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RACCONTIAMOCI Dopo il terremoto

APAQ ASSOCIAZIONE PSICOLOGI AQUILANI In collaborazione con L’ORDINE DEGLI PSICOLOGI D’ABRUZZO presenta:. RACCONTIAMOCI Dopo il terremoto.

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RACCONTIAMOCI Dopo il terremoto

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Presentation Transcript


  1. APAQASSOCIAZIONE PSICOLOGI AQUILANIIn collaborazione conL’ORDINE DEGLI PSICOLOGI D’ABRUZZOpresenta: RACCONTIAMOCIDopo il terremoto

  2. CHE COSA E’ L’APAQL’APA (Associazione Psicologi Aquilani) è una ONLUS composta da psicologi e da associazioni presenti sul territorio aquilano che da diversi anni operano per rispondere ai bisogni della popolazione locale. A seguito dell’evento sismico si è sentita l’esigenza di creare una rete di attività e servizi utili a rispondere alla nuova realtà che la popolazione Aquilana si trova a vivere. Una realtà caratterizzata da disgregazione sociale, impoverimento culturale, sociale ed economico, disorientamento e perdita di punti di riferimento, nonché l’emergere di un vissuto emotivo contraddistinto da paura, aggressività, ostilità, difficoltà nella progettazione del proprio futuro, reazioni conflittuali all’interno dei diversi sistemi relazionali, fuga, dispersione, aumento delle dipendenze da alcol e droga, disturbi alimentari, lutti, attacchi di panico, PTSD. In questa situazione il ruolo dello psicologo è fondamentale sia da un punto di vista clinico sia come punto di riferimento concreto nella riorganizzazione della struttura sociale.L’APAQ intende perciò, tramite la creazione di sinergie con le associazioni che si occuperanno delle attività ludico-ricreative, organizzare, parallelamente a tali attività, appositi spazi di incontro in cui genitori e insegnanti potranno istaurare un rapporto di fiducia con gli operatori sul quale poter costruire successive proposte di lavoro.

  3. L’ Associazione Psicologi Aquilani è una ONL UScomposta da psicologi e da associazioni presenti sul territorio Aquilano che da diversi anni operano per rispondere ai bisogni della popolazione locale. • Le associazioni : Consultorio Familiare C.I.F., Consultorio familiare AIED, Associazione Socio-Culturale Syncrònia, Associazione Il Famigliare, Associazione EMDR, PEA, Psicologi per i Popoli, Cooperativa Ideali, Centro Studi Se.Ra. • Sono inoltre soci i liberi professionisti del territorio aquilano. • A seguito dell’evento sismico si è sentita l’esigenza di creare una rete di attività e servizi psicologici utili a rispondere alla nuova realtà che la popolazione Aquilana si trova a vivere.

  4. PREMESSA TEORICALe calamità sono eventi che travalicano l'ambito dell'esperienza umana normale e che, dal punto di vista psicologico, sono abbastanza traumatici da indurre stress in chiunque. I bambini sono più esposti di quanto non lo siano gli adulti, pertanto è negli adulti che cercano protezione ed indicazioni su come comportarsi. I genitori o gli educatori devono comprendere che la fiducia che un adulto ha o non ha in se stesso, traspare dagli atteggiamenti e dalle parole che raggiungono il bambino. La scuola ha tra le sue funzioni quella importantissima, ora più che mai, di sviluppare la capacità negli alunni di esprimere le emozioni, di far riconoscere i vissuti corporei associati alle emozioni; di indagare le paure dei bambini; di cogliere i segnali della paura (reazioni fisiche e comportamentali) e di fare delle osservazioni sulla funzione adattativa dell’emozioni, in relazione a una situazione di pericolo.Un progetto rivolto alla Scuola perchè in questo momento costituisce uno spazio certo e organizzato dove far ripartire tutte quelle attività che fondano la dimensione sociale di una collettività da cui iniziare a ricostruire il tessuto dell’intera comunità locale.I bambini e i ragazzi rappresentano il futuro e le loro famiglie il motore della società. La scuola e gli insegnanti, con l’aiuto degli psicologi, possono essere gli artefici e i protagonisti attivi della ricostruzione dell’identità perduta. La scuola è il luogo in cui è possibile creare occasioni di incontro, confronto per iniziare a ripensare il futuro.

  5. Raccontiamoci dopo il terremoto:il perché del nostro progetto nelle scuole • Il progetto è rivolto alla Scuola perchè in questo momento costituisce uno spazio certo e organizzato dove far ripartire tutte quelle attività che fondano la dimensione sociale di una collettività da cui iniziare a ricostruire il tessuto dell’intera comunità locale. • Il progetto è rivolto ai bambini, ai genitori e agli insegnanti. • Ai bambini perché sono più esposti di quanto non lo siano gli adulti, pertanto è negli adulti che cercano protezione ed indicazioni su come comportarsi. • Ai genitori e agli insegnanti perché possano comprendere che la fiducia che un adulto ha o non ha in se stesso, traspare dagli atteggiamenti e dalle parole che raggiungono il bambino.

