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Fare click sul pulsante per iniziare il percorso multimediale. Istituto Professionale G.L. Bernini. Tesina pluridisciplinare. Allievo: Nato Luigi Classe: 5 Tien Anno: 20002001. Indice. Italiano. Inglese. Matematica. Storia. Elettronica. ED.Fisica. Sistemi.

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  1. Fare click sul pulsante per iniziare il percorso multimediale

  2. Istituto Professionale G.L. Bernini Tesina pluridisciplinare Allievo: Nato Luigi Classe: 5 Tien Anno: 2000\2001

  3. Indice Italiano Inglese Matematica Storia Elettronica ED.Fisica Sistemi

  4. Italiano Autori Libro Corrente Letterale

  5. Storia Il Fascismo Il Nazismo Filmati

  6. Il Fascismo Il Fascismo • La dittatura fascista • Mussolini al Governo • Che cosa avvenne in Italia?

  7. La Dittatura Fascista Il Fascismo Mussolini, mirva al potere, ma si presentava come difensore dell’ordine pubblico, proprio per questo motivo ebbe l’appoggio degli industriali e dei proprietari terrieri. Nelle elezioni del 1921 il suo movmento ebbe 35 seggi in parlamento, egli lo trasformò in Partito Nazionale Fascista. Le squadre fasciste intensificarono la violenza contro coloro che non non condividevano le loro leggi. Lo stato mostrava di non volere intervenire nella situazione nella quale si trovava, gli altri partiti intimiditi dalle forze avversarie non prendevano posizione. Foto di Benito Mussolini Durante la sua carriera politica

  8. Il Fascismo Mussolini al governo Il 28 ottobre 1942 le truppe fasciste marciarono verso Roma per conquistare il Potere con la violenza. Il presidente del consiglio Luigi Facta propose al Rè Vittorio Emanuele 3° di firmare lo stato di assedio, ma il Rè non accettò, e decise di dare l’incarico a Mussolini di formare un nuovo Governo.Le elezioni del 1924, furono all’insegna dell’illegalità perché svolte in un clima di minacce, ottennero la maggioranza dei voti al fascismo. Solo il deputato socialista Matteotti ebbe il coraggio di denunciare in parlamento le illegalità elettorali e le violenze compiute dai fascisti, ma pagò il suo intervento con la vita. Mussolini assunse in parlamento la responsabilità politica e morale del delitto. In poco tempo Mussolini emanò nuove leggi e concentrò nelle sue mani tutti i poteri, dando inizio alla dittatura Fascista.

  9. Il Fascismo Cosa avvenne in Italia? In italia fu soppressa la libertà di stampa, di parola e di associazione. Vennero sciolti i partiti (tranne quello Fascista) e abolite le libere elezioni. La scuola, le attività lavoratile e i mezzi di comunicazione (giornali, radio o cinema) divennero strumenti per la formazione di una mentalità fascista. Coloro che si opponevano al regime erano emarginati e anche messi in carcere.

  10. Il Nazismo Il Nazismo Filmato L’alleanza Italo-Tedesca La dittatura fascista Una politica Espansionistica

  11. La dittatura nazista Il Nazismo Anche in Germania si era affermato un movimento totalitario, il nazismo, con a capo Adolf Hittler. Nel 1933 Hittler ottenne la nomina a cancelliere. Egli sciolse il Parlamento, assunse i pieni poteri e trasformò la polizia (GESTAPO) in strumento di terrore. Alla morte del presidente Hindenburg, Hittler divenne Capo Dello Stato e si proclamò Führer (cioè Duce). Ebbe così inizio la dittatura Nazista. I Nazisti esaltavano la loro razza e disprezzavano chiunque non vi appartenesse. In particolare presero di mira gli Ebrei: li obbligavano a portare un segno di riconoscimento e proibivano loro di frequentare sia i locali pubblici sia i mezzi di trasporto; Li chiusero perfino in campi di concentramento dove circa 6.000.000 (tra cui donne e bambini) furono barbaramente uccisi.La morte avveniva tramite la camera a gas che consisteva in una camera isolante piena di docce dal quale fuoriusciva del Gas. L’ira Nazista si scatenò anche su chi si opponeva alla dittatura: molti avversari vennero imprigionati, altri finirono ai lavori forzati, altri furono soppressi. Diversi abbandonarono il Paese.

