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Il Portfolio, uno strumento per osservare, per descrivere, per orientare, per valutare

Il Portfolio, uno strumento per osservare, per descrivere, per orientare, per valutare. Seminario di approfondimento professionale sulle implicazioni del diritto alla privacy nell’azione formativa - Mario Di Mauro -. Crescere è strano, non puoi fermarti, cambi e non te ne accorgi;

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Il Portfolio, uno strumento per osservare, per descrivere, per orientare, per valutare

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Presentation Transcript


  1. Il Portfolio, uno strumento per osservare, per descrivere, per orientare, per valutare Seminario di approfondimento professionale sulle implicazioni del diritto alla privacy nell’azione formativa - Mario Di Mauro -

  2. Crescere è strano, non puoi fermarti, cambi e non te ne accorgi; non sei tu a deciderlo, nessuno lo decide, nessuno sa perché ma tu cresci. Crescere è strano, non puoi fermarti, cambi e non te ne accorgi; non sei tu a deciderlo, nessuno lo decide, nessuno sa perché ma tu cresci. F. Palumbo, anni 10

  3. Il portfolio delle competenze. Uno strumento sociale del new assessment MEDIAZIONE L'azione di un qualsiasi oggetto che si pone tra l'individuo e l'ambiente circostante è “mediazione” e l'oggetto che crea la mediazione prende il nome di "mediatore". Seminario di Studio – Imola 2005

  4. Il portfolio delle competenze. Uno strumento sociale del new assessment MEDIAZIONE La stessa cultura di un individuo è un mediatore e fa vedere secondo una particolare ottica gli stimoli ricevuti (persone con culture o credenze diverse interpretano in modo diverso la stessa realtà). Seminario di Studio – Imola 2005

  5. Quali scenari per la scuola di domani. Processi educativi e qualità dell’istruzione NELL’ERA MODERNA Quali i cambiamenti avvenuti in Europa e nel mondo occidentale? La rivoluzione tecnologica e le sue forme evolutive hanno comportato: • - Aumento della complessità sociale • Deregolamentazione dei sistemi educativi • Trasformazione della valutazione in processo prescrittivo • Ricerca continua della qualità come cifra di valore Seminario di Studio – Imola 2005

  6. da qui l’idea del PORTFOLIO DELLE COMPETENZE Il portfolio delle competenze. Uno strumento sociale del new assessment I nuovi modelli cognitivi dell’uomo sollecitano nuovi modelli di mediazione del comportamento umano La rilevazione delle competenze individuali punta a valutare in modo dinamico e pluridimensionale la performance di un individuo La prestazione perde la centralità di strumento di controllo del processo di apprendimento individuale Seminario di Studio – Imola 2005

  7. Nel contesto lavorativo … Il portfolio delle competenze. Uno strumento sociale del new assessment A il portfolio nasce come campionario dei lavori che il professionista (grafico, fotografo, ecc.) mostra al cliente book B Nel contesto scolastico… il portfolio nasce come collezione dei lavori di un alunno che documenta il suo processo di sviluppo e di apprendimento documentation showcase class working Seminario di Studio – Imola 2005

  8. Il portfolio nell’esperienza degli altri Il portfolio delle competenze. Uno strumento sociale del new assessment USA – 1980 - The experiantial learning Il portfolio viene per la prima volta inserito nelle scuole americane, per l’accertamento e il riconoscimento delle competenze acquisite, come strumento alternativo al sistema delle prove oggettive grazie al movimento di Neil Postman. Francia 1985 – Validation des acquis experientiels Il portfolio (portfeuille) ha carattere di documentazione personale ed è soprattutto utilizzato da soggetti adulti già con esperienze formative alle spalle. Il VAE serve ad un adulto per conseguire un diploma sulla base della sua esperienza pregressa Seminario di Studio – Imola 2005

  9. Il portfolio nell’esperienza degli altri Il portfolio delle competenze. Uno strumento sociale del new assessment UK 1990 - NRA (National Record of Achievements) Dal 1991 il NRA viene fornito a tutti i sedicenni e in genere a chi è in formazione. Compilato personalmente costituisce una documentazione di natura orientativa per pianificare il futuro UK 2000 - PF (Progress File) Dal 1999 il PF ha sostituito il NRA, anche se in via sperimentale, come strumento auto-orientativo, accentuandone i caratteri di trattamento personalizzato da parte del diretto interessato Seminario di Studio – Imola 2005

