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Progetto HSH@NETWORK

Progetto HSH@NETWORK. IL DIRITTO ALLO STUDIO DELL’ALUNNO MALATO IL QUADRO NORMATIVO. Progetto HSH@NETWORK Valorizza il ruolo delle tecnologie per il diritto allo studio dell’alunno in ospedale o in istruzione domiciliare. 2. Progetto HSH@NETWORK. Progetto HSH@NETWORK.

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Presentation Transcript


  1. Progetto HSH@NETWORK IL DIRITTO ALLO STUDIO DELL’ALUNNO MALATO IL QUADRO NORMATIVO

  2. Progetto HSH@NETWORKValorizza il ruolo delle tecnologie per il diritto allo studio dell’alunno in ospedale o in istruzione domiciliare 2

  3. ProgettoHSH@NETWORK ProgettoHSH@NETWORK • Il Progetto utilizza le nuove tecnologie multimediali a supporto delle attività di insegnamento nel contesto della didattica ospedaliera e dell’istruzione domiciliare, favorendo il confronto e la cooperazione in rete.

  4. Un tema centrale: il diritto allo studio • La nostra Costituzionegarantisce ildiritto allostudiocome diritto inalienabile, pieno ed esigibile, cioè diritto soggettivo fondamentale, volto a determinare il pieno sviluppo della persona umana, al di là degli ostacoli che possono verificarsi nel suo percorso di crescita. ( Art. 3 Costituzione) 4

  5. Diritto allo studio e diritto alla salute • Sono entrambi diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione (articoli 3, 34 e 38) come aspetti inscindibili di una sola dinamica che ha lo scopo di sostenere e incrementare il benessere fisico e psichico di bambini e giovani. 5

  6. Risoluzione del Parlamento Europeo • La “Carta Europea dei diritti dei bambini degenti in ospedale” del 13 Maggio 1986: • Affermazione dei diritti costituzionalmente garantiti • Forte riconoscimento della cultura della solidarietà a favore dei più deboli. 6

  7. La scuola in ospedale • Consente ai ragazzi malati di poter esercitare il diritto allo studio nei periodi di degenza in ospedale. • Si riconosce il diritto - dovere all’ istruzione, contribuendo a prevenire la dispersione scolastica e l’abbandono. 7

  8. Ricerca e innovazione • E’ oggi diffusa in tutti gli ordini e gradi di scuola – dell’infanzia, primaria e secondaria di I e II grado – e nei principali ospedali e reparti pediatrici. • Costituisce un vero e proprio laboratorio di ricerca e innovazione, i cui temi centrali sono: • Flessibilità organizzativa e didattica, personalizzazione, utilizzo delle tecnologie, particolare cura della relazione educativa. 8

  9. Un po’ di storia … • La storia dello sviluppo delle attività educative in ospedale è essenzialmente la storia di un’evoluzione pedagogica, ancora in atto, che può essere compresa solo se viene collegata alle trasformazioni culturali della società.

  10. Le sezioni scolastiche ospedaliere • La C.M. n.345 del 12 Gennaio 1986 sancisce la nascita delle sezioni scolastiche all’interno degli ospedali. • Viene riconosciuto il carattere “normale”, pur con necessità specifiche, della scuola in ospedale, come sezione staccata della scuola del territorio.

  11. La C.M. n.345 del 12/1/ 1986 • “L’attività didattica rivolta ai bambini ricoverati nelle strutture ospedaliere riveste un ruolo estremamente rilevante in quanto garantisce ai bambini malati il diritto all’istruzione e contribuisce al mantenimento o al recupero del loro equilibrio psicofisico” (C.M. 345 del 12/1/1986)

  12. LaC.M. n. 353 del 7 Agosto 1998: • Riconosce l’importanza e la valenza della scuola in ospedale. • Da evento episodico a livello volontario, diventa struttura scolastica reale ed organizzataprevista dall’ ampliamento dell’ offerta formativanell’ambito della legge sull’autonomia (Art. 21 legge 59/97).

  13. La formazione in servizio dei docenti • L’ indispensabile competenza di base – curricolare e didattica – si affianca ad una preparazione specifica, che prevede: • Laconoscenza delle molteplici e differenti metodologie di intervento educativo, consone alle situazioni individuali. • Le opportunità didattiche offerte dall’uso delle nuove tecnologie.

  14. I percorsi formativi personalizzati • L’attività scolastica in ospedale presuppone percorsi formativi personalizzati a seconda dei bisogni di ciascun alunno. • Il supporto educativo e didattico deve essere adeguato e rivolto al soggetto nella sua interezza.

  15. Una funzione fondamentale • La funzione fondamentale del docente in ospedale è quella di promuovere il diritto all’istruzione in un contesto così delicato e complesso, oltre a garantire un ponte tra la famiglia, l’ospedale e la scuola di provenienza.

  16. Un ponte con la vita • “Il nostro obiettivo è di creare un ponte con il mondo che è fuori dall’ospedale, un ponte con la vita” • Anna Rita Orsini, Docente Ospedale Bambino Gesù di Roma 16

  17. Le competenze specifiche • Competenze organizzative: conoscere il contesto e pianificare il proprio lavoro in sinergia con le esigenze di funzionamento della struttura. • Competenze relazionali in contesti ad alta intensità emotiva: capacità di ascolto, di accoglienza, di mediazione tra malattia e benessere, flessibilità ed adattabilità continue ed efficaci. 17

  18. Le competenze specifiche • Competenze metodologico didattiche trasversali: padroneggiare metodi della didattica attiva e breve; pianificare e organizzare il lavoro con flessibilità rispetto a tempi, età e patologie. • Competenze disciplinari: approfondita e aggiornata conoscenza dei linguaggi e dei nuclei fondanti delle discipline insegnate.