  12. L’alleanza Italo-Tedesca Il Nazismo Nell’Ottobre del 1936 l’ Italia fascista e la Germania nazista stabilirono fra loro un accordo sulla politica da seguire, che prese il nome di ASSE ROMA-BERLINO. Nel Maggio del 1939 Mussolini e Hitler rafforzarono la loro alleanza politica e militare firmando il PATTO d’ ACCIAIO. I due alleati si impegnavano ad aiutarsi reciprocamente nell’ eventualità di un conflitto, anche se si fosse trattato di una guerra d’ aggressione. Il giorno successivo alla firma del patto, hitler convocò i capi militari tedeschi e rivelò chiaramente le sue intenzioni : bisognava attaccare la Polonia. La seconda guerra mondiale non era purtroppo lontana.

  13. Una politica ESPANSIONISTICA Il Nazismo La sete di dominio spinse Hitler a procurare alla Germania una grande quantità di armi moderne e a rafforzare l’ esercito. La sua politica era: armarsi ed espandersi. Nel 1938 Hitler occupò l’ Austria e l’ incorporò nel suo Reich (impero). L’ anno successivo s’ impadronì della Cecoslovacchia e cominciò a esercitare una forte pressione sulla Polonia per riavere la città di Danzica e il “corridoio polacco”. Dopo la prima guerra mondiale la Germania occidentale era stata separata da quella orientale con la formazione del “corridoio polacco”, cioè in una striscia di terra caduta alla Polonia, mentre Danzica era divenuta città libera sotto la tutela della Società delle Nazioni. L’ esigenza di riavere questi territori era in realtà un pretesto: il vero fine di Hitler era quello di impadronirsi della Polonia.

  14. Filmato : Il Führer C L I C C A Q U I C L I C C A Q U I Il Nazismo

  15. Inglese Chapter seven Inglese Inglese Transducers

  16. Inglese I felt as if my soul were in hell. I wanted to kill the monster i had created. When i thought of him, my mind was full of harted and revenge. I wished to see him again so that i could avenge the deaths of William and Justine. My father became ill with sadness and grief. Elizabeth grew pale and thin. I felt horribly guilty. My only comfort was to escape to the mountains and forget my sorrows for a few days. The mountains and rivers were made by God. In the magnificent Alpine valleys, i felt His power and was afraid of nothing else. On one of these journeys, in August, nearly two years after the death of Justine, i entered the valley of Chamonix. Rivers of ice came down from the mountains. The great white dome of Mont Blanc stood above me. I decided to climb Montanvert. I remembered the view from the top of the mountain. That sublime landscape alone could tranquillize my soul.

  17. Inglese TRANSDUCERS With the invention of microprocessors and smaller powerful cheap computers, electronic applications are also spreading in the automaic control of industrial processes. These applicatins gp from the automatic gathering and elaboration of quantities to the monitoring of environmental conditions such as temperature, atmospheric pressure, humidity, presence of pollutants and so on. The presence of electronics in our daily life is very strong: digital thrmometers, heating systems, computer-based air-conditioning, alarm systems, signallers for escape of gas and so on…Electronic systems are also present on some means of transportin order to check: speed, oil pressure, ecc……All these applications are made possible thanks to transducers and actuators. Transducers are components that transform non-electric signals into electric sognals and viceversa. For example in microphones and loudspeakers, the conversion of information from sound waves into electrical signals and viceversa is made possible by an alectroacustic transducer. In microphones, the transducer is represented by a diaphgram linked to a coil set in the magnetic field. When the sound waves arrive at the microphone the diaphgram vibrates causing the transformation of signals. The number of transducers is very large and the quality depends on various parameters. The most important of them are: - sensitivity- linearity- precision- readiness- resolution- repeatability- noise immunity.

