salutare prima di partire

  9. Filosofia del coaching COACHING positivo COACHING negativo Scopo Scopo Mantenere fiducia Reazione d‘orgoglio

  10. Filosofia del coaching Giocare con i migliori Giocare con tutti

  11. Filosofia del coaching Coaching tattico Coaching individuale Cambi Corto termine ½ stagione Medio termine stagione Lungo termine 2-3 sagione 6: I giocatori si conoscono bene, rapidamente, efficaci. Più poss. tattiche. 12:Tempi apprendimento più lunghi. 6: Più semplici. I ruoli sono chiaramente definiti. 12: Necessario programm.i cambi.Mette in pericolo la vittoria. 6: Difficile per i giocatori in panchina. 12: Tutti hanno la possibilità di raggiungere gli obiettivi individuali. 6:6 migliorano, gli altri no. Poche poss. dicambi. 12: Alcuni sono più forti, altri più deboli. 6: Difficile rimediare a una ferita o un ’ assenza. 12: La squadra ha una „panchina rifornita“ 6: La motivazione delle riserve diminuisce, la pressione aumenta. 12: Tutti sviluppano il loro potenziale. 6: Nessun margine di manovra. 12: Squadra omogenea e equilibrata. Più possibilità tattiche. 6: Grande dipendenza da qualche giocatore. 12: Molte possibilità, alta intensità. 6:Ad alcuni si chiede troppo, ad altri non abbastanza. 12: Sviluppo continuo delle capacità individuali.

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