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Cos’è il POF?

Cos’è il POF?. PIANO. P. ISTITUTO. COMPRENSIVO. GIOVANNI XXIII. O. OFFERTA. PIANIGA. ASPETTO ORGANIZZATIVO. F. FORMATIVA.

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Cos’è il POF?

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  1. Cos’è il POF? PIANO P. ISTITUTO COMPRENSIVO GIOVANNI XXIII O. OFFERTA PIANIGA ASPETTO ORGANIZZATIVO F. FORMATIVA All’interno dei regolamenti per l’autonomia scolastica è previsto che ogni Istituto , a partire dall’anno 2000/2001, predisponga un POF, cioè un piano dell’Offerta Formativa. Si tratta di un documento attraverso il quale la scuola rende esplicito il proprio progetto formativo ( cosa si fa nella scuola ), assumendosi in questo modo degli impegni nei confronti degli alunni e delle loro famiglie. 1

  2. Il pof è il documento fondamentale della scuola e ne esplicita l’identità culturale, la progettazione educativa ed organizzativa. Raccoglie ed interpreta le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico nel quale la scuola è inserita. • E’ composto : • dai valori, scelte, finalità dell’Istituto • dall’organizzazione dell’offerta • dalla programmazione educativa e didattica dei vari ordini di scuola • - dalle modalità e dai i criteri di valutazione • dai criteri di gestione dell’unità scolastica autonoma (plessi) • dai progetti relativi all’ampliamento dell’offerta formativa • dai laboratori opzionali • dai progetti di Istituto • dalle linee programmatiche per l’aggiornamento e formazione : docenti, personale ATA, genitori • - dalle norme di comportamento per la sicurezza e relativo piano dei vari plessi (Legge 626/94) Chi l’ ha elaborato: una Commissione autonomia, cioè un gruppo di lavoro costituito da insegnanti con la collaborazione e la partecipazione di tutte le componenti scolastiche : - Dirigente - Organi collegiali - Personale ATA - genitori ed alunni • Come: • - passaggi di informazioni (circolari, leggi, ecc) • - partecipazione • - condivisione • esigenze formative degli alunni concretamente rilevate • - proposte e pareri formulati dai genitori • - vincoli procedurali indicati dal R.A.S.

  3. Il contesto territoriale Il bacino d’utenza cui si rivolge l’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” di Pianiga (VE) corrisponde alla popolazione residente nel comune, che insiste nel graticolato romano, in un’area che appartiene alla provincia di Venezia, ma è confinante anche con la periferia della città di Padova e con quel sistema residenziale e produttivo che è la Riviera del Brenta, arricchita dal valore aggiunto del suo patrimonio turistico - ambientale riconosciuto da tutti. L’andamento demografico del Comune registra una situazione intorno agli 11.200 abitanti distribuiti in territorio ampio, con al centro il capoluogo Pianiga e ai lati i paesi: Cazzago (a est) e Mellaredo e Rivale (a ovest). Forte incremento abitativo, con notevoli insediamenti produttivo - commerciali, si è avuto negli ultimi anni, modificando così condizioni e stili di vita degli abitanti e favorendo immigrazione dai comuni vicini e registrando un sensibile calo degli addetti nel settore agricolo a vantaggio del settore terziario. L'evidente innalzamento del tenore di vita non è riuscito a risolvere tutti i casi di sofferenza sociale che, anche se meno numerosi di un tempo, sono presenti nel nostro territorio. Da qualche anno si registra inoltre un graduale aumento di presenze di stranieri che necessitano di aiuti e interventi da parte dei Servizi Sociali per una completa integrazione. Gli obiettivi della programmazione di Istituto sono largamente condivisi dagli insegnanti, che tengono conto delle esigenze manifestate dai genitori e presentati agli stessi nel primo periodo dell'anno scolastico in assemblee di classe. La Scuola inoltre si attiva per approfondire alcune esigenze dei genitori, organizzando incontri con specialisti per fornire un aiuto nell'affrontare con sempre maggior consapevolezza il difficile " mestiere " di genitore. L’orientamento scolastico e professionale, per alunni e genitori, ha assunto particolare importanza in considerazione dell’innalzamento dell’obbligo scolastico e delle attività formative previste fino ai 18 anni (DPR 257/2000).