  19. Le competenze tecnologiche • Utilizzare le tecnologie multimediali per creare, arricchire, implementare la proposta formativa e la documentazione del lavoro svolto. • Saper gestire un lavoro in rete, offrendo spazi d’incontro e di condivisione.

  20. Una rete integrata di interventi E’ necessario un forte coordinamento tra istituzioni e soggetti coinvolti, per costruire quella rete integrata di interventi che ogni vera comunità educante realizza, specie quando si rivolge alle fasce di utenza più deboli.

  21. Una complessa dimensione formativa La scuola in ospedale e l’istruzione domiciliare sono un servizio pubblico reso all’alunno malato,volto ad assicurargli pari opportunitànello sviluppo delle sue potenzialità, capacità e competenze. 21 21

  22. Il servizio di istruzione domiciliare • Viene attivato per gli alunni impediti alla frequenza scolastica per un periodo superiore a 30 giorni a causa della malattia ed è finalizzato ad assicurare il reinserimento dell’alunno nella classe di appartenenza. 22

  23. Il servizio di istruzione domiciliare • Si connota come una particolare modalità di esercizio del diritto allo studio, che consente agli alunni già ospedalizzati di continuare a casa il proprio processo di apprendimento, usufruendo di forme di flessibilità e personalizzazione.

  24. Caratteristiche dell’istruzione domiciliare • Personalizzazione e diversificazionedegli interventi educativi a seconda dei bisogni, dei ritmi e delle condizioni di salute. • Raccordo con la scuola di provenienza • Cura della documentazionedegli interventi • Gestione delle relazionitra operatori scolastici e sanitari. 24

  25. Protocollo d’intesa Ministero dell’Istruzione e Ministero della Salute • Importante è il Protocollo d’intesa del 24 ottobre 2003 sulla “tutela del diritto alla salute e allo studio dei cittadini di minore età, affetti da gravi patologie, attraverso il servizio di istruzione domiciliare”.

  26. Finalità del Protocollo d’intesa • Vengono promosse e sostenute iniziative volte a garantire la presa in carico globale dei minori malati, sia sotto l’aspetto sanitario che scolastico, assicurando la continuità dell’intervento,con modalità di raccordo interistituzionale.

  27. Il Comitato Tecnico Scuola in Ospedale • Con Decreto MIUR del 13 ottobre 2004 viene istituito il Comitato Tecnico scuola in ospedale e istruzione domiciliare, con compiti di coordinamento, monitoraggio e sostegnoalle attivitàdi scuola in ospedale e servizio di istruzione domiciliare.

  28. Legge 440/1997 - Interventi prioritari • Con la Direttiva n. 60 del 26 Luglio 2004 sono stati individuati gli interventi prioritari in base alla Legge 440/1997. • Tra le priorità, sono state individuate le iniziative volte alpotenziamento ed alla qualificazione dell’offerta di integrazione scolastica degli alunni ricoverati in ospedale o seguiti in regime di day hospital.

  29. I progetti • Progetto di ricerca “La scuola in ospedale come laboratorio per le innovazioni nella didattica e nell’organizzazione” – Il primo portale:http://scuolainospedale.indire.it • Progetto “HSH@Network” che realizza un programma di formazione nazionale per tutti i docenti ospedalieri: HSH@Teacher • Progetto WISE, coordinato dal CNR di Genova, che sviluppa strumenti e strategie di rete a supporto dell’istruzione domiciliare.

  30. Il PortaleScuola in Ospedale • A seguito della Convenzione tra il MIUR – Direzione Generale per lo Studente e il Centro METID del Politecnico di Milano, nasce il nuovo Portale: • http://pso.istruzione.it

  31. Monitoraggio e condivisione • Il Portale scuola in ospedale e istruzione domiciliare fornisce un utile strumento di monitoraggio delle azioni realizzate, un veicolo di condivisione di nuovi percorsi educativi, nonché di supporto alle scuole, alle famiglie ed agli operatori scolastici. 31

  32. Dai nativi digitali ai docenti digitali: valorizzare le buone pratiche 32 32

  33. Seminario Nazionale di Torino 29-31 Maggio 2012 • “La cultura del “farsi carico” attraverso la RETE a servizio degli alunni assenti per malattia” • Seminario nazionale di studio e produzione per la scuola in ospedale e per l’istruzione domiciliare.

  34. “Il Registro on line come facilitatore di lavoro” • Ruolo delle tecnologie e della comunicazione a supporto: • della documentazione • della certificazione • delle attività di apprendimento individualizzato e/o collaborativo

  35. Un impegno comune • Sostenere un modello formativo e didattico centrato sulla persona e sui suoi bisogni. • Costruire ed ampliare le reti di collegamento tra le diverse istituzioni ed il territorio • Individuare con tempestività i bisogni formativi cui dare risposta.

  36. E per finire, • ricordiamo che ….

  37. …. insieme si può regalare un sorriso …

  38. Grazie per l’attenzione 38

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