1 / 21

Metabolismo Lipidico e Dislipidemie

Metabolismo Lipidico. Lipidi 1Insieme di sostanze eterogenee raggruppati sulla base di caratteristiche fisiche comuni (non solubilit

julie
Download Presentation

Metabolismo Lipidico e Dislipidemie

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


    1. Metabolismo Lipidico e Dislipidemie

    2. Metabolismo Lipidico Lipidi 1 Insieme di sostanze eterogenee raggruppati sulla base di caratteristiche fisiche comuni (non solubilità in acqua e solubilità in solventi non polari). Rappresentano una quota significativa della dieta (? 1/3 dell’apporto calorico globale).

    3. Metabolismo Lipidico Lipidi 2 Rappresentano la forma più efficiente di immagazzinamento dell’energia In un individuo dal peso corporeo di 70 Kg circa 12 Kg sono costituiti da trigliceridi, depositati nel tessuto adiposo Se questo quantitativo fosse completamente ossidato produrrebbe circa 110.000 Cal, che, a un fabbisogno quotidiano di 2.000 Cal, sarebbe sufficiente per 55 giorni Se la stessa quantità di energia fosse immagazzinata come glicogeno, questo essendo idrosolubile, richiederebbe una quantità di acqua che farebbe pesare lo stesso individuo 196 Kg

    4. Metabolismo Lipidico I composti chimici più importanti appartenenti a questa categoria sono: Acidi grassi: costituiti da catene di atomi di Carbonio, di lunghezza variabile, con un funzione ossidrilica (R-COOH); sono utilizzati direttamente come fonte di energia; Trigliceridi: esteri formati da tre molecole di acidi grassi e una di glicerolo; sono una importante forma di deposito dell’energia;

    5. Metabolismo Lipidico Colesterolo: alcol a struttura policiclica; costituente delle membrane cellulari; costituente gli ormoni steroidei (ormoni sessuali e della corteccia surrenalica); costituente gli acidi biliari; Fosfolipidi e cerebrosidi: Costituenti delle membrane cellulari.

    6. Metabolismo Lipidico Assorbimento 1 I lipidi introdotti con la dieta sono per lo più Trigliceridi e Colesterolo Il Colesterolo è assorbito come tale

    7. Metabolismo Lipidico I Trigliceridi introdotti con la dieta vengono: Scissi nel lume intestinale a Acidi Grassi e Monogliceridi o Glicerolo Assorbiti come Acidi Grassi o, al più, come monogliceridi Ricombinati nelle cellule della parete intestinale a riformare Trigliceridi Immessi in circolo nei Chilomicroni Captati dal tessuto adiposo tramite la Lipoproteinlipasi

    8. Metabolismo Lipidico NB Tutti i Lipidi sono non idrosolubili, per questo motivo, per poter essere trasportati nel sangue, che è un liquido a base di acqua, devono essere legati a proteine a formare composti, Lipoproteine, che sono idrosolubili Le Lipoproteine sono formate dalla parte lipidica e da proteine (dette Apoproteine)

    9. Metabolismo Lipidico Lipoproteine 1: Le lipoproteine possono essere classificate in vario modo Il modo più usato sfrutta la ultracentrifugazione Alla ultracentrifugazione le più leggere (con minor peso specifico) si stratificano più in alto le altre più in basso NB maggiore il contenuto di Lipidi minore il peso specifico – le lipoproteine più ricche di grassi sono più “leggere”, quelle con minor contenuto di grasso sono più “pesanti”

    10. Metabolismo Lipidico Lipoproteine 2 In base a questa diversità le lipoproteine sono distinte in (in ordine crescente di PS) Chilomicroni VLDL (Very Low Density Lipoproteins) LDL (Low Density Lipoproteins) HDL (High Density Lipoproteins)

