1 / 22

Lezione 2

Lezione 2. VARIABILI MACROECONOMICHE FONDAMENTALI Produzione aggregata  prodotto interno lordo ( PIL) Disoccupazione  tasso di disoccupazione Inflazione  tasso di inflazione. Produzione Aggregata. Tre definizioni :

Download Presentation

Lezione 2

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Lezione 2 VARIABILI MACROECONOMICHE FONDAMENTALI • Produzione aggregata  prodotto interno lordo (PIL) • Disoccupazione  tasso di disoccupazione • Inflazione  tasso di inflazione

  2. Produzione Aggregata • Tre definizioni: • valore dei beni e dei servizi finali prodotti nell’economia in un dato periodo di tempo. • somma del valore aggiunto nell’economia in un dato periodo di tempo (valore della produzione - valore dei beni intermedi. • somma dei redditi dell’economia in un dato periodo di tempo (imposte indirette + redditi da lavoro + redditi da capitale)

  3. Produzione Aggregata • Approccio 1: Produzione di beni finali Impresa 1 Siderurgica Ricavi delle Vendite di acciaio Euro 100 Salari (spese) Euro 80 Profitti Euro 20 Impresa 2 Auto Ricavi delle Vendite Euro 210 Spese Euro 170 Salari Euro 70 Acquisto Acciaio Euro 100 Profitti Euro 40

  4. Produzione Aggregata Qual’è il PIL? Euro 310 o Euro 210? • Il PIL è Euro 210 • Se sommiamo il valore prodotto dalle due imprese (Euro 100 + Euro 210) i Euro 100 di acciaio sono contati due volte • Si deve contare solo il valore dei beni finali (le auto) che include già quello dei beni intermedi (l’acciaio) • Altrimenti cosa accadrebbe se le imprese si fondessero?

  5. Produzione Aggregata • Approccio 2: Valore Aggiunto= Valore della produzione - valore dei beni intermedi • Produzione Acciaio • Nessun bene intermedio utilizzato • Valore Aggiunto = Euro 100 • Produzione Auto • Beni intermedi (acciaio) = Euro 100 • Beni finali (auto) = Euro 210 • Valore aggiunto = Euro 110 • Sommando le imprese, il valore aggiunto e`Euro 210

  6. Produzione Aggregata • Approcci 1 e 2 definiscono il PIL dal lato della Produzione • Approccio 3 dal lato dei redditi: Somma dei redditi pagati da un’economia • Imposte Indirette (Imposte sulla vendita) • Reddito dei lavoratori (fattore lavoro) • Reddito alle imprese (fattore capitale)

  7. Produzione Aggregata • Approccio 1: Produzione di beni finali Impresa 1 Siderurgica Ricavi delle Vendite di acciaio Euro 100 Salari (spese) Euro 80 Profitti Euro 20 Impresa 2 Auto Ricavi delle Vendite Euro 210 Spese Euro 170 Salari Euro 70 Acquisto Acciaio Euro 100 Profitti Euro 40

  8. Produzione Aggregata • Redditi (nell’impresa siderurgica) • Lavoro = Euro 80 • Capitale = Euro 20 • Totale = Euro 100 • Redditi (nell’impresa automobilistica) • Lavoro = Euro 70 • Capitale = Euro 40 • Totale = Euro 110 • Il totale dei redditi è Euro 210

  9. Composizione del PIL in USA 1960 1998 Redditi da Lavoro 66% 65% Redditi da Capitale 26% 27% Imposte Indirette 8% 8% • Sostanzialmente stabile • In Italia la composizione è simile

  10. Produzione Aggregata • PIL = Prezzo x Quantità di beni Prodotti • PIL Nominale = somma delle quantità di beni finali valutati ai prezzi correnti • cresce per due ragioni: • per l’aumento della produzione aggregata • per l’aumento del livello dei prezzi • PIL Reale = somma delle quantità di beni finali valutati ai prezzi costanti (di un anno-base) è una misura della produzione aggregata che non è influenzata dall’andamento del livello dei prezzi, che sono tenuti fissi all’anno base.

