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L AUTODISCIPLINA PUBBLICITARIA IN EUROPA

Introduzione. La pubblicit?: forma di comunicazione volta ad esercitare un'opera di persuasione nei confronti dei destinatari circa l'acquisto di determinati prodotti e/o servizi. raggiunge risultati di tipo commerciale, ma ha effetti positivi e negativi sulla cultura sociale. . Introduzione. E

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L AUTODISCIPLINA PUBBLICITARIA IN EUROPA

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Presentation Transcript


    1. L’AUTODISCIPLINA PUBBLICITARIA IN EUROPA Anna Doria Lamba

    2. Introduzione La pubblicitŕ: forma di comunicazione volta ad esercitare un’opera di persuasione nei confronti dei destinatari circa l’acquisto di determinati prodotti e/o servizi. raggiunge risultati di tipo commerciale, ma ha effetti positivi e negativi sulla cultura sociale

    3. Introduzione Effetti positivi: - contribuisce al processo di modernizzazione facendo meglio accettare le innovazioni agli individui. - offre ai consumatori le conoscenze necessarie per effettuare meglio le loro scelte.

    4. Introduzione Effetti negativi: - crea artificialmente dei bisogni apparenti. - propone un unico modello di consumo. che molte volte non rispecchia lo stile delle minoranze. - imbroglio e condizionamento sociale.

    5. Introduzione Primi regolamenti autodisciplinari in materia di pubblicitŕ: - 1890: Primo Comitato di autocensura sulle pubblicitŕ murali e affissionali in GB. - 1905: Advertising Club of America. - 1925: Advertising Association in GB. - 1937: Code de Praiques Loyales en matierč de Publicitč della Camera di Commercio Internazionale.

    6. Introduzione Direttiva sulla pubblicitŕ 84/450/CEE che statuisce : «i controlli volontari esercitati da organismi autodisciplinari per eliminare la pubblicitŕ ingannevole possono evitare azioni giudiziarie o ricorsi amministrative e devono quindi essere incoraggiati»

    7. Introduzione Code de Pratiques Loyales en matierč de publicité: - stabilisce in diciannove articoli le regole che dovranno essere adottate ed in parte ampliate, dai vari codici autodisciplinanti in materia di veridicitŕ, comparazione, attestazione, denigrazione, protezione della privacy, sfruttamento della buona fede, imitazione, riconoscimento del messaggio pubblicitario, rispetto dell’infanzia, sicurezza e responsabilitŕ

    8. Europa Origine di tutti i codici autodisciplinari: - Code de Pratiques Loyales en matierč de Publicité Principi cardine: - Lealtŕ pubblicitaria - Veridicitŕ del messaggio - rispetto sempre del senso pubblico comune di decenza c.a.: «La pubblicitŕ deve essere onesta, veritiera e corretta. Essa deve evitare tutto ciň che possa screditarla» BCAP: «All advertising should be legal, decent, honest and truthful. All advertising should be prepared with a sense of responsability both to the consumer and to society»

    9. Europa Caratteristiche comuni dei codici autodisciplinari: - Rapiditŕ d’intervento - inversione dell’onere della prova - estrema semplicitŕ del ricorso - prevenzione degli illeciti - sanzioni - diffusione capillare e continuativa di informazioni sull’attivitŕ di detti organismi di controllo. - coinvolgimento di sempre piů numerose associazioni di categoria

    10. Europa Differenze: - diversa interpretazione delle norme - diverse culture - diverse leggi nazionali es: messaggio commerciale dell’American Airlines, che mette in scena un manager ultra viziato durante il suo volo che sorseggia un bicchiere di vino. Per il mercato francese, i creativi hanno dovuto sostituire la bevanda con una bottiglietta d’acqua minerale: oltralpe č, infatti, proibita ogni pubblicitŕ diretta o indiretta d’alcolici

    11. Italia Gran Bretagna Storia dell’autodisciplina pubblicitaria in Italia: - 1950: Congresso Nazionale della pubblicitŕ di Torino - 1966: Codice di Lealtŕ Pubblicitaria - 1970: rifiuto della societŕ - 1971: riforma del Codice: pubblicitŕ servizio utile e sociale per l’informazione dei consumatori - 1975: Codice di Autodisciplina pubblicitaria Storia dell’ autodisciplina inglese: - Primi decenni ‘800: il Parlamento cominciň ad emanare una serie di leggi concernenti vari aspetti dell’attivitŕ pubblicitaria: lo scopo comune era quello di correggere gli abusi della pubblicitŕ piuttosto che regolamentarla in generale - 1925 : fu fondata l’ Advertising Association il cui intento era «to promote public confidence in advertising and advertised goods through the correction or suppresion of abuses which undermine that confidence» - 1961: Commitee of Advertising Practice: creazione del British Code of Advertising practice. - 1962: Advertising Standards Authority - 1974: Primo «Code of Sales Promotion Practice»

