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Cosa vuol dire divulgazione scientifica?

Cosa vuol dire divulgazione scientifica?. Einstein ritiene che la divulgazione scientifica sia per lo scienziato innanzi tutto un’occasione di riflessione sui problemi di metodo e fondazione: “il fisico non può semplicemente lasciare al filosofo

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Cosa vuol dire divulgazione scientifica?

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Presentation Transcript


  1. Cosa vuol dire divulgazione scientifica? Valentina Limetti SANU II anno

  2. Einstein ritiene che la divulgazione scientifica sia per lo scienziato innanzi tutto un’occasione di riflessione sui problemi di metodo e fondazione: “il fisico non può semplicemente lasciare al filosofo la considerazione critica dei fondamenti teorici; è lui infatti che sa meglio e che sente più nettamente dov’è che la scarpa fa male”. [A. Einstein, Pensieri degli anni difficili, Universale Scientifica Boringhieri, N.4 p.37,1981]. http://www.dm.unipi.it/perfezionamento/documenti/LabLinguaggioScientifico.pdf La riflessione dello scienziato è inserita in una trattazione più ampia che riguarda il linguaggio scientifico e le sue problematiche. Valentina Limetti SANU II anno

  3. Forse appare semplicistico ricorrere ad una riflessione di Einstein riguardo la valenza della divulgazione scientifica, ma trovo significativa la sottile ironia nascosta dietro la parola “filosofo”. Dalle poche righe dello scienziato si evidenzia quanto sia poco produttivo dar carico ad una terza persona, dell’ interpretazione di una scoperta scientifica. Perciò, come ritiene Einstein, è lo scienziato che ha come compito, o meglio come occasione, quella di comunicare le proprie scoperte, perché è lui che le conosce meglio di chiunque altro. Valentina Limetti SANU II anno

  4. La riflessione di Eintein inserita precedentemente evidenzia dunque chi è l’addetto al lavoro di divulgazione scientifica, ma non cosa essa sia… Valentina Limetti SANU II anno

  5. “Con l'espressione divulgazione scientifica si indica l'attività di comunicazione rivolta al grande pubblico che concorre a diffondere la cultura scientifica senza specifiche intenzioni formative, per accrescere la percezione dell'importanza della scienza nell'ambito delle attività umane e rafforzarne il radicamento nella società. Molteplici sono gli attori che intervengono in questo processo, mossi da differenti motivazioni con uso di differenti mezzi, e con differenti finalità e strategie. …” “..diffusione di teorie o dottrine scientifiche, filosofiche, politiche, economiche, ecc., attraverso esposizioni piane e compendiose, senza tecnicismi, e insieme sufficientemente sistematiche, sia come fine a sé stessa, sia con lo scopo di interessare un sempre più largo strato sociale alle nuove scoperte, al progresso del pensiero e della scienza e di contribuire all’elevazione politico-culturale delle masse…” Definizione di divulgazione scientifica in Wikipediahttp://it.wikipedia.org/wiki/Divulgazione_scientifica Definizione di divulgazione nell’ enciclopedia Treccani http://www.treccani.it/Portale/elements/categoriesItems.jsp?pathFile=/sites/default/BancaDati/Vocabolario_online/D/VIT_III_D_035500.xml Valentina Limetti SANU II anno

  6. La prima differenza che noto nella lettura delle due definizioni tratte da Wikipedia e Treccani è netta e riguarda lo scopo della divulgazione. Infatti secondo Wikipedia nel fare divulgazione non si hanno specifiche intenzioni formative, mentre per Treccani uno scopo è quello di interessare un sempre più largo strato sociale alle nuove scoperte, al progresso del pensiero e della scienza e di contribuire all’elevazione politico-culturale delle masse. Valentina Limetti SANU II anno

  7. Inoltre, mentre Wikipedia afferma che sono molteplici i mezzi, le strategie e le finalità della divulgazione scientifica, Treccani inserisce nella definizione alcune caratteristiche imprescindibili della divulgazione stessa:esposizioni piane e compendiose, senza tecnicismi, e insieme sufficientemente sistematiche. Valentina Limetti SANU II anno

  8. “…L’esigenza comunicativa è parte integrante della vita di ogni “animale sociale”, come ci ha definiti Aristotele, poiché nel comunicare è implicita la compartecipazione, la condivisione dei sentimenti. Il problema della divulgazione scientifica, cioè della conoscenza diffusa di cos’è e come procede la scienza e dei suoi risultati, è diventata oggi una questione strategica per tre ragioni: la società attuale dipende sempre più dalla scienza e dalle sue applicazioni; le persone sono chiamate sempre di più a prendere posizione (con il voto, con i sondaggi, con i comportamenti) su questioni sulle quali la scienza e le sue applicazioni hanno molta influenza; la conoscenza e la comprensione della natura della scienza e dei suoi risultati è estremamente limitata, non solo nelle persone qualunque ma anche nella classe dirigente. Il problema della divulgazione scientifica non riguarda soltanto le scienze della natura ma anche le scienze che si occupano degli esseri umani. …” La divulgazione scientifica come crescita civile, culturale ed imprenditoriale. http://www.daonline.info/pagine/art4_polo.php Valentina Limetti SANU II anno

  9. “L’origine etimologica della parola deriva dal verbo latino vulgare, ossia spargere in pubblico, diffondere, estendere a tutti, da cui l’aggettivo vulgaris, cioè comune, generale, che concerne la maggioranza. Come è evidente, il termine viene originariamente utilizzato senza alcuna connotazione dispregiativa, in seguito ad esso associata per evidenziarne l’aspetto riduttivo, negativo, di conoscenza “mediata”. La divulgazione è inizialmente un semplice processo di diffusione delle informazioni acquisite, una modalità di trasmissione del sapere che consente la condivisione della cultura con soggetti altri dai produttori della stessa.” Da una tesi di Valerio Tontini riguardo “ La scienza divulgata”. http://www.multimediarchitecture.it/science/audiovisivi/pdf/sapere.pdf Valentina Limetti SANU II anno

  10. I paragrafi riportati nella due diapositive precedenti riportano essenzialmente il concetto di divulgazione scientifica come conoscenza diffusa (di cos’è e come procede la scienza e i suoi risultati), inserendola però in contesti che ci fanno comprendere come si tratti di una problematica che distingue due categorie di persone, chi conosce (pochi eletti\ produttori) e la società (soggetti altri) che è per sua natura influenzata dalla scienza e dalle sue scoperte ma che spesso non ne conosce i principi. Valentina Limetti SANU II anno

  11. Concludo quindi sottolineando che se la definizione letterale di divulgazione scientifica è piuttosto semplice da comprendere, non è altrettanto facile delinearne le caratterische essenziali, poiché tale concetto è visto più come una problematica che non come un dato di fatto, e per questo è più facile trovare delle interpretazioni che non delle definizioni! Motore di ricerca personalizzato: Motore di ricerca su divulgazione scientifica  http://www.google.com/cse/manage/all?cx=007020103770129576073:awhajxioz7s&name=Motore+di+ricerca+su+divulgazione+scientifica&sig=__IC5wZM03tFSsi7pT9 Valentina Limetti SANU II anno

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