1 / 26

Regione Piemonte Assessorato alle Politiche Sociali

Regione Piemonte Assessorato alle Politiche Sociali. Regione Piemonte Assessorato Politiche Sociali “L’attuazione delle Linee-Guida regionali per la segnalazione e la presa in carico dei casi di abuso e maltrattamento ai danni di minori” Intervento di Anna Toffanin

jonathan
Download Presentation

Regione Piemonte Assessorato alle Politiche Sociali

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Regione PiemonteAssessorato alle Politiche Sociali Regione Piemonte Assessorato Politiche Sociali “L’attuazione delle Linee-Guida regionali per la segnalazione e la presa in carico dei casi di abuso e maltrattamento ai danni di minori” Intervento di Anna Toffanin Dirigente Settore Programmazione e promozione Interventi a sostegno della persona e della famiglia INCONTRO DI APPROFONDIMENTO MAGISTRATI/SERVIZI S.A. E SANITARI/ORDINE DEGLI AVVOCATI “Ruoli, funzioni ed aspetti relazionali nel procedimento penale per reati di abuso o maltrattamento ai danni di minori” TORINO, 20 febbraio 2003 Regione Piemonte

  2. Perché le linee-guida regionali • Perché ogni bambino vittima di abuso e maltrattamento ha DIRITTO DI AVERE INTORNO UNA RETE DI ADULTI “PROTETTIVI”, CHE LO ASCOLTI, SIA IN GRADO DI DECODIFICARE LE SUE RICHIESTE DI AIUTO E DI SOSTENERLO IN UN PERCORSO SERENO DI CRESCITA; • Perché il panorama legislativo è cambiato (L.66/96 e L.269/98), rafforzando le misure a tutela dei minori vittime di questi reati e ribadendo con maggiore chiarezza il ruolo dei servizi; • Perché è necessario che le istituzioni (servizi s.a. e sanitari, scuola, autorità giudiziarie, forze dell’ordine) si riconoscano in un percorso metodologico comune, che sancisca ruoli e responsabilità, evitando sovrapposizioni e “vuoti” d’intervento; • Perché nessun operatore si trovi più solo di fronte ad un caso di sospetto abuso o maltrattamento, ma possa immediatamente confrontarsi ed operare all’interno di una rete concreta d’intervento; • Perché nessun operatore pensi di poter affrontare un caso di sospetto abuso o maltrattamento basandosi esclusivamente sulle proprie forze e competenze (“il caso è mio”…) In sintesi Perché il fenomeno dei maltrattamenti ed abusi sui minori è complesso e multisfaccettato e, quindi, l’unico strumento possibile ed idoneo per affrontarlo è il LAVORO DI EQUIPE. Regione Piemonte

  3. Dalla predisposizione all’attuazione delle Linee-guida Regionali Predisposizione delle Linee-guida da parte di un gruppo di lavoro interistituzionale composto da rappresentanti delle seguenti Istituzioni: • Regione Piemonte, Assessorati Politiche Socialie Sanità; • Procura presso il Tribunale Minorenni di Torino; • Tribunale Minorenni di Torino; • Procura presso il Tribunale Ordinario di Torino; • Ufficio Servizio Sociale Minorenni Ministero Giustizia; • Comune di Torino; • Consorzi Servizi Socio-assistenziali di Nizza. M.to e Fossano; • AA.SS.LL. 3 e 9; • A.S.O. O.I.R.M.-S. Anna. -Linee-guida approvate con D.G.R.n. 42-29997 del 2.5.2000 -Confronto con esperienze significative in relazione alle modalità di intervento realizzate, anche in riferimento all’ambito della sensibilizzazione/ informazione ed ai modelli organizzativi implementati -Ricognizione sull’attivazione delle équipes multidisciplinari (ambito territoriale: A.S.L.). Regione Piemonte

  4. Dalla predisposizione all’attuazione delle Linee-guida Regionali -Approvazione delle Linee-Guida con D.G.R.n.42-29997 del 2.5.2000 -Confronto con esperienze significative in relazione alle modalità di intervento realizzate, anche in riferimento all’ambito della sensibilizzazione/informazione ed ai modelli organizzativi implementati -Ricognizione dell’attivazione delle équipes multidisciplinari (ambito territoriale: A.S.L.) Regione Piemonte

  5. A quasi tre anni dall’approvazione… ricognizione della costituzione e composizione delle équipes multidisciplinari territorialiAggiornamento al 18.2.2003 Numero équipes costituite: 22, più gruppo di lavoro O.I.R.M. S. Anna Rispetto alla composizione delle 22 équipes formalmente costituite: 13 Equipes hanno una composizione conforme alle indicazioni della Deliberazione Regionale 9 Equipes hanno una composizione non conforme alle indicazioni della Deliberazione Regionale 22 équipes hanno individuato la figura del RESPONSABILE. Regione Piemonte