  4. Finalita’ della scuola 5

  5. Scuola e territorio • Offre professionalità e servizi • Risponde con • interventi necessari rispetto ai bisogni • (che si colgono nella situazione socio ambientali in cui la scuola opera), • interventi possibilirispetto ai desideri, ed alle aspettative • degli utenti ed alle professionalità e risorse disponibili. scuola territorio Segnala esigenze,aspettative, problematiche Offre collaborazione e servizi

  6. Scuola e famiglia accoglienza informazione autonomia trasparenza efficienza uguaglianza competenza SCUOLA SCUOLA SCUOLA alunno alunno alunno alunno progetto formativo condiviso FAMIGLIA FAMIGLIA partecipazione collaborazione comunicazione coerenza Insieme per favorire una crescita SERENA EQUILIBRATA CONSAPEVOLE COMPETENTE

  7. Scuola e famiglia Informazione e partecipazione • Nel nostro Istituto i rapporti con le famiglie vengono tenuti con le seguenti modalità: • Consigli di interclasse/ intersezione a cui partecipano i rappresentanti di classe o di sezione • Assemblee di sezione/ classe aperte a tutti i genitori preceduta, su richiesta, da una breve assemblea fra soli genitori (scuola dell’infanzia – scuola primaria) • Consigli di classe aperti ai rappresentanti dei genitori. (scuola secondaria di 1° grado) • Ricevimenti individuali su richiesta dei genitori o dei docenti (scuola primaria) • Ricevimenti individuali periodici (scuola secondaria) • Colloqui individuali in occasione della verifica intermedia ( a dicembre ed aprile insegnanti a disposizione di tutti i genitori con modalità diversificate per ordine di scuola) • Consegna documento di valutazione a febbraio e a giugno (con modalità stabilite a livello di modulo o di ordine di scuola) • Assemblee per tutti i genitori interessati, tenute prima delle iscrizioni alla scuola dell’Infanzia, primaria e secondaria di 1° grado. Il libretto personale All’inizio dell’anno scolastico ad ogni alunno viene consegnato un libretto personale che servirà per la comunicazione scuola / famiglia . Servirà per giustificare le assenze, i ritardi , la richiesta di uscite o entrate, fuori dall’orario regolare.

  8. IL TEMPO SCUOLA : organizzazione dell’offerta formativa L’attività scolastica si svolge al mattino e spesso anche al pomeriggio; pertanto sono attivati unservizio mensa per ogni plesso scolastico ed un servizio di scuolabus che copre l’intero territorio comunale. Tali servizi sono disposti dall'Amministrazione Comunale e vi si accede all’atto dell’iscrizione. Il servizio mensa è effettuato con la collaborazione del personale non docente che si è reso disponibile alle funzioni miste o con personale esterno. Un Comitato mensa, costituito da docenti e genitori controlla l’efficienza del servizio e la qualità del cibo.

  9. Orario scolastico All’interno del nostro Istituto l’ organizzazione oraria dei plessi è varia e permette alle famiglie di attuare la scelta più rispondente alle proprie aspettative. Nella scuola Primaria e nella Secondaria di 1° grado è possibile la scelta dell’orarioopzionale in aggiunta all’orario normale per aumentare il tempo scuola e le offerte formative.

  10. ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO SCUOLA Il tempo scuola viene utilizzato per: ATTIVITA’ DISCIPLINARI cioè per tutto ciò che attiene alle discipline di studio ( Italiano , Matematica, Storia, Geografia, …….) stabilite per legge e che riveste carattere di obbligatorietà, attraverso le modalità dell’insegnamento frontale( un insegnante con tutta la classe) dei progetti di recupero/ potenziamento( lavoro individuale o per piccoli gruppi) Tali attività sono programmate all’inizio dell’anno scolastico tenendo presenti le Indicazioni Nazionali, sono oggetto di confronto e analisi a livello di gruppi di lavoro fra gli insegnanti dei vari plessi, vengono presentate ai genitori in apposite assemblee di classe, le loro programmazioni sono depositate in segreteria. ATTIVITA’ INTERDISCIPLINARI Per attività interdisciplinari si intendono quelle attività che sono attinenti alla formazione della persona e/o alle materie di studio, pur senza essere strettamente comprese nei programmi ministeriali. Tali attività vengono realizzate per rispondere a particolari esigenze, vengono denominate PROGETTI O LABORATORI, e vengono spesso attuate in collaborazione con esperti, associazioni o enti presenti nel territorio. Tali attività vengono di seguito riportate in forma sintetica, le programmazioni specifiche sono disponibili in segreteria.

  11. Ampliamento dell’offerta formativa Attraverso progetti e attività di laboratori opzionali, svolte in orario aggiuntivo secondo l’opzione delle famiglie, il nostro Istituto arricchisce e rende più mirato ai bisogni ed alle aspettative dell’utenza il suo intervento educativo- didattico. Ogni anno vengono realizzati: PERCORSI INDIVIDUALIZZATI RECUPERO DI SVANTAGGI INSERIMENTO ED ALFABETIZZAZIONE PER ALUNNI STRANIERI POTENZIAMENTO DI ABILITA’ E CONOSCENZE ARRICCHIMENTO DI ABILITA’ E CONOSCENZE PROGETTI LABORATORI OPZIONALI MIGLIORAMENTO E POTENZIAMENTO DI ABILITA’ E CONOSCENZE Progetti e laboratori opzionali nascono dalla progettazione dei docenti, individuati bisogni e aspettative dell’utenza : viene redatta specifica programmazione che esplicita obiettivi, strategie ed interventi individualizzati, contenuti, metodologie, tempi, risorse mirati a valorizzare le potenzialità dell’alunno. Progetti e laboratori sono periodicamente monitorati dai Consigli di classe, interclasse/modulo, intersezione, dal Collegio dei Docenti, dal Consiglio d’Istituto. Per realizzare progetti e laboratori il nostro Istituto si avvale anche della collaborazione di altre scuole ed agenzie educative presenti nel territorio: ass. sportive, ass. culturali, esperti, A.S.L.

