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La fiscalità locale a seguito della legge finanziaria 2007

Direzione Regionale della Puglia. PROVINCIA DI LECCE Agenzia di Assistenza Tecnica agli Enti Locali. La fiscalità locale a seguito della legge finanziaria 2007. 1° Modulo. Novità in materia di tributi locali introdotte dalla legge finanziaria 2007.

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La fiscalità locale a seguito della legge finanziaria 2007

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  1. Direzione Regionale della Puglia PROVINCIA DI LECCE Agenzia di Assistenza Tecnica agli Enti Locali La fiscalità locale a seguito della legge finanziaria 2007 1° Modulo Novità in materia di tributi locali introdotte dalla legge finanziaria 2007 Dott. Fabio Seclì – Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Puglia

  2. L’IMPOSTA DI SCOPO per la realizzazione di un opera pubblica Dott. Fabio Seclì – Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Puglia

  3. L’IMPOSTA DI SCOPO E’ dovuta in relazione alla opera pubblica da realizzare comma 147 FINANZIARIA 2007 comma 147 FINANZIARIA 2007 E’ versata per un periodo massimo di cinque anni E’ determinata applicando alla base imponibile dell’ICI un’aliquota massima dello 0,5 per mille Dott. Fabio Seclì – Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Puglia

  4. …la struttura comma 148 FINANZIARIA 2007 Ad essa di applicano le disposizioni vigenti in materia di ICI Il gettito complessivo non può superare il 30% della spesa dell’opera pubblica da realizzare comma 150 FINANZIARIA 2007 Dott. Fabio Seclì – Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Puglia

  5. comma 149 FINANZIARIA 2007 Opere realizzabili a) Opere per il trasporto pubblico urbano b) Opere viarie, con esclusione della manutenzione straordinaria ed ordinaria delle opere esistenti c) Opere particolarmente significative di arredo urbano e di maggior decoro dei luoghi d) Opere di risistemazione di aree dedicate a parchi e giardini e) Opere di realizzazione di parcheggi pubblici f) Opere di restauro g) Opere di conservazione dei beni artistici e architettonici h) Opere relative a nuovi spazi per eventi e attività culturali, allestimenti museali e biblioteche i) Opere di realizzazione e manutenzione straordinaria dell’edilizia scolastica Dott. Fabio Seclì – Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Puglia

  6. comma 146 FINANZIARIA 2007 Il regolamento istitutivodell’imposta di scopo COSA DEVE PREVEDERE L’opera pubblica da realizzare L’aliquota da applicare Le modalità di versamento degli importi dovuti L’ammontare della spesa da finanziare Le esenzioni, riduzioni o detrazioni in favore di determinate categorie di soggetti, in relazione all’esistenza di particolari situazioni sociali o reddituali, con particolare riferimento ai soggetti che già godono di esenzioni o di riduzioni ai fini del versamento dell’ICI sugli immobili sulla prima casa e ai soggetti con reddito inferiore a 20.000 euro Dott. Fabio Seclì – Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Puglia

  7. comma 151 FINANZIARIA 2007 Il diritto al rimborso Mancato inizio dell’opera pubblica entro due anni dalla data prevista dal progetto esecutivo …e in caso di mancato completamento dell’opera ? …data da specificare nel regolamento Spetta il rimborso entro due anni dal versamento Dott. Fabio Seclì – Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Puglia

  8. Fine imposta di scopo Dott. Fabio Seclì – Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Puglia

  9. L’addizionale comunale all’IRPEF Dott. Fabio Seclì – Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Puglia

  10. ISTITUZIONE L’addizionale comunale all’IRPEF DAL 1° GENNAIO 1999 D.LGS. 28/09/1998, N. 360 - Art. 1 DECRETO MINISTERIALE FISSA L’ ALIQUOTA ADDIZIONALE (di base) COMUNI POSSONO VARIARE ALIQUOTA Art. 1, comma 3 Dott. Fabio Seclì – Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Puglia