  10. Dalla centralità del gruppo classe … Il portfolio delle competenze. Uno strumento sociale del new assessment Le ragioni del portfolio nella riforma della scuola italiana … alla centralità della persona Seminario di Studio – Imola 2005

  11. … nei gruppi di livello Il portfolio delle competenze. Uno strumento sociale del new assessment Centralità della persona … nei gruppi elettivi … nei gruppi di compito Seminario di Studio – Imola 2005

  12. La sequenza formativa per la Riforma Moratti Il portfolio delle competenze. Uno strumento sociale del new assessment PECUP PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE OSA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OF OBIETTIVI FORMATIVI UDA UNITA’ DI APPRENDIMENTO PSP PIANO DI STUDI PERSONALIZZATO Seminario di Studio – Imola 2005

  13. Il portfolio delle competenze. Uno strumento sociale del new assessment Orientamento PORTFOLIO Valutazione Seminario di Studio – Imola 2005

  14. Il portfolio delle competenze. Uno strumento sociale del new assessment Orientamento Prodotto PORTFOLIO Processo Valutazione Seminario di Studio – Imola 2005

  15. Il portfolio delle competenzeindividuali dell’alunno è uno strumento didattico individuale che accompagna l’alunno per tutto il suo itinerario scolastico, registrandone le tappe formative più rilevanti, i processi e i risultati significativi Il portfolio delle competenze. Uno strumento sociale del new assessment IL PORTFOLIO .. cosa è … dal punto di vista della riforma Seminario di Studio – Imola 2005

  16. Serve a raccogliere la documentazione significativa ed essenziale del percorso formativo dell’alunno. Registra le osservazioni dei docenti e delle famiglie, le osservazioni sistematiche. Descrive i percorsi seguiti, i progressi educativi raggiunti e i risultati conseguiti. Il portfolio delle competenze. Uno strumento sociale del new assessment IL PORTFOLIO .. a cosa serve … dal punto di vista della riforma Seminario di Studio – Imola 2005

  17. E’ costituito da due parti. Una, più formale per trascrivere e registrare, l’altra, più informale, per raccogliere e documentare. Nella prima si registrano i modi personali di apprendimento, gli esiti dei colloqui con i genitori e le proposte di attività formative integrative. Nella seconda si raccolgono i materiali prodotti dall’allievo e le annotazioni dell’insegnante Il portfolio delle competenze. Uno strumento sociale del new assessment IL PORTFOLIO .. come è fatto … dal punto di vista della riforma Seminario di Studio – Imola 2005

  18. Contiene una descrizione complessiva dell’allievo fatta di: • materiali prodotti • prove scolastiche • illustrazioni di esperienze • osservazioni dei docenti e della famiglia • commenti personali sui propri lavori • risultati dei colloqui con le famiglie • descrizione dei percorsi e dei progressi • registrazione dei modi di apprendere • rilevazione delle caratteristiche personali Il portfolio delle competenze. Uno strumento sociale del new assessment IL PORTFOLIO .. cosa contiene … dal punto di vista della riforma Seminario di Studio – Imola 2005

  19. E’ compilato e tenuto aggiornato dal docente coordinatore-tutor, in collaborazione con tutte le figure professionali responsabili del processo educativo e degli apprendimenti degli alunni. Alla sua compilazione e gestione partecipano anche i genitori e gli stessi alunni. Il portfolio delle competenze. Uno strumento sociale del new assessment IL PORTFOLIO .. chi lo compila … dal punto di vista della riforma Seminario di Studio – Imola 2005

  20. IL PORTFOLIO .. Dubbi e perplessità L’uso della parola-concetto Semantiche vicine a contesti socio-educativi e socio-professionali che riguardano post-adolescenti e lontane da contesti educativi di base Il contributo del bambino Impossibilità di un qualunque controllo personale per la inadeguatezza degli strumenti di negoziazione posseduti La competenza come enfasi “Apprendimento”, non solo come dinamica regolata della cognizione, ma processo per gran parte ancora sconosciuto e che è anche …molto altro Staticità vs dinamicità Strumento costituzionalmente statico perchè guarda al passato e non al futuro. E perciò potenzialmente pericoloso Seminario di Studio – Imola 2005

  21. Il portfolio delle competenze. Alcune questioni per la sua utilizzazione I due punti critici della costruzione e della gestione del portfolio L’effetto predittivo delle trappole dell’immaginario educativo Il rispetto della riservatezza dei dati personali L’applicazione del Codice della Privacy La valutazione dello sviluppo personale Seminario di Studio – Imola 2005

