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EMOSTASI

EMOSTASI. Fase vascolare Fase piastrinica Fase plasmatica Coagulazione Fibrinolisi. EMOSTASI. Endotelio vascolare Flusso ematico Piastrine Emazie e leucociti Fattori plasmatici Inibitori naturali Fattori fibrinolitici. FASE VASCOLARE. Danno endoteliale Vasocostrizione

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Presentation Transcript


  1. EMOSTASI • Fase vascolare • Fase piastrinica • Fase plasmatica Coagulazione Fibrinolisi

  2. EMOSTASI • Endotelio vascolare • Flusso ematico • Piastrine • Emazie e leucociti • Fattori plasmatici • Inibitori naturali • Fattori fibrinolitici

  3. FASE VASCOLARE • Danno endoteliale • Vasocostrizione • Rallentamento del flusso ematico • Liberazione di sostanze tromboplastiniche (fattore tissutale o fattore III o tromboplastina tissutale)

  4. FASE VASCOLARE • Stimolazione nervosa simpatica riflessa • TBXA2 • Serotonina • Endotelina Vasocostrizione Aggregazione piastrinica

  5. PIASTRINE • 150.000-450.000/mmc • <150.000 : trombocitopenia • Vita media :10 gg • Diametro:2-4 micrometri • Forma tondeggiante o ovale • Da frammentazione di megacariociti poliploidi • 80% nel sangue; 20% nella milza • Rimozione dal SRE splenico, epatico e midollare

  6. PIASTRINE • Membrana profondamente invaginata (sistema canalicolare aperto o di connessione superficiale) • Sistema tubulare denso (STD) • Microtubuli (shape-change) • Filamenti contrattili • Granuli alfa (PF4, BTG, FIBR.) • Granuli densi (serotonina, ADP, ATP, Ca ) • Glicoproteine di membrana (recettori che mediano l’adesione e l’aggregazione)

  7. Le piastrine valori nel sangue: 150 - 450 x 10 /L. circa 2/3 circolano, mentre 1/3 risiede nella milza o sedi extravascolari;

  8. Megacariocita • ciascun megacariocita durante la sua vita genera circa 4,000 piastrine • le piastrine vivono mediamente da 9-12 giorni • ogni giorno sono prodotte 30.000-40.000 piastrine per mmc; • in caso di necessita’, la produzione di piastrine puo’ aumentare 8 volte;

  9. Ruolo delle piastrine nell’emostasi • Step 1: Adesione • Step 2: Rilascio contenuto dei granuli (ADP, trombina, catecolamine) • Step 3: Aggregazione • Step 4: Formazione del coagulo (fibrina) • Step 5: Retrazione del coagulo

  10. Ligandi ADP, adrenalina, serotonina,collagene, trombina fibrinogeno fatt.Va, fatt.Xa PGI2 Funzione Induttori di aggregazione Cofattore di aggregazione Coagulazione plasmatica Inibizione aggregazione PIASTRINE

  11. ATTIVAZIONE PIASTRINICA Unione ligandi+recettori di membrana • Attivazione di fosfolipasi C( PIP2 IP3 + DAG) DAG + Ca attivano proteinchinasi C Ca + calmodulinafosforilazione di miosina (contrazione miofilamenti) COX • Attivazione di fosfolipasi A2(ac.arachidonico endoperossidi ( da parte del Ca) TBA2 + PG riduz. cAMP ) • Aumento [Ca] dal STD fosforilazione di miosina esocitosi di granuli alfa e di granuli densi

  12. RELEASE REACTION DELLE PLT • Fattore piastrinico 4 (PF4): proteina con affinità per l’eparina di cui neutralizza l’azione inibente sulla trombina • Beta-Tromboglobulina :proteina che si lega alle cellule endoteliali esercitando un’azione inibente sulla prostaciclina • Trombospondina: proteina che si lega al fibrinogeno e ne stabilizza il legame con le piastrine • Platelet Activating Factor (PAF): fosfolipide di membrana che stimola i movimenti intracellulari di Ca • Fattore di crescita di derivazionepiastrinica(PGDF): proteina che attiva la proteinchinasi C, la mobilizzazione di Ca e la proliferazione cellulare

  13. FASE PLASMATICA COAGULAZIONE • Formazione di fibrina (per via estrinseca o per via intrinseca) • Stabilizzazione del trombo (fatt.XIII) • Ulteriore attivazione piastrinica • Retrazione del coagulo (siero) FIBRINOLISI