  11. DECRETO MINISTERIALE COMUNE L’addizionale comunale all’IRPEF VARIAZIONE ALIQUOTA ALIQUOTA ADDIZIONALE (di base) 0% mai emanati 0,2 % all’anno O,5 % limite massimo Dott. Fabio Seclì – Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Puglia

  12. I blocchi alle variazioni in aumento • Deliberate dopo il 29 settembre 2002 • Sospensione sino al raggiungimento di un accordo sul federalismo fiscale • La sospensione vale anche per “i primi aumenti” (Circolare n.1 – 11/02/2003) Art.3, comma 1, lettera a), della Legge 289/2002 Art.2, comma 21, Legge 350/2003 • Proroga la sospensione delle delibere di aumento sino al 31 dicembre 2004 • Ulteriore proroga sino al 31 dicembre 2006 • Eccezione: • I Comuni che non hanno mai deliberato • Possono aumentare (istituire) l’addizionale • nella misura massima dello 0,1% • - per gli anni 2005-2006-2007 Art.1, comma 51, Legge 311/2004 Dott. Fabio Seclì – Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Puglia

  13. I blocchi alle delibere di aumento 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 1° BLOCCO Fin.’03 2° BLOCCO Fin.’04 3° BLOCCO Fin. ‘5 D.LGS.360/98 istituzione SBLOCCO FINANZIARIA 2007 Articolo unico Comma 144 Dott. Fabio Seclì – Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Puglia

  14. MODIFICHE STRUTTURALI introdotte dalla finanziaria 2007 VARIAZIONE ALIQUOTA ADDIZIONALE Aumento misura max Da 0,5 a 0,8% Eliminazione limite annuo di aumento COMMA 142 Comma 3 DELIBERAZIONE REGOLAMENTARE Ex art. 52 d.lgs.446/97 Pubblicazione sul sito informatico Dott. Fabio Seclì – Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Puglia

  15. MODIFICHE STRUTTURALI introdotte dalla finanziaria 2007 FACOLTA’ DI DISPORRE UNA SOGLIA DI ESENZIONE COMMA 142 Comma 3 bis Requisiti reddituali (generici) Dott. Fabio Seclì – Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Puglia

  16. MODIFICHE STRUTTURALI introdotte dalla finanziaria 2007 Previsione di un versamento in ACCONTO COMMA 142 Comma 4 30% dell’addizionale ottenuta sulla base del reddito imponibile dell’anno precedente Se la delibera è pubblicata entro il 15 febbraio Se la delibera è pubblicata dopo il 15 febbraio L’aliquota deliberata per l’anno di riferimento L’aliquota dell’anno precedente Dott. Fabio Seclì – Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Puglia

  17. LA QUANTIFICAZIONE DELL’ADDIZIONALE D.LGS.360/98 – art. 1, comma 4 REDDITO COMPLESSIVO LORDO IRPEF Somma dei redditi di ogni categoria Oneri deducibili (art. 10 TUIR) SINO AL 2006 Deduzioni per oneri di famiglia (art. 12 TUIR) IMPONIBILE IRPEF IRPEF LORDA Detrazioni per oneri (art.15) ADDIZIONALE IRPEF IRPEF NETTA DOVUTA Dott. Fabio Seclì – Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Puglia

  18. ESEMPIO DI TASSAZIONE SINO AL 2006 1000 IMPOSTA LORDA 100 ONERI DEDUCIBILI 50 ONERI FAMILIARI 850 IMPONIBILE IRPEF 23% 195,50 IRPEF LORDA 10 DETRAZIONI D’IMPOSTA ALIQUOTA 0,8% 6,8 ADDIZIONALE IRPEF 185,50 IRPEF NETTA DOVUTA Dott. Fabio Seclì – Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Puglia

  19. LA QUANTIFICAZIONE DELL’ADDIZIONALE D.LGS.360/98 – art. 1, comma 4 REDDITO COMPLESSIVO LORDO IRPEF Somma dei redditi di ogni categoria DAL 2007 FINANZIARIA Oneri deducibili (art. 10 TUIR) IRPEF LORDA IMPONIBILE IRPEF Detrazioni per oneri (art.15) DETRAZIONI per oneri di famiglia (art. 12 TUIR) IMPONIBILE ADDIZIONALE IRPEF IRPEF NETTA DOVUTA Dott. Fabio Seclì – Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Puglia

