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CONFERENZA dei SERVIZI del DISTRETTO VT 5

CONFERENZA dei SERVIZI del DISTRETTO VT 5. UNITA’ OPERATIVA DISABILE ADULTO. DAI PROGETTI SOCIO-RIABILITATIVI INDIVIDUALIZZATI AI CENTRI DIURNI SOCIO-RIABILITATIVI INTEGRATI Dott.ssa Gilda Rusch. La STRUTTURA INTERDISTRETTUALE DISABILE ADULTO.

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CONFERENZA dei SERVIZI del DISTRETTO VT 5

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  1. CONFERENZA dei SERVIZI del DISTRETTO VT 5 UNITA’ OPERATIVA DISABILE ADULTO DAI PROGETTI SOCIO-RIABILITATIVI INDIVIDUALIZZATI AI CENTRI DIURNI SOCIO-RIABILITATIVI INTEGRATI Dott.ssa Gilda Rusch

  2. La STRUTTURA INTERDISTRETTUALE DISABILE ADULTO • Ha come obiettivo la QUALITA’ della VITA • del DISABILE ADULTO e della sua • FAMIGLIA • ELABORA e REALIZZA con gli operatori del Distretto 5 • e con TUTTI gli altri i SOGGETTI presenti sul • TERRITORIO, con pari dignità , PROGETTI • INDIVIDUALIZZATI di PRESAin CARICO • INTEGRATA che possano ACCOMPAGNARE • il Disabile Adulto durante tutto il ciclo vitale

  3. Cosa si intende perDISABILE ADULTO Si intende una persona con DISABILITA’ INTELLETTIVA ( D.I. ) caratterizzata da: • insorgenza prima dei 18 anni di età • ridotte capacità cognitive • ridotte capacità di adattamento Nella Provincia di Viterbo (circa 300mila abitanti), la stima attesa di D.I. è di 4450 persone (dati SIRM ) di cui 80% gravi e il 20% medio-lievi. Il 30% presenta una doppia diagnosi. Ne conosciamo attualmente circa 800.

  4. Equipe aziendale Neuropsichiatra infantile Terapista della riabilitazione Collaborazione Servizi Sociali Provincia VTCollaborazione U.O. di Psicologia In RETE OPERATIVA Per una VALUTAZIONE e una PRESA in CARICO INTEGRATA Equipe distrettuale Terapista della riabilitazione Servizio Sociale Professionale C.S.M.- NPI- ADI- MedicinaLegale Servizio Sociale Professionale degli E.E.L.L. Realizzazione di PROGETTI SOCIO-RIABILITATIVI INDIVIDUALIZZATI con l’attivazione delle RISORSE SOCIO-RIABILITATIVE TERRITORIALI E NON

  5. I CENTRI DIURNI SOCIO-RIABILITATIVI per DISABILI ADULTI (PIANO di ZONA Distretto 5 ASL/EELL) CIVITA CASTELLANA Coop. “Il Pungiglione” NEPI Coop. Gea GALLESE Coop. Gea TUTTI gli OPERATORIe iVOLONTARI AUSPICANOche: • I CENTRI DIURNI POSSANO DIVENIRE NODI che SVOLGANO la FUNZIONE di AGGREGAZIONE SOCIALE della COMUNITA’. • DOVRANNO CONFIGURARSI come CENTRI POLIVALENTI che PROMUOVERANNO INIZIATIVE INTEGRATE di TIPO CULTURALE, SPORTIVO, ARTISTICO, ecc. ecc.

  6. PROGETTI IN RETE in FASE di REALIZZAZIONE PROGETTO PARCO 6 RAGAZZI si PRENDONO CURA delle AREE VERDI del Comune di Civita Castellana: i progetti individualizzati per l’autonomia messi in rete con EELL,ASL, Coop. “Il Pungiglione, operatori di Villa Buon Respiro PROGETTO AUTONOMIA AVANZATA 1 RAGAZZO in INSERIMENTO presso una AZIENDA AGRITURISTICA: EELL, ASL, CARITAS, Coop. “Il Pungiglione”

  7. Una RETE per la QUALITA’ DELLA VITA • RISORSE SOCIO-RIABILITATIVE • Assistenza domiciliare integrata • Assistenza alla vita di relazione • Tirocini • Centri diurni • Case-famiglia • Comunità alloggio • Ambulatori di riabilitazione funzionale • Centri di riabilitazione • RSA • Associazioni di volontariato

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