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INTERVENTI INTEGRATI PER IL REINSERIMENTO LAVORATIVO E SOCIALE DI DETENUTI ED EX DETENUTI

INTERVENTI INTEGRATI PER IL REINSERIMENTO LAVORATIVO E SOCIALE DI DETENUTI ED EX DETENUTI (SPERIMENTAZIONE NELL’AMBITO DEI PROGETTI ATTIVATI A SEGUITO DEL PROVVEDIMENTO DI INDULTO – LEGGE 241/2006). COSA SONO LE LINEE GUIDA :. Supporto metodologico ed operativo

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INTERVENTI INTEGRATI PER IL REINSERIMENTO LAVORATIVO E SOCIALE DI DETENUTI ED EX DETENUTI

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Presentation Transcript


  1. INTERVENTI INTEGRATI PER IL REINSERIMENTO LAVORATIVO E SOCIALE DI DETENUTI ED EX DETENUTI (SPERIMENTAZIONE NELL’AMBITO DEI PROGETTI ATTIVATI A SEGUITO DEL PROVVEDIMENTO DI INDULTO – LEGGE 241/2006)

  2. COSA SONO LE LINEE GUIDA : Supporto metodologico ed operativo a disposizione di equipe trans-disciplinari che operano nell’ambito della progettazione e realizzazione di interventi integrati finalizzati al reinserimento lavorativo e sociale di persone in esecuzione penale ed ex detenuti.

  3. CAMPO DI APPLICAZIONE : Gli interventi previsti dalle Politiche volte all’inserimento lavorativo e sociale delle fasce deboli e, in particolare, le azioni definite nel Programma Operativo Regionale FSE

  4. RIENTRANO NEL CAMPO DI APPLICAZIONE : I progetti attivati a seguito del provvedimento di indulto (Legge 241 del 31/07/2006)

  5. POSSONO RIENTRARE NEL CAMPO DI APPLICAZIONE altre iniziative, a favore di detenuti ed ex detenuti, promossa da soggetti privati e del privato sociale che intendano coordinare i propri interventi con quelli promossi dalle reti locali nell’ambito delle politiche volte all’inserimento lavorativo e sociale di persone svantaggiate

  6. AMBITO DELLA SPERIMENTAZIONE Il modello operativo di seguito illustrato sarà sperimentato nell’ambito della realizzazione dei Progetti a favore dei beneficiari dell’indulto attivati nel territorio della provincia di Torino

  7. SCHEMA ORGANIZZATIVO (Principi generali) • si ispira ad un approccio “integrato”; • delinea una modalità di intervento fortemente centrata : • A ) sul coordinamento interistituzionale (nel rispetto delle reciproche competenze) e condivisione di risorse/opportunità • B) sulla trans-disciplinarità dell’equipe operativa.

  8. SCHEMA ORGANIZZATIVO (Gruppi di Lavoro e relativi componenti) Gruppo Inter-istituzionale Equipe operativa trans-disciplinare • Dirigente del settore formazione e lavoro o suo/a delegato/a • Dirigente Assessorato Regionale Welfare o suo/a delegato/a • Dirigente/responsabile CPI o suo/a delegato/a • Direzione Area Trattamentale Interna o suo/a delegato/a per adulti e minori • Direzione UEPE o suo/a delegato/a • Direzione/responsabile o suo delegato/a USSM – Cgm • Garante dei diritti delle persone private della libertà personale o suo/a delegato/a • Direzione/Responsabile Comune di Torino Divisione Lavoro • Direzione/Responsabile Comune di Torino Divisone Adulti in difficoltà • Coordinatrice GOL di Torino • operatori di: • CPI territorialmente competenti, • Direzione Trattamentale Interna, • U.E.P.E./SP.IN., • servizi sociali, • servizi sanitari (in particolare con gli operatori dei SER.T.), • soggetti attuatori (Agenzie di formazione, orientamento e • inserimento lavorativo, Cooperative Sociali, Imprese, • Associazioni culturali, Associazioni sportive, …..)

