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Relatore Ettore Boscolo

La cooperazione transnazionale per innovare i sistemi formativi. Quale futuro per l’e-learning …. Relatore Ettore Boscolo. L’esperienza e-learning. Oscar Wilde in uno dei suoi aforismi affermava:. « … esperienza è il nome che tutti danno ai propri errori » .

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Relatore Ettore Boscolo

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Presentation Transcript


  1. La cooperazione transnazionale per innovare i sistemi formativi Quale futuro per l’e-learning … Relatore Ettore Boscolo

  2. L’esperienza e-learning Oscar Wilde in uno dei suoi aforismi affermava: « … esperienza è il nome che tutti danno ai propri errori »  oggi possiamo affermare che nel campo dell’e-learning abbiamo maturato molta esperienza

  3. e-learning – quale significato? Secondo l’Unione Europea l’e-learning è definita come: « … l’uso delle tecnologie multimediali e di Internet per sviluppare la qualità dell’appremdimento attraverso la facilitazione all’accesso di risorse e servizi, così come lo scambio di collaborazioni a distanza» 

  4. e-learning Le tappe dell’e-learning

  5. Le tappe dell’ e-learning e-learning blended solution Mobile and wireless Internet 2009 2005 WEB TV (web television) FaD 2a generazione 2000 BTV (business television) WBT (web based learning) 1995 1985 On line learning FaD 1a generazione CBT (computer based Training) 1975 Videodisco 1970 Telestudio 1965 Corsi per corrispondenza

  6. e-learning USA ed Europa a confronto

  7. Le caratteristiche del mercato USA 2004 in USA investiti nella produzione di contenuti e-learning oltre 8 miliardi di $. Cifra che è stata superiore al costo in tecnologie e servizi dello stesso settore. Fonte ASTD – American Society for training et development

  8. Le caratteristiche del mercato EU Nel periodo 2004 –2006 l’Unione Europea dispone di: Un budget del FSE di 60 Miliardi di € per l’adeguamento dei sistemi dell’Istruzione e formazione; Oltre 15 Miliardi di € della BEI per finanziare infrastrutture ed attrezzature ICT; Oltre 44 Milioni di € a favore delle Università per la definizione dei diritti d’uso dei prodotti e-learning e la ricerca di modelli innovativi per l’istruzione e formazione; Oltre al supporto del FEI (Fondo Europeo per gli investimenti) per l’avvio di nuove imprese nel settore dell’istruzione Fonte UE

  9. Le caratteristiche del mercato USA Il trend USA • Forte spinta verso l’adozione di standard • Elevato impegno nel salto qualitativo dei prodotti formativi – alta interattività forte impatto costruttivista • Ritorno intelligente ai « learning objects » • Forte rischiesta delle aziende ad integrare i sistemi di apprendimento e-learning nei loro processi di business come strumento di gestione delle performance • Elevato impegno dei « content provider » nel realizzare prodotti a chiaro valore aggiunto per gli utenti • Il web site di « Monster Learning », un portale nato da circa un anno è visitato da oltre 110.000 persone al mese Fonte ASTD – American Society for training et development

  10. Le caratteristiche del mercato USA Trend USA (anno 2003) nell’uso dell’e-learning Fonte ASTD – American Society for training et development

  11. Le caratteristiche del mercato EU Il trend in Europa • Forte spinta verso lo sviluppo e l’adozione di tecnologie informatiche • Elevare il livello di formazione nel settore ICT • Sviluppo di servizi e contenuti multimediali di qualità • Sviluppo di Centri per l’acquisizione di conoscenze e loro collegamento in rete • Attenzione al riconoscimento delle qualifiche –EUROPASS, ECTS (European credits transfer system), EDCL • Apprendimento delle lingue • Istruzione diffusa all’uso di mezzi di comunicazione di massa • Sviluppo delle mobilità virtuali Fonte EU

  12. Le caratteristiche del mercato EU Elementi che ostacolano lo sviluppo dell’e-learning in Europa • Grande eterogeneità di: • Approcci didattici - educativi • Lungua • Standard tecnologici Fonte ASTD – American Society for training et development

  13. e-learning Cosa significa lavorare nell’e-learning - un quadro di riferimento -

  14. E-learning Servizio Contenuti Centro Servizi Tecnologie Discenti Regista Server Intranet Paradigma e-learning Sistema di e-learning Progettista di sistema (Learning system designer) Aula On the job WBT BTV L.M.S. Progettista WBT (istructional designer)

  15. Il team di progetto e il suo sistema di relazioni Team di sviluppo SW della piattaforma coordina codesign TEAM DI PROGETTO E-LEARNING (learning system designer) Resp. Comunicazione e gestione know-howAziendale Resp. sviluppo Risorse Umane collaborazione collaborazione Si interfaccia dà input coordina Amministratore CLMS (learning administrator) Tutor on-line coordina riceve input Esperti di contenuto (content expert) Team di sviluppo sw dei prodotti Team di progetto WBT (Instructional Designer) progettazione

