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IL REGNO UNITO

IL REGNO UNITO. 1)IRLANDA DEL NORD 2)GALLES 3)INGHILTERRA 4)SCOZIA. CARATTERISTICHE FISICHE:. Rilievi:.

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IL REGNO UNITO

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  1. IL REGNO UNITO 1)IRLANDA DEL NORD 2)GALLES 3)INGHILTERRA 4)SCOZIA

  2. CARATTERISTICHE FISICHE: Rilievi: Il territorio della Gran Bretagna è prevalentemente pianeggiante nella parte meridionale e centrale del Paese , mentre è montuoso nella parte occidentale e settentrionale. I rilievi di origine antichissima sono poco elevati e hanno forme arrotondate , risultato dell’azione di erosione che dura da centinaia di milioni di anni. I principali gruppi di monti sono: i monti Gran Piani in Scozia, i monti Pennini in Inghilterra e i monti Cambrici nel Galles. L’Irlanda del Nord ha un territorio ondulato con modeste alture situate prevalentemente lungo la costa coperte di prati e di pascoli.

  3. Il Regno Unito presenta coste estremamente frastagliate, ricche di profonde insenature e di penisole tra cui la Cornovaglia e il Galles. Inoltre è circondato da numerose isole, tra cui gli arcipelaghi delle Shetland, delle Orcadi e delle Ebridi. Le coste del versante settentrionale e occidentale sono alte e rocciose, mentre sono basse più uniformi e povere di porti naturali nella parte orientale. Quelle meridionali sono caratterizzate da ripide pareti calcaree (falesie) dove la terra ferma finisce a strapiombo nel mare. A nord le coste sono incise da profonde insenature di origine glaciale, simili ai fiordi norvegesi (chiamate firths), ramificate e incassate fra pareti rocciose. Le coste e le isole:

  4. I fiumi e i Laghi: La conformazione del Regno Unito non permette il formarsi di lunghi corsi d’acqua. I fiumi dell’isola sono relativamente brevi, ma grazie alle abbondanti precipitazioni ,hanno portate abbondanti e regimi regolari. Sono collegati tra loro da un sistema di canali e si prestano alla navigazione. Il fiume più importante è il Tamigi ,che sfocia con un estuario molto profondo; sulle sue rive si è sviluppato il porto di Londra. Altri fiumi importanti sono il Severn e il Trent. I laghi si concentrano sulla costa nord-occidentale dell’Inghilterra, ma il più esteso che è il Lough Neagh, si trova in Irlanda del Nord. Tipici della regione scozzese sono i loch, bacini stretti e allungati, abbastanza profondi, di origine glaciale. Il più noto è il LochNess.

  5. Il clima: I venti umidi che soffiano dall’oceano Atlantico non trovano ostacoli nell’attraversare un territorio privo di grandi catene montuose, quindi tutto il Regno Unito è interessato dal clima di tipo atlantico, temperato-umido, mitigato dalla corrente del Golfo, che presenta inverni miti ed estati fresche. La piovosità è abbondante e distribuita in tutte le stagioni. A causa della forte umidità, in particolare sulle coste occidentali ,si manifesta spesso una fitta nebbia.

  6. L’ambiente naturale: La piovosità e l’umidità costante hanno determinato la formazione di prati e pascoli soprattutto nelle zone pianeggianti dell’Inghilterra e dell’Irlanda del Nord; la brughiera ricopre le alture e caratterizza le regioni del Galles e della Scozia. Oggi la superficie boschiva è ridotta a meno del 10% a causa del forte disboscamento operato soprattutto a partire dal Settecento con la Rivoluzione Industriale.

  7. LA POPOLAZIONE Caratteristiche demografiche: La popolazione ha avuto un forte sviluppo in seguito alla rivoluzione industriale; oggi il Regno Unito è uno dei paesi più popolosi d’Europa. In passato gli inglesi hanno dato un contributo decisivo al popolamento dell’America settentrionale, della Nuova Zelanda e dell’Australia, infatti molti inglesi si sono trasferiti nei territori delle colonie. Ma la Gran Bretagna è sempre stata terra di immigrazione sia per gli irlandesi, sia per i rifugiati d’Europa. Attualmente gli immigrati sono circa 2,5 milioni e più della metà provengono dal continente asiatico: numerose sono le minoranze indiane, pakistane, bengalesi e cinesi.