    12. Italia Gran Bretagna Un codice Autodisciplinante: - Codice di Autodisciplina Pubblicitaria Tre codici Autodisciplinanti: - British Code of Advertising, Sales Promotion and Direct Marketing - Television Advertising Code - Radio Advertising Code

    13. Italia & Gran Bretagna Principi Fondamentali: - onestŕ - veridicitŕ - lealtŕ - identificabilitŕ - tutela dei bambini - attenzione a particolare settori merceologici e sistemi di vendita

    14. Italia & Gran Bretagna La pubblicitŕ non deve essere: - ingannevole - offensiva - violenta - volgare - denigrante ( mancato rispetto delle condizioni alle quali č subordinata la comparazione, lecita dal 1999)

    15. Italia Gran Bretagna Pubblicitŕ giudicate non conformi al Codice: - Acque Minerali Rocchetta e Uliveto: art.1 c.a. - Tim: art. 2 c.a. - Orologi D&G: art. 9 c.a. - Marithč e Francois Girbaud: art.10 c.a. - Tuborg: art.11 c.a. Pubblicitŕ giudicate non conformi ai Codici: - D.C Puolton & Son: sez. 3.1, 7.1 del BCAP - Accurist Watches Ldt: sez. 5.1 del BCAP - Norwich Union Healthcare: sez. 6.1, 7.1, 9.1, 18.1, 20.1, 22.1 del BCAP. - Unilever Home & Personal Care: sez. 7.3.6, 7.3.7 TVAC

    16. Italia Gran Bretagna -Frontline Combo: art. 12 c.a. - Pannolini Huggies: art.13 c.a. - Direct Line Insurance: art. 15 c.a.

    17. Italia Gran Bretagna Sanzioni Previste - l’inibitora, cioč l’ordine di cessare la pubblicazione e la diffusione degli annunci pubblicitari - la pubblicazione della decisione «nei modi e sugli organi di informazione ritenuti opportuni» - la pubblicazione dell’accertamento, da parte del Giurě dell’inosservanza delle sue decisioni Sanzioni Previste - pubblicazione della decisione sul sito www.asa.org.uk -recapito da parte del CAP ai suoi membri di un Ad Alerts in cui si avvisa di boicottare quegli operatori commerciali non acquisiscenti e non di pubblicare le loro campagne pubblicitarie (in questa notifica viene comunicato il nome, la descrizione del problema se č possibile, un immagine scannerizzata della pubblicitŕ in questione) - l’ASA e il CAP, possono richiedere che tutte le pubblicitŕ successive a quella considerata non conforme di uno stesso prodotto o create dalla stessa agenzia vengano esaminate minuziosamente da “CAP Copy Advice team” fino a che non siano sicuri che quelle future siano conformi al codice.

    18. Pubblicitŕ Pantene Pro-V Italia Gran Bretagna: «Capelli formati al 90% da aminoacidi..nel tempo questi si disperdono lasciando i capelli secchi e senza vita..la nuova formula aiuta a reintegrare gli aminoacidi persi e rende i capelli dieci volte piů forti ( link fondo pagina: Shampoo and conditioner vs. non-conditioning shampoo)..tu puoi riavere ciň che la vita ti ha tolto”»

    19. Pubblicitŕ Pantene Pro-V ITALIA Giudicata conforme (Testo un po’ modificato): Si sostiene ancora che il prodotto aiuti a reintegrare gli aminoacidi L’aggettivo «piů forti» č stato sostituito da «piů resistenti» «10 volte piů forti» č stato sostituito da «fino al 95% in meno di capelli spezzati in soli 10 giorni» Inserimento dell’aggettivo praticamente. GRAN BRETAGNA Giudicata ingannevole: Esperti scientifici, sebbene avessero ricevuto la documentazione sulla reale efficacia del prodotto, sostennero che lo shampoo non potesse reintegrare gli aminoacidi Aggettivo piů forti poteva trarre in inganno i consumatori poiché in veritŕ sono piů resistenti alla rottura Simili risultati possono essere raggiunti da altri prodotti.

