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Informazione, censura, controinformazione

Informazione, censura, controinformazione. Progetto della classe IV D Liceo “Giacomo Ulivi” Parma Prof.ssa Sandra Borsi Anno scolastico 2010-2011. Attività preliminari. Classificazione progetto per numero : un solo progetto per tutta la classe

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Informazione, censura, controinformazione

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Presentation Transcript


  1. Informazione, censura, controinformazione Progetto della classe IV D Liceo “Giacomo Ulivi” Parma Prof.ssa Sandra Borsi Anno scolastico 2010-2011

  2. Attività preliminari Classificazione progetto per numero: un solo progetto per tutta la classe Classificazione progetto per numero di discipline: pluridisciplinare (italiano, storia, inglese) e extracurricolare Scelta del tema effettuata da: docente (proposta di più temi) e studenti (scelta del tema e dei sottoargomenti) Formazione dei gruppi: coppie scelte dagli studenti (in base a interesse e facilità di contatti extrascolastici) Determinazione dei sottoargomenti: scelti dagli studenti e definiti gradualmente in fase di ideazione.

  3. Scelta del tema Ho proposto alla classe alcuni argomenti su cui realizzare un progetto. Ogni ragazzo ha indicato le sue preferenze. I due argomenti più scelti sono stati: 1. Informazione, censura, controinformazione 2. Analisi di testi multimediali (film, videoclip, videogiochi) Si è optato per il primo, ma si è lasciata la possibilità di far rientrare nel progetto anche analisi di testi multimediali, se pure legati all’argomento scelto.

  4. Determinazione dei sottoargomenti Per aiutare i ragazzi a definire i sottoargomenti abbiamo visto e discusso insieme il film di Costa Gavras Mad City, assalto alla notizia. Ho esposto alcuni power point realizzati da altre classisull’analisi di videogiochi e videoclip (fanno parte del progetto“Amélie e i media vecchi e nuovi”) Ho realizzato ed esposto alla classe due power point: uno sul telegiornale nell’era dell’infotainment e un altro dal titolo “C’è falso e falso” (vedi ppt) su alcuni casi eclatanti di manipolazione dell’informazione. I ppt esposti serviranno anche da modelingper il lavoro da svolgere. C’è falso e falso

  5. Ideazione. I parte

  6. Ideazione. II parte

  7. Ideazione. III parte

  8. Pianificazione I: definizione del prodotto finale Dopo aver ascoltato tutti i gruppi, si è meglio precisato con la classe il prodotto finale: due power point per ogni coppia il primo su aspetti teorici della questione scelta il secondo sull’analisi di uno o più “testi” (quasi per tutti i gruppi si tratta di testi multimediali). Si decide di adottare una grafica comune (carattere Arial, corpo 18-20 e sfondo chiaro, ma a scelta dei gruppi),riservandosi di perfezionarla in seguito. Il Mondo Offeso Analisi del videogioco America’s Army

  9. Pianificazione II: rubric di valutazione e tempi Prima delle vacanze di Natale abbiamo fissato le date delle presentazioni intermedie, la loro durata (20 minuti ciascuna) e ci siamo confrontati sulle rubric di valutazione. Dopo Natale abbiamo condiviso le osservazioni dei gruppi e abbiamo adattato la scaletta di valutazione per esposizioni multimediali di coppia proposta da Enzo Zecchi (Lepida Scuola), per la presentazione intermedia (tempo di esposizione: 20 minuti) Le esposizioni finali dei gruppi sono previste per aprile. La scaletta di valutazione è stata modificata (tempo di esposizione: 50 minuti). Enzo Zecchi

  10. Parametri di valutazione dell’esposizione multimediale di coppia: Contenuto Qualità e originalità della presentazione Requisiti tecnici della presentazione Esposizione orale: chiarezza espositiva e proprietà di linguaggio Esposizione orale: tono e volume della voce, mimica, gestualità Conoscenza dei contenuti Punteggi: da 6 (min.) a 30 (max) Gruppo valutatori: 4 studenti tratti a sorte + l’insegnante La rubric di valutazione definitiva

  11. Pianificazione III: attività e sottoattività. In ogni coppia sono stati suddivisi i compiti (es. reperimento informazioni, scannerizzazione di quotidiani, selezione spezzoni dai filmati da analizzare) anche in base alle competenze multimediali dei singoli. Da condurre in coppia invece le analisi dei “testi”, così come la selezione della grafica e la realizzazione dei power point.

