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Strumenti di Aziendalizzazione

Strumenti di Aziendalizzazione. Cos’è cambiato nell’erogazione di servizi socio assistenziali e sanitari ?. Il sistema di finanziamento I sistemi informativi I processi di lavoro e la tecnologia I sistemi di verifica e revisione dei processi

harry
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Strumenti di Aziendalizzazione

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Presentation Transcript


  1. Strumenti di Aziendalizzazione Cos’è cambiato nell’erogazione di servizi socio assistenziali e sanitari ? Il sistema di finanziamento I sistemi informativi I processi di lavoro e la tecnologia I sistemi di verifica e revisione dei processi Le modalità di espressione e veicolazione delle informazioni

  2. Strumenti di Aziendalizzazione D.P.R. 14 gennaio 1997 Art. 1. Approvazione requisiti . - 1. Ferma restando la competenza delle regioni e delle province autonome nel disciplinare la materia delle autorizzazioni sanitarie, sono approvati i requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi richiesti per l'esercizio delle attività sanitarie da parte delle strutture pubbliche e private, riportati nell'allegato, che fa parte integrante del presente decreto.

  3. Strumenti di Aziendalizzazione I requisiti minimi riguardano i seguenti aspetti : • Politica, obiettivi ed attività • Struttura organizzativa • Gestione risorse umane • Gestione risorse tecnologiche • Gestione, valutazione e miglioramento della qualità, linee guida e regolamenti interni. • Sistema informativo

  4. Strumenti di Aziendalizzazione I requisiti minimi esprimono a livello istituzionale la ormai costante tensione al miglioramento continuo che richiede lo sviluppo della capacità di ascoltare, interpretare i segnali esterni, e della capacità di tradurre in azioni concrete, adeguate il fare quotidiano.

  5. Strumenti di Aziendalizzazione Elementi della qualità secondo Shaw (1988) • Efficienza • Efficacia • Appropriatezza • Accessibilità • Equità • Accettabilità

  6. Strumenti di Aziendalizzazione La qualità deve riferirsi a ciascuna fase della linea di produzione Shaw (1986) • Input (risorse impiegate) • Processo (modalità di organizzazione delle risorse) • Output (prestazioni, prodotto finale) • Outcome (conseguimento risultati attesi)

  7. Strumenti di Aziendalizzazione La normativa ha sinora introdotto, in modo disordinato, una serie di strumenti che, se tra loro raccordati, consentono di soddisfare la reiterata domanda di qualità da parte dei cittadini.

  8. Strumenti di aziendalizzazione • Sistemi di valutazione D.lgs. 286/00 • Contabilità analitica o per centri di costo • Carichi di lavoro • Budget • Contabilità economico patrimoniale • Indicatori economici

  9. Strumenti di aziendalizzazione • Selezione, valutazione e incentivazione del personale • Indicatori produttività • Pianificazione interventi formativi

  10. Strumenti di aziendalizzazione • Carta dei Servizi

  11. Strumenti di aziendalizzazione • Sistema informativo • Reporting

  12. Strumenti di aziendalizzazione • Metodiche per la verifica e la revisione della qualità

  13. Il D.Lgs. 30 luglio 1999, n° 286 è intervenuto individuando diverse tipologie di controllo e la loro attribuzione, sotto il profilo organizzativo, a strutture diverse. • Garantire(a) le legittimità, la regolarità e correttezza dell’azione amministrativa (controllo di regolarità amministrativa e contabile) • Verificare l’efficacia, efficienza ed economicità dell’azione amministrativa, al fine di ottimizzare il rapporto tra costi e risultati (controllo di gestione), incompatibile con la funzione ( c) e la funzione (a) • Valutare le prestazioni del personale con qualifica dirigenziale (valutazione della dirigenza), incompatibile con la funzione (b) e la funzione (a), associata alla funzione (d) • Valutare la congruenza tra risultati conseguiti e obiettivi predefiniti (valutazione e controllo strategico), associata alla funzione (c ), incompatibile con la funzione (a).

