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Il clima sta cambiando.

Il clima sta cambiando. Cosa dobbiamo aspettarci?. Alfredo Lavagnini Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima, ISAC – CNR, Roma a.lavagnini@isac.cnr.it Open Day: Roma – 21 Marzo 2007. Cosa ne sarà del nostro bel pianeta?. … una volta si diceva che sarebbe stato così.

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  1. Il clima sta cambiando. Cosa dobbiamo aspettarci? Alfredo Lavagnini Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima, ISAC – CNR, Roma a.lavagnini@isac.cnr.it Open Day: Roma – 21 Marzo 2007

  2. Cosa ne sarà del nostro bel pianeta?

  3. … una volta si diceva che sarebbe stato così

  4. … oggi invece che diventerà così

  5. vi ricordate l’ estate 2002 ?

  6. e invece l’ estate 2003 ?

  7. e invece in questi giorni ?

  8. quali le cause ? Si ! cicloni tropicali riscaldamento globale effetto serra No ! attività umane buco dell’ozono

  9. Variabili Meteorologiche e climatiche • Temperatura dell’aria o del mare • Pressione • Umidità • Vento • Precipitazioni • Irraggiamento solare • Spessore dei ghiacciai • …… • Lo studio della evoluzione di queste grandezze nel breve periodo (ore o giorni): Meteorologia (studio del Tempo) • Lo studio della evoluzione di queste grandezze nel lungo periodo (decine, centinaia, … milioni di anni): Climatologia (studio del Clima)

  10. E’ la prima volta che il Clima cambia? NO il Tempo è sempre stato così mutevole o lo è diventato perchè sta cambiando il Clima ?Apriamo una finestra su alcuni cambiamenti climatici del passato e vediamone gli aspetti più importantiIl Passato racconta …

  11. Ultima glaciazione: -18.000 – 8.000 anni • - 18.000 anni: la calotta glaciale arriva alla latitudine di Londra (spessore 1 Km) • -11.000 anni: il livello del mare si è sollevato di circa 100 metri (dovuto al disgelo) • -9.000 anni: la Manica è invasa dalle acque • -8.800 anni: Il Mar del Nord invade il Baltico • -8.000 anni: il Mediterraneo supera i Dardanelli e il Bosforo e crea il Mar Nero e il Mar D’Azof • DURATA: 10.000 ANNI

  12. -6 milioni di anni – Esempio di cambiamento regionale: E’ scomparso il Mediterraneo • Nel Mediterraneo l’evaporazione è superiore alla precipitazione e all’apporto fluviale • Il deficit è coperto dall’Atlantico • Chiuso lo Stretto di Gibilterra (profondo solo 320 m), il Mediterraneo evapora in 2000-3000 anni • -5.3 milioni di anni, si frattura lo Stretto di Gibilterra, il Mediterraneo si ricostituisce • DURATA: MIGLIAIA DI ANNI

  13. -65 milioni di anni – La estinzione di massa più nota: quella dei dinosauri • In quest’epoca si estinguono tutti i grandi rettili marini e volanti e quasi tutti quelli terrestri • Tre eventi di impatto climatico notevole: 1) la caduta di un asteroide di circa 10 Km di diametro 2) una intensa ripresa dell’attività tettonica (circa un mil. di Km3 di lave basaltiche in India 3) il livello del mare si abbassa di 240 m circa • DURATA: ? INNESCO VIOLENTO

  14. -250 milioni di anni – Una estinzione ancora più grande • Lasciano il mondo dei vivi tra l’80% e il 90% delle specie (estinzione marina stimata al 96%) • L’origine? Probabilmente astronomica, ma non solo. La regressione marina di 250 metri alimenta l’ipotesi di contrazione delle dorsali oceaniche • Il cataclisma è tale che la vita latita per 20 milioni di anni! • Gli succede un clima caldo e secco. Scompaiono le flore di palude, si sviluppano i deserti • DURATA: ? MILIONI DI ANNI

  15. Cause dei cambiamenti climatici • Astronomiche • Non ricorrenti: meteoriti, passaggio di una nube stellare • Cicliche: variazione dei parameti orbitali terestri • Endogene • Attività geologica: vulcani, terremoti, inversione del Campo Magnetico Terrestre, deriva dei continenti, spostamento dell’asse terrestre • Attività Biologica: le piante e ... ... l’uomo