  20. LA QUANTIFICAZIONE DELL’ADDIZIONALE D.LGS.360/98 – art. 1, comma 4 ESEMPIO 1000 DAL 2007 FINANZIARIA 100 23% 207 – IRPEF LORDA 900 IMPONIBILE IRPEF 10 0,8% 8 ? (criterio diverso) 7,2 ADDIZIONALE IRPEF 189,50 ? Dott. Fabio Seclì – Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Puglia

  21. Art. 1, comma 5 D.Lgs.360/98 Gli adempimenti dei sostituti d’imposta SALDO ACCONTO Determinato all’atto del conguaglio Max 9 rate mensili Max 22 rate mensili Da marzo (sino a novembre) Dal mese successivo al conguaglio Dott. Fabio Seclì – Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Puglia

  22. Versamento dell’addizionale direttamente a favore dei Comuni FINANZIARIA 2007 – COMMA 143 A decorrere dall'anno d'imposta 2007, il versamento dell'addizionale comunale all'IRPEF e' effettuato direttamente ai comuni di riferimento, attraverso apposito codice tributo assegnato a ciascun comune. A tal fine, con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, da adottare entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono definite le modalita' di attuazione del presente comma. Dott. Fabio Seclì – Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Puglia

  23. Fine addizionale comunale irpef Dott. Fabio Seclì – Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Puglia

  24. La compartecipazione dei Comuni al gettito dell’IRPEF …in attesa del riassetto organico del sistema di finanziamento delle autonomie locali in attuazione del federalismo fiscale di cui al titolo V della parte seconda della Costituzione. Dott. Fabio Seclì – Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Puglia

  25. Dal 1° gennaio 2007 Partecipazione allo 0,69% del gettito IRPEF del penultimo anno precedente l’esercizio di riferimento Comma 189 Dott. Fabio Seclì – Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Puglia

  26. Precedente compartecipazione % al riscosso in conto competenza affluente al bilancio dello Stato art.67, c.3 L.388/00 4,5% 2002 (2003) art.31, c.8 L.289/02 6,5% 2003 art.21, c.8 L.350/03 “ “ 2004 art.1 c.65 L.311/04 “ “ 2005 art.1,c.152 L.266/05 “ “ 2006 con corrispondente riduzione dei trasferimenti erariali Dott. Fabio Seclì – Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Puglia

  27. Comma 190 Comma 191 Dal 2007 Consolidamento riduzione dei trasferimenti Dal 2008 L’incremento del gettito (dinamica dell’Irpef) Ripartizione secondo criteri da definire con D.m. Garanzia dell’invarianza delle risorse Senza corrispondente taglio ai trasferimenti Il meccanismo dei tagli Dott. Fabio Seclì – Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Puglia

  28. Esempio sul meccanismo dei tagli Nel 2007 GETTITO IRPEF TAGLI AL FONDO ORDINARIO Quota di compartecipazione Dal 2008 GETTITO IRPEF TAGLI AL FONDO ORDINARIO Quota di compartecipazione INCREMENTO Secondo criteri da definire con D.m. Interno di concerto .... Dott. Fabio Seclì – Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Puglia

  29. Il rispetto del patto di stabilità interno Comma 702. In ragione del contributo apportato nel 2006 al conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica, la ripartizione dell'incremento del gettito compartecipato di cui al comma 191, sara' effettuata nel 2008 esclusivamente a favore dei comuni che hanno rispettato nel 2006 il patto di stabilita' interno. Dott. Fabio Seclì – Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Puglia

  30. Fine compartecipazione Irpef Dott. Fabio Seclì – Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Puglia Dott. Fabio Seclì – Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Puglia

