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Le competenze relazionali dell’insegnante

Le competenze relazionali dell’insegnante. Giuseppina Speltini Università di Bologna. “Non si può non comunicare” (Watzlawick, Beavin, Jackson). Tutto il comportamento è comunicazione e tutta la comunicazione influenza il comportamento

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Le competenze relazionali dell’insegnante

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Presentation Transcript


  1. Le competenze relazionali dell’insegnante Giuseppina Speltini Università di Bologna

  2. “Non si può non comunicare”(Watzlawick, Beavin, Jackson) • Tutto il comportamento è comunicazione e tutta la comunicazione influenza il comportamento • Parole e silenzio, attività e inattività, tutto ha valore di messaggio • Importante è anche la comunicazione non verbale e il non verbale del verbale

  3. Ogni comunicazione ha un messaggio di contenuto e un messaggio di relazione

  4. Con la comunicazione si può confermarerifiutaredisconfermarel’altro

  5. La comunicazione non verbale • Trasmette aspetti relativi alla relazione • E’ più “forte” della comunicazione verbale • E’ meno controllabile della comunicazione verbale • Sostiene, modifica, completa, sostituisce il discorso

  6. C. linguistica  C. paralinguistica  C. cinesica  C. prossemica  C. performativa  C. pragmatica  C. socioculturale  i segni verbali modulare il discorso gesti, mimica, cenni lo spazio intenzione verbale e non verbale interpretare situazioni sociali, ruoli, ecc. La competenza comunicativa

  7. Le relazioni asimmetriche in classe • Dominanza quantitativa (prendere la parola più spesso e più a lungo) • Dominanza interazionale (condurre e orientare lo scambio comunicativo) • Dominanza semantica (selezionare argomenti e indicare punti di vista) • Dominanza strategica (margine di discrezionalità nelle scelte)

  8. Centraggio sul compito (produttività) Centraggio sulle relazioni (clima) Stile autocratico Stile democratico Stile lassista

  9. Stili di conduzione, produttività e clima (Lewin, Lippitt, White) • Autocratico produttività buona, clima negativo • Democratico  produttività discreta, clima buono • Lassista  produttività nulla, clima piuttosto negativo

  10. Il clima di classe è una variabile interveniente nella riuscita scolastica

  11. La competenza relazionale è fatta anche di ascolto Ricerca di riconoscimento sociale della propria identità da parte degli allievi

  12. La scuola come ambito di prevenzione del disagio • Qualità dell’insegnamento e delle relazioni come fattori protettivi • Esperienze di padronanza in qualche ambito • Imparare a programmare

  13. Efficientismo e utilitarismo a scuola mettono a rischio le relazioni e il desiderio di imparareLa rottura dei legami sociali nelle società contemporaneeLa scuola come ambito in cui riprendere il senso del gruppo

  14. Per le buone relazioni con gli allievi • Sapere aprire lo spazio dell’ascolto • Partire dalle risorse e non dai deficit • Conquistare credibilità personale • Non usare sarcasmo • Creare reti collaborative con i colleghi • Costruire autorevolezza • Promuovere socialità orizzontale

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