  12. FIGURE STRUMENTALI • REFERENTI Ilnostro Istituto, attraverso il Collegio dei docenti, ha individuato degli insegnanti che si occupano in modo mirato delle varie problematiche : COLLABORATORE VICARIO DEL DIRIGENTE FUNZIONE STRUMENTALE PER IL POF E L’AGGIORNAMENTO DIDATTICO FUNZIONE STRUMENTALE CONTINUITA’ FUNZIONE STRUMENTALE CONSIGLIO COMUNALE RAGAZZI FUNZIONE STRUMENTALE PER L’ORIENTAMENTO REFERENTE HANDICAP E DISAGIO REFERENTE INSERIMENTO E PROBLEMATICHE ALUNNI STRANIERI REFERENTE GEMELLAGGIO REFERENTE PROGETTO MUSICA REFERENTE RAPPORTO CON ASSOCIAZIONI ED ENTI LOCALI REFERENTE ALLA SALUTE REFERENTE EDUCAZIONE STRADALE REFERENTE LABORATORIO INFORMATICO COORDINATORE / REFERENTE DI PLESSO COORDINANO LA RELATIVA COMMISSIONE COORDINANO LA RELATIVA COMMISSIONE

  13. COMMISSIONI • COMITATI Nel nostro Istituto sono attive le seguenti commissione e comitati Staff costituito dal Dirigente e dai coordinatori di Plesso Commissione consiglio comunale ragazzi Commissione alunni stranieri Commissione sicurezza Commissione handicap Comitato di valutazione Commissione continuità Commissione musica Comitato mensa Commissione POF e aggiornamento didattico Commissione gemellaggio

  14. PERCORSI INDIVIDUALIZZATI Agli alunni diversamente abili il nostro Istituto riversa l’attenzione dovuta e prescritta anche dalla Legge QUADRO 104/92 e regolata dal DPCM 23 Febbraio 2006 n° 185 con Delibera della Giunta Regionale n°2248 del 17 Luglio. Nel nostro Istituto è presente la figura dell’ insegnate di sostegno il cui intervento è così articolato: • assume la contitolarità delle classi in cui opera • elabora il Profilo Dinamico Funzionale (P.D.F.) sulla base di osservazioni mirate e di un modello organico di analisi dei casi, durante gli incontri con gli operatori dell’ULSS • elabora il Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) in cui vengono descritti gli interventi predisposti per l’alunno diversamente abile per l’anno in corso • garantisce la collaborazione tra le figure professionali coinvolte nell’integrazione (Addetto all’Assistenza – Assistente per il recupero e il sostegno scolastico dell’alunno con minorazione visive e uditive) • si impegna a garantire pari opportunità educative agli alunni diversamente abili, favorendo la costruzione / ricostruzione di ambienti flessibili di apprendimento • individua e favorisce le condizioni ottimali perché si formi un clima di sensibilità – solidarietà – esperienze tra coetanei • mantiene i rapporti con le famiglie e le associazioni che accolgono l’alunno con lo scopo per favorire l’integrazione in rete • aggiorna la documentazione didattica e seleziona quella necessaria per il passaggio di continuità educativa agli ordini successivi • verifica e valuta periodicamente i risultati dell’azione didattica in collaborazione con il Consiglio di Classe – Interclasse , rispetto agli obiettivi, modificando all’occorrenza strategie e metodologie d’intervento • cura la propria formazione professionale, partecipando a corsi di formazione e aggiornamenti di ricerca educativa e didattica del settore.. Docenti di sostegno Equipe pedagogica collaboratori scolastici COORDINANO in collaborazione con i tecnici delle ASL DEFINENDO il Progetto Di Vita PDVdell’alunno programmazioni educative e curricolari individualizzate Il nostro istituto è in rete con il C.T.I. Centro Territoriale Integrazione di appartenenza - Camponogara.