    20. Europa European Advertising Alliance: - organizzazione no-profit con base a Bruxelles che mette insieme le organizzazioni di autodisciplina pubblicitaria e quelle che rappresentano tale industria in Europa - nasce in risposta ad una sfida lanciata nel 1991 al mondo pubblicitario dall’allora commissario per la concorrenza europea, Sir Leon Brittan: ovvero dimostrare che quanto era stato realizzato a livello di singole discipline nazionali potesse essere esteso anche su scala europea , evitando cosě la necessitŕ di stringenti e superflue direttive in materia

    21. Europa EASA: - č composto di ventotto sistemi di autodisciplina iscritti, ventiquattro nazioni europee ( che includono tutti i membri dell’EU, la Svizzera, alcune nazioni dell’est europeo quali Russia e Turchia), quattro paesi extraeuropei ( Nuova Zelanda, Sud Africa, Canada e Stati Uniti) e dodici associazioni pubblicitarie industriali che rappresentano gli interessi dei pubblicitari, delle agenzie e dei messi di comunicazione in Europa ( ACT, AER, AIG, EACA, EADP, EGTA, ENPA, EPC, FAEP, IAA, IAB-Europe, WFA)

    22. Europa EASA: - Scopo: riunire periodicamente tutte le organizzazioni europee che adottano codici di autodisciplina pubblicitaria - Obiettivo: realizzare un effettivo e produttivo coordinamento di tali organizzazioni, l’uguaglianza di trattamento per tutti i casi di denuncia e un unico spirito nei criteri di controllo del sistema di autodisciplina

    23. Europa EASA: - Intento Finale: offrire ai consumatori ed agli imprenditori dei diversi paesi una concreta possibilitŕ di difesa dai messaggi promozionali che arrivano a destinazione attraverso media che hanno base all’estero

    24. Europa EASA: - A partire dal 1992 l’EASA ha dato inizio al cosiddetto cross- border complaints system che, basato sul principio del mutuo riconoscimento tra i sistemi autodisciplinari e, in via generale, sulla giurisdizione del paese d’origine del mezzo, č finalizzato ad assicurare al consumatore di un altro paese il riconoscimento degli stessi diritti di quello dalla nazione da cui il mezzo viene diffuso.

    25. Europa Reclamo transnazionale: - per esempio, quando un consumatore giudica una pubblicitŕ non conforme al c.a. diffusasi in Italia attraverso mezzi di un’altra nazione - Mutuo riconoscimento: fa in modo che i pubblicitari tengano conto delle altre autodiscipline per evitare controversie

    26. Europa IL CONTROLLO DELLA PUBBLICITA' TRANSNAZIONALE - PUBBLICITA' PROVENIENTE DAL PAESE "A" E APPARSA NEL PAESE "B" - UN CONSUMATORE DEL PAESE "B" INOLTRA IL RECLAMO AL PROPRIO SISTEMA AUTODISCIPLINARE CHE LO TRASFERISCE AL SISTEMA AUTODISCIPLINARE DEL PAESE "A" - L'AUTODISCIPLINA DEL PAESE "A" DECIDE DI DAR SEGUITO, OPPURE NO

    27. Europa CASO DA PERSEGUIRE IL SISTEMA AUTODISCIPLINARE DEL PAESE "A" APPLICA AL RECLAMO IL PROPRIO CODICE E LE PROPRIE PROCEDURE

    28. Europa CASO DA PERSEGUIRE: L'INSERZIONISTA RIFIUTA DI CONFORMARSI ALLA DECISIONE SANZIONI – IL PAESE "A" APPLICA LE PROPRIE SANZIONI – L'ALLEANZA EUROPEA PUBBLICA LA DECISIONE SUL SITO L'INSERZIONISTA DECIDE DI ADEGUARSI IL CASO SI CONCLUDE VENGONO INFORMATI: – L'INSERZIONISTA – L'AUTODISCIPLINA CHE HA INOLTRATO IL RECLAMO (CHE PROVVEDE A INFORMARE IL SEGNALATORE) – L'EASA

    29. Europa Il mercato europeo offre: - grandi opportunitŕ sia per i pubblicitari che per i consumatori - altrettante a commercianti disonesti che utilizzano in maniera fraudolenta le comunicazioni commerciali recando danno al sistema pubblicitario

    30. Europa Euro ad Alerts: - consente di fornire immediatamente e simultaneamente a tutti gli organi disciplinari in Europa, e, tramite questi, gli operatori pubblicitari e i consumatori, ogni informazione possibile in merito agli inserzionisti segnalati - pubblicato sul sito dell’EASA e mandato via e-mail o fax a tutti i suoi membri, alle associazioni industriali e dei consumatori, alla Commissione Europea e ad altri organi statali

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    32. Europa Futuro dell’EASA: - continuare con l’autoregolamentazione o passare al controllo statale? - progressivo allargamento dell’Europa rende importante assicurarsi che i nuovi membri dispongano di un autodisciplina pubblicitaria compatibile - Crescita del commercio elettronico e della pubblicitŕ su internet: problema globale

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