  8. LO STATO: Il sistema di governo è a carattere parlamentale. Il potere legislativo spetta alla camera dei comuni(659 membri eletti per 5 anni in collegi uninominali);la camera dei lord(695 membri di cui la maggior parte pari a vita e 118 membri ereditari, carica soppressa nel 1991). Il governo è presieduto dal primo ministro e al suo interno il gabinetto, formato dai titolari dei più importanti ministeri, è responsabile delle maggiori decisioni politiche. Il Commonwealth è l’insieme di paesi e territori che costituivano l’impero britannico fino al 1990. Dal 1926 le ex colonie, divennero indipendenti, pertanto da quella data lo status dominium fu abolito e fu possibile per gli stati membri del Commonwealt assumere la forma repubblicana. Fanno parte di questa la Gran Bretagna, 53 stati indipendenti in Asia, africa, Oceania e nelle Americhe.

  9. LINGUA E RELIGIONE: Sebbene esista una chiesa di stato, la libertà religiosa è uno dei diritti fondamentali del cittadino britannico. La chiesa di stato è la chiesa d’Inghilterra, divisa in 2 archidiocesi che raggruppano 42 diocesi. La religione più diffusa è quella protestante anglicana(della cui chiesa la regina è a capo). La lingua ufficiale è l’inglese, ma in alcune parti della Scozia, Galles e Irlanda del Nord si parlano ancora le lingue celtiche (gallese, gaelico). La lingua inglese è una delle più diffuse nel mondo e inoltre è utilizzata nei commerci internazionali ed è la lingua straniera più studiata.

  10. INDICATORI SOCIALI

  11. GLI INSEDIAMENTI Gli insediamenti e la rete urbana: La popolazione del Regno Unito non è distribuita in modo uniforme sul territorio: la zona più abitata è quella meridionale, mentre le regioni settentrionali, hanno una densità di popolazione molto bassa. Oggi quasi il 90% degli inglesi vive in aree urbane. Il fenomeno dell’urbanizzazione a subito in questi ultimi tempi un evoluzione particolare: le grandi città si sono molto allargate, inglobando nella propria area le città vicine, in modo da formare estese conurbazioni. La conurbazione più importante è quella di Londra. Negli ultimi anni ,tuttavia , così come avviene nel resto dei paesi europei, si sta verificando il progressivo abbandono dei grandi centri urbani: la popolazione tende a stabilirsi nelle nuove città satelliti (New Towns) volute dallo stato per ridurre il sovraffollamento della grandi città. Le città inglesi si sviluppano abitualmente in orizzontale; anche Londra presenta questa caratteristica infatti, è senza dubbio una delle più estese del mondo.

  12. Le altre città importanti: • Birmingham:per importanza è la seconda città del regno. È un centro metallurgico e minerario fin dai tempi della rivoluzione industriale. • Sheffield: è il principale centro siderurgico inglese, specializzato nella produzione di acciaio di alta qualità.

  13. Edimburgo: capoluogo della Scozia, è un importante centro culturale con università, musei, istituti d’arte e di musica. Ospita un festival annuale di musica e teatro. • Liverpool: è un importante centro industriale e marittimo, collegato alla regione circostante da una fitta rete di canali, strade e ferrovie.

  14. Manchester: nel medioevo divenne un importante centro tessile manifatturiero; oggi vi si trovano anche stabilimenti chimici e meccanici.

  15. CURIOSITA’ Clan: gli highlanders, cioè gli antichi abitanti delle highlands, le ventose terre della Scozia erano strettamente legati da vincoli famigliari o di vicinanza. Il capo del clan era il padre. Kilt: il kilt , è un gonnellino che ha fatto la sua comparsa nel 700 e da quel momento i diversi motivi geometrici del tartan sono serviti per contraddistinguere i diversi clan.

