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Il Caso Ducati

Il Caso Ducati. Un esempio di riorganizzazione per processi. Storia Ducati oggi La centralità del cliente e del servizio Una nuova “filosofia” I processi di approvvigionamento e la supply chain. Storia.

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Presentation Transcript


  1. Il Caso Ducati Un esempio di riorganizzazione per processi Storia Ducati oggi La centralità del cliente e del servizio Una nuova “filosofia” I processi di approvvigionamento e la supply chain Tecnica Industriale e Commerciale-a.a.2004/2005 Roberta Bocconcelli

  2. Storia Nel 1926, a Bologna, la famiglia Ducati ed altri investitori bolognesi fondano la Società Radio Brevetti Ducati, con l'intento di produrre industrialmente componenti per la nascente industria delle trasmissioni radio, basati su brevetti di Adriano Ducati. Il primo prodotto, il condensatore Manens per apparecchi radio, subito seguito da altri, ottiene un grande successo in tutto il mondo, permettendo subito all'azienda di espandersi velocemente e di conquistare il rispetto della comunità industriale internazionale Tecnica Industriale e Commerciale-a.a.2004/2005 Roberta Bocconcelli

  3. Il primo giugno 1935 viene posata la prima pietra dello stabilimento di Borgo Panigale. Un progetto modernissimo ed ambizioso con il dichiarato obiettivo di realizzare un polo industriale e tecnologico a Bologna. In questo periodo la Ducati si sviluppa ulteriormente all'estero e apre sedi a Londra, Parigi, New York, Sidney e Caracas assicurando servizio e assistenza diretta ai propri Clienti in tutti i principali mercati mondiali Nel settembre 1946, alla Fiera di Milano, compare il Cucciolo: il piccolo motore ausiliario per biciclette destinato a diventare il più famoso nel mondo. Venduto prima in scatola di montaggio da applicare alla bicicletta, ha ben presto un proprio telaio. In breve tempo il Cucciolo diventa una vera e propria motocicletta in miniatura. Grazie al successo del Cucciolo e dei suoi derivati, Ducati diventa un marchio affermato anche nel settore meccanico Tecnica Industriale e Commerciale-a.a.2004/2005 Roberta Bocconcelli

  4. Dagli anni 50 fino agli anni ’70 Anni ’50 comincia settore motori (Ing.Taglioni): motore desmodromico 1983 viene acquistata da gruppo Cagiva 1993 nasce Monster 1995 crisi finanziaria Tecnica Industriale e Commerciale-a.a.2004/2005 Roberta Bocconcelli

  5. Nel 1996 Il controllo della Ducati passa al Texas Pacific Group, un fondo d'investimento americano, che porta la liquidità necessaria e un nuovo gruppo di manager internazionali Il nuovo management, assieme al vecchio gruppo di ingegneri responsabili per lo sviluppo dei prodotti, realizza il turn-around dell'azienda ottenendo profitti e vendite record trimestre dopo trimestre L'era del turn-around raggiunge il suo apice il 24 marzo del 1999 con l'entrata del titolo Ducati Motor Holding nelle Borse di New York e di Milano Tecnica Industriale e Commerciale-a.a.2004/2005 Roberta Bocconcelli

  6. Ducati oggi • Ducati Motor è la Capogruppo in cui si contano 5 grandi filiali commerciali dislocate nel mondo • Ducati Corse è impegnata appunto nel moto mondiale (è ritornata nel moto mondiale da tre anni) • Progettazione, produzione e commercializzazione moto sportive/Settore Automotive • 1 stabilimento a Borgo Panigale, Bologna Tecnica Industriale e Commerciale-a.a.2004/2005 Roberta Bocconcelli

  7. Addetti 2003: 950 2000: 900 1997: 850 • Fatturato 2003: 420 Mil. € 2002: 375 Mil. € 1997: 350 Mil. € • Prodotti (% sul fatturato) 2003 2000 1997 • 2 Unità di Business: • -Moto sportive 81% 85% 90% • -Accessori/Oggettistica 19% 15% 10% • TOTALE 100 % 100% 100% Tecnica Industriale e Commerciale-a.a.2004/2005 Roberta Bocconcelli

  8. La Ducati si trasforma progressivamente da un'azienda puramente metalmeccanica in un'azienda di intrattenimento. Ora offre un'esperienza motociclistica completa, incentrata sull'eccellenza tecnologica delle sue moto, ma che si estende anche alle corse, alla tradizione, agli accessori e all'abbigliamento Il primo World Ducati Weekend sottolinea la rinnovata consapevolezza della Comunità Ducati, riunendo a Misano 10.000 Ducatisti provenienti da tutto il mondo Tecnica Industriale e Commerciale-a.a.2004/2005 Roberta Bocconcelli

  9. Fornitori/partners di fornitura Rete di fornitura Ducati Filiali commerciali Ducati Stores Dealers Cliente Importatori La concezione che ha portato alla nascita dei Ducati Stores è completamente differente rispetto a quella dei rivenditori. Il ducati Store è un vero e proprio punto vendita in cui si vendono non solo e non tanto moto, ma il “marchio”, lo stile di vita, Ducati. Ci sono accessori, abbigliamento, gadgets, punti di ristoro (bar in cui si vende il cappuccino…) Tecnica Industriale e Commerciale-a.a.2004/2005 Roberta Bocconcelli

