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PROVINCIA DI RIMINI COMUNITA’ MONTANA ALTA VALMARECCHIA

PROVINCIA DI RIMINI COMUNITA’ MONTANA ALTA VALMARECCHIA. Quadro conoscitivo e di valutazione sulla situazione del settore distributivo. Rimini, 7 marzo 2012. dott. Sergio Signanini Email: signanini@gmail.com;. Urbanistica commerciale.

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PROVINCIA DI RIMINI COMUNITA’ MONTANA ALTA VALMARECCHIA

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  1. PROVINCIA DI RIMINICOMUNITA’ MONTANA ALTA VALMARECCHIA Quadro conoscitivo e di valutazione sulla situazione del settore distributivo Rimini, 7 marzo 2012 dott. Sergio Signanini Email: signanini@gmail.com;

  2. Urbanistica commerciale definisce le regole per l’organizzazione spaziale della rete distributiva di vendita per • assicurare il miglior servizio ai consumatori, • lo sviluppo equilibrato sul territorio • un’adeguata produttività per le imprese commerciali

  3. Urbanistica commerciale • Studio dei seguenti aspetti e fenomeni: • consistenza e evoluzione della rete distributiva, con particolare attenzione alle aggregazioni commerciali urbane, • equilibrio tipologico e territoriale nell’offerta di servizi commerciali, • previsioni di insediamenti e progetti di valorizzazione commerciale e di riqualificazione urbana.

  4. Pianificazione urbanistica commerciale • Due concetti essenziali: la sostenibilità e l’equilibrio: • Sostenibilità nell’urbanistica commerciale significa valutare gli effetti degli insediamenti commerciali. • Equilibrio significa offrire ai cittadini la possibilità di scelta fra tipologie e forme commerciali differenziate: • evitando situazioni di carenza o di monopolio • ricercando una “equilibrata compresenza di residenza, attività sociali, culturali, commerciali e produttive”.

  5. Settore commerciale Attività comprese nella classificazione Istat:

  6. Medie strutture di vendita

  7. Tipologie di aree e di insediamenti commerciali: • aggregazioni commerciali dei centri urbani, • aggregazioni commerciali in aree produttive e lungo gli assi stradali, • medie strutture di vendita e aree commerciali integrate, • altre forme commerciali e paracommerciali quali : • i mercati, • le fiere, • le manifestazioni legate a ricorrenze religiose e civili, • la vendita diretta in aziende agricole e artigianali, • etc.

  8. La rete distributiva e dei servizi nell’Alta Valmarecchia è articolata • aree centrali delle località abitate maggiori: • zone industriali e produttive di fondo valle: • località turistiche, dove è evidente la funzione turistica e attrattiva delle attività commerciali; • punti vendita isolati posti lungo gli assi di collegamento e nei centri abitati minori.

  9. Aree centrali delle località maggiori: • Novafeltria, centro principale di attività commerciali e terziarie dell’Alta Valmarecchia; • Pennabilli e Sant’Agata, centri in cui la funzione residenziale si abbina ad un ruolo turistico non trascurabile; • Pietracuta, centro che si è sviluppato grazie alla favorevole localizzazione sulla viabilità; • Secchiano, frazione del comune di Novafeltria favorita da una buona accessibilità.

  10. Zone produttive di fondo valle: • Torello e Pietracuta nel comune di San Leo, • Secchiano e Novafeltria nel comune di Novafeltria, • Ca’ Fusino nel comune di Talamello, • Ponte Messa nel comune di Pennabilli • Romagnano nel comune di Sant’Agata e già nella valle del Savio.

  11. Analisi della domanda diretta alla rete commerciale • esigenze della domanda, con riferimento ai seguenti segmenti: • popolazione residente; • turisti sia residenziali in alloggi turistici, che presso altre strutture ricettive ed escursionisti.