  16. Stonehenge: sono delle grandi pietre disposte a semicerchio. Questi blocchi sono i dolmen e i menhir: i primi sono formati da tre sassi, due messi in verticale e uno messo in orizzontale sopra di essi, in modo da formare una specie di capanna. I secondi erano dei semplici blocchi di sasso. Sia i primi che i secondi delimitavano con ogni probabilità aree sacre probabilmente legate all’osservazione degli astri o forse destinate alla sepoltura collettiva e al culto dei morti.

  17. LA CAPITALE:LONDRA Londra è la capitale del Regno Unito, dell’ Irlanda del Nord e anche il capoluogo amministrativo dell’Inghilterra. E’ situata in un bassopiano. Fu colpita da un violente incendio nel 1087. Nel 1993 la città ebbe il suo primo “mayor” (sindaco) , eletto periodicamente dai cittadini. Nel 1348 in tutta l’Inghilterra scoppiò una prima, violenta epidemia di peste. La seconda metà del XVI secolo vide Londra diventare uno dei principali centri di cultura d’Europa. Il secolo in cui Londra ebbe una notevole influenza fu l’Ottocento durante la famosa Rivoluzione Industriale, in cui si sviluppò una certa potenza economica, politica e marittima dell’impero britannico. Il porto fu ampliato e divenne uno dei più grandi del pianeta e la capitale fu inaugurata anche nel 1863.

  18. Ora la città è il maggior centro finanziario e commerciale del Paese (e uno dei primi del mondo), sede della terza Borsa,per capitalizzazione, delle più importanti banche nazionali e uno dei principali scali portuali d’Europa per il movimento mercantile. Il porto si estende lungo il Tamigi fino alla Tilbury ed è composto da un vasto sistema di bacini. Londra è molto importante anche sotto il profilo industriale: vi sono rappresentate quasi tutte le branche, ma particolarmente fiorenti sono i settori metalmeccanico, tessile, dell’abbigliamento, grafico-editoriale, alimentare,chimico,petrolchimico,elettronico, automobilistico,conciario,cartario, del cemento,del vetro e della porcellana. Londra è anche una straordinaria città d’arte e una delle città guida culturali di livello mondiale, centro di irradiazione di tendenze musicali e letterarie. E’ sede di università, teatri, musei, biblioteche e gallerie d’arte di fama internazionale: è una delle più frequentate mete turistiche del mondo.

  19. L’ECONOMIA Un’economia ad alto sviluppo: Il Regno Unito alla fine dell’Ottocento era una nazione molto forte, grazie anche a un vasto impero coloniale che forniva grandissime quantità di materie prime a basso costo. In seguito, con la perdita dei possedimenti coloniali, il Regno Unito ha perso anche il primato economico, ma è rimasta tra i Paesi maggiormente sviluppati.

  20. L’agricoltura e l‘allevamento: L’agricoltura è il settore che ha minor peso nell’economia del Paese . Solo un terzo dei terreni viene coltivato, a causa della forte meccanizzazione dell’agricoltura solo l’1% della popolazione lavora in questo settore. Si producono cereali quali avena, orzo e grano. L’allevamento è praticato soprattutto nelle regioni settentrionali e occidentali, mentre per quanto riguarda la pesca i mari britannici sono poco profondi e perciò molto pescosi soprattutto nel mare del Nord. quello elettronico e biotecnologico.

  21. Industria: L’economia britannica è facilitata dalla larga disponibilità di risorse energetiche. Le più importanti sono: il petrolio e il gas naturale. La produzione di carbone, sebbene abbia subito un calo notevole, continua ad alimentare le centrali termo elettriche. Il Regno Unito produce anche energia elettrica con 31 centrali nucleari. Le industrie più importanti sono: l’industria siderurgica, metallurgica, cantieristica e aeronautica. Il Regno Unito è anche un grande produttore di automobili. I settori che si stanno sviluppando sempre di più in questi ultimi tempi sono quello elettronico e biotecnologico.