  10. La centralità del cliente e del servizio “Negli ultimi anni il cliente è diventato il centro del mondo e dell’attività di Ducati” (Direttore approvvigionamenti) È dalla centralità del cliente che derivano le rivoluzioni in ambito di riorganizzazione per processi! Tecnica Industriale e Commerciale-a.a.2004/2005 Roberta Bocconcelli

  11. Una nuova “filosofia” “Nel campo dell’automotive, si parla ovviamente di innovazioni nel campo della progettazione, ma anche e soprattutto, nel nostro caso, di innovazione nei processi di business. Sono in particolare le innovazioni in questo campo che consentono le riduzioni di costo maggiori e che incidono sul valore del prodotto/servizio fornito (in particolare le innovazioni introdotte nella gestione della rete di fornitura)” L’integrazione per processi ha caratterizzato l’azienda negli ultimi 3/4 anni Tecnica Industriale e Commerciale-a.a.2004/2005 Roberta Bocconcelli

  12. I processi di approvvigionamento e la supply chain Programm. della produzione Prog./Svil. nuovi prodotti Gestione risorse umane Pianificazione e strategia Approvv. e logistica in entrata Produzione Logistica in uscita Marketing e vendite Manutenzione Controllo di gestione Gestione finanziaria Gestione amministrativa Tecnica Industriale e Commerciale-a.a.2004/2005 Roberta Bocconcelli

  13. In seguito alla logica seguita , si può sicuramente affermare che la principale innovazione che ha interessato l’azienda negli ultimi anni si da riferirsi alle “operations” (per operations si intendono tutte le attività inerenti alla produzione, non solo interna, ma in relazione all’intera supply chain) La maggior innovazione è relativa all’adozione della logica di “lean supply” “La prima domanda che ci si è posti è stata: dove si crea il valore per il cliente? Inevitabilmente il concetto del valore è stato esportato ai fornitori” Tutto questo ha portato ad un modo di lavorare proprio in Ducati che è diventato un vero e proprio progetto: - Progetto DESMO (acronimo che significa: Ducati Development Supply Management Optimisation). Tecnica Industriale e Commerciale-a.a.2004/2005 Roberta Bocconcelli

  14. Logica della lean supply non si “ragiona” più in termini di classi merceologiche, ma in termini di processo (da commodities a supply chain) es. - Colore della moto e quindi tutte le parti colorate (non più ruote, carena, telai o specchi) - Prestazione del motore Risultato Il cliente può cambiare idea sul colore e non deve aspettare più 60 giorni, ma solo 4! Tecnica Industriale e Commerciale-a.a.2004/2005 Roberta Bocconcelli

  15. Cambiamento radicale nella gestione degli approvvigionamenti che comporta mutamenti interni, nei fornitori e nelle relazioni con i fornitori Tecnica Industriale e Commerciale-a.a.2004/2005 Roberta Bocconcelli

  16. Cambiamenti nel parco fornitori e nella gestione dei rapporti di fornitura Riduzione del numero di fornitori Accorpamento fornitura su un unico fornitore da singoli componenti a capicommessa o sistemi, non si dialoga più con i singoli fornitori Cooperazione ed integrazione strategica Cooperazione in tutte le fasi: ad esempio nella fase di commercializzazione-i fornitori più importanti partecipano al dealer meeting che Ducati organizza ogni anno per far toccare con mano al fornitore il mondo commerciale e per la soluzione di problemi “causati” dal fornitore e che si verificano/emergono nella fase di commercializzazione Outsourcing Logistica in entrata affidata ad un soggetto specializzato (outsourcing) che personalizza in base alle esigenze di Ducati, ma che gestisce il processo autonomamente Tecnica Industriale e Commerciale-a.a.2004/2005 Roberta Bocconcelli

  17. Integrazione operativa forme spinte di flow control: attualmente sono gestiti in Kanban circa 80 codici (pezzi diversi che entrano nella moto) per un totale di 12 fornitori (ci sono i primi cinque qui dentro). Con alcuni di questi fornitori Ducati sta avviando un integrazione operativa del tipo non solo JIT, ma Just in Sequence (ad esempio parti delle carene delle moto, diverse per colore, non solo arrivano JIT, ma anche nella sequenza che si rende necessaria per la lavorazione programmata, a seconda degli ordini ricevuti, il picking è così quasi automatico e comunque facilitato E’ ovvio che questo comporta un grande sforzo da parte dei fornitori, che si accollano in parte lo stock, ed anche l’organizzazione del magazzino in un certo modo, ma d’altra parte la sicurezza di poter contare su un partner affidabile. Tecnica Industriale e Commerciale-a.a.2004/2005 Roberta Bocconcelli

  18. Cambiamenti nell’organizzazione interna Riduzione dei livelli all’interno dell’ufficio approvvigionamenti Sono presenti 4 Senior Buyer, 13 Junior Buyer, 3 Assistenti, 1 Direttore Modo di lavorare in teams In azienda sono presenti teams per la gestione dei processi di approvvigionamento che sono sia interni alla funzione (Senior Buyers con gli assistenti e il Direttore), ma anche interfunzionali con la Qualità e con la Logistica, cui partecipano i diversi Direttori. Maggior autonomia decisionale /minor controllo Le informazioni vengono raccolte direttamente dai Buyers di pertinenza attraverso un sistema di analisi finanziaria e attraverso strumenti di vendor rating che costituiscono le basi su cui effettueranno autonomamente alcune scelte Tecnica Industriale e Commerciale-a.a.2004/2005 Roberta Bocconcelli

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