  31. Addizionale comunale e provinciale sull’imposta sull’energia elettrica Comma 152. Con provvedimento del direttore dell'Agenzia delle dogane, da adottare entro due mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono stabilite, sentite l'ANCI e l'Unione delle province d'Italia (UPI), le modalita' ed i termini di trasmissione,agli enti locali interessati che ne fanno richiesta, dei dati inerenti l'addizionale comunale e provinciale sull'imposta sull'energia elettrica di cui all'articolo 6 del decreto-legge 28 novembre 1988, n. 511, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 gennaio 1989, n. 20, e successive modificazioni, desumibili dalla dichiarazione di consumo di cui all'articolo 55 del testo unico delle disposizioni legislative concernenti le imposte sulla produzione e sui consumi e relative sanzioni penali e amministrative, di cui al decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504, e successive modificazioni, presentata dai soggetti tenuti a detto adempimento, nonche' le informazioni concernenti le procedure di liquidazione e di accertamento delle suddette addizionali. Dott. Fabio Seclì – Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Puglia

  32. Comma 153. Con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, da emanare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono individuate le province alle quali puo' essere assegnata, nel limite di spesa di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2007, 2008 e 2009, la diretta riscossione dell'addizionale sul consumo di energia elettrica concernente i consumi relativi a forniture con potenza impegnata superiore a 200 kW, in deroga alle disposizioni di cui all'articolo 6 del decreto-legge 28 novembre 1988, n. 511, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 gennaio 1989, n. 20, e successive modificazioni, con priorita' per le province confinanti con le province autonome di Trento e di Bolzano, per quelle confinanti con la Confederazione elvetica e per quelle nelle quali oltre il 60 per cento dei comuni ricade nella zona climatica F prevista dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, e successive modificazioni. Addizionale comunale e provinciale sull’imposta sull’energia elettrica Dott. Fabio Seclì – Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Puglia

  33. Imposta provinciale di trascrizione Comma 154. All'articolo 56, comma 2, del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, e successive modificazioni, la parola: "venti" e' sostituita dalla seguente: "trenta". Dott. Fabio Seclì – Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Puglia

  34. Differimento dei termini di rientro dei debiti comunali Comma 155. Gli enti locali possono presentare istanza motivata al Ministero dell'economia e delle finanze per ottenere un differimento della data di rientro dei debiti contratti in relazione ad eventi straordinari anche mediante rinegoziazione dei mutui in essere. Il Ministero si pronuncia sull'istanza entro i successivi trenta giorni. Dal differimento ovvero dalla rinegoziazione non devono derivare aggravi delle passivita' totali o, comunque, oneri aggiuntivi a carico della finanza pubblica. Dott. Fabio Seclì – Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Puglia

  35. Competenza consiliare alla delibera di aliquote e tariffe Comma 156. All'articolo 6, comma 1, primo periodo, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, la parola: "comune" e' sostituita dalle seguenti: "consiglio comunale". Dott. Fabio Seclì – Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Puglia

  36. Oneri per la rimozione di manifesti affissi illegittimamente Comma 157. Dopo l'articolo 20 del decreto legislativo 15 novembre 1993, n. 507, e successive modificazioni, e' inserito il seguente: "Art. 20.1. - (Oneri per la rimozione dei manifesti affissi in violazione delle disposizioni vigenti). - 1. Ai fini della salvaguardia degli enti locali, a decorrere dal 1 gennaio 2007, gli oneri derivanti dalla rimozione dei manifesti affissi in violazione delle disposizioni vigenti sono a carico dei soggetti per conto dei quali gli stessi sono stati affissi, salvo prova contraria". Dott. Fabio Seclì – Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Puglia

  37. Fine imposte comunali e provinciali varie Dott. Fabio Seclì – Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Puglia

  38. Imposta Comunale sugli ImmobiliDICHIARAZIONE E ADEMPIMENTI Art. 10, comma 4 d.lgs.504/92 DICHIARAZIONE Art. 59, comma 1 Lett. l, n.1) d.lgs.446/97 COMUNICAZIONE MODALITA’ DI PAGAMENTO D.LGS.504/92 CONCESSIONARIO D.LGS. 446/97 DIRETTO – A MEZZO POSTA d.lgs. 241/97 PAGAMENTO CON MODELLO F24 Dott. Fabio Seclì – Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Puglia