  22. Servizi e turismo: Il settore più sviluppato è il settore terziario infatti l’81 % della popolazione è attiva in questo settore. La Borsa di Londra è una delle più importanti al mondo insieme a quelle di New York e Tokyo. Il turismo è fiorente in quanto il Regno Unito ha paesaggi molto belli città ricche di arte e di storia sedi culturali e università quali Oxford e Cambridge, che sono note in tutto il mondo, infatti molti studenti si recano in questo paese anche per imparare la lingua inglese.

  23. LA STORIA:Rilevamenti archeologici indicano che l'Inghilterra venne colonizzata già molto prima del resto del territorio delle Isole Britanniche, grazie al suo clima ospitale. La prima menzione dell'isola si deve a un manuale per navigatori del VI secolo a.C., benché legami commerciali con il continente esistessero già da molto prima. Tra il V e il VI secolo non abbiamo molte notizie sulla storia inglese. Come in precedenza i romani, anche i britanni assoldarono mercenarigermanici per difendersi dalle bellicose tribù che vivevano nel nord dell'isola. Successivamente, i mercenari anglosassoni si ribellarono e iniziarono un processo graduale d'insediamento che culminò con l'eliminazione della classepolitica dominante e con l'instaurazione di una serie di regni germanici in tutta l'isola. Gli invasori erano popolazioni che avevano tradizioni simili e che pian piano si fusero in un solo gruppo, che prese il nome di Anglosassoni. Erano regni turbolenti, ma si distinguevano per una forte monarchia e un uso delle leggi basato sul guidrigildo. Gli Anglosassoni praticavano culti politeistici, non avevano una cultura scritta e vivevano di allevamento, caccia e agricoltura.

  24. Dominazione normanna La dominazione normanna portò a una grande svolta per lo stato inglese. Guglielmo di Normandia rivelòche in vent'anni di conquista l'antica popolazione di stirpe anglosassone fu espropriata dalla classe dirigente di origine normanna che deteneva i principali uffici civili ed ecclesiastici. La corte di Guglielmo, nonché gli aristocratici, parlavano il francese della Normandia; l'uso della lingua anglo-normanna lasciò una traccia indelebile nella lingua inglese odierna. Il medioevo inglese fu caratterizzato da guerre civili, rivolte, intrighi a corte e lotte dinastiche in Francia. Enrico I, il quarto figlio di Guglielmo, il quale fu successore del fratello Guglielmo II, tentò di smussare le differenze sociali tra anglosassoni e anglonormanni; tuttavia dopo la perdita del figlio, le proposte di riforma di Enrico restarono al palo.

  25. L'Inghilterra dei Tudor: Con l'ascesa al trono di Enrico VII, venne posta fine alla guerra delle due rose; i Tudor regnarono in Inghilterra per 118 anni. Il parlamento inglese riconobbe Enrico VII come sovrano ma i sostenitori degli York erano ancora forti. Enrico VII nel 1486 sposò la figlia maggiore di Edoardo IV, riunendo così le casate rivali degli York e dei Lancaster. Anche se dovette far fronte a diversi complotti e a ribellioni interne, Enrico VII riuscì a stabilizzare l'autorità regia. La politica estera di Enrico VII fu impostata alla ricerca dell'alleanza con la Spagna e il Sacro Romano Impero; tuttavia nel 1493 l'Inghilterra si vide coinvolta in un conflitto contro la Francia. Alla fine, dati i problemi interni, Enrico VII riuscì a trovare un compromesso con la Francia, nel quale rinunciava le pretese sui territori francesi, eccetto per il porto di Calais, ancora in mano inglese. Poco dopo Enrico VII riuscì ad avvicinarsi alla Scozia, poiché diede in sposa la figlia Margherita a re Giacomo IV. Nel 1509 morì Enrico VII. Dal momento che Arthur, il figlio primogenito di Enrico VII, era morto a quindici anni nel 1501, la corona passò al secondogenito Enrico, che divenne Enrico VIII d'Inghilterra. Enrico sposò la cognata vedova Caterina d'Aragona, dalla quale ebbe parecchi figli, ma di cui sopravvisse solo Maria, in seguito nota come "Maria la Sanguinaria". Nel 1512 l'Inghilterra entrò in guerra contro la Francia, ma dalla quale Enrico VIII non trasse nessun vantaggio politico. Durante l'assenza di re Enrico VIII, impegnato in Francia, Giacomo IV di Scozia iniziò ad invadere l'Inghilterra, ma gli scozzesi furono battuti nella battaglia di FloddenField nel settembre 1513.