  18. Inglese TRASDUTTORI Con l’invenzione dei microprocessori e di computer potenti più piccoli ed economici, le applicazioni dell’elettronica si sono diffuse anche nei sistemi di controllo dell’automazione industriale. Queste applicazioni vanno dalla raccolta automatizzata e dall’elaborazione dei dati al monitoraggio delle condizioni ambientali quali la temperatura, la pressione atmosferica, l’umidità, la presenza di sostanze inquinanti e così via. La presenza dell’elettronica nella nostra vita quotidiana è molto forte: termometri digitali, sistemi di riscaldamento, condizionatori d’aria computerizzati, sistemi d’allame, segnalatori di fuoriuscita di gas, ecc…I sistemi elettronici sono presenti anche in alcuni mezzi di trasporto per controllare la velocità, la pressione dell’olio, ecc….Tutte queste applicazioni sono state rese possibili grazie ai trasdutori ed agli attuatori. I trasduttori sono componenti che trasformano segnali non-elettrici in segnali elettrici e viceversa. Per esempio nei microfoni e negli altoparlanti, la conversione delle informazioni da onde acustiche in segnali elettrici e viceversa è resa possibile da un trasduttore elettroacustico. Nei microfoni, il trasduttore è costituito da un diaframma collegato ad una serie di bobine poste in una campo magnetico. Quando le onde acustiche giungono al microfono, il diaframma vibra causando la trasformazione dei segnali. Il numero di trasduttori è molto vasto e la qualità dipende da vari parametri. I più importanti sono:-sensibilità- linearità- precisione- prontezza- potere risolvente- ripetitività- immunità da disturbi

  19. Matematica Matematica Derivate La derivata generalmente viene definita come il limite del rapporto incrementale, con l'incremento h che tende a zero. In formula scriveremo lim [f(x0+h)-f(x0)]/h                                                                               h0  La derivata viene identificata con f '(x0) e a seconda del tipo di limite da destra (da +inf  a  zero) o da sinistra (da -inf  a zero) avremo una derivata destra e una derivata sinistra. Anche geometricamente la derivata ha un significato importante in quanto rappresenta il coefficiente angolare della retta tangente al grafico Ora riassumeremo le derivate delle principali funzioni nella paggina successiva! Ultima ma non meno importante regola per le derivate è quella relativa alle derivate composte che sarà sicuramente utile al fine di risolvere alcune complesse derivate nello studio delle funzioni y=f [g(x)]        -> y '=f ' [g(x)] . g ' (x) Dopo questa breve parentesi teorica sulle derivate qualche esercizio svolto potrà aiutare anche i più diffidenti

  20. Matematica Matematica Derivate P R I C I P A L I y=xn y=ex y=k y=x y=-x-2 y'=n*xn-1 y'=ex y'=0 y'=1 y'=-1/x2

  21. Elettronica Memorie Come entrare in rete! Come fare una pagina Web!

  22. Memorie Memorie RAM ROM D-RAM PROM Memorie Volatili Memorie non Volatili S-RAM EPROM NV-RAM EEPROM Caratteristiche generali delle memorie

  23. Caratteristiche Principali Si chiama memoria qualsiasi circuito in grado di memorizzare delle informazioni digitali “0” o “1” in modo da renderle disponibili in qualsiasi momento. Si possono distinguere due principali tipi di memorie: Memorie magnetiche o di massa Memorie a semiconduttore o principali Le memorie di massa consentono un’elevata capacità di memorizzare informazioni (capacità di milioni o miliardi di bit); ma hanno dei tempi di accesso molto lunghi. Queste sono i Floppy Disk,Hard Disk o CD. Le memorie a semiconduttore o principali hanno capacità molto ridotte rispetto alle memorie di massa, ma hanno una velocità di accesso molto elevata, essendo realizzate con circuiti elettronici formati da tante celle semplici.