  22. Il portfolio. Quale il rapporto con il rispetto per la privacy? L’applicazione del Codice della privacy 1 ? e La valutazione dello sviluppo personale

  23. Il portfolio. Quale il rapporto con il rispetto per la privacy? La questione della privacy nell’ordinamento del Paese

  24. Il portfolio. Quale il rapporto con il rispetto per la privacy? Le fonti normative della privacy D.lgs n. 51/99 D.lgs n. 135/99 D.lgs n. 281/99 D.lgs n. 282/99 L. n. 344/98 L. n. 25/99 L. n. 127/01 L. n. 325/00 D.lgs n. 467/01 D.p.r. n. 318/99 D.lgs n. 196/03 L. n. 45/04 L. n. 675/96 L. n. 676/96 D.lgs n. 123/97 D.lgs n. 255/97 D.lgs n. 135/98 D.lgs n. 389/98 La legge 675/96 (Legge istitutiva) è stata più volte integrata e modificata fino al D.lgs n. 196/03 (Codice della privacy), a sua volta ancora integrato dalla Legge 45/04 Seminario di Studio – Imola 2005

  25. Il portfolio. Quale il rapporto con il rispetto per la privacy? Il Codice della privacy rappresenta il primo tentativo di sistematizzazione di tutte le norme in materia Sostituzione della legge madre 675/96 Introduzione di nuove garanzie per i cittadini Razionalizzazione delle norme esistenti Semplificazione degli adempimenti Seminario di Studio – Imola 2005

  26. Il portfolio. Quale il rapporto con il rispetto per la privacy? Il codice è diviso in tre parti La prima parte è dedicata alle disposizioni generali, ordinate in modo da trattare tutti gli adempimenti e le regole del trattamento con riferimento ai settori pubblico e privato La seconda parte è dedicata a settori specifici. Essa, oltre a disciplinare aspetti specifici, introduce la disciplina per il settore sanitario e quella dei controlli sui lavoratori La terza parte affronta la materia della tutela amministrativa e giurisdizionale con il consolidamento delle sanzioni amministrative e penali e con le disposizioni sull’ufficio del garante Seminario di Studio – Imola 2005

  27. Il portfolio. Quale il rapporto con il rispetto per la privacy? Il significato delle espressioni letterali ricorrenti nel Codice Trattamento “trattamento” è qualunque operazione o insieme di operazioni, compiute anche senza il supporto di strumenti elettronici, concernenti la raccolta, la registrazione, l’organizzazione, la conservazione, la consultazione, l’elaborazione, la modificazione, la selezione, l’estrazione, il raffronto, l’utilizzo, l’interconnessione, il blocco, la comunicazione, la diffusione, la cancellazione e la distruzione di dati, anche se non sono registrati in una banca dati Seminario di Studio – Imola 2005

  28. Il portfolio. Quale il rapporto con il rispetto per la privacy? Il significato delle espressioni letterali ricorrenti nel Codice Dato personale “dato personale” è qualunque informazione relativa a persona fisica, persona giuridica, ente od associazione, identificato o identificabili, anche in modo indiretto, mediante riferimento a qualsiasi altra informazione, compreso il numero di identificazione personale Seminario di Studio – Imola 2005

  29. Il portfolio. Quale il rapporto con il rispetto per la privacy? Il significato delle espressioni letterali ricorrenti nel Codice Dati sensibili “dati sensibili” sono i dati personali che permettono la rivelazione dell’origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, l’adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale, nonché i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale Seminario di Studio – Imola 2005

  30. Il portfolio. Quale il rapporto con il rispetto per la privacy? Il significato delle espressioni letterali ricorrenti nel Codice Titolare “titolare” è la persona fisica, la persona giuridica, la pubblica amministrazione e qualsiasi altro ente, associazione od organismo cui competono, anche unitamente ad altro titolare, le decisioni relative alle finalità, alle modalità del trattamento dei dati personali e agli strumenti utilizzati, ivi compreso il profilo della sicurezza Seminario di Studio – Imola 2005

  31. Il portfolio. Quale il rapporto con il rispetto per la privacy? Il significato delle espressioni letterali ricorrenti nel Codice Responsabile “responsabile” è la persona fisica, la persona giuridica, la pubblica amministrazione e qualsiasi altro ente, associazione od organismo preposti dal titolare al trattamento di dati personali Seminario di Studio – Imola 2005