  15. FUNZIONE STRUMENTALE PER L’HANDICAP ED IL DISAGIO Commissione Handicap e disagio Nel nostro Istituto gli insegnanti di sostegno costituiscono una commissione che affronta e condivide problematiche e mette in atto scelte operative efficaci. Frutto del lavoro di tale commissione è la stesura di un: Protocollo sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento approvato dal Collegio dei Docenti, nato per fornire ai docenti dell’Istituto un chiaro supporto metodologico- didattico per favorire l’apprendimento degli alunni affetti da: D.S.A. (Disturbi Specifici di Apprendimento) Le norme entrate in vigore hanno posto l’accento sulla necessità di creare consapevolezza nei docenti , nel modificare la didattica e cambiare atteggiamento nei confronti di questi alunni che secondo tale normativa non saranno più certificati, ma diagnosticati. Per favorire questo saranno attivati corsi di In-Formazione per docenti su questa tematica, e avviato uno sportello d’ascolto e orientamento specializzato per docenti e genitori a partire dall’inizio dell’anno scolastico. Per riconoscere i soggetti a rischio di Dislessia, nel nostro istituto viene effettuato il Progetto di Screening precoce attivato per le classi 1°e 2°della scuola Primaria. L’istituzione scolastica infatti, deve comunque garantire il successo formativo dell’alunno, utilizzando gli strumenti compensativi e dispensativi messi a disposizione, durante tutte le fasi del percorso scolastico, compresi i momenti di valutazione finale. dislessia = difficoltà di lettura disortografia = difficoltà nella correttezza ortografica discalculia = difficoltà nell’area del calcolo disgrafia= difficoltà grafica

  16. REFERENTE ALUNNI STRANIERI Commissione alunni stranieri Tra le finalità del nostro Istituto è sottolineata l’importanza strategica dell’accettazione della diversità quale ricchezza aggiunta al valore scuola, in un territorio che cambia “pelle”, trasforma certezze, mette in movimento idee, riallaccia nuovi legami con i valori in bilico tra passato e futuro. • Nella complessità di questo momento di evoluzione sociale e di quest’area geografica al centro di forti interessi economici, una scuola si qualifica anche per la sua capacità di favorire l’inserimento e l’integrazione, nel suo contesto, degli allievi stranieri che attingono al nostro servizio educativo. • Per tali problematiche il nostro Istituto è in rete con i 15 Istituti scolastici presenti nel territorio. • Quest’ anno sono presenti nel nostro Istituto 63 alunni, il 6,82 % della popolazione scolastica, provenienti da diverse nazioni. E’ evidente che si sovrappongono sempre di più e disordinatamente i problemi conseguenti: • una comunicazione lacunosa ed improvvisata, • i curricoli scolastici scombinati e dispersi • i prerequisiti difficili da valutare... • Per far fronte a tali problematiche nel nostro Istituto è presente l’insegnante • REFERENTE • PER L’INSERIMENTO E LE PROBLEMATICHE DEGLI ALUNNI STRANIERI • e la relativa COMMISSIONE

  17. Per svolgere tale incarico l’insegnante: • reperirà materiali di documentazione forniti nei vari corsi di formazione, • visionerà testi e siti Internet sull’ argomento, • proporrà alla scuola materiale da acquistare, • porterà a conoscenzaprogetti svolti in altre realtà scolastiche, • monitorerà la situazione e l’andamento degli alunni stranieri dell’Istituto, • comunicherà iniziative promosse da enti ministeriali, provinciali, case editrici, ecc, inoltre • coordinerà la commissione per gli stranieri. Tale commissione negli scorsi anni ha steso : UN PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA nato per fornire a tutto il personale dell’Istituto una guida che chiarisca alcune problematiche di natura burocratica e che indichi come condividere le pratiche di accoglienza, prestare attenzione allo sviluppo linguistico, avere un approccio interculturale nei confronti degli alunni stranieri delle nostre scuole. Per favorire il raggiungimento degli obiettivi sopra elencati, i lavori della Commissione saranno finalizzati all’individuazione di progetti che coinvolgano, non solo l’aspetto prettamente educativo-didattico, ma più ampiamente il contesto culturale. .

  18. REFERENTE ALLA SALUTE PROGETTO EDUCAZIONE ALLA SALUTE • II progetto di educazione alla salute, articolato in numerosi interventi che coinvolgono, ogni anno, alunni, genitori e docenti, è stato pensato in ordine alle seguenti finalità: • Mettere gli alunni in grado di sviluppare il proprio potenziale fisico, psichico e di relazione • Prevenire i disagi e favorire l’autostima • Stimolare ad una partecipazione responsabile e costruttiva nella comunità • Fare acquisire conoscenze di base per la prevenzione e la tutela della salute al fine di promuovere stili di vita sani nella famiglia, nella scuola e nella comunità sociale • Promuovere una comunicazione positiva ed un confronto costruttivo nel rispetto delle singole posizioni e nell’integrazione delle singole esperienze • Educare a scelte responsabili • Favorire il crearsi di momenti e spazi di ascolto attivo da parte degli adulti di riferimento sia all’interno della scuola che in altri ambiti istituzionali e sociali. Un ascolto attivo destinato a registrare agi e disagi dei bambini e degli adolescenti • Le attività e gli interventi organizzati riguardano le seguenti tematiche : • Educazione sanitaria • Prevenzione delle dipendenze • Verifica dei bisogni e delle esigenze degli alunni • Educazione alla cittadinanza • In particolare sono attivati i seguenti interventi realizzati come progetti di Istituto:

  19. PROGETTO DI EDUCAZIONE ALL’ AFFETTIVITA’ Rivolto alle classi terze della scuola secondaria. Previsto incontro con operatori del consultori familiare. Le attività previste aiuteranno gli alunni ad osservare il proprio comportamento abituale di comunicazione e di relazione con gli altri e ad essere consapevoli dei cambiamenti fisiologici e psicologici legati all’età. PROGETTI DI ISTITUTO “ PROGETTO SMOKE FREE CLASS COMPETITION” prevenzione dei comportamenti a rischio e dei danni del fumo.Rivolto agli alunnidi classe 3^ secondaria di Cazzago PROGETTO AIDO Rivolto a tutte le classi della scuola secondaria. Ha l’obiettivo di sensibilizzare i giovani ai temi della solidarietà, del volontariato e della donazione. EDUCAZIONE ALLA SALUTE, ALLA SOLIDARIETA’ ALLA CONVIVENZA CIVILE PREVENZIONE AL DISAGIO E BULLISMO. Corso di sensibilizzazione e riflessione rivolto agli alunni delle classi 3^ della scuola Secondaria. Realizzato in clllaborazione con enti esterni. Previsto incontro con operatori di strada. PREVENZIONE INCIDENTI E PRIMO SOCCORSO Il corso è rivolto agli studenti delle classi seconde della scuola media e prevede che gli allievi vengano istruiti sulla prevenzione degli incidenti a casa, a scuola, nello sport, per strada, adottando comportamenti corretti. Si svolge in collaborazione con SEPS. PROGETTO ALIMENTARE “GUADAGNARE SALUTE” Il progetto coinvolge le classi 2^ Secondaria e classi interessate Primaria. In collaborazione con SIAM. CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI IL CARCERE ENTRA A SCUOLA; LA SCUOLA ENTRA IN CARCERE. PROGETTO GEMELLAGGIO Coinvolge varie classi dell’Istituto. Attua attività di conoscenza, scambio culturale con cittadina tedesca di GIEBELSTADT. Effettuato in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Pianiga e la scuola di Giebelstadt. PROGETTO SHOAH Rivolto alle classi terze della scuola secondaria. Attività e visite d’istruzione che sensibilizzano gli alunni alla conoscenza del passato , per un futuro di pace. In collaborazione con l’ammm. Comunale la cele brazione della giornata della memoria. EDUCAZIONE AMBIENTALE ED ECOLOGICA Rivolto a classi della scuola Primaria e Secondaria. Attività naturalistiche – micologiche in collaborazione con l’Ass. Amici Micologi di Mirano PROGETTO MONDIALITA’: “Aiutiamo i bambini di Simiatung”. Percorso formativo di conoscenza, condivisione, cooperazione solidarietà. Rivolto alle classi interessate,con il coinvolgimento dei genitori. PROGETTO AVIS :SOLIDARIETA’ E DONAZIONE Il corso è rivolto agli studenti delle classi prime, seconde e terze della scuola secondaria e classi quinte primaria. Ha l’obiettivo di informare sull’importanza del volontariato in ordine alla salute e alla solidarietà. Tutte le programmazioni specifiche sono disponibili in segreteria.

  20. PROGETTI SPORTIVI GINNASTICA E DANZA ATLETICA LEGGERA MOVIMENTO E SPORT Rivolto a classi della scuola Primaria e classi 2^e 3^ Secondaria Pianiga. In collaborazione con L’associazione “LUNA JADA” AVVIAMENTO ALLA CONOSCENZA DEL RUGBY. Rivolto alle classi della primaria e classi I^ secondaria . In collaborazione con Ass.Rugby Mirano. PALLAVOLORivolto a classi della scuola Primaria di Pianiga e Mellaredoin collaborazione con l’Ass. Pallavolo di Stra. Per le classi 3^ secondaria torneo d’istituto PROGETTO GIOCO SPORT Rivolto alle classi della scuola Primariadi Cazzago e Mellaredo. Ha come finalità l’acquisizione di schemi motori di base e l’avviamento allo sport in maniera ludica. In collaborazione con l’associazione sportiva S.S.D. NOVENTA PADOVANA attuato con L’esperto TAVELLA ORFEO. MINIBASKET Rivolto alle classi 2^, 3^; 5^ Primaria Pianig. In collaborazione con Ass. Basket Caltana. PROGETTO DISLESSIA: screening precoce. Rivolto agli alunni di classe 1^ e 2^ Primaria EDUCAZIONE STRADALE Rivolto a classi dell’ Istituto ed effettuato in collaborazione con polizia municipale PSICOMOTRICITA’ Rivolto alle classi scuola dell’Infanzia. In collollaborazione con Ass. Diadacon. CRESCERE ORIENTANDOSIIn collaborazione con gli Istituti scolastici deel territorio. Progetto rivolto alle classi 2^ e 3^ Secondaria. PROGETTO TEATRO Rivolto a classi della scuola Primaria e Secondaria in collaborazione con “Teatro Tergola” di Vigonza e “ Villa Leoni “ Mira. Secondaria di Pianiga in coll. con teatro Don Bosco PD PROGETTO PEDIBUS realizzato in collaborazione con l’Amm. comunale , la polizia municipale e con l’aiuto dei genitori..Percorsi avviati a Pianiga ,Mellaredo, Cazzago. PATENTINO Progetto rivolto agli studenti delle classi terze finalizzato al conseguimento del Patentino di circolazione. Realizzato in collaborazione con vigili urbani e docente interno. PROGETTO EDUCAZIONEMUSICALE “Giocando con la musica”. Rivolto alle classi delle Primarie, in collaborazione con Ass. Pentagramma. PROGETTO BIBLIOTECHE SCOLASTICHE Rivolto agli alunni di vari ordini di scuola. Attività che stimolano e favoriscono il piacere della lettura. PROGETTO CONTINUITA’ Rivolto agli alunni delle classi ponte dei vari ordini di scuola dell’Istituto e delle scuole del territorio statali e paritarie. novità PROGETTO MUSICA Rivolto agli alunni di classe 5^ Primaria e 1^ secondaria e ai docenti interessati.Formatore docente interno. LETTORATO DI LINGUA INGLESE, TEDESCA, SPAGNOLA. Rivolto a classi della scuola Secondaria. Attuato in collaborazione con ins. di madrelingua