  39. DAL 1° MAGGIO 07 prima ACCONTO entro il 16 giugno entro il 20 giugno SALDO dal 1° al 16 dicembre dal 1° al 20 dicembre D.L. 223 del 4 luglio 2006 (conv. Legge 4 agosto 2006 n.248) DECRETO VISCO-BERSANI TERMINI DI VERSAMENTO Art. 37 Comma 13 e comma 14 Dott. Fabio Seclì – Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Puglia

  40. DECRETO VISCO-BERSANI FACOLTA’ DI VERSAMENTO TRAMITE MODELLO F24 Facoltà di versamento ICI con MODELLO F24 estesa a tutti i contribuenti (senza necessità di convenzione) In attesa di attuazione con: Provvedimento del Direttore Agenzia Entrate entro 120 giorni Art. 37 COMMA 55 Dott. Fabio Seclì – Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Puglia

  41. Soppressione dell’obbligo di dichiarazione - comunicazione Semplificazione adempimenti • Abolizione dell’obbligo di: • dichiarazione • comunicazione dal 2007……………. Comma 53 In attesa Provvedimento Direttore Agenzia Territorio Certificazione effettiva operatività del sistemadi circolazione e fruizione dei dati catastali Entro il 31/12/06 Già prevista, entro il 30 giugno 2006, dall’art. 59, comma 7 bis, del D.Lgs. 82/05 (come integrato dal d.lgs. 159/06) Codice dell’Amministrazione digitale Comma 54 Dott. Fabio Seclì – Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Puglia

  42. Attuale situazione In attesa dell’emanazione del decreto dell’Agenzia del Territorio CIRCOLARE N. 7/T 15.12.2006 • COOPERAZIONE APPLICATIVA (SISTEMA DI INTERSCAMBIO • PORTALE DEI COMUNI (WWW.AGENZIATERRITORIO.GOV.IT) Dott. Fabio Seclì – Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Puglia

  43. Dal 2008 (redditi 2007) Comma 101 Dichiarazione PERSONE FISICHE e E.N.C. Per ogni fabbricato: indirizzo e identificativo catastale L’importo dell’ICI pagata nell’anno precedente Dal 2008/2009 (redditi 2007/2008) Dichiarazione ENTI COMMERCIALI Comma 102 TUTTE LE INDICAZIONI UTILI AI FINI DEL TRATTAMENTO DELL’ICI Articolo unico – legge 296 del 27 dicembre 2006 FINANZIARIA 2007 DATI DA INDICARARE IN DICHIARAZIONE (730-UNICO) In attesa di decreto attuativo del Capo Dipartimento Politiche Fiscali

  44. Comma 104 Adempimenti per il 2007 Indicazione dell’ICI dovuta per il 2006 Modello 730 Quadro B Modello UNICO Quadro RB Dott. Fabio Seclì – Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Puglia

  45. COMMA 103 CONTROLLI INCROCIATI Agenzia Entrate CONTROLLO 36 BIS VERSAMENTI F24 Indicazioni versamenti 730 UNICO Comune Dott. Fabio Seclì – Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Puglia

  46. COMMA 105 CONTROLLI INCROCIATI COMUNE CONTROLLO 504/92 Attesa decreto Min.Econ. Disponibilità dati datastali Agenzia del Territorio Dott. Fabio Seclì – Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Puglia

  47. FINE DICHIARAZIONI E ADEMPIMENTIICI Dott. Fabio Seclì – Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Puglia

  48. IL TRASFERIMENTO AI COMUNI DELLE FUNZIONI CATASTALI d.lgs. 112/98 Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n.59. FUNZIONI STATALI Art. 65 FUNZIONI CONFERITE AI COMUNI Art. 66 Finanziaria 2007 - comma 194 (modifica)