  16. Le figure professionali di riferimento Capo progetto (Learning system designer + content manager) Amministratore del CLMS (Learning administrator) Attività svolte prevalentemente da personale interno all’azienda Progettista di prodotti web based (Istructional designer) Tutor on line Esperti di contenuto (Content expert) Redattore di testi (Writer) Responsabile supporto grafico (Art director) Attività svolte prevalentemente da personale esterno all’azienda Sviluppatore software dei prodotti web based (web environment software developer ) Sviluppatore software della piattaforma CLMS (CLMS environment software developer)

  17. Progettazionesoluzione e-Learning(sistema e servizi) Implementazione sistema CLMS Gestione sistema CLMS a regime Valutazione e miglioramento continuo Analisi del contesto aziendale Gestione fase sperimentale Ricerca, benchmarking e innovazione (osservatorio permanente) Formazione continua sulle competenze per l’e-learning Il processo di lavoro per una soluzione di e-learning Learning administrator CLMS Learning system designer TEAM E FIG. PROFESS. COINVOLTE Team di progettazione wbt e cd-rom Team di sviluppo software dei prodotti Team di sviluppo software della piattaforma PROCESSI CHIAVE • Analisi della cultura organizzativa e impatto del cambiamento • Stato dell’arte della tecnologia • Analisi dei pianidi formazione • Analisi costi/ benefici • Analisi dei profili di utenti del sistema • Analisi software aziendali (KM, HR, ERP) • Analisi sistemi di assessment delle competenze • Impianto formativo e tecnologico • Scelta LCMS e funzionalità attese • Servizi di supporto • Individuazione owner aziendali • Piano di comunicazione • Mappatura e dizionari competenze • Individuazione fattori critici di successo e delle leve motivazionali • Integrazione con HRMS • Allestimento infrastruttura tecnologica • Creazione dei curricula formativi • Selezione titoli bay • Sviluppo corsi make • Formazione ai nuovi ruoli • Sviluppo piano di comunicazione • Creazione del gruppo pilota • Lancio del progetto • Cantiere • Gestione iscrizioni • Erogazione • Tutoraggio • Aggiornamentodei prodotti • Ampliamento dell’offerta formativa (make / bay) • Manutenzione piattaforma/ tecnologie • Gestione servizi formativi • Monitoraggio del progetto • Valutazione • Reporting • Follow-up Sistema e servizi a regime Messa a punto del sistema Start-up del progetto Studio di fattibilità OUTPUT Progetto Test del cantiere PROCESSI ABILITANTI

  18. E-learning: due approcci a confronto Modello di riferimento E-learning come prodotto E-learning come processo Caratteristiche Flessibilità di fruizione e sostituzione dell’aula Riorganizzazione della formazione Obiettivo • Approccio • Soluzione • Piattaforma Software Tattico Parziale Contenitore da riempire Strategico Di sistema Struttura da gestire Impatto organizzativo Minimo Elevato ROI Semplice da calcolare Complesso da calcolare

  19. Break-even tra Aula-BTV-WBT Aula Costi WBT BTV 1800 250 800 N° partecipanti

  20. e-learning Le nostre esperienze

  21. Portali e piattaforme LMS

  22. Le piattaforme LMS Le funzionalità L’architettura

  23. Funzioni Portali e-learning • Orientamento • Accesso a risorse informative (banche dati, approfondim., etc.) • Aggiornamenti e segnalazioni di novità INFORMAZIONE • Catalogo corsi • Erogazione courseware con modalità differenziate • Distribuzione di materiale didattico • Monitoraggio e valutazione FORMAZIONE • Comunicazione fra pari uno a uno e uno a molti (e-mail, forum, newsgroup, chat, videoconferenza etc.) • Collaborazione e lavoro cooperativo (application sharing) • Apertura e comunicazione verso l’esterno COMUNICAZIONE COLLABORAZIONE • Sistema di tutoring e di monitoraggio • Help (assistenza tecnica, guida in linea) • Sistemi di supporto alle performances (EPSS) ASSISTENZA SUPPORTO • Basi di conoscenza • Sistemi di knowledge e document sharing • Possibilità di patrimonializzazione di know-how KNOWLEDGE MANAGEMENT 2

  24. Portali e piattaforme LMS SOLUZIONE “B” customizzazione e vendita SOLUZIONE “A” A noleggio “chiavi in mano” Il cliente acquista la piattaforma e ne richiede una personalizzazione sulla base del proprio sistema di gestione delle competenze e dei curricula. Eventuale consulenza su mappe e dizionari delle competenze Il cliente noleggia una soluzione modulare che include piattaforma, cataloghi, titoli di base, gestione, hosting e eventuali servizi. PIATTAFORMA Catalogo titoli Cliente A Cliente B ……