  21. “Consiglio Comunale dei Ragazzi ” PROGETTO L’istituzione nel Comune di Pianiga (VE) del Consiglio Comunale dei Ragazzi (CCR), rientra nella volontà di far vivere ai ragazzi delle esperienze dirette e significative di partecipazione attiva alla vita del loro territorio, riconoscendoli così come “soggetti” di diritti, portatori di punti di vista originali, cittadini capaci di interagire con gli adulti per modificare la realtà sociale (urbana e scolastica) in cui vivono. L’istituzione del CCR è una modalità nuova, ma impegnativa, per realizzare finalità educative e formative rivolte ai ragazzi. L’attivazione del progetto ha coinvolto l’Amministrazione Comunale e la scuola ovvero tutti i plessi della Primaria e della Secondaria dell’Istituto Comprensivo statale “Giovanni XXIII”. Ad entrambe le realtà è stata richiesta un’attiva partecipazione sia nella fase preparatoria, sia in quella attuativa, sia in quella del mandato biennale. L’istituzione del Consiglio Comunale dei Ragazzi è stata una scelta collegiale che ha coinvolto tutti i docenti ai quali è stata richiesta collaborazione, flessibilità, progettualità e disponibilità all’innovazione didattica e metodologica. Il Consiglio comunale dei ragazzi è un’istituzione che è patrimonio culturale di tutto l’Istituto e del territorio pianighese. Il docente referente e la Commissione svolgono soltanto un ruolo di coordinamento delle attività. L’istituzione del CCR è coerente anche con la normativa vigente nel settore dell’obbligo scolastico e tende a realizzare finalità educative e formative strettamente collegate con l’insegnamento di “ Cittadinanza e Costituzione” ( D.P.R. 20 marzo 2009, n° 89) unanimemente riconosciute sul piano pedagogico.

  22. Educare alla democrazia, intesa come metodo di convivenza. Familiarizzare i ragazzi alla vita pubblica locale tramite la promozione e valorizzazione del senso di appartenenza alla comunità ed al territorio. Sviluppare nei ragazzi lo spirito critico, la creatività e la consapevolezza di essere protagonisti del proprio futuro. Costruire una comunità sensibile ai bisogni dei ragazzi. Prevenire la devianza giovanile attraverso la partecipazione sociale. Imparare a confrontare le proprie idee con quelle degli altri per decidere insieme. Assumere una cultura della partecipazione, vigilanza e responsabilità, nei confronti delle istituzioni e della comunità. Comprendere il valore e la necessità delle norme per l’organizzazione della vita sociale. Conoscere le istituzioni, i servizi e le risorse del territorio. Individuare i bisogni del territorio e proporre soluzioni. Imparare a rapportarsi con la burocrazia Ideare i progetti e realizzarli concretamente. Creare situazioni in cui i ragazzi si sentano liberi di esprimere le proprie esigenze. Promuovere negli adulti un ascolto attento delle proposte dei ragazzi e favorire il dialogo reciproco. L’insieme degli obiettivi indicati. FINALITA’ OBIETTIVI

  23. Il 1°Consiglio comunale dei ragazzi si è ufficialmente insediato il 30 maggio 2008 alla presenza di numerose autorità locali e nazionali. Lo scorso anno scolastico la vice sindaco Camilla Cagnin ha sostituito il sindaco uscente, Marco Cavallaccio, e resterà in carica fino alle prossime elezioni. Quest’anno con le nuove elezioni svoltesi nel mese di novembre nelle classi V’ Primaria sono stati eletti i nuovi membri che andranno ad integrare i Consiglieri del C.C.R.