  6. Il programma regionale di sensibilizzazione, informazione e formazione • Per assicurare un’omogenea applicazione su tutto il territorio delle linee-guida; • per sviluppare e diffondere strumenti e metodologie di lavoro comuni tra i diversi operatori coinvolti nel percorso di tutela dei minori; • per assicurare un’uniforme diffusione delle competenze specialistiche necessarie ad affiancare e sostenere il bambino e, se possibile, la famiglia, in calce alle linee-guida sono contenute proposte di attività di informazione e formazione rivolte agli operatori dei servizi territoriali, al mondo della scuola ed ai componenti delle équipes. Tali proposte sono state sviluppate in un apposito Programma, approvato dalla Regione ad ottobre 2001. Regione Piemonte

  7. Il programma si compone di: A. Attivita’ di sensibilizzazione, volte alla diffusione di una corretta visione del fenomeno dei maltrattamenti ed abusi ai danni di minori, ed allo sviluppo di una maggiore attenzione ai diritti dell’infanzia, senza creare inutile allarme sociale. Messaggio chiave del programma regionale: I bambini, vittime di abusi e maltrattamenti, ti parlano in tanti modi: impara ad ascoltarli Regione Piemonte

  8. B. Attività di informazione/formazione di base: • Per gli operatori dei servizi s.a. e sanitari: 14 percorsi formativi su base provinciale, della durata di 8 giornate ciascuno, per un totale di 550 posti/formazione. • Per gli Insegnanti: 14 Corsi di formazione per insegnanti delle scuole materne, elementari e medie inferiori, composti di 7 incontri, conl’obiettivo di sviluppare le capacità di ascolto dei bambini e le conoscenze necessarie a riconoscere i casi di abuso, approfondendo le caratteristiche dei nuclei familiari abusanti. • Argomenti: • Caratteristiche del fenomeno e del nucleo familiare problematico; • Indicatori e fattori di rischio; • Capacità di ascolto del bambino e riconoscimento dei segnali di disagio; • Attivazione delle azioni protettive per il minore; • Aspetti giuridici e procedurali del percorso di tutela del minore e rapporto tra i servizi interessati; • Sostegno agli operatori. Regione Piemonte

  9. C. Formazione specialistica 12 Percorsi formativi della durata di 10 giornate (60 ore complessive) per gruppi di 20/25 persone, volti ad approfondire, in particolare: • Le metodologie d’intervento e trattamento nelle situazioni di abuso sessuale (aspetti psicologici nel trattamento del minore); • La valutazione e trattamento delle famiglie maltrattanti. Le iniziative di formazione sono rivolte agli operatori delle 22 équipes multidisciplinari costituite in attuazione della D.G.R.n.42-29997 del 2.5.2001 e del gruppo di lavoro dell’A.S.O. O.I.R.M.-S.Anna. Regione Piemonte

  10. Iniziative rivolte ai minori • Attivazione, per tutte le Scuole Medie Inferiori del Piemonte, dell’abbonamento annuale al servizio di navigazione protetta su Internet davide.it. • Distribuzione a tutte le Scuole Medie Inferiori del kit video “Lezioni di fiducia”, proposto da “Telefono Azzurro”. Il video mostra le diverse situazioni in cui si può verificare un abuso, suggerendo ai ragazzi il comportamento da tenere, al fine di svilupparne la consapevolezza, senza alimentare timori generalizzati quanto infondati nei confronti del mondo degli adulti. • Distribuzione, a tutte le Scuole Materne ed Elementari del Piemonte, Cd-rom “Le fiabe di Davide”,per accompagnare i bambinia riflettere sul senso di responsabilità, sulla fiducia e l’ottimismo nell’affrontare le situazioni della vita, sulle proprie possibilità e capacità, sugli atteggiamenti positivi da assumere nei confronti del prossimo. Regione Piemonte

  11. Sperimentazione di 2 corsi di informazione e formazione per le Scuole Medie Superiori del Piemonte (Torino ed Alessandria). I corsi, svoltisi nell’a.s. 2001/2002, hanno previsto incontri di informazione rivolti ad insegnanti, genitori ed alunni, seguiti da: lavori di gruppo per i ragazzi che, sotto la guida di esperti, realizzeranno loro stessi materiali informativi (sotto forma di fumetti, disegni, storie…) sull’argomento, da proporre ai bambini più piccoli, con contenuti e linguaggi più adatti alla loro comprensione, in quanto elaborati da “fratelli maggiori” e non da adulti. Regione Piemonte

  12. L’attuazione delle Linee-guida: avvio di un flusso informativo regionale sui casi di sospetto abuso e maltrattamento ai danni di minori • Ricognizione e sintesi delle schede di raccolta dati già elaborate da alcune équipes • Proposta di una prima SCHEDA CARTACEA di rilevazione a livello regionale • Sperimentazione della scheda: IV trimestre 2002/I semestre 2003 • Ambito ed oggetto della rilevazione:tutto il territorio di competenza di ciascuna équipe, per i nuovi casi conosciuti nel periodo di riferimento

  13. L’attuazione delle Linee-guida: avvio di un flusso informativo regionale sui casi di sospetto abuso e maltrattamento ai danni di minori Primo trimestre sperimentazione: Schede pervenute: 256 (222 dalle équipes territoriali e 23 dal gruppo di lavoro O.I.R.M.-S.Anna) trasmesse da 18 équipes 1 équipe non ha rilevato nuovi casi nel periodo di riferimento I dati pervenuti sono attualmente in corso di verifica e validazione.