  12. Esecuzione I: esposizioni in power point Fra la fine di marzo e la fine di aprile tutte le coppie hanno esposto i loro lavori. La valutazione è stata comunicata a ciascun gruppo, con lo scopo fra l’altro: 1) di apportare ulteriori perfezionamenti ad alcuni lavori, in vista dell’esposizione del 30 maggio 2011; 2) di inserire nei ppt commenti esposti solo nella presentazione orale, ma che non sarebbero più recuperabili in assenza degli studenti (i lavori sono destinati infatti anche all’archivio digitale della scuola)

  13. Esecuzione II: stato di avanzamento dei lavori Gli studenti consegnano all’insegnante, insieme alle presentazioni in ppt da controllare - dopo l’esposizione alla classe - il documento di narrazione e lo stato di avanzamento dei lavori (SAL). Ci rendiamo conto che spesso il diario di bordo è assai avaro di riflessioni sullo svolgimento del progetto e coincide col SAL. Chiediamo allora ai ragazzi di rispondere ad alcune domande in merito e di sintetizzare in un breve testo la valutazione dell’esperienza.

  14. Documento di chiusura lavori • Nella cartella di chiusura abbiamo inserito: • il prodotto definitivo, cioè tutti i power point divisi in cartelle per argomenti • la documentazione a corredo, cioè i filmati collegati ad ogni lavoro e i testi utilizzati per le analisi (per permetterne l’utilizzo e l’approfondimento anche ad altri utenti) • la relazione finale con report di valutazione • la presentazione finale complessiva di tutti i dieci percorsi realizzati

  15. INFORMAZIONE Videogiochi: Call od Duty America’s army

  16. di Roberto Amadei e Daniele Pellegri

  17. Il Duce trebbia il grano: sottolinea l’abbondanza italiana, il mito di Mussolini e l’idea di autarchia Grano fra due battaglie: mostra l’esercito italiano come una macchina bellica infallibile e incontrastabile Sabaudia: le promesse del duce sono realizzate tutte nei tempi promessi, Mussolini - persona di parola - guadagna sempre più il consenso del popolo.

  18. Il monopolio dei media di Stefano Bargiacchi e Richard Orè

  19. The Simpson Il monopolio dei media Sicuramente la serie Fox di maggior successo ha contribuito non poco alla affermazione del network negli anni 90’. I Simpson, anche se formalmente non sostengono nessuno schieramento politico, in svariate occasioni hanno accusato gli avversari di Murdoch. Emblematico l’esempio di Bill Clinton, che viene più volte preso di mira soprattutto dopo lo scandalo Lewinsky.

  20. Il monopolio dei media Nel primo video viene criticato Bill Clinton riprendendo lo stereotipo di un partito democratico sempre pronto, al contrario dei repubblicani, ad alzare le tasse. Nel secondo spezzone viene posto il problema del monopolio mediatico. Nonostante alla fine Lisa vinca lo scontro con Burns, rimane aperta la provocatoria domanda di Homer, sul fatto che forse sarebbe meglio un’informazione monopolizzata da pochi esperti. Bisogna notare che l’ironia di entrambi gli episodi spesso sfugge a un pubblico poco attento o disinformato, che spesso finisce per osservare il cartone senza coglierla.

  21. 11 SETTEMBRE 2001 di Alessandro Calzetti e Antonio Pinazzi

  22. 11 S E T T E M B R E 2 0 0 1 Le torri gemelle La storia per immagini La disinformazione Film: United 93 Inganno Globale L’immagine I telegiornali

  23. 11 settembre 2001 La disinformazione • Molte persone ripongono una cieca fiducia nei tele-giornalisti credendo di essere ripagate con la coerenza e la completezza di informazione. • In realtà risulta innegabile che oggi le informazioni siano manipolate e che notizie fondamentali siano alterate o omesse a favore di altre meno importanti. • Fine ultimo è che l'opinione pubblica venga piegata a ciò che è funzionale al Potere.

  24. 11 settembre 2001 La ricostruzione degli eventi e la teoria del complotto • A seguito degli attacchi dell’11 settembre 2011, negli Stati Uniti e nel mondo sono stati sollevati diversi dubbi circa il reale svolgimento dei fatti e sono state formulate numerose teorie difformi da quelle comunemente accettate, generalmente configurabili come vere e proprie teorie del complotto.