  14. FATTORI PLASMATICI DELLA COAGULAZIONE • Fatt. IFibrinogeno • Fatt.IIProtrombina • Fatt.IIITromboplastina tissutale* • Fatt.IVCalcio • Fatt.VProaccelerina* • Fatt.VIIProconvertina • Fatt.VIIIFatt.antiemofilico A* • Fatt.IXFatt. Christmas • Fatt.XFatt.Stuart-Prower • Fatt.XIAntecedente tromboplastinico plasmatico • Fatt.XIIFatt.Hageman • Fatt.XIIIFatt.stabilizzante la fibrina o fatt. Laki-Lorand PIVKAs (II,VII,IX,X non carbossilati)

  15. ATTIVAZIONE DELLA VIA INTRINSECA TUTTE LE SOSTANZE DI CARICA ELETTRICA NEGATIVA (materiali polianionici) • Attivatori non biologici (vetro) • Attivatori biologici (membrane basali, collagene)

  16. ATTIVAZIONE PLASMATICA INTRINSECA XIa callicreina chininogeno (HMWK) plasmina XIXIa XIIXIIaprecallicreina callicreina chininogenobradichinina plasminogenoplasmina contatto con superfici anioniche

  17. CONVERGENZA DELLE DUE VIE DI ATTIVAZIONE XIIXIIaVIA INTRINSECA XIXIa IXCaIXaVIA ESTRINSECA VIIICaVIIIa* VIIaVII(in complesso col fatt.III* ) XCa+fosf.Xa(da qui via comune) VVa* IIIIaXIIIXIIIa IFibrinaFibrina

  18. AT III Alfa-2-macroglobulina Alfa-1-antitripsina Alfa-2-antiplasmina PAI-1 EPI Proteina C IIa,IXa,Xa,XIIa,XI,callicreina,plasmina IIa, callicreina, plasmina IIa, plasmina,tripsina,chimotripsina Plasmina t-PA Fatt.VII-Fatt.III (via estrinseca) Fatt.Va, VIIa INIBITORI NATURALI

  19. FIBRINOLISI Plasminogeno Attivatori plasmatici o estrinseci (XII,precallicreina) Attivatori tissutali o estrinseci (t-PA,urochinasi,streptochinasi) Fibrinogeno fibrina inibitori attivatori inibitori plasmina FDP/FSP I,V,VIII,protrombina

  20. PT e aPTT aPTT fosfolipidi, Ca++ ,silice. Normale: 31-55 sec PT tromboplastina (PL + TF), Ca++. Normale: 10-16 sec

  21. Tempo di protrombina (PT) • Identifica i deficit acquisiti o congeniti dei fattori VII, X, V, protrombina (II) • e fibrinogeno (I). • Monitoraggio della terapia anticoagulante orale con dicumarolici (INR)  • inibiscono l’attivita’ dei fattori VII, IX, X e della protrombina. • PT corto  privo di significato patologico • PT lungo  • epatopatia. • deficit vitamina K • CID • sindrome nefrosica • Farmaci  dicumarolici

  22. tempo di protrombina (PT) o tempo di Quick Questo test valuta l’efficacia della via estrinseca e comune della coagulazione (fattori I, II, V, VII e X) Si esegue aggiungendo al plasma-citrato del paziente tromboplastina tessutale e ioni calcio, e cronometrando il tempo necessario alla formazione del coagulo I valori sono normalmente espressi in secondi (v.n. tra 11 e 13 secondi) o come rapporto (ratio) tra il tempo del plasma in esame e quello di un campione di plasma normale di controllo

  23. INR = PT Standardisation ISI Patient’s PT in Seconds Mean Normal PT in Seconds INR = INR = International Normalized Ratio ISI = International Sensitivity Index

  24. Tempo di tromboplastina parziale attivato (aPTT) • Identifica i deficit acquisiti o congeniti dei fattori IX, VIII, e XI • Monitoraggio della terapia con eparina • Test di screening per LAC • Identifica con minor sensibilita’ del PT deficit dei fattori X, V, protrombina (II) • e fibrinogeno (I) • aPTT corto privo di significato patologico • aPTT lungo • deficit di fattori • presenza di inibitori (anti-fattore VIII, LAC) • terapia con eparina

  25. tempo di tromboplastina parziale attivata (aPTT) Questo test valuta l’efficacia della via intrinseca e comune della coagulazione (fattori I, II, V, VIII, IX, X, XI, XII) Si esegue aggiungendo al plasma-citrato del paziente agenti attivanti (caolino), una emulsione di fosfolipidi (sostituti piastrinici) e ioni calcio, e cronometrando il tempo necessario alla formazione del coagulo I valori sono normalmente espressi in secondi (v.n. tra 28 e 40 secondi) o come rapporto (ratio) tra il tempo del plasma in esame e quello di un campione di plasma normale di controllo

  26. Terapia con eparina: esalta l’attività anticoagulante dell’AT III, inibisce II, X e delle proteasi in genere Malattie epatiche: quadro complesso spesso si osserva un aumento del fattore VIII (è sintetizzato dal sistema reticoloendoteliale epatico) e del vWF

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