  16. Varie posizioni della Terra lungo la propria orbita (l’eclittica)

  17. Le 3 cause astronomiche cicliche • variazione della eccentricità dell’orbita terrestre 0 - 6% (oggi 1.67%), l’analisi spettrale mostra una periodicità doppia: 100.000 e 400.000 anni • variazione dell’inclinazione dell’asse terrestre; nell’ultimo milione di anni: 25.5°-21.9° (oggi 23.45°); la periodicità è di 41.000 anni • precessione assiale o astronomica (tipico della trottola), con periodicità 26.000 anni che conduce ad una periodicità climatica di 23.000 e 19.000 anni.

  18. GHIACCIO CONTINENTALE Le calotte di ghiaccio racchiudono la storia dettagliata di tutti gli eventi climatici che sono avvenuti nell’ultimo milione di anni, e le probabili cause che li hanno determinati

  19. - 500 50.000 anni - - 1000 100.000 anni - - 1500 - 2000 200.000 anni - 300.000 anni- - 2500 500.000 anni - 700.000 anni - - 3000 900.000 anni -

  20. IL CLIMA STA CAMBIANDO? IL PASSATO RACCONTA………. Concentrazioni di gas registrate nelle carote di ghiaccio dell’Antartide su un periodo di 420.000 anni. E’ evidente la stretta e diretta correlazione fra temperatura, CO2 e CH4, tipica di un sistema che si auto regola.

  21. CO2 ppm 300 250 200 migliaia di anni 400 350 300 250 200 150 100 50 0 +5 0 -9 T°C

  22. L’immagine mostra l’andamento della temperatura media del pianeta. A partire dal 1900 la temperatura aumenta velocemente, interrompendo una tendenziale diminuzione che seguiva il ciclo naturale dei periodi glaciali ed interglaciali.

  23. 100% = 1327 watts/m2 VAPOR D’ACQUA GAS SERRA DI ORIGINE NATURALE GAS SERRA DI ORIGINE ANTROPICA 51% 55% 4% 51%

  24. Principali cambiamenti in atto Temperatura. Nell’ultimo secolo + 0.6°C +/- 0.2°C. Negli ultimi decenni: +0.2°C per decennio Precipitazioni. Aumento alle medie e alte latitudini, calo (maggiore siccità) nelle regioni tropicali e subtropicali. Ghiacciai. Sgretolamento della piattaforma antartica; riduzione (notevole negli ultimi anni) dei ghiacci artici. I ghiacciai europei hanno perso dal 1850 ad oggi il 50% del proprio volume.

  25. Principali cambiamenti in atto Alluvioni ed inondazioni. In Europa 238 alluvioni disastrose negli ultimi 25 anni. Sono cresciute in numero ed in costo dei danni rispetto al passato, ma non in termini di vite umane. Livello del mare. Aumento da 10 a 25 cm nell’ultimo secolo, maggiore nelle zone equatoriali che nelle polari e nei mari chiusi più che nei mari aperti. Stagioni vegetative. In Europa il ciclo vegetativo è aumentato di circa 10 giorni dal 1962 al 1995. Portata dei fiumi. Aumentata fino al 50% nei fiumi che si gettano nel Baltico; leggermente aumentata per i fiumi che finiscono in Atlantico. Al contrario, per i fiumi che sboccano nel Mediterraneo la portata è diminuita dal 10% al 50%.

  26. L’uomo contribuisce a riscaldare il Pianeta con la produzione di CO2 • Da circa 200 anni, l’uso di combustibili fossili inverte il processo che le piante hanno operato nel corso di milioni di anni: si consuma O2 e si produce CO2 • Il flusso aggiuntivo d’energia dovuto all’aumento di CO2 verificatosi dal 1860 ad oggi è di circa 2.6 W/m2 (la costante solare è circa 1360 W/m2). • Nonostante che (per fortuna) circa il 50% delle emissioni vengono assorbite dagli oceani (e non si sa fino a quando),l’uomo ha acceso sulla Terra una nuova fonte di calore, che è cresciuta dal 1860 ad oggi, ed ora vale quasi il 2% di quella media solare.