  25. Strumenti di authoring e gestione della classe virtuale Ambiente di authoring e redazione dello story board Ambiente di gestione utenti, sessioni di studio, risultati, … Ambiente di gestione della classe virtuale

  26. I prodotti ed i corsi on line

  27. e-learning Le nostre esperienze - I Learning Point -

  28. Come funziona un Learning Point 1 Il bisogno concreto di “saper fare” dell’utente viene assunto come obiettivo formativo e sfida da vincere 2 Il processo di lavoro per raggiungere il risultato viene seguito come metodo e strategia da sperimentare e consolidare 3 I risultati dello sforzo di apprendere vengono resi costantemente evidenti e alimentano la motivazione a continuare 4 Lo studio è molto flessibile nei tempi e nel metodo di apprendimento e poi c’è sempre il tutor pronto a “dare una mano” 5 Si studia solo ciò che non si sa 6 Il risultato finale corrisponde sempre al traguardo che si era prefissato l’utente 7 Il risultato finale può essere ulteriormente migliorato condividendolo on line con esperti della materia.

  29. La formazione al Learning Point formale LEARNING POINT autogestita organizzata informale

  30. S.A.T.A - Melfi (1998) (1999) Teksid (1999) (2000) (2002) (2001) Realizzato Progettato I Learning Point in FIAT Una ventata di innovazione nella formazione

  31. Learning Center di Melfi • La sperimentazione dell’ideala palestra metodologica Dal 1998

  32. Realizzato In realizzazione Progettato L.P.: l’innovazione nella formazione Dove sono i Learning Point all’esterno del Gruppo Fiat? Comune di Lanusei Dipendenti del Comune di Torino (*) Rete di LP per CNA Vigili urbani di Torino (*) Rete di LP Prov. Lucca/Pistoia e Prov. di Torino (2 Prog. Equal) GTT (Gruppo Torinese Trasporti) (*) Parrocchia Nostra Signora della Salute (Torino) Nota: (*) Utilizzano il LP di ISVOR Fiat

  33. Esempio di layout del L.P. di Piossasco

  34. L.P.: l’innovazione nella formazione

  35. e-learning Le nostre esperienze - La business television -

  36. CIAK SI GIRA! “Diretta Formazione”: un network per i dealers Fiat Auto SATELLITE (transponder) TELEVISION STUDIO (Torino) Up link Down link SITES (Dealer Fiat, Alfa Romeo, Lancia) Telephone net PC Districts Plants Isvor Fiat Managements 8

  37. Progetto e-learning 2001 per le Reti Commerciali Fiat Auto Le dimensioni del progetto • 650 Concessionarie Fiat e Lancia • Paesi: Austria, Belgio, Francia, Germania, Olanda, Polonia, Spagna, Svizzera, Regno Unito, Irlanda, Portogallo, Grecia • Lingue: italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo, fiammingo, polacco, portoghese, greco • 600 Concessionarie Fiat e Lancia su tutto il territorio nazionale • 4700 Venditori

  38. Caratteristiche delle trasmissioni formative Progettazione ed erogazione tempestive Comunicazione bi-direzionale sincrona e asincrona Diffusione e familiarità medium “Somiglianza” con aula tradizionale Presenza di docenti esperti e testimonial di prestigio Caratteristiche BTV Verifica apprendimento, partecipazione e gradimento Supporto di slide, schede, cartelloni Alternanza interventi teorici e pratici (con esecuzione di dimostrazioni) Visione di filmati

  39. Caratteristiche delle trasmissioni formative Audioconferenza Interattività • Per rispondere alle domande poste in diretta (televoto tramite tastiera telefonica). • Per l’elaborazione delle risposte in tempo reale. Call Center • Attivo durante il corso della trasmissione per dialogare con i docenti e risolvere dubbi. • Attivo per 1 ora dopo la trasmissione per rispondere sia alle domande inevase sia a ulteriori domande

  40. Caratteristiche delle trasmissioni formative Altre tipologie di interattività e attivazione Interviste telefoniche a supporto della progettazione e della diretta Richiesta di contributi via fax a supporto della progettazione e della diretta Interattività via e-mail durante la diretta e post diretta Rubriche tematiche su aggiornamenti Collegamenti in video-conferenza

  41. BTV on demand Prospettive e sviluppi, verso la Web-Tv BTV fruibile via TV e/o via PC trasmissione indicizzata fruizione asincrona BTV integrata in LCMS progettazione e regia dedicata fruizione sincrona sistema di tutoring collegamento alle competenze e percorsi personalizzati

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