  26. L'Inghilterra degli Stuart Nel 1603 morì la regina Elisabetta I all'età di 69 anni. Successore al trono fu, come parente più prossimo, Giacomo VI di Scozia, figlio di Maria di Scozia. Giacomo di Scozia (Giacomo I d'Inghilterra) fu il primo monarca a regnare su tutta la Gran Bretagna. Appena salito al trono Giacomo cercò di riappacificarsi con la Spagna ponendo fine, con il Trattato di Londra alla Guerra anglo-spagnola. Durante il regno di Giacomo l'Inghilterra restò al di fuori delle contese internazionali che stavano divampando nell'Europa continentale (Guerra dei Trent'anni). Agli inizi del Seicento iniziava a prendere forma l'impero coloniale inglese; nel 1607 venne fondata la colonia di Jamestowon, che fu il primo insediamento permanente nel Nordamerica]]. Successivamente gli inglesi cominciarono ad infiltrarsi nel commercio delle spezie, del tabacco e dello zucchero nelle Indie occidentali ed orientali. Carlo I divenne re d'Inghilterra, Scozia e Irlanda alla morte del re Giacomo I, nel 1625. Sostenitore, come il padre, del diritto divino dei re, fu impegnato nella prima fase del suo regno una dura lotta di potere contro il Parlamento che gli si oppose risolutamente, temendo le sue aspirazioni assolutistiche, soprattutto nel tentativo di riscuotere le tasse senza il suo assenso. Altra causa di attrito con una parte della società inglese fu la sua politica religiosa: perseverando nel "sentiero intermedio" della Chiesa anglicana, fu ostile alle tendenze riformate di molti dei suoi sudditi inglesi e scozzesi e da questi accusato di essere a sua volta troppo vicino al cattolicesimo. Sposò infatti una principessa cattolica, Enrichetta Maria di Francia, ed ebbe come stretto collaboratore l'arcivescovo di Canterbury, l'anglicano William Laud. Le tensioni politiche e religiose accumulate nel corso degli anni si concretizzarono con lo scioglimento del Parlamento negli anni denominati del "Governo Personale" ed esplosero nella guerra civile inglese.La prima fase della guerra civile (1642-1649) vide lo scontro tra due fazioni: i realisti e i parlamentari, quest'ultimi detti "Teste rotonde". Dopo quattro anni di guerra le Teste rotonde, guidate da Oliver Cromwell, riescono a prevalere sui realisti. Nel 1649 re Carlo I venne giustiziato. Dopo la decapitazione di re Carlo I, Oliver Cromwell e il Parlamento dichiarano decaduta la monarchia e fondano la Repubblica Unita di Inghilterra, Scozia e Irlanda (Commonwealth). Gli obiettivi di Cromwell erano di salvaguardare il diritto di proprietà, l'indipendenza della chiesa dallo stato, la libertà religiosa e l'eliminazione di tutte le opposizioni estremistiche. Alla Scozia venne garantita una maggiore tolleranza, mentre con l’Irlanda, non ancora pacificata, invece si usò il pugno di ferro. Una carta costituzionale definì Cromwell "Lord protettore del Regno". La dirattura di Oliver Cromwwell durò fino al 1658, data della sua morte. Successore alla carica di "Lord protettore" fu Richard Cromwell, figlio di Oliver, ma non avendo la statura politica del padre, durò per appena un anno. Nel 1660 le truppe realiste riuscirono a ripristinare la monarchia; il nuovo sovrano fu Carlo II d'Inghilterra.

  27. LAVORO DI GRUPPO 2°A: MAGNANI SARA, MARONI MARTA, LAZZARINI SILVIA, VERLINGIERI VERONICA, GRANDI GIULIA.

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