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Strumenti per i giardini del cielo

Strumenti per i giardini del cielo. Da quaderni di Cooperazione Educativa Di Nicoletta Lanciano. Il goniometro del sole e della luna. Il goniometro del Sole e della Luna.

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Strumenti per i giardini del cielo

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Presentation Transcript


  1. Strumenti per i giardini del cielo Da quaderni di Cooperazione Educativa Di Nicoletta Lanciano

  2. Il goniometro del sole e della luna

  3. Il goniometro del Sole e della Luna Quest’anno la mia classe ed io abbiamo studiato la luna e le sue fasi e perciò abbiamo anche costruito dei piccoli strumenti molto semplici per osservare la posizione della Luna rispetto al Sole.

  4. Il nostro goniometro ci serve per • Guardare con attenzione la Luna e cercare le sue diverse posizioni. • Scoprire la relazione esistente tra la forma della luna e la sua posizione nel cielo rispetto al Sole. • Seguire il ciclo lunare giorno dopo giorno

  5. Il goniometro del Sole e della Luna • Il goniometro è composto da un grande cerchio e da due frecce sporgenti. Sul cerchio sono disegnati 29 cerchi con le forme assunte dalla Luna nei giorni di un intero mese lunare. Una delle due frecce, che è fissata al cerchio in direzione della Luna nuova, deve essere posta in direzione del Sole, mettendo il proprio occhio al centro del cerchio. L’altra freccia, mobile, deve essere orientata verso la Luna. Trovata la direzione del Sole e della Luna e puntati gli estremi delle due frecce nelle loro direzioni, il goniometro “ferma” e rende visibile l’angolo tra il Sole, la Terra e la Luna. A questo punto il goniometro si può leggere. La freccia della Luna infatti, come una lancetta, indica sul cerchio-quadrante una delle 29 lune che si succedono nel mese lunare. In questo modo è possibile scoprire quale giorno è del mese lunare e in quale fase si trova la Luna. Avere questo goniometro e costruirlocon legno o cartone da ciascuno, porta: • a guardare con attenzione la Luna e acercare le sue diverse posizioni; • a scoprire la relazione esistente tra la forma della Luna e la sua posizione nel cielo rispetto al Sole; • a seguire giorno dopo giorno il ciclo lunare. Risulta, se si utilizza il goniometro, che tanto più la Luna è vista “vicina” al Sole, tanto più la sua forma è sottile come un’unghia; mentre tanto più è “lontana” dal Sole tanto più sembrerà cicciotta.

  6. IL SOLE Il Sole, la stella da cui il nostro pianeta terra riceve la luce e il calore che permettono l'esistenza della vita, è un'enorme sfera infuocata, con un diametro di 1.400.000 chilometri: tanto per fare un confronto, il diametro terrestre è di "solo" 12.700 chilometri, il che significa che nel Sole troverebbero posto qualcosa come 1.300.000 Terre! Una enorme palla di fuoco, dunque, composta quasi interamente di due gas, idrogeno ed elio, sebbene in piccole tracce siano presenti anche tutti gli altri elementi chimici che si trovano sul nostro pianeta. Il sole esiste da circa 5 miliardi di anni, e funziona come una specie di gigantesco motore: nella sua parte più interna, migliaia di chilometri sotto la superficie che noi possiamo osservare, e con temperature di milioni di gradi, avvengono reazioni nucleari che trasformano l'idrogeno in elio, liberando quantità enormi di energia: l'idrogeno quindi va diminuendo nel tempo, mentre aumenta l'elio, e quando di idrogeno non ce ne sarà più a sufficienza, il sole comincerà a fondere anche i nuclei di elio; quando finirà anche questo la nostra stella diventerà una variabile e non troverà mai una situazione di stabilità. Dopo aver raggiunto dimensioni gigantesche, tanto da inghiottire la terra nel suo globo, tornerà a rimpicciolire e comincerà a pulsare. Infine avrà un ultimo sussulto: sembrerà esplodere e apparirà per breve tempo molto luminosa e lancerà nello spazio una piccola porzione della sua atmosfera. Il resto della sua materia a causa della forza di gravità collasserà al centro facendola diventare luminosissima. In questo momento la sua massa sarà raccolta in volume un milione di volte più piccolo di quello attuale. Tuttavia, almeno per ora, non è il caso di preoccuparsi: l'idrogeno presente nel sole durerà infatti almeno per altri 5 miliardi di anni.

  7. Il goniometro del sole e della luna Uno strumento per collegare la forma osservata della luna e la sua posizione rispetto al sole. • Noi osserviamo il Sole e la Luna ruotare intrno alla terra. Talvolta vediamo la Luna al mattino (quando è calante), al pomeriggio (quando è crescente) o durante la notte (quando è piena). La luna, come la terra, è illuminata dal sole e quindi riceve la luce solare solo quella parte della sfera che è rivolta verso il sole. • Il goniometro è composto da un grande cerchio e da due frecce sporgenti. Sul cerchio sono disegnati 29 cerchi con le forme assunte dalla luna nei giorni di un intero mese lunare. Una delle due frecce, che è fissata al cerchio in direzione della luna nuova, deve essere posta in direzione del sole, mettendo il proprio occhio al centro del cerchio (il centro è la posizione della terra). L’altra freccia, mobile, deve essere orientata verso la luna. Trovata la direzione del sole e della luna e puntati gli estremi delle due frecce nelle loro direzioni, il goniometro, “ferma” e rende visibile l’angolo tra il sole, la terra, e la luna. • In questo modo è possibile scoprire quale giorno è del mese lunare e in quale fase si trova la luna (se crescente o calante). • Avere questo goniometro porta: • A guardare con attenzione la luna e a cercare le sue diverse posizioni; • A scoprire la relazione esistente tra la forma della luna e la sua posizione nel cielo rispetto al sole; • A seguire giorno dopo giorno il ciclo lunare

  8. Cometa Panstarrs 2013 Comete 2013: è il turno di  Panstarrs. Spazio, Panstarrs due giorni fa, il 10 Marzo,  ha toccato il punto più vicino al Sole, transitando a circa 45 milioni di chilometri di distanza. In Italia PanStarrs sarà visibile dal versante tirrenico, infatti la visualizzazione è possibile al tramonto. Per osservare Panstarrs, bisognerà guardare verso ovest. La cometa C2011/L4, denominata anche cometa Panstarrs, è un ammasso di roccia e ghiaccio. Ricordiamo che  PanStarrs è stata scoperta nel giugno 2011 dal telescopio di vista panoramica installato nel vulcano Haleakala nelle Hawai. Purtroppo è molto bassa all’orizzonte, più  del previsto ed anche meno luminosa, poi con i cieli nuvolosi sarà ancora più difficile da osservare, anche se con un pizzico di fortuna si potrà fare. Una speranza delusa.

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