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PORTFOLIO EUROPEO delle LINGUE

PORTFOLIO EUROPEO delle LINGUE. Centro Linguistico d’Ateneo- UniTs A.A. 2013-14. ELP =. strumento che favorisce lo sviluppo della dimensione PLURILINGUISTICA e MULTICULTURALE di ogni cittadino europeo. European Language Portfolio : partiamo da alcuni quesiti….

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PORTFOLIO EUROPEO delle LINGUE

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Presentation Transcript


  1. PORTFOLIO EUROPEO delle LINGUE Centro Linguistico d’Ateneo- UniTs A.A. 2013-14

  2. ELP = • strumento che favorisce lo sviluppo della dimensione • PLURILINGUISTICA e • MULTICULTURALE di ogni cittadino europeo

  3. European Language Portfolio:partiamo da alcuni quesiti… • Da cosa è nata l’idea del portfolio? • Come mai il Consiglio d’Europa ha investito tanto nella promozione dell’ELP? • Cosa c’è di “europeo” nell’ELP? • Qual è la sua valenza formativa?

  4. ELP: alcune tappe della sua storia • Anni ’70: USA • 1991: Rüschlikon (CH) Congresso Europeo sulle Lingue • 1996: prima bozza dell’ELP svizzero • 1997: presentazione dei primi prototipi da parte del Consiglio d’Europa • Dal 1998: primi progetti pilota • 2001: presentazione ufficiale dell’ELP inoccasione dell’anno europeo delle Lingue • 2002: versione CERCLES inglese/francese per l’Università

  5. Common European Framework of Reference for Languages (CEFR) • Descrive quali conoscenze ed abilità servono per comunicare (ed agire) efficacemente in L2. • Seguendo la GRIGLIA per l’AUTOVALUTAZIONE • (5 abilità scomposte in 6 livelli) • lo studente misura i propri progressi nelle varie fasi di studio e in una prospettiva life-long.

  6. TRE ASPETTI dell’ELP

  7. Passaporto linguistico • Registra: • i livelli raggiunti al termine di determinate fasi di formazione • le qualifiche ottenute e le rende pubbliche

  8. PASSAPORTO LINGUISTICO • Se possiedi già una certificazione linguistica, ha già idea del tuo livello. In ogni caso… • Prima di compilare il PROFILO LINGUISTICO è necessario autovalutarsi con le LISTE DI CONTROLLO alla fine del volume. • Quando avrai contrassegnato positivamente circa l’80% dei descrittori di un determinato LIVELLO, potrai considerarlo acquisito e riportarlo nel PROFILO del Passaporto. • Ricordati di aggiornare le LISTE ogni 2-3 mesi !!

  9. Biografia e Dossier • Documentano i percorsi, i processi di apprendimento e le strategie messe in atto • David Little definisce il tipo di autovalutazione che la Biografia richiede come: • “formative self-assessment” distinta e complementare rispetto alla • “valutazione sommativa” (Little & Perclova: ELP: a guide for teachers and teacher trainers)

  10. BIOGRAFIA e DOSSIER • Nella BIOGRAFIA puoi annotare le tue esperienze interculturali e riflettere sulle strategie di apprendimento che metti in pratica. • Nel DOSSIER puoi raccogliere lavori, esercizi, materiali che hai prodotto TU e che rispecchiano il TUO LIVELLO di competenza. • Anche per queste componenti l’AGGIORNAMENTO è importante!

  11. COMPETENZE INTERCULTURALI comprendono • Apertura mentale • Rispetto degli altri • Consapevolezza comunicativa in contesti interculturali • ….. • Vedi il progetto CROMO

  12. Brainstorming: cosa si può raccogliere nel Dossier?

  13. CEFR + ELP • Approccio comunicativo • orientato all’AZIONE: • Chi studia una lingua ha necessità, in quanto membro di una società, di portare a termine determinati compiti / tasks (non esclusivam. linguistici) in ambiti specifici • Oggi il CEFR costituisce il termine di paragone per la stesura di esami, libri di testo e curricula linguistici

  14. L’ELP porta a riflettere su… • Cosa siamo già in grado di fare nella lingua studiata? AUTOVALUTAZIONE delle competenze linguistico-comunicative • Quale livello di competenza vogliamo raggiungere? OBIETTIVI d’apprendimento • Qual è il metodo di studio usato? • Riflessione sulle STRATEGIE

  15. AUTONOMIA NELLO STUDIO • Lo STUDENTE è autonomo quando è impegnato in prima linea nel proprio apprendimento e se ne assume la responsabilità, pianificando, monitorando e valutando (Holec 1979) • Uno studente AUTONOMO è uno studente MOTIVATO. Diventare autonomi nello studio significa imparare ad imparare (David Little) • L’ELP lavora sullo sviluppo dell’autonomia e della motivazione (valorizzando la consapevolezza e i piccoli progressi)