  9. SCHEMA ORGANIZZATIVO (Funzioni) Gruppo Inter-istituzionale Equipe operativa trans-disciplinare Progettazione e gestione “integrata” degli interventi (diagnosi e presa in carico “globale” dei bisogni dei Beneficiari degli interventi) Coordinamento generale e supervisione

  10. FLUSSO OPERATIVO DELLE ATTIVITA’ 1 Presa in carico di detenuti in procinto di uscire dal carcere per indulto o fine pena 2 Presa in carico di detenuti indultati o detenuti a fine pena

  11. DIAGRAMMA DI FLUSSO : Presa in carico di detenuti in procinto di uscire dal carcere per indulto o fine pena Equipe trans-disciplinare Attività Beneficiari Finali Note Operatori D.A.T. Operatore CPI Altri membri Equipe Referente del caso Soggetti Attuatori Azioni A1 Individuazione detenuti in uscita A1 A2 A2 Raccolta interesse/disponibilità e compilazione scheda rilevazione fabbisogni A2 A3 La compilazione della scheda anagrafica-professionale è a cura del CPI A3 A3 A3 Compilazione scheda anagrafica-professionale A4 Trasmissione scheda anagrafica-professionale all’Equipe Direzione Area Trattamentale (D.A.T.) A4 A7 Si precisa che non sempre in questa fase è possibile individuare il soggetto attuatore degli interventi in quanto le procedure di evidenza pubblica per l’ assegnazione degli interventi stessi potrebbero non essere ancora espletate o l’affidamento non ancora perfezionato A5 Trasmissione scheda rilevazione fabbisogni e scheda anagrafica-professionale a Equipe trans-disciplinare A5 A6 Analisi schede e individuazione Referente del caso A6 A7Diagnosi congiunta (Operatori D.A.T., Op. CPI,altri membri Equipe, Referente caso) e definizione delle indicazioni generali sul percorso di reinserimento (ed eventuale individuazione soggetto/i attuatore/i) A7 A8 Presa in carico e costruzione del progetto di reinserimento e sottoscrizione Patto di Servizio A8 A8 A8 La costruzione del progetto potrà essere effettuata attraverso l’utilizzo dell’apposito strumento “PROGETTI” all’interno del sistema SILP. Ciò garantirà un più agevole coordinamento e controllo dell’avanzamento dell’intervento e una costante valutazione della sua efficacia. A9 A9 A9 Attivazione azioni/interventi A10 Coordinamento e monitoraggio azioni/interventi A10 A11 Stesura report periodico per Equipe trans-disciplinare A11

  12. DIAGRAMMA DI FLUSSO : Presa in carico di detenuti indultati o fine pena Equipe trans-disciplinare Attività Beneficiario Finale Note Operatori U.E.P.E. SP.IN. Operatore CPI Altri membri Equipe Referente Del caso Soggetti Attuatori azioni A1 Accoglienza/informazione detenuti indultati/fine pena A1 A1 A2 A2 Raccolta interesse/disponibilità e compilazione scheda rilevazione fabbisogni (se non compilata in carcere) A2 A3 La compilazione della scheda anagrafica-professionale è effettata presso gli sportelli dei CPI A3 A3 Compilazione scheda anagrafica-professionale (se non compilata in carcere) A3 A4 Trasmissione scheda rilevazione fabbisogni a equipe trans-disciplinare esterna A4 A6 Si precisa che non sempre in questa fase è possibile individuare il soggetto attuatore degli interventi in quanto le procedure di evidenza pubblica per l’ assegnazione degli interventi stessi potrebbero non essere ancora espletate o l’affidamento non ancora perfezionato A5 Analisi scheda rilevazione fabbisogni, verifica compilazione scheda anagrafica – professionale e individuazione Referente del caso A5 A6Diagnosi congiunta (Operatori U.E.P.E., Op. CPI, altri membri Equipe, Referente caso) e definizione delle indicazioni generali sul percorso di reinserimento (ed eventuale individuazione soggetto/i attuatore/i) A6 A7 A7 A7 Presa in carico e costruzione del progetto di reinserimento e sottoscrizione Patto di Servizio A7 La costruzione del progetto potrà essere effettuata attraverso l’utilizzo dell’apposito strumento “PROGETTI” all’interno del sistema SILP. Ciò garantirà un più agevole monitoraggio dell’avanzamento dell’intervento e una costante valutazione della sua efficacia. A8 A8 A8 Attivazione azioni/interventi A9 Coordinamento e monitoraggio azioni/interventi A9 A10 Stesura report periodico per Equipe trans-disciplinare A10

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