  25. 11 settembre 2001 La storia per immagini

  26. 11 settembre 2001

  27. 11 settembre 2001 Film a confronto • United 93 • 11 Settembre 2001 Inganno Globale

  28. 11 settembre 2001 United 93: la ricerca del vero di Paul Greengrass • Il volo United 93 l'11 settembre 2001 non penetrò nelle Twin Towers, non distrusse un'ala del Pentagono, ma precipitò vicino a Shanksville in Pennsylavania. Il film parla cioè del volo che non provocò danni 'se non' ai passeggeri e al personale di bordo. Il regista Paul Greengrass provvede a riportare l’accaduto, da molti dimenticato, alla superficie della nostra memoria, realizzando le scene con la collaborazione di molti parenti delle vittime. • Per due terzi del tempo assistiamo alle operazioni di imbarco e al volo di crociera dell'aereo mentre a terra la tensione progredisce verso il suo apice. Le due Torri stanno già fumando e si ritiene che altri velivoli siano in pericolo. Quando i terroristi mettono in atto il loro piano resta poco tempo. • Questa scelta permette di evitare la retorica e di lasciar parlare non la “verità” (perché è impossibile ricostruirla) ma una plausibile versione dei fatti.

  29. 11 settembre 2001 Inganno globale regia di Massimo Mazzucco • Nel film Inganno Globale (diffuso via internet nel 2006) il regista sostiene, più o meno apertamente, che gli attentati terroristici dell'11 settembre 2001 siano stati organizzati e compiuti dallo stesso governo americano, per ragioni che non vengono meglio precisate. • Il film è espressione del movimento "cospirazionista" italiano sull'11/9 ed è una buona base di lavoro per  evidenziare le tecniche ingannevoli ed i meccanismi tendenziosi utilizzati dai "cospirazionisti" per propagandare, diffondere e sostenere le proprie teorie. • Nell’analisi sostenuta da esperti dell’11/09 e delle tecniche di disinformazione (Crono 911), sono stati evidenziati 88 punti in cui Inganno Globale ha fornito informazioni false o ingannevoli o fuori contesto o fuorvianti o che si contraddicono tra loro.

  30. L’informazione manipolata. Cinema e giornalismo di Elisa Gencten e Silvia Mezzadri

  31. Cinema e giornalismoIntroduzione Wag the dog di Barry Levinson - 1997 Mad City di Constantin Costa Gavras - 1997 • Analisi: • - Scena iniziale- Scena costruzione della notizia • Riferimenti alla realtà: • - Spindoctor- Hill&Knowlton- Rendon Group Analisi: - Intreccio del film - Presa di coscienza Riferimenti alla realtà:- Corruzione nel giornalismo - Il trattato di Ristow

  32. Cinema e giornalismo Wag the Dog (Sesso e potere) • Perché un cane agita la coda? Perché il cane è più furbo della coda, se la coda fosse più furba “agiterebbe” il cane. Nei primi fotogrammi di Wag the Dog viene spiegato il significato del titolo:- il cane è l’opinione pubblica- la coda invece rappresenta coloro che controllano i mass media (nel film, lo spin doctor De Niro e il produttore Hoffman) • Questi ultimi devono agire d’astuzia e dare in pasto al popolo ciò che vogliono, poco importa se vero o falso, per controllarlo. Nel film per deviare l’attenzione dell’opinione pubblica da uno scandalo sessuale in cui è coinvolto il presidente degli USA, uno spin doctor e un produttore di Hollywood inventano una fantomatica guerra contro l’Albania. La “fandonia mediatica” ha un duplice scopo: dirottare il pubblico sulle immagini di morte e distruzione (create "ad hoc") e dare ai giornalisti un argomento che faccia dimenticare lo scandalo presidenziale.

  33. Cinema e giornalismo • Lo spin doctor (interpretato da De Niro in Wag the dog) è una figura realmente presente nella politica e nell’economia statunitense. • Gli spin doctor al servizio dei politici in tempo di guerra hanno come compito principale quello di rendere la guerra accettabile agli occhi della popolazione. • Le più famose agenzie di pubbliche relazioni, che lavorano per il governo statunitense, sono la Hill & Knowlton - responsabile della diffusione di false notizie e filmati durante la 1° Guerra del Golfo - e la Rendon Group, che ha creato alcune delle più famose “verità costruite” dell’ultimo ventennio: ad es. l’abbattimento della statua di Saddam e la liberazione del soldato Jessica Lynch.