  16. Autostima e motivazione

  17. L’autovalutazione delle competenze è il CARDINE sul quale ruotano • la RIFLESSIONE sul proprio apprendimento • lo sviluppo dell’ AUTONOMIA nello studio (D. Little, 2009)

  18. Stili e strategie di apprendimento • STILI (riferiti all’individuo): analitico/globale; sistematico/intuitivo; individuale/di gruppo… (con modalità sensoriali diverse: visive, uditive e/o cinestetiche) • STRATEGIE (riferite al “compito”): Cognitive (associazione, classificazione …); Metacognitive (pianificazione, controllo, valutazione) ….

  19. Processi METACOGNITIVI • Processi correlati alla RIFLESSIONE guidata sull’apprendimento. Ad es. • Organizzare, fissare gli obiettivi, pianificare lo studio, valutare i progressi… • …come si legge nella sezione “Imparare ad imparare” dell’ELP!

  20. CEF = “globalizzazione”? • Gli STANDARD di competenza linguistico-comunicativa sono fissati uniformemente nel Quadro Comune (CEF) • RISCHIO: • Il processo di “globalizzazione” nell’insegnamento delle Lingue tenderebbe a far sì che tutti debbano sapere le stesse cose…

  21. Ora tutti devono sapere le stesse cose?

  22. Invece una prospettiva orientata allo studente valorizza anche: • le esperienze di studio, • le conoscenze pregresse e • i bisogni di apprendimento di ciascuno studente, • sviluppando l’AUTONOMIA • e mettendo in luce i PROFILI individuali di apprendimento (con modalità diverse a seconda delle fasce d’età e del ciclo di studi) • Attraverso l’ELP ciò è possibile poiché • è lo studente stesso che riflette su questi aspetti, diventando più autonomo nello studio. • La funzione pedagogica dell’ELP è fondamentale!

  23. Tipi di VALUTAZIONE

  24. Doppia valenza dell’ELP • Valenza CERTIFICATIVA • Valenza FORMATIVA • Al di sotto ciò che appare come PRESTAZIONE dello studente ci sono: • processi di apprendimento, stili, strategie, motivazioni, atteggiamenti diversi che la condizionano. (Mariani L., Prodotto e processo nel portfolio: un ponte tra apprendimento e valutazione, 2004)

  25. Mobilità in Europa • L’ELP = strumento che permette la • COMPARABILITA’ delle competenze linguistiche di ogni studente con gli standard internazionali (vd. livelli del CEF). • Ambiti di utilizzo • ISTRUZIONE • (scambi Erasmus, nuovi corsi di lingua…) • LAVORO • (domande di impiego corredate dallo EUROPASS - Language Passport)

  26. I modellidi ELP validati per l’Università (su 118 totalivalidati) • 27.2002 Federazione Russa • 29.2002 CercleS (con traduzione italiana) • 35.2002 European Language Council • 40.2003 Italia, Calabria • 56.2004 Turchia • 98.2009 Spagna • 112.2010 Italia, elp elettronico • 117.2010 Francia, elp elettronico

  27. Il Portfolio in italiano: versioni per la Scuola • 25.2002 – Umbria: modello per la Scuola Media Inferiore • 26.2002 – Piemonte: Scuola Elementare • 30.2002 – Lombardia: Scuola Media Inferiore • 64.2004 – Puglia: studenti di età 14-20 • 65.2004 e 69.2005 – Bolzano: Scuola Elementare e Media Inferiore • 101.2009 – Val d'Aosta/Bolzano: Scuola Superiore

  28. Sito ufficiale del Portfolio - dal portale del Consiglio d’Europa • http://www.coe.int/t/dg4/education/elp/ • http://elp-implementation.ecml.at/ • o tramite motore di ricerca: “portfolio coe” • Vediamo ora la GRIGLIA di autovalutazione…

  29. DESCRITTORICOMPRENSIONE SCRITTA • B2 • A2 • A1 • C2 • B1 • C1

  30. DESCRITTORIPRODUZIONE SCRITTA • C1 • B1 • B2 • A1 • C2 • A2

  31. Immagini tratte da: • ELP norvegese 100.2009 • ELP irlandese 11.2001 • Oesterreichisches Spachenkompetenzzentrum • CROMO – Intercultural CROssborder MOdule – a supplement to ELP 15+

  32. Centro Linguistico d’AteneoUniversità di Trieste • Via Filzi 14 (Scuola per Interpreti) • 1° e 2° piano • Tel 040 558 2324 • cla@units.it • Federica Gori • …grazie!

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