  11. Anno 0 Bene Quantità Prezzo Valore Auto 20 E 10.000 E 200.000 Vestiti 3.000 E 100 E 300.000 Frutta 10.000 E 10 E 100.000 PIL NOMINALE E 600.000 Anno 1 Bene Quantità Prezzo Valore Auto 20 E 11.000 E 220.000 Vestiti 4.000 E 100 E 400.000 Frutta 11.000 E 11 E 121.000 PIL NOMINALE E 741.000

  12. Calcolo del PIL reale • Scegliere l’anno base (ad esempio l’anno 0) • Calcolare il PIL in ciascun anno con in prezzi dell’anno base • Anno 0: PIL reale = PIL nominale = Euro 600.000 • Anno 1: PIL reale = 20*10.000 + 4.000*100 + 11.000*10 = Euro 710.000 • Terminologia: PIL reale o “a prezzi costanti” o “aggiustato per l’inflazione” o “a prezzi dell’anno base” o “in termini di beni”.

  13. Tasso di crescita del PIL reale (PIL reale anno 1 - PIL reale anno 0)/ PIL reale anno 0 = = 18,3% Misura della crescita della produzione / reddito Crescita del reddito reale nell’anno t = (yt - yt-1)/yt-1 La crescita del reddito nominale (PIL nominale) sarebbe stata 23,5% Cambiando l’anno base cambia il risultato ottenuto

  14. Tasso d’Inflazione • Misura la crescita del livello dei prezzi • Due Misure del livello dei prezzi • Deflatore del PIL • Indice dei Prezzi al Consumo

  15. Il Deflatore del PIL • Prezzi medi dei Beni Finali Prodotti • Deflatore del PIL al tempo t = Pt • Pt = NYt /Yt • Il suo livello è arbitrario (dipende dall’anno scelto) ma la sua variazione è una grandezza informativa, è il tasso d’inflazione

  16. Calcolo del Deflatore del PIL • Anno base = 0 • P1 = 741.000/710.000 = 1,043 • Inflazione = (Pt - Pt-1 )/ Pt-1 = 0,043 = 4,3% • Anno base = 1 • P0 = 600.000/630.000 = 0,95 • Inflazione = (1 - 0,95 )/ 0,95 = 0,052 = 5,2%

  17. Indice dei Prezzi al Consumo (CPI) • Prezzo medio dei beni consumati in un paese, invece che prodotti • Il CPI è diverso dal deflatore del PIL perché • Alcuni beni finali prodotti sono venduti a governo e esportati • Viceversa alcuni beni consumati sono importati

  18. Inflazione • Perché ci preoccupa l’Inflazione? • Basterebbe poterla prevedere con esattezza • Si possono indicizzare tutti i contratti? • Problemi: • Non tutti i prezzi/salari sono colpiti in modo uguale (induce redistribuzione, tipicamente dai poveri ai ricchi) • Maggiore inflazione si accompagna a maggiore variabilità (imprevedibilità)

  19. Tasso di Disoccupazione Alcune definizioni: • Forza Lavoro (L) = Occupati (N) + Disoccupati (U) • Tasso di disoccupazione u=U/L • Tasso di partecipazione = L / popolazione adulta (16-65) • Come si rilevano i disoccupati? Con indagini statistiche perché le iscrizioni al collocamento sono imprecise

  20. Misura della Disoccupazione Dati USA (1998) • Occupati = 131,4 milioni • Disoccupati = 6,2 milioni • u = 6,2/(131,4+6,2) = 4,5% • Alcune persone escono dalla disoccupazione perché scoraggiate. Importanza del Tasso partecipazione

  21. Danni della Disoccupazione L’economia cresce a tassi troppo bassi (Legge di Okun) • Alta crescita del reddito, la disoccupazione diminuisce • Bassa crescita del reddito, la disoccupazione aumenta • Può aumentare u anche se l’occupazione sta crescendo?

  22. Inflazione e Disoccupazione Legge di Phillips • C’è una tendenza a una relazione negativa tra inflazione e disoccupazione, o meglio per date aspettative una disoccupazione molto bassa può provocare un aumento dell’inflazione • Viceversa una situazione di elevata disoccupazione tende a ridurre l’inflazione

More Related