  24. PROGETTO : FINALITÀ Fornire gli studenti di strumenti di conoscenza critica per avviare la riflessione personale e collettiva sulle molteplici tematiche inerenti la legalità e sviluppare un approccio progettuale per ridurre la “logica” dell’avventura, dell’imitazione e dell’improvvisazione. Acquisire le capacità di critica e di autocritica per favorire una maggiore consapevolezza dei propri comportamenti. Analizzare e superare pregiudizi per un maggiore senso di realtà. • OBIETTIVI • Gli studenti dimostrano di: • 1- Conoscere, riflettere e argomentare criticamente su tematiche quali: • la legalità; • La devianza; • le misure alternative alla pena; • il disagio minorile; • diritti e doveri; • donne e carcere; • la giustizia penale minorile; • la “Questione sicurezza”; • l’evoluzione della struttura penitenziaria in Italia; • le diverse figure professionali che operano in carcere. • 2- Conoscere l’istituzione carceraria e le sue finalità. • 3- Conoscere e riflettere sul carcere come struttura e come vita con le sue relative problematiche. • 4- Conoscere la vita in carcere attraverso percorsi narrati da detenuti e riflessione sui reati e sulle pene • 5- Conoscere e riflettere sulla situazione del dopo carcere e le difficoltà derivanti dal reinserimento nella società. • 6- Conoscere le proposte presenti sul territorio che un ex detenuto può realizzare nel dopo carcere. • 7- Conoscere alcuni testi legislativi relativi alla carcerazione e le misure alternative alla pena. DOCENTI COINVOLTI Gli insegnanti dei Consigli delle classi terze medie della secondaria con il coordinamento dei docenti di materie letterarie, il prof. Abati Riccardo in qualità di supporto metodologico-organizzativo ed esplicativo delle tematiche elencate alla voce Obiettivi e qualsiasi altro docente, anche della scuola primaria, che desidera confrontarsi con le tematiche inerenti l’educazione alla legalità e le problematiche sottese alla detenzione. VERIFICHEsaranno effettuate in itiner, mediante apposite schede. TEMPI Febbraio – marzo FASE CONCLUSIVA Incontro finale con un giudice ed un magistrato

  25. ORIENTAMENTO SCOLASTICO • Nel nostro Istituto l’attività dell’Orientamento è curata da un docente nominato FIGURA STRUMENTALE, riguarda tutte le terze classi della scuola secondaria di primo grado ed è finalizzata: • ALL’INDIVIDUAZIONE DI UN PERCORSO SCOLASTICO IL PIÙ RISPONDENTE POSSIBILE ALLE ASPETTATIVE DEGLI ALLIEVI ED ALLA LORO PREDISPOSIZIONE . • L’attività è inserita nel contesto del progetto “Crescere Orientandosi 2009/2010” che vede impegnate tutte le scuole secondarie di primo e secondo grado del Distretto Scolastico di Dolo. • Il progetto, ormai al 7° anno di realizzazione è supportato dal finanziamento della Regione Veneto e viene sostenuto, oltre che dagli Enti Scolastici interessati, anche da Organizzazioni e Associazioni territoriali, che vedono ricadere nel mondo della scuola o della formazione lavoro parte della loro attività, che è finalizzata al raggiungimento di obiettivi didattici e socio educativi. • Le iniziative che coinvolgono il nostro Istituto sono, per una parte, comuni agli altri Istituti paralleli, ma prevedono anche attività autonome al fine di rendere più completa possibile la gamma dell’offerta formativa. • OBIETTIVI: • generali: favorire l'elaborazione di un progetto di vita per integrarsi nel mondo reale; curare i momenti di passaggio fra i vari gradi di istruzione; fornire strumenti didattici per migliorare l'organizzazione delle attività e monitorare i risultati. • classi seconde: riconoscere i propri interessi e le aspettative future; conoscere il proprio territorio ed il tessuto produttivo locale e le sue potenzialità economiche; • classi terze: analizzare gli istituti superiori ed i settori produttivi; conoscere la propria comunità ed interessarsi ad essa.

  26. REFERENTI: • alunni della scuola secondaria di primo grado. • ATTIVITÀ: • Seconda media: • -consapevolezza di sé: analizzare il processo di apprendimento approfondendone le fasi ed i cambiamenti riflettendo sul proprio rapporto con lo studio. Test attitudinali. • orientamento informativo: informazioni sulle scuole superiori, incontro con insegnanti delle scuole superiori. Visite ad ambienti di lavoro del territorio e indagini sul mondo del lavoro. Incontro con i rappresentanti delle associazioni di categoria per sapere quali sono le prospettive di lavoro future. • Terza media: • - incontro con insegnanti delle scuole superiori; • - incontro con genitori e alunni; • - incontro con alunni già inseriti nelle scuole superiori; • - incontro con specialisti; • - incontri con i rappresentanti delle Associazioni locali; • - Stage: partecipazione per gruppi di alunni alle attività di classi prime di licei, istituti tecnici e istituti professionali; • - visita a scuole particolari per gruppi di alunni interessati; • adesione alle attività proposte dal progetto "Crescere Orientandosi". • TEMPI: • Nel corso dell'anno scolastico per le varie attività. • - Attività specifiche: seconda media, secondo quadrimestre; • Attività specifiche: terza media, primo quadrimestre. • STRUMENTI: • - questionari di riflessione per alunni del biennio della secondaria; • - questionari di riflessione sulle scelte, per gli alunni della terza media: questionario conclusivo di valutazione delle attività, per gli alunni; questionario conclusivo di valutazione delle attività, per i genitori; • consultazione del testo proposto dalla Regione Veneto.