  24. RAM La memoria RAM (Random Access Memory) memoria ad accesso casuale, è una memoria volatile, cioè con la mancata tensione di alimentazione, essa perde tutte le informazioni contenute, un grosso inconveniente che però viene eliminato da un altro tipo di memoria RAM chiamato NV-RAM (RAM non volatile), la memoria RAM è sicuramente una delle memorie più utilizzate nei PC, e altre apparecchiature simili, proprio per la sua grande versatilità e velocità, che rispetto ad altre memorie è sorprendente. Un altro fattore che ha reso le memorie RAM molto utilizzate, è che esse vengono costruite anche in tecnologia bidirezionale, riducendone le dimensioni.

  25. D-RAM La memoria D-RAM (Dinamic Random Access Memory) memoria ad accesso casuale dinamica, è una delle versioni della comune memoria RAM, essa come anche la normale RAM è una memoria volatile, ma e si distingue per la caratteristiche delle sue celle di memoria, infatti esse sono costituite da un condensatore integrato e da un N-MOS che funge da interruttore. Inoltre essa necessita di un periodico ciclo di <<refresh>> per ripristinare la carica elettrica del condensatore parassita ed è generalmente più lenta dalla RAM statica.

  26. S-RAM La memoria S-RAM ( RAM- statica ), è la versione più semplice e veloce da poter utilizzare, perché essa ha al suo interno una cella di memoria costituita da semplici flip-flop. Una caratteristica molto favorevole allo sviluppo delle stesse, è che vengono costruite sia in tecnologia bipolare che in tecnologia unipolare. Ovviamente quelle costruite in tecnologia bipolare sono molto più veloci delle altre avendo tempi di accesso intorno ai 10 nanosecondi.

  27. NV-RAM La memoria NV-RAM ( RAM-Non Volatile ), è la versione più completa del gruppo delle RAM, poiché in essa rimangono inalterate le caratteristiche delle RAM, ma in più ha in dotazione una batteria interna ed un circuito appropriato che quando rileva la mancata tensione di alimentazione, ed abilita l’utilizzo di una batteria al litio ricaricabile. Contemporaneamente la memoria viene portata in una modalità a basso consumo che però disabilita tutte le operazioni di lettura e scrittura. In tal modo le informazioni potranno rimanere memorizzate nella memoria in assenza di tensione di alimentazione anche per ben due anni circa, utilizzando batterie di alta qualità.

  28. ROM La memoria ROM (Read Only Memory) memoria di sola lettura, è una memoria permanente ed il suo contenuto viene determinato dal costruttore e non può essere modificato per le sue caratteristiche costruttive. Esse sono molto diffuse per la decodifica ASCII nelle tastiere o come encoder per il pilotaggio di alcuni display.

  29. PROM Le PROM (Programmabile Read Only Memory) sono particolari ROM, programmabili direttamente dall’utente. La programmazione, però, può essere effettuata una volta sola. La struttura di una PROM a BJT è del tutto simile alla ROM a BJT rispetto alla quale, però, differisce la presenza di un microfusibile metallico in serie all’emettitore di ciascun transistor. La PROM non ancora programmata è costituita da celle di memoria ognuna delle quali contiene il livello logico 1. La programmazione avviene facendo scorrere nel BJT selezionato una corrente di notevole intensità (50-100 mA) che provoca la bruciatura del fusibile e la conseguente eliminazione del collegamento alla linea comune di colonna (figura). Ciò consente di ottenere il livello logico 0. Presenta tempi d’accesso di basso valore (50-100 ns).

