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Principio di SUSSIDIARIETA’

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Principio di SUSSIDIARIETA’

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Presentation Transcript


  1. Principio di SUSSIDIARIETA’

  2. il "principio di sussidiarietà" implica che le decisioni dell'UE devono essere prese il più possibile a contatto con i cittadini. In altre parole, l'Unione prende iniziative (tranne che nei settori in cui è l'unica responsabile) solo se l'azione dell'UE è più efficace dell'azione presa a livello nazionale, regionale o locale.

  3. Il principio di sussidiarietà aveva fatto capolino nell'Atto unico, come precisazione della nuova attribuzione conferita alla Comunità in materia di ambiente: «Ia Comunità agisce in materia ambientale nella misura in cui gli obiettivi ... possano essere meglio realizzati a livello comunitario piuttosto che a livello dei singoli Stati membri». Ma dopo questa formulazione «in positivo», è il Trattato di Maastricht a introdurre una regola generale «in negatívo»: l'art. 5 del TCE (richiamato dallo stesso TUE, art. 2) formula in questi termini il «principio di sussidiarietà»: Nei settori che non sono di sua esclusiva competenza la Comunità interviene, secondo il principio della sussidiarietà, soltanto se e nella misura in cui gli obiettivi dell'azione prevista non possono essere sufficientemente realizzati dagli Stati membri e possono dunque, a motivo delle dimensioni o degli effetti dell'azione in questione, essere realizzati meglio a livello comunitario.

  4. La clausola della sussidiarietà non si impone come, argine controllabile contrapposto all'erosione delle competenze legislative degli Stati membri; essa ha una ambivalenza strutturale la cui conseguenza è di rendere «mobili» le linee di separazione delle competenze comunitarie da quelle degli Stati, linee che verranno fissate di volta in volta in base a valutazioni di opportunità che restano affidate esclusivamente alle istituzioni politiche comunitarie. In tutti i sistemi in cui il principio di sussidiaríetà è stato assunto come criterio ordinatore dei rapporti tra centro e periferia, esso ha manifestato come dice la Corte costituzionale italiana (sent. 303/2003) - «la vocazione dinamica della sussidiarietà, che consente a essa di operare non più come ratio ispiratrice e fondamento di un ordine di attribuzioni stabilite e predeterminate, ma come fattore di flessibilità di quell'ordine in vista del soddisfacimento di esigenze unitarie».

  5. L’introduzione del principio di sussidiarietà porta all’indebolimento della portata prescrittiva del principio di attribuzione, quale regola fondamentale di assegnazione delle competenze. La sussidiarietà si rivolge essenzialmente al legislatore comunitario (è quindi un principio di politica legislativa), al quale indica l'opportunità che «le decisioni siano prese il più vicino possibile ai cittadini» (come afferma il Preambolo al Trattato sull'Unione europea), ma gli affida ogni valutazione sull'opportunità dell'esercizio della potestà legislativa comunitaria e del suo quantum.

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