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Rendere più chiari il bilancio e la finanziaria Presentazione del Ministro dell’Economia e delle Finanze alle Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato Roma, Camera dei Deputati, 13 giugno 2007. 1. Contesto 2. Obiettivi e metodo 3. Nuova struttura del bilancio 4. Prossimi passi

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Presentation Transcript


  1. Rendere più chiari il bilancio e la finanziariaPresentazione del Ministro dell’Economia e delle Finanzealle Commissioni riunite Bilancio di Camera e SenatoRoma, Camera dei Deputati, 13 giugno 2007

  2. 1. Contesto 2. Obiettivi e metodo 3. Nuova struttura del bilancio 4. Prossimi passi 5. Conclusioni Sommario

  3. Il Contesto

  4. Accrescere la produttività della spesa Il Contesto Crescita economica ed equità sociale richiedono servizi pubblici e sociali migliori Come reperire le risorse? • NON: aumentando la pressione fiscale • NON: espandendo deficit e debito pubblico • BENSI’: riqualificando la spesa pubblica (statale e territoriale)

  5. La dinamica della spesa pubblica Il Contesto

  6. Un progetto di legislatura Il Contesto • Percorso pluriennale: • Ripresa del processo di riforma del bilancio • Analisi e valutazione della spesa (spending review) • Riforma del contratto del pubblico impiego • Riorganizzazione dei ministeri e della PA • Ad oggi: • Pronta la nuova struttura del bilancio • Avviata la spending review in cinque ambiti (Giustizia, Interni, Infrastrutture, Trasporti, Istruzione) • Firmata l’”intesa sul lavoro pubblico” e inviata la direttiva all’ARAN per aumentare il merito e la mobilità • Avviata la ristrutturazione in alcuni ministeri (es. MEF)

  7. L’audizione del 13 febbraio 2007 Il Contesto • Elencava le tre principali problematiche aperte: • Revisione della spesa pubblica (spending review) • Riclassificazione del bilancio • Riesame delle procedure parlamentari • Per il 2007 si poneva l’obiettivo di: • Rendere più trasparente l’allocazione delle risorse • Facilitare l’esame di Governo e Parlamento • In particolare: proporre un nuovo bilancio per funzioni-obiettivo

  8. Obiettivi e metodo

  9. Le funzioni del bilancio Obiettivi e metodo • Funzione informativa • Rappresentazione delle risorse disponibili • Funzione allocativa • Strumento per la decisione politica 3. Funzione esecutiva • Strumento per la gestione delle risorse allocate L’attuale struttura è poco leggibile – difficile individuare l’insieme di risorse disponibili per perseguire i diversi obiettivi e gli effetti della legge finanziaria sul bilancio

  10. Obiettivi Obiettivi e metodo Nel breve periodo: • Facilitare le decisioni di Parlamento e Governo • Avvicinare Bilancio e Finanziaria Nel medio periodo: • Spending review “permanenti” • Rendere conto al Parlamento dell’utilizzo delle risorse • Maggiore flessibilità gestionale • Riorganizzazione amministrazioni Trasparenza del bilancio come bene pubblico, non appartiene ad alcuno schieramento politico

  11. Il metodo di lavoro Obiettivi e metodo • Utilizzo delle potenzialità offerte dalla legislazione vigente • Consultazione con la comunità istituzionale e scientifica • Riferimento al documento delle Commissioni Bilancio • Ruolo guida della Ragioneria Generale dello Stato • Condivisione con i Ministeri • Raccordo con il Ministero per l’Attuazione del Programma

  12. La nuova struttura del bilancio

  13. Da un bilancio per centri di responsabilità (chi gestisce le risorse) ad un bilancio per funzioni (cosa viene fatto con le risorse) Due livelli di aggregazione: 34 Missioni 169 programmi Mantenimento di tutta l’informazione di dettaglio già esistente Capitoli rimangono attribuiti a singoli centri di responsabilità Incoraggiare un’attenzione del dibattito rivolta ai programmi Le linee generali della riclassificazione La nuova struttura del bilancio