  30. EPROM La memoria EPROM (Erasable Programmable Read Only Memory) memoria programmabile e cancellabile tramite l’esposizione ai raggi ultravioletti (UV). Come anche la memoria PROM essa viene programmata utilizzando un’apparecchiatura adatta, ma per essere cancellata deve essere esposta ai raggi UV per 15-25 minuti. Questo fattore riduce di molto le applicazioni delle stesse, perché necessitano di essere rimosse e dopo di chè sottoposte a raggi UV per molto tempo per far si che venga cancellato il loro contenuto; questo le rende poco utilizzabili in elaboratori ed affini, infatti il loro unico utilizzo è quello di utilizzo come prototipi per future programmazioni di PROM. L’altro difetto che presentano le EPROM è che vengono costruite solo in tecnologia unipolare, quindi necessitano di spazi maggiori di altri tipi di memorie.

  31. EEPROM Le memorie EEPROM (Eletrically Erasable Programmable Read Only Memory) memoria programmabile e cancellabile elettricamente, è la versione migliore che viene offerta sul mercato, anche se i costi sono molto elevati, questo tipo di memoria ci permette di essere programmata e cancellata elettricamente. Questo riduce di tantissimo il tempo di cancellazione rispetto alla precedente EPROM che invece necessita di tempi di cancellatura molto lunghi. Infatti questo tipo di memoria trova utilizzo anche nei moderni calcolatori che necessitano di memorie veloci, non volatili, e che possano essere cancellate senza dover essere prelevate dalla macchina; la EEPROM può tutto questo.

  32. Come entrare in rete! Per poter usufruire del servizio di posta elettronica occorre “stipulare” un contratto con un provider: oggi, ci sono diversi provider che offrono la possibilità di accedere gratuitamente alla rete, cosicché l’unico costo a carico dell’utente diventa quello del collegamento tramite modem al nodo più vicino. Per semplicità, supponiamo di volerci servire del servizio di accesso ad internet di Libero Infostrada. In tal caso, occorre visitare la pagina http://www.libero.it e cliccare sul link Abbonati subito nella sezione Accesso ad Internet. Inseriti i propri dati, username e password, dopo poco tempo viene attivato il servizio. Durante la fase di registrazione, oltre allo username e alla password, vengono forniti alcuni parametri di collegamento che è bene annotare in quanto indispensabili per la configurazione del programma di posta e di accesso remoto. Questi sono: ·        il numero telefonico del nodo più vicino ·        l’indirizzo del server di posta in entrata o POP3 ·        l’indirizzo del server di posta in uscita o SMTP ·        l’indirizzo del server delle News.  Dopo aver configurato accesso remoto ed essersi connessi, si possono mandare messaggi e controllare la propria posta in due modi: 1.        collegandosi alla pagina http://www.libero.it., attraverso un programma di posta (outlook, eudora,…) previamente configurato.

  33. Come fare una pagina Web Per quanto riguarda la costruzione della pagina, si possono usare vari programmi come, ad esempio, Word (vedi appunti relativi ad HTML e Word). Una volta che il file HTML è pronto, occorre metterlo in linea: per farlo attraverso Libero, si deve attivare il proprio spazio web su Digiland, seguendo la procedura seguente. Nella pagina http://www.libero.it., cliccare sul link Vantaggi nella sezione Accesso ad Internet, poi sul link Spazio web illimitato ed infine su digiland. A questo punto, cliccando su registrazione, si accede ad una pagina in cui si devono inserire i propri dati (username e password con cui si è già registrati per la posta su Libero). Successivamente viene richiesto il <nickname>, che va a completare l’URL della home page, e la relativa password. Adesso è possibile attivare i servizi web, cliccando sul pulsante Attiva: per eventuali modifiche, utilizzare il pulsante Modifica. A questo punto lo spazio web è disponibile all’indirizzo: http://digilander.iol.it/<nickname> . L’ultima operazione da effettuare è trasferire il file, contenente la pagina da “pubblicare” e rinominato come index.html, sul server mediante ftp. I parametri da utilizzare sono i seguenti: • Nome (Profile Name): ftp.digiland.it • Nome Host (hostname): ftp.digiland.it • Tipo Host (host-type): auto-detect • User-ID: <nickname> • Password: <la tua password> • Modalità di trasferimento (Transfer Type) : binary • Sito WEB (Publishing WEB): http://digilander.iol.it…

  34. Come fare una pagina Web Per maggiori informazioni, fare riferimento nella sezione digiland della pagina di Libero Crea il tuo sito. Dopo essere entrati in digiland tramite il link ingresso, consultare Costruisci del menù indice.