  49. Le disposizioni del riparto (prima della Finanziaria 2007) FUNZIONI STATALI Art. 65 FUNZIONI CONFERITE AI COMUNI Art. 66 le funzioni relative: a) allo studio e allo sviluppo di metodologie inerenti alla classificazione censuaria dei terreni e delle unita' immobiliari urbane; b) alla predisposizione di procedure innovative per la determinazione dei redditi dei terreni e degli immobili urbani ai fini delle revisioni generali degli estimi e del classamento; c) alla disciplina dei libri fondiari; d) alla tenuta dei registri immobiliari, con esecuzione delle formalita' di trascrizione, iscrizione, rinnovazione e annotazione di visure ipotecarie; e) alla disciplina delle imposte ipotecarie, catastali, delle tasse ipotecarie e dei tributi speciali, ivi compresa la regolamentazione di eventuali privilegi, di sgravi e rimborsi, nonche' dell'annullamento dei carichi connessi a tali imposte; f) all'individuazione di metodologie per l'esecuzione di rilievi e aggiornamenti topografici e la formazione di mappe e cartografie catastali; g) al controllo di qualita' delle informazioni, e al monitoraggio dei relativi processi di aggiornamento; h) alla gestione unitaria e certificata dei flussi di aggiornamento delle informazioni di cui alla lettera g), assicurando il coordinamento operativo per la loro utilizzazione attraverso la rete unitaria delle pubbliche amministrazioni e consentendo l'accesso ai dati ai soggetti interessati. l…..1e funzioni relative: a) alla conservazione, utilizzazione e aggiornamento degli atti del catasto terreni e del catasto edilizio urbano, nonche' alla revisione degli estimi e del classamento, fermo restando quanto previsto dall'articolo 65, lettera h); b) soppresso; c) alla rilevazione dei consorzi di bonifica e degli oneri consortili gravanti sugli immobili. 2. Nelle zone montane le funzioni di cui al comma 1 possono essere esercitate dalle comunita' montane d'intesa con i comuni componenti.

  50. Le disposizioni del riparto (dopo la Finanziaria 2007) FUNZIONI STATALI Art. 65 FUNZIONI CONFERITE AI COMUNI Art. 66 1…..le funzioni relative: a) allo studio e allo sviluppo di metodologie inerenti alla classificazione censuaria dei terreni e delle unita' immobiliari urbane; b) alla predisposizione di procedure innovative per la determinazione deiredditi dei terreni e degli immobili urbani ai fini delle revisioni generali degli estimi e del classamento; c) alla disciplina dei libri fondiari; d) alla tenuta dei registri immobiliari, con esecuzione delle formalita' di trascrizione, iscrizione,rinnovazione e annotazione, nonche' di visure e certificati ipotecari; e) alla disciplina delle imposte ipotecarie, catastali, delle tasse ipotecarie e dei tributi speciali, ivi compresa la regolamentazione di eventuali privilegi, di sgravi e rimborsi, nonche' dell'annullamento dei carichi connessi a tali imposte; f) all'individuazione di metodologie per l'esecuzione di rilievi e aggiornamenti topografici e la formazione di mappe e cartografie catastali; g) al controllo di qualita' delle informazioni e dei processi di aggiornamento degli atti; h) alla gestione unitaria e certificata della base dei dati catastali e dei flussi di aggiornamento delleinformazioni di cui alla lettera g), assicurando il coordinamento operativo per la loro utilizzazione afini istituzionali attraverso il sistema pubblico di connettivita' e garantendo l'accesso ai dati a tutti isoggetti interessati. 1….le funzioni relative: a) alla conservazione, alla utilizzazione ed all'aggiornamento degli atti catastali, partecipando al processo di determinazione degli estimi catastali fermo restando quanto previsto dall'articolo 65, comma 1, lettera h); b) (lettera abrogata); c) alla rilevazione dei consorzi di bonifica e degli oneri consortili gravanti sugli immobili. 2. Nelle zone montane le funzioni di cui al comma 1 possono essere esercitate dalle comunita' montane d'intesa con i comuni componenti.

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