  27. Livelli e persistenza di alcuni gas-serra

  28. Contributo alle emissioni nell’anno 1995

  29. Cambiamenti Rapidi del clima Previsioni: Lo IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Changes) prevede: • un aumento di temperatura compreso fra 1,4 a 5,8 gradi in questo secolo (previsione al meglio: 2°)  • un aumento del livello marino • variazioni nel clima regionale • modificazioni del regime delle piogge • un aumento della frequenza ed intensità delle tempeste • desertificazione di grandi estensioni di territorio

  30. …50 anni di Uragani

  31. Perché un aumento degli eventi estremi

  32. Le regioni artiche assumono la massima importanza nella forma-zione di acque fredde oceaniche di fondo. Queste assorbono una enorme quantità di CO2 e la trasportano sul fondo degli oceani dove rimane seppellita per secoli. Questo meccanismo è fonda-mentale per il controllo dell’eccesso di questo gas-serra.

  33. Come cambia il clima: ENSO

  34. IL PROBLEMA DELLA PRECIPITAZIONE L’uomo, contribuendo al cambiamento climatico, incrementa gli eventi estremi Per di più, occupa il territorio mostrando di non conoscere le regole del clima

  35. IL PROBLEMA DELLA PRECIPITAZIONE Il risultato. Nelle due immagini sottostanti vediamo gli effetti di una catastrofe naturale o di un atto di stupidità? 24th September 1962 Flood Event. Barcelona Metropolitan Area: more than 800 deaths only by a 3-hours torrential rainfall

  36. Quali azioni? Due strategie: 1) mitigazione • Ridurre la produzione di CO2 riducendo il consumo dei combustibili fossili attraverso un uso + razionale dell’energia e diversificando le fonti energetiche. Il che significa: • Abitazioni + coibentate • + energie rinnovabili • + biocarburanti • + trasporti pubblici e – trasporti privati • - sprechi

  37. Quali azioni? Due strategie: 1) mitigazione • Nel protocollo di Kyoto (ratificato da 141 Paesi) s’è fissata la riduzione “netta” delle emissioni di gas-serra che ciascun Paese firmatario dovrà conseguire entro il 2012, rispetto al 1990. • Dovrà essere complessivamente del 5.2%, ma sarà del 3.4% se gli USA persisteranno nella loro posizione di non firmare. • L’impegno dell’Italia è del 6.5%. Ma dal 1990 al 2002 l’Italia ha aumentato le emissioni del 9%. Ciò significa che, per attuare il protocollo di Kyoto, dovrà ridurle di oltre il 15% entro il 2012.

  38. Denmark

  39. Future: Offshore • In Europe, not much more space is available on-shore • Offshore resource is higher, and fluctuates less • Large wind power plants possible (>3GW!) Vindeby, South Denmark

  40. Quali azioni? Due strategie: 2) adattamento • Conoscere il grado di vulnerabilità dell’ambiente e del territorio quale esso è, indipendendemente dal cambiamento in atto. • Valutare come tale vulnerabilità evolve o viene modificata in relazione ai prevedibili scenari futuri di cambiamento del clima. • Analizzare le possibili opzioni di intervento per ridurre i nuovi rischi che si generano per l’accresciuta vulnerabilità e per prevenire o ridurre i danni.

  41. Grazie per l’ascolto….

  42. Come cambia il clima: ENSO

  43. O3

  44. Principale cambiamento climatico dovuto alla vegetazione • Con la fotosintesi clorofilliana, le piante assorbono CO2, utilizzano il C per la crescita vegetale e liberano O2 (le prime cellule eucariote iniziano circa -2.5 Miliardi di anni) • L’O2 si diffonde anche in stratosfera (a circa 30-60 Km di altezza); l’O3 ha un notevole picco di assorbimento nell’ultravioletto e rimuove la componente ultravioletta della radiazione solare • Gli esseri viventi, protetti dallo schermo d’ozono, iniziano ad uscire dal mare e a popolare le terre emerse (-500 -450 Milioni di anni).

  45. Ultima glaciazione: estensione della calotta polare 18.000 anni or sono

  46. VARIABILITA’ CLIMATICA CONOSCIUTA Alternanza deI cicli glaciali Provocate da fattori astronomici, spiegati dalle variazioni cicliche dei parametri orbitali della Terra rispetto al Sole

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