  35. Sistemi Caratteristiche dei Trasduttori in Generale Trasduttori per Gradezze Termiche

  36. Caratteristiche Trasduttori in generale • Range • Sensibilità • Errore di non linearità • Tempo di risposta • Offset di uscita • Ripetitività • Risoluzione

  37. Trasduttori per grandezze termiche • Trasduzione di temperatura • Termocoppie • Elementi sensori della temperatura di tipo resistivo • Trasduttori di temperatura • Trasduttori di temperatura resistivi • Termistori • Termometri al germanio • Trasduttori di temperatura a cristalli di quarzo • Pirometri a radiazione • Trasduttori di flusso di calore

  38. Trasduzione di temperatura La temperatura di un corpo o di una sostanza è il suo potenziale di trasmissione di calore, la misura del valore medio dell’energia cinetica delle sue molecole, e il suo stato termico con riferimento alla sua capacità di trasferire calore ad altri corpi o sostanze. Il calore è energia in trasferimento, per effetto di differenza di temperatura, tra un sistema e l’ambiente o tra due sistemi, sostanze o corpi. L’energia termica si trasferisce secondo uno o più dei seguenti meccanismi di trasmissione del calore: conduzione, mediante diffusione in solidi, liquidi o gas non in movimento; convezione, mediante movimento di liquidi o gas tra due punti; radiazione mediante la propagazione di onde elettromagnetiche. Generalmente gli elementi sensori dei trasduttori di temperatura fungono anche da elementi di trasduzione. I due sensori-trasduttori più comunemente usati sono gli elementi termoelettrici (termocoppie) e gli elementi resistivi (termometri a resistenza). Dei rimanenti elementi sensori-trasduttori, l’unico che è stato accettato dal mercato è l’elemento a cristallo oscillante, costituito essenzialmente da un cristallo di quarzo (collegato in un oscillatore) che presenta un coefficiente di temperatura della frequenza elevato e molto lineare.

  39. Termocoppia Una termocoppia è un circuito elettrico costituito da una coppia di fili di metalli diversi collegati assieme ad un estremo (giunzione di misura) e collegati all’altro estremo in modo tale che i terminali (giunzione di riferimento) siano entrambi ad una stessa temperatura nota (temperatura di riferimento). Il circuito della termocoppia viene completato da fili che collegano la giunzione di riferimento ad una resistenza di carico (uno strumento indicatore o l’impedenza d’ingresso di un circuito di amplificazione e lettura). Entrambi i fili di collegamento possono essere di rame o di altro metallo che non sia uno dei due costituenti la giunzione di misura. In conseguenza dell’effetto termoelettrico (effetto Seebeck), si determina un flusso di corrente nel circuito ogni volta che le giunzioni di misura e di riferimento si trovano a temperature diverse. In pratica la giunzione di riferimento viene mantenuta ad una temperatura di riferimento (ad esempio a 0°) oppure viene introdotta una compensazione elettrica per scostamenti della sua temperatura da un valore prefissato.

  40. Elementi sensori della temperatura di tipo resistivo Sono di tipo conduttivo o a semiconduttore. Gli elementi conduttivi sono generalmente a filo, oppure costituiti da nastro o film metallico. Per la maggioranza delle applicazioni il tipo più adatto è costituito da un filo ricotto di platino di elevata purezza avvolto in forma di bobina. Altri elementi a filo metallico sono ottenuti usando fili di nichel o di leghe di nichel. Un elemento a filo di platino è stato usato per definire la Scala Internazionale Pratica di Temperature nell’intervallo da –183 a +630°C. La caratteristica della resistenza in funzione della temperature di un elemento di questo tipo è conforme ad una ben precisa legge teorica, in modo che la maggior parte dei suoi punti si può ottenere per calcolo con ottima approssimazione, dopo averne rilevato sperimentalmente solo alcuni. Ripetibilità entro circa 0,01 K sono state ottenute fino a temperature vicine a quella di fusione dell’oro.