  14. Le prospettive per l’anno 2003 • Estensione delle attività formative: -agli operatori delle associazioni di volontariato (collaborazione con l’ANPAS); -agli operatori penitenziari ed ai detenuti per reati di tipo sessuale (progetto sperimentale Ministero della Giustizia) • Consolidamento del flusso informativo inerente i casi di abuso e maltrattamento ai danni di minori, avviato in via sperimentale nel trimestre ottobre/dicembre 2002, nell’ambito delle attività dell’Osservatorio Regionale sull’Infanzia (L.451/97), in collaborazione con il CSI Piemonte e le 23 équipes multidisciplinari; • Implementazione delle azioni a tutela dei minori, anche sul tema della navigazione Internet (collaborazione con Davide.it). Regione Piemonte

  15. Prime valutazioni sulle attività formative realizzate Periodo gennaio 2002/ gennaio 2003

  16. Corsi di formazione di base per operatori s.a. e sanitari ed insegnantiSEDE DEI CORSI ATTIVATI • CITTA’ N. CORSI OP. N. CORSI INS. • ALESSANDRIA 1 E ½ 1 • ALBA 1 • ASTI 1 1 (S. Damiano) • BIELLA 1 1 (Gaglianico) • CASALE 1 E ½ 1 • CIRIE’/CUORGNE’ 1 • CUNEO 1 1 • NOVARA 1 1 • TORINO 3 6 (2 Torino/1 Grugliasco; 1 Ivrea, 1 Nichelino, 1 Verolengo) • VERBANIA 1 1 • VERCELLI 1 1

  17. Corsi di formazione di base per operatori s.a. e sanitari TOTALE ISCRIZIONI 525 TOTALE PARTECIPANTI CHE HANNO FREQUENTATO IL CORSO COMPLETO 348 TOTALE QUESTIONARI DI VALUTAZIONE DI FINE CORSO COMPILATI 311 I dati si riferiscono ai 13 corsi di formazione di base finora conclusi.

  18. Professione dei partecipanti Informazioni provenienti dai n.311 questionari compilati dai partecipanti.

  19. L’efficacia dei corsi-base secondo i partecipanti

  20. La valutazione dei singoli aspetti del corso

  21. La valutazione dei singoli aspetti del corso

  22. Corsi di formazione per insegnanti TOTALE ISCRIZIONI 490 TOTALE POSTI DISPONIBILI PER I CORSI REALIZZATI 350 TOTALE POSTI DISPONIBILI CORSI CONCLUSI* 150 TOTALE PARTECIPANTI CHE HANNO FREQUENTATO IL CORSO COMPLETO * 100 TOTALE QUESTIONARI DI VALUTAZIONE DI FINE CORSO COMPILATI* 102 *I dati si riferiscono ai 6 corsi di formazione di base finora conclusi. I RESTANTI CORSI SI CONCLUDERANNO ENTRO MAGGIO 2003.

  23. L’efficacia dei corsi secondo gli insegnanti partecipanti

  24. La valutazione dei singoli aspetti del corso

  25. Corsi di formazione specialistica per le EQUIPES MULTIDISCIPLINARI • N. ISCRIZIONI PERVENUTE 307 • N. CORSI FINORA ATTIVATI 6 • N. POSTI DISPONIBILI PER I CORSI FINORA ATTIVATI 150 • Attraverso i restanti corsi, sarà consentita la partecipazione di TUTTI gli iscritti. • SEDE DEI CORSI FINORA ATTIVATI • ASTI Equipes AA.SS.LL. 18 e 19 • CUNEO Equipes AA.SS.LL. 15-16-17 • NOVARA Equipes A.S.L. 13 • BIELLA/IVREA Equipes AA.SS.LL. 9-12 • VERCELLI Equipes A.S.L. 13 • TORINO/PINEROLO Equipes AA.SS.LL. 2-10

  26. Corsi di formazione specialistica per le EQUIPES MULTIDISCPLINARI • CREDITI FORMATIVI E.C.M. ASSEGNATI DAL MINISTERO DELLA SALUTE • PROFESSIONE N. CREDITI • MEDICO 50 • PSICOLOGO 50 • EDUCATORE PROF.LE 50 • INFERMIERE PROF.LE 50 • INF. PEDIATRICO/VIGILATRICE INF. 50 • OSTETRICA 50 • Non è ancora pervenuta la comunicazione del numero di crediti assegnati per la figura dell’ASSISTENTE SANITARIO.

More Related