  34. Abbiamo confrontato vari articoli per analizzare come vengono riportate le notizie dai quotidiani italiani. Questo è l’inizio di una delle analisi che abbiamo svolto. Analisi di articoliCaso rifiuti Napoli L’informazione in Italia: il caso rifiuti a Napoli di Elena Guarnieri e Alessandra Zambini

  35. Il caso rifiuti a Napoli Abbiamo selezionato un articolo del quotidiano “La Repubblica” e uno de “La Stampa” entrambi del 20 novembre 2010. La Stampa La Repubblica

  36. IMMAGINI Il caso rifiuti a Napoli La Stampa La Repubblica

  37. L’informazione in Italia: il caso di “Vieni via con me” di Greta Cavazzini e Elisa Ghillani

  38. Il caso di “Vieni via con me”

  39. Il caso di “Vieni via con me”

  40. La satira politica nel teatro e in tv di Maria Tirindelli e Ottavia Travenzoli

  41. La satira politica Solidarietà con le vittime del potere Registro comico Sguardo lucido e disincantato Critica sociale La satira politica nasce nel teatro: ha il suo primo importante sviluppo nel teatro greco, in particolare con Aristofane (445-385 circa a.C.) • Gli Acarnesi: commedia di Aristofane (425 a.C.) che tratta il tema della pace e critica la mentalità guerrafondaia di alcuni personaggi come Cleonte, servendosi della satira. • Diceopoli, personaggio principale della commedia, è un contadino ateniese che, vedendosi privare delle sue terre a causa della guerra, conclude autonomamente una pace con gli spartani. • Questa pace è inizialmente vista come mancanza di rispetto verso la città di Atene e i suoi abitanti; visti i privilegi e la serenità comportati dalla pace, però, la sua iniziativa viene presto riconosciuta da coloro che l’accusavano e che si rendono conto della devastazione portata dalla guerra.

  42. La satira politica La satira politica in tv La satira politica può presentarsi attraverso l’utilizzo di un gergo più o meno volgare, può essere diretta e più o meno sottile, può servirsi di diversi strumenti, come l’imitazione o la rilettura di testi in chiave satirica. Dario Fo rilegge “Il Principe” di Machiavelli, utilizzandolo come strumento per riferirsi a situazioni politiche dell’attualità. La critica in questo caso non è diretta: il pubblico infatti deve interpretare autonomamente le critiche velate del testo. Maurizio Crozza critica gli interventi di Bersani e Fini riguardanti i valori di destra e sinistra, citando le ultime leggi votate da Fini. La critica è diretta e il comico fa uso della tecnica dell’imitazione per suscitare il riso. Antonio Albanese, nei panni del suo celebre personaggio Cetto La Qualunque, muove una forte critica nei confronti del governo. La satira non è propriamente diretta, in quanto avviene attraverso la ridicolizzazione, con toni anche volgari, di personaggi non reali; i riferimenti risultano comunque immediati.

  43. Il Mondo Offeso IL MOVIMENTO DEL “GRAFFITI WRITER” Nel mio mondo ci sono artisti che cercano di mostrare una realtà diversa da quella che fai vedere tu! di Giulia Biekmann e Silvia Pellegri

  44. Il Mondo Offeso Origini graffiti writing Inghilterra America Italia Banksy Shepard Fairey Psychoboy54

  45. Furgone di Donaughts scortato come un uomo di Stato. Coppia di obesi allegri turisti occidentali immortalati nell’atto di fotografare con il cellulare il magro bambino asiatico che tira il risciò a stento. Bambina vietnamita con la pelle bruciata dal napalm, tenuta per mano da Mickey Mouse e Ronald McDonald. Il Mondo Offeso Grazie America

  46. Rivelazione In questa spazio vuoto il topo sta raccontando un segreto che mai sapremo a questa figura bizzarra che in partenza era un uomo, ma che ora ha fatto uscire la sua vera natura. Il Mondo Offeso “..Mi è comparso in sogno e la mattina l'ho disegnato…”

  47. Il volto è quello del wrestler Andrè the Giant, accompagnato dalla scritta “Obey”.Nessuno sapeva all’inizio degli anni ‘90 chi ci fosse dietro o cosa volesse significare questa immagine, provocando turbamento e curiosità nelle persone. Fairey afferma solo ora che il progetto “Obey” è stato creato per costringerle a confrontarsi con se stesse. Il Mondo Offeso Obey-il Gigante vi guarda!

  48. di Maria Vittoria Ravarani e Tommaso Zanoletti

  49. Wake me up when semptember ends - Green Day Attualità nei videoclip • Il videoclip è una riflessione sul dolore provocato dalle conseguenze della guerra. • Le tematiche principali sono tre: • la canzone è dedicata al padre del cantante della band, morto di cancro nel 1982 • l’amore che funge da introduzione al videoclip • ultima, ma più importante, la tematica della guerra. • Testo, immagine e video si uniscono per portare all’insieme uno sguardo molto efficace sull’attualità.

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