  41. Trasduttori di temperatura Vengono classificati in due categorie generali: trasduttori della temperatura superficiale, che vengono incollati, saldati, avvitati o bloccati sulla superficie della quale si vuole misurare la temperatura, e le sonde ad immersione che vengono immerse nei liquidi o fluidi per misurare la loro temperatura. Il fluido può essere contenuto in un tubo, un condotto, un serbatoio od altro contenitore nel quale la sonda viene introdotta attraverso una apertura stagna resistente alla pressione. Il fluido può anche essere in moto libero, anche in modo quasi impercettibile, come ad esempio nel caso di acqua in un contenitore o di atmosfera all’aperto o in un locale chiuso. I trasduttori di temperatura termoelettrici hanno lo stesso tipo di giunzione sia che siano intesi per misure superficiali che per sonde ad immersione. Le giunzioni tra i due fili di metalli diversi si ottengono in vari modi, saldando, stagnando o brasando la giunzione, oppure saldando i terminali dei due fili l’uno vicino all’altro su di una superficie metallica o sull’interno metallico della punta di una sonda ad immersione.

  42. Trasduttori di temperatura resistivi I trasduttori a variazione di resistenza per misura di temperature superficiali, sono generalmente sufficientemente piccoli e piatti da risentire solamente dei trasferimenti di calore di tipo conduttivo e non quelli di tipo convettivo. Dopo l’installazione possono essere ricoperti o verniciati in modo da minimizzare trasferimenti di calore per radiazione. L’elemento sensore è generalmente un filo metallico o avvolto su di una sottile piastrina isolante o, in forma di spirale, incollato alla base del contenitore. Alcuni trasduttori a foglietta metallica (incapsulati o liberi) sono realizzati secondo un percorso a zigzag. Tutte le realizzazioni tendono ad ottenere la massima superficie attiva ai fini della conduzione del calore su un area d’ingombro minima. Sonde a immersione di tipo resistivo a filo metallico, generalmente di platino ma spesso anche di nichel o sue leghe, trovano largo impiego nella misura della temperatura di fluidi sia in campo industriale che in quello scientifico..

  43. Termistori Vengono usati sia per misure superficiali sia per misure di fluidi. A causa dell’andamento non lineare (essenzialmente in forma di un esponenziale negativo) della curva caratteristica resitenza-temperatura, sono particolarmente utili quando è richiesta una elevata variazione di resistenza in un intervallo di temperatura limitato. Dove è richiesta una costante di tempo molto breve, si può usare un termistore a perlina, inglobato in vetro, di diametro ridotto fino a 0,3 mm, sospeso ai terminali in lega di metallo prezioso di diametro di 0,03 mm. Se è richiesta una maggiore solidità meccanica si può usare un montaggio in vetro lungo circa 4 mm, avente in punta un diametro di circa 1,5 mm. La potenza d’eccitazione deve essere mantenuta bassa ad evitare errori dovuti ad autoriscaldamento. Trasduttori di temperatura a termistore sono disponibili in una grande varietà di configurazioni.

  44. Termometro al germanio Sono costituiti da cristalli di germanio di elevata purezza contenenti una quantità controllata di impurezze (droganti). Sono previsti specialmente per misure di temperature criogeniche (al disotto di –195°C) . Per queste applicazioni sono state usate anche resistenze di carbone, come pure giunzioni di arseniuro di gallio, che possono essere utilizzate fino a temperature un po’ più elevate. Trasduttori a piastrina di silicio sono stati usati per misure di temperatura superficiale nel campo di temperatura compreso tra –50 e +275°C, nel quale presentano un andamento della caratteristica resistenza-temperatura simile a quella di alcuni fili metallici.

