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Istituto Comprensivo “Ada Negri”

Istituto Comprensivo “Ada Negri”. Presentazione SCUOLA PRIMARIA 26 gennaio 2013. LE RISORSE. Dirigente scolastico: prof.sse Franco Maria Franci staff di direzione: Prof.sa Paola Gulisano collaboratore del Dirigente Scolastico e

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Presentation Transcript


  1. Istituto Comprensivo “Ada Negri” Presentazione SCUOLA PRIMARIA 26 gennaio 2013

  2. LE RISORSE Dirigente scolastico: prof.sse Franco Maria Franci staff di direzione: Prof.sa Paola Gulisano collaboratore del Dirigente Scolastico e referente per la Secondaria di Caponago Ins. Monica Erba referente per la Primaria di Caponago docenti titolari di funzioni strumentali per: Ins. Sandro Armenio informatica e nuove tecnologie Ins. Laura Toma accoglienza e integrazione alunni stranieri referenti di progetto docenti della classe facilitatore linguistico esperti esterni operatori ed esperti per incontri o attività organizzate dalla scuola

  3. GLI SPAZI • aule per il lavoro a classe intera • spazi per il lavoro a piccoli gruppi • aule laboratorio per • artistica • musica • inglese • aule per il sostegno • palestra • aule multimediali con lavagna interattiva ( LIM ) • laboratori informatizzati • Auditorium • cortile esterno per educazione fisica

  4. L’équipe pedagogica • Gli insegnanti lavorano per team • Ogni team è composto dagli insegnanti che operano nelle classi parallele e dagli insegnanti di sostegno, di lingua inglese e di religione cattolica • Ogni insegnante è titolare di un ambito disciplinare

  5. Gli ambiti • Le discipline sono di norma accorpate a formare 2 ambiti: AMBITO LINGUISTICO - STORICO (italiano, storia, arte e musica) AMBITO MATEMATICO-SCIENTIFICO (matematica, scienze, geografia e motoria) Sono possibili altre forme di accorpamento disciplinare sulla base delle risorse in organico e delle competenze maturate dagli insegnanti.

  6. Tempo scuola • La nostra scuola è organizzata in 40 ore settimanali • Dal lunedì al venerdì • Dalle ore 8,30 alle ore 16,30 (le classe prime escono alle 16,20)

  7. Scuola e progettualità

  8. Bambini dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia e alunni del primo anno di scuola primaria Alunni dell’ultimo anno di scuola primaria e del primo anno di secondaria 2 o 3 incontri Promuovere un passaggio sereno Conoscenza del nuovo ambiente scolastico; Osservazioni mirate; Trasmissione di informazioni relative a comportamenti, abilità e difficoltà emerse negli alunni, durante le attività di osservazione svolte nel corso dell’anno scolastico. sc. Infanzia e sc. Primaria sc. Primaria e sc. Secondaria progetto continuità

  9. Conoscenza approfondita del bambino e osservazione del suo comportamento in situazione di gruppo durante i primi giorni di frequenza della scuola elementare. La raccolta delle informazioni e le sintesi dei vari elementi presi in considerazione dovrebbero consentire la formazione di gruppi-classe adeguatamente equilibrati, a tutto vantaggio della qualità del processo d’insegnamento /apprendimento e, soprattutto, di un’ adeguata integrazione del bambino nella nuova realtà scolastica. FASE A : conoscenza del bambino attraverso prove d’ingresso, finalizzate a rilevare il grado di presenza dei prerequisiti cognitivi funzionali agli apprendimenti scolastici. Sulla base delle informazioni raccolte e dei risultati delle prove di ingresso, si procederà al raggruppamento dei bambini in fasce, indicative del grado o del livello delle abilità richieste. FASE B : formazione di due o più gruppi di partenza, che risultino omogenei tra di loro in base alle suddette valutazioni, ma modificabili in seguito alle osservazioni effettuate dalle insegnanti della scuola elementare. FASE C : osservazione del comportamento del bambino nelle diverse situazioni sociali ( coppia, piccolo gruppo, grande gruppo, relazione con gli adulti formatori, ….). In particolare le insegnanti osserveranno le modalità e le strategie di relazione e di comunicazione messe in atto dal singolo nel suo gruppo di appartenenza; i tempi di attenzione e di lavoro; gli stili di apprendimento e le modalità nell’affrontare situazioni cognitive problematiche; la qualità della motivazione e dell’interesse durante le diverse attività. progetto formazione classi prime

  10. progetto STAR BENE A SCUOLA

  11. Invito alla lettura e • sviluppare nei bambini il piacere di leggere • aiutare i bambini a scoprire la diversità dei libri • incentivare la comprensione appassionata, l’accrescimento delle conoscenze di sé e del mondo • condividere esperienze piacevoli di lettura scambiandosi punti di vista • conoscere di persona un autore di libri per bambini

  12. Educazione ambientale Finalità • Formare alla cittadinanza attiva. • Contribuire a costruire senso d’identità e appartenenza alla comunità. • Contribuire a costruire una cultura capace di futuro e che accolga il senso del limite. • Acquisire conoscenze disciplinari e interdisciplinari. Le esperienze educativo-didattiche saranno varie e molteplici. Ogni classe, o gruppo di classi, sceglierà i contenuti sulla base degli interessi e dell’età dei bambini e delle bambine. All’interno del percorso progettuale saranno previste: • uscite didattiche sul territorio e fuori dal territorio; • osservazioni di carattere naturalistico, paesaggistico, ecologico, anche con la consulenza di esperti; • laboratori espressivo-creativi: attività grafico-pittoriche, fotografia, drammatizzazione; • laboratori di giardinaggio: semina e piantumazione; • esperienza di raccolta differenziate e riciclo.

  13. informatica e multimedialità Promuovere negli alunni la prima alfabetizzazione informatica. Propedeutica all’ECDL (ampliamento dell’ offerta formativa) Scuola TEST CENTER ECDL

  14. Consiglio Comunale dei Ragazzi Il Consiglio Comunale dei Ragazzi, eletto dagli alunni a partire dalle classi terze della scuola primaria, si proponeva di: • familiarizzare con il funzionamento della macchina comunale, con la vita pubblica, con la politica intesa come gestione della polis; • offrire a tutti gli alunni concrete e significative occasioni per esercitare il diritto all’espressione e alla partecipazione democratica; • creare le condizioni affinché i ragazzi eletti nel C.C.R. possano impegnarsi per ideare e realizzare progetti partecipati e condivisi volti a migliorare il territorio e le relazioni che in esso avvengono; • dare modo agli eletti di rendere conto del proprio mandato agli elettori; • porre al centro delle attenzioni della comunità l’infanzia e l’adolescenza.

  15. Progetto Volontariato - FINALITÀ EDUCATIVE GENERALI • Veicolare principi e valori che portino ad azioni consapevoli e liberamente scelte, attraverso proposte che guidino all’assunzione di comportamenti coerenti ed efficaci. • Promuovere l’assunzione di atteggiamenti e pratiche di disponibilità e responsabilità. - OBIETTIVI SPECIFICI • Seguire con partecipazione percorsi didattico–educativi finalizzati a sensibilizzare e suscitare momenti di riflessione sui temi della pace, della povertà, della solidarietà, della giustizia, dei Diritti Universali dell’Uomo. • Partecipare, a scuola e sul territorio, ad azioni di volontariato, a concreto sostegno di specifici progetti.

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