  32. Il portfolio. Quale il rapporto con il rispetto per la privacy? Il significato delle espressioni letterali ricorrenti nel Codice Incaricati “incaricati” sono le persone fisiche autorizzate ad effettuare operazioni di trattamento dal titolare dei dati o dal responsabile Seminario di Studio – Imola 2005

  33. Il portfolio. Quale il rapporto con il rispetto per la privacy? Il significato delle espressioni letterali ricorrenti nel Codice Interessato “interessato” è la persona fisica, la persona giuridica, l’ente o l’associazione cui si riferiscono i dati personali Seminario di Studio – Imola 2005

  34. Il portfolio. Quale il rapporto con il rispetto per la privacy? Il significato delle espressioni letterali ricorrenti nel Codice Comunicazione “comunicazione” consiste nel portare a conoscenza dei dati personali a uno o più soggetti determinati diversi dall’interessato, dal rappresentante del titolare nel territorio dello Stato, dal responsabile e dagli incaricati, in qualsiasi forma, anche attraverso la loro messa a disposizione o consultazione Seminario di Studio – Imola 2005

  35. Il portfolio. Quale il rapporto con il rispetto per la privacy? Il significato delle espressioni letterali ricorrenti nel Codice Diffusione “diffusione” consiste nel portare a conoscenza dei dati personali soggetti indeterminati, in qualunque forma, anche attraverso la loro messa a disposizione o consultazione Seminario di Studio – Imola 2005

  36. Il portfolio. Quale il rapporto con il rispetto per la privacy? LA PRIVACY NELLA SCUOLA La privacy investe responsabilità di soggetti PRIVATI e PUBBLICI Il Codice regola in modo specifico i casi in cui il trattamento avviene a cura di pubbliche amministrazioni Seminario di Studio – Imola 2005

  37. Il portfolio. Quale il rapporto con il rispetto per la privacy? LA PRIVACY NELLA SCUOLA • I dati utilizzati e trattati dalla scuola concernono: • gli alunni e le famiglie degli alunni • il personale scolastico • altri soggetti interessati ad attività svolte per la scuola Seminario di Studio – Imola 2005

  38. Il portfolio. Quale il rapporto con il rispetto per la privacy? LA PRIVACY NELLA SCUOLA Il Codice consente il trattamento solo per lo svolgimento di funzioni istituzionali. Se i dati sono sensibili vanno applicati gli articoli 20, 95 e 96 La comunicazione e la diffusione dei dati sono consentite solo se previste da una norma di legge o regolamento. Seminario di Studio – Imola 2005

  39. Il portfolio. Quale il rapporto con il rispetto per la privacy? LA PRIVACY NELLA SCUOLA Art. 20 del Dlg 196: prevede il trattamento dei dati sensibili solo se autorizzato da espressa disposizione di legge nella quale sono specificati i tipi di dati trattabili e le operazioni eseguibili Art. 95 del Dlg 196: qualifica “di interesse pubblico” le finalità di istruzione e di formazione in ambiti scolastico Art. 96 del Dlg 196: regolamenta il trattamento dei dati relativi agli studenti secondari sugli esiti scolastici Seminario di Studio – Imola 2005

  40. Il portfolio. Quale il rapporto con il rispetto per la privacy? LA PRIVACY NELLA SCUOLA Altri richiami relativi a norme specifiche sugli studenti Art. 2, c. 2 DPR 249: riguarda i diritti alla riservatezza dei dati dello studente previsti nello Statuto delle studentesse e degli studenti Art. 330 bis del TU 297: riguarda la comunicazione a terzi di dati riguardanti gli studenti secondari ai fini dell’orientamento professionale Seminario di Studio – Imola 2005

  41. Il portfolio. Quale il rapporto con il rispetto per la privacy? LA PRIVACY NELLA SCUOLA Nella scuola manca “un’espressa disposizione di legge” nella quale siano specificati i tipi di dati che possono essere trattati e le operazioni che possono essere eseguite (art.20) Seminario di Studio – Imola 2005

  42. Il portfolio. Quale il rapporto con il rispetto per la privacy? LA PRIVACY NELLA SCUOLA : Alcune domande sulPortfolio Come considerare i dati contenuti nel portfolio ? Come considerare i soggetti che li tratteranno e che vi avranno accesso ? Come considerare i titolari, i responsabili e gli incaricati del trattamento ? Come tutelare gli interessati ? Seminario di Studio – Imola 2005

  43. Il portfolio delle competenze e la valutazione dello sviluppo personale L’applicazione del Codice della privacy ? e La valutazione dello sviluppo personale 2