  45. Trasduttori di temperatura a cristalli di quarzo Questi tipi di trasduttori impiegano come elemento sensore dei cristalli la cui frequenza di risonanza varia in modo quasi lineare con la temperatura tra circa –50 e +250°C. Vengono generalmente forniti assieme alla necessaria apparecchiatura elettronica di eccitazione e lettura. Questo tende a limitarne l’utilizzo negli impieghi di carattere generali, ma non in quelli di laboratorio per i quali presentano notevoli vantaggi. La scelta di un trasduttore di temperatura è più complessa di quella della maggior parte degli altri tipi di trasduttore. L’obbiettivo è quello di scegliere una realizzazione il cui elemento sensibile sia in grado di raggiungere la temperatura del materiale da misurare entro il tempo disponibile per effettuare la misura. Quindi, tra i criteri di scelta più importanti avremo le caratteristiche del solido o fluido da misurare, i limiti del campo di misura, il tempo di risposta necessario (costante di tempo), ed il tipo di eccitazione e trattamento dei segnali di uscita che è disponibile o che si intende usare.

  46. Pirometri di radiazione Sono dei trasduttori di temperatura senza contatto con il materiale o la superficie da misurare, e ne rilevano la trasmissione di calore emessa per radiazione. Questa radiazione riguarda principalmente la porzione infrarossa dello spettro elettromagnetico (lunghezze d’onda comprese tra 0,75 e 1000 mm). Un tipico pirometro a radiazione ha un aspetto esterno simile a quello di una macchina da presa cinematografica. I pirometri impiegano un sistema ottico costituito da lenti e specchi (sensibili nella regione dell’infrarosso) che focalizza la radiazione su di un elemento sensore termoelettrico o resistivo (generalmente di tipo fotoconduttivo). L’uscita dell’elemento sensore può essere correlata con la temperatura della superficie da misurare mediante taratura. I pirometri a radiazione vengono generalmente usati per misure di elevate temperature (fino a 3500°C), ma trovano anche impiego per misure senza contatto nel campo delle medie temperature fino a –50°C.

  47. Trasduttori di flusso di calore Sono stati realizzati due tipi fondamentali di trasduttori per la misura del flusso di calore, in termini di ammontare totale di energia termica (il flusso di calore è generalmente espresso in W/cm2 ). Il calorimetro fornisce un segnale d’uscita proporzionale all’energia elettrica trasmessa sia per convezione che per radiazione (flusso totale di calore). Il radiometro rileva solamente l’energia trasmessa per radiazione (flusso di calore irraggiato). Praticamente tutti i trasduttori di flusso usano elementi sensori termoelettrici.

  48. Range E’ l’intervallo di valori in cui il trasduttore lavora secondo i parametri stabiliti. Appena esce dal range il trasduttore non funziona più, e ritorna a lavorare appena rientra nell’intervallo. Il range di ingresso (o campo di ingresso) definisce i limiti entro cui può variare l'ingresso; mentre il range di uscita (o campo di uscita) definisce i limiti entro cui può variare l'uscita

  49. Sensibilità La sensibilità S del trasduttore è il rapporto fra la variazione della grandezza d'uscita e quella dell'ingresso. Lo strumento risulterà essere molto sensibile quando a parità di grandezza di ingresso la grandezza di uscita è molto elevata.

  50. Errore di non Linearità Errore linearità %= (emax /XoFS) ·100 XoFS = Valore max d'uscita di Fondo Scala Di solito, l'errore che il costruttore fornisce è l'errore di non linearità ed è espresso come spostamento massimo della retta ideale. La correzione dell'errore di non linearità non è possibile, ma per cercare di utilizzare il trasduttore in maniera ideale si potrebbe utilizzare una EPROM che associ al valore reale quello ideale.

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