    11. Metabolismo Lipidico Chilomicroni; Sono prodotti dalle cellule della parete intestinale assemblando Trigliceridi, Colesterolo e Apolipoproteine prodotte in loco In circolo sono “alleggerite” dei Trigliceridi ad opera della LipoProteinLipasi (LPL) che è prodotta dagli adipociti e si dispone sui capillari Nel fegato le apolipoproteine sono metabolizzate, i Trigliceridi, usati, il Colesterolo (di origine alimentare) entra nel pool

    12. Metabolismo Lipidico VLDL: Sono sintetizzate dal fegato, con apolipoproteine prodotte dal fegato Sono molto ricche di Trigliceridi Cedono i Trigliceridi al tessuto adiposo per opera della LPL In parte vengono captate dal fegato, dopo aver perso i Trigliceridi, e metabolizzate, in parte diventano LDL

    13. Metabolismo Lipidico LDL 1: Sono ciò che resta delle VLDL perduto molti dei Trigliceridi Sono molto ricche di Colesterolo Servono al trasporto del colesterolo dal centro alla periferia Se la loro concentrazione è molto elevata, e con altri fattori, rilasciano il colesterolo alla parete arteriosa dando inizio al processo aterosclerotico

    14. Metabolismo Lipidico LDL 2: Le LDL in eccesso rispetto al fabbisogno periferico di colesterolo vengono ricaptate dal fegato attraverso un recettore specifico e metabolizzate (NB il fegato è l’unico organo che può eliminare il colesterolo) La capacità di captazione recettoriale è limitata Se la concentrazione eccede la capacità di captazione l’eccesso viene captato dai macrofagi I macrofagi, pieni di colesterolo, penetrano attrraverso l’endotelio nella parete arteriosa e danno l’avvio al processo aterosclerotico

    15. Metabolismo Lipidico HDL Sono le più povere di grassi Sono responsabili del trasporto “inverso” o “centripeto” del colesterolo Il colesterolo in eccesso dalla periferia deve essere riportato al fegato per essere metabolizato e questo è il compito delle HDL Una elevata concentrazione di HDL significa efficienza di questo meccanismo e quindi riduzione del rischio aterosclerotico

    16. Aterosclerosi - Patogenesi Evento centrale e iniziale dell’aterosclerosi è il danno endoteliale A causa del danno endoteliale monociti (che, una volta attivati nei tessuti, si chiamano macrofagi) e LDL penetrano nella tonaca media I macrofagi attivati fagocitano i lipidi e diventano foam cells Cominciano a produrre citochine infiammatorie che reclutano altre cellule dell’infiammazione (Linfociti, Piastrine, Cellule Muscolari Lisce) Tutte queste cellule insieme producono il danno della parete arteriosa

    17. Dislipidemie - Terapia La terapia delle dislipidemie si basa innanzi tutto su misure igieniche Modificazione delle abitudini alimentari Esercizio fisico

    18. Dislipidemie - Terapia La terapia farmacologica delle dislipidemie si basa sui seguenti farmaci Inibitori della HMG CoA reduttasi (Statine) Fibrati Sequestranti degli acidi biliari Inibitori dell’assorbimento del colesterolo

    19. Dislipidemie - Terapia Inibitori della HMG CoA reduttasi Agiscono bloccando il processo di sintesi endogena del colesterolo Possono provocare, in pochi casi, rabdomiolisi (lissi delle cellule muscolari striate) Sono assolutamente indicati nella prevenzione secondaria di eventi cardiovascolari Sono poco efficaci nell’ipertrigliceridemia

    20. Dislipidemie - Terapia Fibrati Sono agonisti dei PPAR a Sono efficaci nella riduzione della ipertrigliceridemia Possono provocare calcolosi biliare

    21. Dislipidemie - Terapia Sequestranti degli acidi biliari Agiscono inibendo il riassorbimento degli acidi biliari (che sono sintetizzati a partire dal colesterolo, per cui il mancato riassorbimento si traduce in una perdita secca di colesterolo) Sono non molto efficaci e poco gradevoli

    22. Dislipidemie - Terapia Ezitimibe Agisce inibendo l’assorbimento del colesterolo alimentare Attualmente è in commercio solo in associazione con la Simvastatina

More Related