  44. Il portfolio delle competenze e la valutazione dello sviluppo personale NELLA SCUOLA È L’ADULTO L’ASSE PORTANTE, LA STRUTTURA REGOLATIVA, IL MEZZO E IL FINE LA SCUOLA SI RIVOLGE A SOGGETTI INESISTENTI NELLA VITA DI TUTTI I GIORNI ANCHE SE CONTRIBUISCE A CREARLI Linguaggi omologati – Diversità uniformate Gesti stereotipati – Voci corali, ecc. IL MONDO IMMAGINATO DALLA SCUOLA E CHE LA SCUOLA FA APPRENDERE NON ESISTE Mondo fuori dal mondo – Storia senza storia - I SOGGETTI CHE LA SCUOLA SI SFORZA DI INTEGRARE SONO FORSE GLI UNICI SOGGETTI VERI E REALI Contraddizioni della vita reale – distanza dal condizionamento – estraneità della convenzione Seminario di Studio – Imola 2005

  45. Quali scenari per la scuola di domani. Processi educativi e qualità dell’istruzione MA COSA E’ L’EDUCAZIONE ? L’educazione, un processo di natura culturale attraverso cui l’uomo evolve assieme al suo ambiente - Organizzazione attività produttive - Gestione del territorio - Durata della vita - Modello di famiglia - Ecc. Continuo adattamento nello spazio Continuo adattamento nel tempo CULTURE DIFFERENTI EDUCAZIONI DIFFERENTI Seminario di Studio – Imola 2005

  46. Il portfolio delle competenze e la valutazione dello sviluppo personale COME SI POSSONO ANALIZZARE I CAMBIAMENTI IN EDUCAZIONE? COME SI POSSONO ANALIZZARE I CAMBIAMENTI IN EDUCAZIONE? CULTURA NATURA Dalla cultura all’artificialismo Dalla natura al naturalismo SE UN ALUNNO … • proviene da un ambiente socialmente elevato e colto - ha spiccata disposizione per una materia di studio - mostra di trovarsi frequentemente in grande difficoltà - è intelligente - è sempre attento e impegnato ALLORA E’ NATURALE CHE … …ottenga successo nei suoi impegni a scuola … vada particolarmente bene in quella materia … sia in qualche modo destinato ad essere bocciato … vada sempre benissimo a scuola e riesca in tutto … consegua sempre buoni risultati Seminario di Studio – Imola 2005

  47. Il portfolio delle competenze e la valutazione dello sviluppo personale DAL NATURALISMO … … AL SENSO COMUNE Quando parliamo di allievi, siamo tutti d’accordo che è naturale : Che ciascuno sia rispettato per quello che è; Che bisogna sempre assecondare lo sviluppo naturale di ciascuno; Che compito primario di un insegnante è riuscire a scoprire i veri interessi e le attitudini di ogni suo allievo. MA COSA SI INTENDE PER NATURALE ? Se un “comportamento A” è naturale e un “comportamento B” è naturale e così pure un “comportamento C” … e se due di questi comportamenti non sono tra loro uguali, quali di essi può realmente essere considerato naturale? Seminario di Studio – Imola 2005

  48. Il portfolio delle competenze e la valutazione dello sviluppo personale DAL SENSO COMUNE … … AL NATURALISMO Di norma se un “evento” si manifesta con regolarità mostrando sempre gli stessi caratteri Il “senso comune” ci induce ad aspettarci che quell’evento continui a riproporsi sempre uguale a se stesso, cioè nel modo più “naturale” possibile Come stare oggi in Educazione ed utilizzare i suoi cambiamenti senza l’ambiguità del concetto di “naturale” o il rischio del “senso comune” ? Seminario di Studio – Imola 2005

  49. Il portfolio delle competenze e la valutazione dello sviluppo personale UN’ ESPERIENZA PERSONALE FATTA A 11 ANNI Ragazzino vivace espulso dalla scuola. Frequentava la prima media (Padova, qualche anno fa) I genitori … ci hanno detto di metterlo in una scuola per bambini superintelligenti a Milano ma noi non vogliamo Il neuropsicologo … piuttosto difficile mettere d’accordo il bellissimo universo creativo del bambino con quelle regole troppo strette degli adulti Gli insegnanti … per il bene comune e la tranquillità della classe è bene togliere di mezzo quel bambino terribile Seminario di Studio – Imola 2005

  50. Il portfolio delle competenze e la valutazione dello sviluppo personale INTANTO … UN LESSICO DA CONDIVIDERE … conoscenze ed … azioni Seminario di Studio – Imola 2005

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