  27. CONTINUITA’ La continuità’ ( supportata dalla legge 148/90 ) ha una grande importanza tra i momenti significativi di un anno scolastico all’interno di un istituto comprensivo e vede la sua realizzazione nella collaborazione tra i docenti dei vari ordini di scuola, la figura strumentale e la stessa utenza. Per favorire la continuità educativo- didattica tra i 3 ordini di scuola dell’Istituto Comprensivo, la F. S. e i docenti referenti di ogni singolo plesso insieme al Dirigente, presenteranno l’organizzazione scolastica e il POF all’utenza interessata con riunioni che si terranno prima della scadenza delle iscrizioni. Le attività che vengono programmate dai docenti per agevolare il passaggio tra i vari ordini di scuola tengono conto soprattutto dell’aspetto psicologico verso l’istituzione successiva che spesso si carica di aspettative che non possono essere deluse. Le attività sono programmate cercando di favorire la conoscenza e l’integrazione; importante è la collaborazione degli alunni che hanno già vissuto negli anni precedenti la medesima situazione, i quali assumono il ruolo di tutor e di facilitatori verso i nuovi compagni, nell’ingresso alla nuova realtà scolastica. Gli alunni della scuola dell’infanzia e della primaria lavoreranno fianco a fianco su una tematica comune, così come quelli della quinta classe della scuola primaria e delle classi prime della secondaria di I grado. Gli incontri varieranno di numero e di periodicità in base al progetto che la commissione elaborerà. Negli ultimi anni si è cercato di far collaborare gli alunni su tematiche legate alla conoscenza dei diritti dei bambini e dell’uomo per la formazione di una educazione alla pace e alla convivenza democratica. Della commissione continuità fanno parte gli insegnanti dell’ultimo anno degli anni ponte dei vari ordini di scuola del nostro Istituto, compresi gli insegnanti delle scuole paritarie presenti nel territorio. Per la realizzazione dei progetti collaborano anche altri docenti delle classi interessate. FAVORIRE UN PASSAGGIO GRADUALE FRA ORDINI DI SCUOLA OBIETTIVO GENERALE FAVORIRE UN PASSAGGIO GRADUALE FRA ORDINI DI SCUOLA • Continuità genitori: • Conoscenza del nuovo ambiente in riunioni prima dell’iscrizione • Incontri individuali ad inizio d’anno per scambio di informazioni significative sui figli ( scuola dell’Infanzia e Primaria) • Condivisione degli obiettivi educativi • ( vedi Patto Educativo di corresponsabilità) • Continuità alunni: • Conoscenza nuovo ambiente • Lavoro di gruppo o a coppie di alunni di diversi ordini di scuola • Produzione di materiali con funzione di testimonianza • Continuità docenti degli anni ponte dell’istituto e delle scuole vicine del territorio: • Scambio di informazioni significative sugli alunni • Collegamento fra i curricoli OBIETTIVI SPECIFICI: MONITORAGGIO E VERIFICA Le attività della continuità saranno definite nei tempi e nei modi dalla commissione continuità e saranno soggette a verifica.

  28. SCUOLA E SICUREZZA • Il nostro Istituto ha fatto proprie le direttive del D.lg.n°626 -1994 e successive modificazioni in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. • Per questo : • Individua fra il personale docente ed ATA addetti con compiti particolari di controllo, segnalazione di situazioni di emergenze e rischi, che intervengono in situazione di pericolo con interventi adeguati, secondo i protocolli stabiliti. • Promuove negli alunni la crescita della consapevolezza del pericolo e del senso di responsabilità civile. • Ha definito un piano di evacuazione ed individuato punti di raccolta in ogni scuola. • Predispone due prove di evacuazione all’anno per abituare gli alunni a comportamenti adeguati in caso di pericolo. • Ha predisposto un piano di primo soccorso. • Organizza, in rete con altri Istituti, corsi di formazioneANTINCENDIO e PRIMO SOCCORSO per il personale docente ed ATA in servizio. • Ha incaricato un professionista esterno come RESPONSABILE del SERVIZIO di PREVENZIONE e PROTEZIONE che coordina il lavoro della COMMISSIONESICUREZZA, esegue sopralluoghi nelle scuole e invia al Dirigente le segnalazioni da trasmettere all’Amministrazione Comunale e/o fornisce indicazioni in merito all’organizzazione della gestione del sistema sicurezza. numeri utili

  29. AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE Momento importante e qualificante di un’offerta educativo - didattica è non solo la formazione degli alunni, ma anche quella degli altri protagonisti del sistema – scuola: I GENITORI E IL PERSONALE SCOLASTICO

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