  6. FINALITA’ Il presente progetto ha come finalità quella di dare uno spazio di ascolto agli alunni, alle famiglie, agli insegnanti e al personale non docente attraverso la creazione di occasioni di incontro e confronto, l’organizzazione di attività formative e informative, attività con il gruppo classe e attraverso l’attivazione di un servizio di consulenza individualizzato.

  7. OBIETTIVI • Promuovere una cultura della prevenzione, • Diffondere una sensibilità psicologica attraverso incontri formativi e informativi • Offrire colloqui e consulenze psicologiche e psicoterapeutiche al fine di contribuire a contrastare e prevenire le varie forme di disagio, i comportamenti a rischio che fanno riferimento a tutti quei disturbi reattivi al trauma vissuto che possono essere: disturbi post traumatico da stress, anoressia, bulimia, disturbi dell'apprendimento, bullismo, stati depressivi e d’ansia • Ricreare una rete di relazioni sociali. • Creare un clima positivo dove la comunicazione e la relazione siano basate sul sentirsi sicuri e tranquilli nell’esprimere e nell’affrontare i propri stati d’animo e le proprie emozioni legate ai vissuti. • Promuovere e divulgare l'iniziative e i risultati del lavoro effettuato mediante pubblicazioni e convegni.

  8. Obiettivi Specifici • Per i familiari e gli alunni:Fornire modalità e strumenti operativi per facilitare la comprensione delle difficoltà e promuovere meccanismi di adattamento e risoluzione ad esse; Promuovere una percezione dell’ambiente scolastico come spazio che accoglie e proponeOffrire un luogo di sostegno di elaborazione del carico psicologico sostenuto a tutte le figure emotivamente coinvolte nel processo educativo-scolastico-familiare;Fornire la possibilità di elaborare e gestire in maniera più efficace lo stress derivante dal proprio ruolo genitoriale a tutti coloro che ne avvertano la necessità;Fornire strategie di elaborazione delle proprie reazioni emotive di fronte ad una struttura chiusa ed evocatrice di ricordi carichi dal punto di vista psicologico;Permettere ai genitori di comprendere, prendere coscienza e consapevolezza e acquisire la conoscenza dei processi psicologici post-sisma in atto nelle dinamiche relazionali con i loro figli e nel mondo interiore degli stessi;In generale, individuare gli atteggiamenti e condotte adeguate per sostenere la comprensione del vissuto relativo all'evento sisma dei propri figli; • Per gli Insegnanti:Migliorare le dinamiche relazionali tra l’equipe degli insegnanti, operatori scolastici e famigliari di alunni ;Ridurre lo stress e le tensioni interpersonali, che potrebbero attivarsi dopo l'evento (ad esempio, una maggiore irritabilità, ostilità ed aggressività) sviluppare uno stile di comunicazione assertivo, di problem-solving e di soluzione creativa di conflitti; Potenziare le capacità di trasmissione di modalità funzionali al gruppo-classeattraverso la consapevolezza dei fattori critici e di successo nella gestione delle proprie risorse emotive;Promuovere l’acquisizione da parte degli insegnanti di tecniche di gestione del conflitto e della tensione nel gruppo-classe e nel rapporto con i genitori;

  9. FASI OPERATIVE • Attività con gli insegnanti: Presentazione del progetto al gruppo docenti (2 ore)Incontri con gli insegnanti per la valutazione dei bisogni rilevati dagli stessi (10 ore)Incontri mensili con gli insegnanti per il monitoraggio delle attività (60 ore) • Attività con i genitori: Presentazione del progetto ai genitori (2 ore)Incontri mensili con i genitori (200 ore) • Attività con gli alunni: Attività con il gruppo classe: percorso di educazione socio affettiva con eventuali riferimenti specifici relativi all’evento traumatico (960 ore) • Sportello di Ascoltoindividuale (96 ore) in cui si potrà usufruire di un servizio psicologico informativo e di ascolto per docenti e genitori.Sulla base delle situazioni o problematiche che emergeranno nello sportello di ascolto sopraindicato, si potranno attivare ulteriori servizi sia grazie alla presenza di diverse figure professionali all’interno dell’ Associazione sia facendo riferimento ai servizi Pubblici presenti sul territorio. • Attività di coordinamento e monitoraggio delle attività: 2 ore settimanali di riunione d’equipe

  10. Il progetto interessa gli alunni, i genitori e gli insegnanti di un Istituto con 20 classi. 1 Coordinatore 10 Psicologi (n.1 psicologo/2 gruppi classe) 1 psicologo operatore dello sportello d’ascolto; DESTINATARI e Personale

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