  14. Contabilità analitica L’introduzione della contabilità analitica per centri di costo [Casati 1996] convalida il principio empirico secondo il quale, per migliorare l’efficienza, occorre analizzare la capacità produttiva delle strutture delle Aziende, alla quale si perviene solo attraverso una puntuale conoscenza del processo di produzione. Il suo obiettivo è quello di calcolare il costo di produzione dei beni e dei servizi erogati o delle funzioni svolte. In pratica con questo strumento si rileva l’effettiva utilizzazione delle risorse nei processi produttivi dell’azienda, riclassificando i fattori produttivi secondo la loro destinazione (centri di costo, linee di produzione). La contabilità economico-patrimoniale classifica, invece, i fattori di produzione, dell’intera azienda, in base alla loro natura (costi per il personale, immobilizzazioni immateriali e materiali, ecc.).

  15. Carichi di Lavoro In considerazione dell’incidenza economica delle risorse umane nel settore sanitario e, quindi, sulla determinazione del costo della singola prestazione (65-70% delle risorse globalmente impiegate) e della sua allocazione fisico-temporale nei centri di attività individuati nell’ambito delle singole organizzazioni, nel processo di aziendalizzazione è stata dedicata particolare attenzione a questo fattore produttivo, determinante in termini economici, ma soprattutto qualitativi.

  16. Budget • Contiene le previsioni di risorse e attività per il periodo di riferimento individuato e può riguardare l’intera Azienda (budget di sintesi) e/o ogni singola unità operativa (centro di responsabilità). La correlazione tra risorse e risultati è la caratteristica fondamentale del budget. • L’introduzione del sistema budgetario consente, per ciascun centro di responsabilità di: • evidenziare gli obiettivi (quantità/qualità delle prestazioni) e di correlare ad essi le risorse umane, strumentali, organizzative; • fornire le linee guida per indirizzare i responsabili dei centri di attività e la direzione generale nella gestione; • definire il limite (preventiva autorizzazione) di spesa.

  17. Contabilità economico patrimoniale L’introduzione della contabilità economico-patrimoniale [Caselli 1997], in luogo della contabilità finanziaria, mutuata dalle norme civilistiche dovrebbe, da un lato, accelerare il processo di allineamento strutturale delle Aziende Pubbliche a quelle Private, dall’altro soddisfare le istanze di trasparenza nella gestione della cosa pubblica ed assicurare il principio di economicità, che dovrebbe tradursi nell’uscita dal mercato delle strutture, pubbliche e private, che presentino disavanzi di gestione.

  18. Indicatori di efficienza e qualità Senza l’oggettivazione di parametri economici e qualitativi non è possibile alcun controllo direzionale. Gli indicatori di qualità costituiscono strumento di valutazione dell’efficienza gestionale dei risultati conseguiti nell’esercizio delle attività , che si converte in strumento gestionale mediante la creazione di una rete di raccolta e ridistribuzione dei valori di riferimento e degli intervalli di variazione osservati.

  19. Selezione, valutazione e incentivazione del personale Analisi delle attività, dei processi e delle funzioni Definizione delle posizioni Correlazione tra le posizioni per stabilire una scala retributiva adeguata (pesatura delle posizioni organizzative). Traccia degli skill (profilo della professionalità necessarie per le posizioni, da acquisire o formare).

  20. Carta dei Servizi “Compilare” la Carta dei servizi pone quantomeno questioni riguardanti l’effettiva capacità dei servizi e delle prestazioni di rispondere ai bisogni dell’utente (appropriatezza) [Bertin (a cura di) 1996], di eliminare i limiti alla fruibilità (accessibilità), di garantire trasparenza nella fruizione (equità), di soddisfare le aspettative (accettabilità), nonché più generali considerazioni in merito all’efficacia (output) e all’utilità (outcome) delle attività aziendali complessive.

  21. Sistema Informativo Il sistema informativo è finalizzato alla raccolta, elaborazione ed archiviazione dei dati di struttura, processo ed esito, con gli obiettivi di: - sostanziare e ridefinire le politiche e gli obiettivi della azienda; - fornire il ritorno informativo alle strutture organizzative, necessario per le valutazioni di loro competenza; - rispondere al debito informativo nei confronti dei livelli sovra-ordinati.

  22. Metodiche per la verifica e la revisione della qualità VRQ Circoli di miglioramento ISO 9001 e Vision 200 Linee guida e protocolli operativi

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