  14. Individuano le principali finalità dello Stato Rappresentano profili politico-istituzionali Superano segmentazione tra amministrazioni: Es. Missione 7 “ordine pubblico e sicurezza” condivisa tra 4 Ministeri Individuano le “risorse di settore” Missioni: 34 La nuova struttura del bilancio

  15. Una missione – più programmi Attribuiti a singoli Ministeri “Aggregati omogenei di attività” (art. 2, co. 2 L. 94/97) Criteri generali perseguiti per la definizione dei programmi: Indicare quanto più possibile risultati da conseguire (outcome) Omogeneità in termini dimensionali e di numerosità per missione Non vincolare i programmi all’attuale struttura amministrativa Denominazione dei programmi semplice ed evocativa dell’attività Programmi: 169 La nuova struttura del bilancio

  16. Un esempio… La nuova struttura del bilancio Immigrazione e accoglienza Missione Programma Ministero Garanzie dei diritti e interventi per lo sviluppo della coesione sociale Ministero dell’Interno Gestione flussi migratori Flussi migratori per motivi di lavoro Ministero della solidarietà sociale Interventi di integrazione sociale delle persone immigrate e in favore dei minori stranieri non accompagnati

  17. … nella vecchia struttura del bilancio La nuova struttura del bilancio Stato di previsione Ministero dell’Interno UPB di 1° livello (centri di resp. amm.va) Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione UPB di 2° livello (titoli) Spese correnti Spese in conto capitale UPB di 3° livello (macroaggregati) Funzionamento Interventi Oneri comuni Investimenti UPB di 4° livello (natura/ destinazione) Immigrati, profughi e rifugiati Accordi ed organismi internazionali Protezione e assistenza sociale Capitoli cap cap cap

  18. … e in quella nuova La nuova struttura del bilancio Stato di previsione Ministero dell’Interno Immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti Missioni Gestione flussi migratori Programmi Funzionamento Interventi Investimenti Macroaggregati Centri diResponsabilità Personale, amministrazione civile e risorse strumentali e finanziarie Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione Capitoli cap cap cap

  19. Circolare 5 giugno 2007, n.21 Prossimi passi • Riguarda il bilancio a legislazione vigente • Applica la nuova struttura per missioni e programmi • Suggerisce la figura del “coordinatore di programma” • Percorso tecnico-organizzativo dal DPEF alla LF: • preannuncia atto di indirizzo contestuale al DPEF che specificherà modalità e tempi per la presentazione delle proposte

  20. Avvicinare bilancio e finanziaria La nuova struttura del bilancio • Disegno di legge finanziaria speculare al bilancio: • Individuazione degli aggregati di settore (missioni) • Raccordo tra disposizione normativa e programma • Evidenza delle risorse complessivamente destinate al programma: • Somma delle risorse da bilancio e quelle incrementali/decrementali da Finanziaria La struttura del bilancio per missioni e programmi facilita la presentazione e discussione della Finanziaria

  21. Bilancio e Finanziaria: esempio per una missione La nuova struttura del bilancio Missioni Disegno di M i nisteri legge di Variazioni disegno di legge Previsioni Programm i bilancio finanziaria risultanti 2008 art., comma e tab . 2008 2008 27. Immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti Ministero dell’Interno Garanzia dei diritti e interventi per lo sviluppo della coesione sociale Gestione flussi migratori Rapporti con le confessioni religiose

  22. Prossimi passi

  23. Prossimi passi Prossimi passi • Sottoporre a verifica la struttura del bilancio proposta • Semplificare la gestione – spostare risorse dal MEF ai Ministeri • Redigere un Rendiconto Generale dello Stato per risultati • Costruire – a fini conoscitivi – un bilancio delle amministrazioni locali e degli enti di previdenza per missioni e programmi • Formalizzare la figura del “coordinatore del programma” • Rendere la spending review un approccio permanente

  24. Conclusioni Conclusioni • La riforma proposta è in linea con quanto: • discusso nell’audizione di febbraio • raccomandato dal Fondo Monetario Internazionale • suggerito dal documento delle Commissioni congiunte • Riprende e si completa il percorso avviato negli anni ’90 • Si crea la base per “spendere meglio” • Si fa un passo di un percorso pluriennale

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