  12. Domanda turistica • Tre componenti: • i turisti che utilizzano le strutture alberghiere ed extra alberghiere; • le persone che dispongono di una seconda casa nel territorio dell’Alta Valmarecchia, o che ne affittano una; • gli escursionisti giornalieri e i flussi di traffico di attraversamento.

  13. Linee di interpretazione Situazione che presenta aspetti positivi e alcune criticità. Gli aspetti positivi riguardano: • la presenza diffusa di attività commerciali, di somministrazione e di servizio che coprono l’intero ed esteso territorio, • la qualità urbana e delle attività commerciali nelle aree centrali delle località abitate maggiori, • la presenza di esercizi a libero servizio (piccoli supermercati) in tutti comuni maggiori, • una rete di esercizi di ristorazione estesa e di buona qualità.

  14. Valutazione generale sul livello di servizio in relazione alle tipologie di strutture di vendita

  15. I criteri di sviluppo • mantenere e sviluppare una presenza diffusa di servizi e attività commerciali su tutto il territorio; • concorrere alla valorizzazione turistica del territorio e delle produzioni locali.

  16. Azioni da intraprendere • favorire la persistenza e il consolidamento dei nuclei di servizio, • attraverso opportunità per la qualificazione della presenza del commercio e di attività di servizio collegate; • prevedere spazi e modalità per la formazione di esercizi commerciali polifunzionali, • comprendenti anche servizi di pubblica utilità; • qualificare gli spazi per l’aggregazione urbana, • valorizzando anche le aree per il commercio su aree pubbliche.

  17. Aree urbane centrali di consolidata presenza commerciale • destinate in prevalenza all’utenza di residenti: • centro di Novafeltria, • destinate ai turisti: • centro storico di San Leo, • centri intermedi: • Pennabilli, • Sant’Agata.

  18. Aree urbane centrali di consolidata presenza commerciale • Valorizzare la capacità attrattiva, la funzione aggregativa e sociale e la vivibilità dell’area, attraverso le azioni di: • qualificazione urbana, sociale e funzionale; • integrazione e concentrazione del commercio di vicinato, favorendo la continuità di attività di servizio; • potenziamento della gamma dei servizi culturali, artigianali, di ritrovo, ristoro e svago, quali ulteriori componenti dell’attrattività dell’area; • integrazione con la presenza del commercio su aree pubbliche e con medie strutture, centri commerciali di vicinato e complessi commerciali; • miglioramento dell’accessibilità e della dotazione di aree di sosta.

  19. Aree di presenza commerciale nelle zone esterne ai centri urbani • Tratti della statale Marecchiese, quali Pietracuta, Secchiano, Ca’ Fusino, Ponte Messa. • migliorare l’accessibilità e il sistema dei parcheggi, • integrare e completare la gamma dei servizi offerti, • riqualificazione urbana, • riconversione di insediamenti dismessi, • migliorare le condizioni di aggregazione urbana, anche con la realizzazione di piazze e slarghi.

  20. Valutazioni sulla rispondenza dell’offerta commerciale • Ammodernamento e qualificazione • In alcuni casi ampliamento, anche attraverso il trasferimento verso aree più funzionali e idonee come accessibilità • Integrazione con altri servizi per il consumatore finale

  21. Valutazione complessiva sullo stato del settore commerciale • Sostanziale tenuta rispetto alla concorrenza • Valutazioni positive • per le aree centrali dei comuni maggiori, • per il settore degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, • per la vitalità del commercio su aree pubbliche, sia come mercati, che come fiere.

  22. Politiche di sostegno e sviluppo del commercio • Iniziative di valorizzazione turistica, • Azioni da parte delle amministrazioni locali, in collaborazione con le associazioni di categoria e di promozione locale e gli operatori del settore: • la definizione e l’aiuto alla creazione di Complessi e Centri Commerciali Naturali; • organizzazione e valorizzazione di mostre, fiere e altre iniziative promozionali nei comuni; • sostegno alla permanenza e rafforzamento dei punti vendita e ristorazione nei piccoli centri e nelle zone rurali, attraverso la loro organizzazione in empori funzionali.

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