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LO SVILUPPO FISICO E PSICOMOTORIO

LO SVILUPPO FISICO E PSICOMOTORIO. CORSO DI PREPARAZIONE AL CONCORSO PER EDUCATORI DI ASILI NIDO Prof. Salvatore Sasso. Programma .

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LO SVILUPPO FISICO E PSICOMOTORIO

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Presentation Transcript


  1. LO SVILUPPO FISICO E PSICOMOTORIO CORSO DI PREPARAZIONE AL CONCORSO PER EDUCATORI DI ASILI NIDO Prof. Salvatore Sasso

  2. Programma • Lineamenti di psicologia dello sviluppo della prima infanzia, con particolare riferimento alle principali teorie dello sviluppo cognitivo, affettivo e sociale ed alle più recenti acquisizioni scientifiche in ambito relazionale e comunicazionale • Sviluppo fisico e psicomotorio: - dalla nascita ai tre anni: caratteristiche dello sviluppo fisico - dalla nascita ai tre anni: caratteristiche dello sviluppo psicomotorio

  3. La capacità di rispondere all’ambiente vista Capacità sensoriali sensazione udito Rilevazione della presenza di stimoli olfatto Relazione tra un evento presente nell’ambiente – stimolo – e un recettore sensoriale specifico gusto percezione tatto Risposta organizzata ad uno stimolo È innata o acquisita?

  4. La percezione • Il neonato eredita alcune inclinazioni percettive che lo portano a prestare attenzione a certi oggetti ed eventi dell’ambiente circostante e a ignorarne altre • Tendenza a prestare attenzione agli stimoli che si modificano (oggetti che si muovono, che hanno contrasti bianco/nero, i suoni che variano per intensità –ritmo e altezza-)

  5. STUDI RECENTI SULLE COMPETENZE PERCETTIVE Il bambino nasce con rudimentali ma efficaci capacità percettive che sono il punto di partenza di un lungo processo di progressiva comprensione dell’ambiente.

  6. Il mondo percepito dal bambino dalla nascita a 1 anno • Il piccolo fin dalla nascita vive in un mondo percettivo che è articolato in termini di oggetti, forme e persone percepite come costanti e stabili. • E’ attratto dalle stimolazioni uditive, visive, olfattive, e tattili provenienti dalle persone. • Si orienta più frequentemente verso stimoli sonori soprattutto se questi si collocano all’interno della gamma di frequenza caratteristica del linguaggio umano, piuttosto che verso un suono o un rumore.

  7. Il mondo percepito dal bambino dalla nascita a 1 anno • Predilige gli stimoli visivi curvilinei, strutturati, che si muovono e che hanno contorni distinti. • E’ attratto dalla novità dello stimolo e dalla sua complessità. • Il volto umano, oltre a possedere questi requisiti e a trovarsi spesso ad una distanza tale da permettere al neonato la fissazione dello sguardo, possiede una sua specifica attrattiva.

  8. La percezione nella prima e nella seconda infanzia •Acquisizione di nuove capacità percettive favorite dalla maturazione del sistema nervoso e dallo sviluppo delle abilità motorie. • Prevalenza della chiusura della forma sulla regola della continuità. • Incapacità di anticipare il significato della forma e difficoltà nel riconoscimento di figure dal contorno lacunoso.

  9. Competenze visive precoci 1. Prima di nascere: a partire dalle 36 settimane • 2. Il neonato è in grado di: • ispezionare l’ambiente tramite movimenti oculari coniugati e di inseguimento • discriminare gli stimoli intensi e vicini • utilizzare una visione binoculare (a 3 mesi) • percepire le sfumature cromatiche

  10. La percezione delle forme • La percezione globale di una configurazione (forma) non si manifesta prima dei 3-4 mesi quando il lattante è in grado di discriminare forme semplici (triangolo o quadrato) • Legge della chiusura e della pregnanza (fino a tre anni -casette) prevale su quella della continuità di direzione (verso i 5-6 anni -linea greca e spezzata)

  11. Il sincretismo infantile. Carenza di organizzazione flessibile e articolata del campo percettivo. La percezione della struttura di insieme ostacola l’individuazione delle singole parti

  12. La costanza percettiva. • è la capacità di percepire gli oggetti come dotati di qualità invarianti, anche se mutano le situazioni in cui gli stimoli sono presentati • L’acquisizione della competenza: 2 mesi circa • Le modalità di funzionamento: 6 mesi circa • All’inizio la costanza riguarda la forma di un oggetto e la dimensione • Segue nel tempo la distanza e la profondità

  13. La percezione del volto umano • 0-2 mesi: preferenza per contorni (capelli e mento) • 2 mesi: preferenza per parti interne (occhi e bocca) • importanza degli occhi: anche a 1 mese i neonati sorridono a volti in avvicinamento, o a una sagoma ovale con due punti disegnati, o a una maschera, o a una fotografia di grandezza naturale (2 mesi) • 2,5 mesi: discriminazione espressioni di sentimenti • 5 mesi: interesse per la bocca

  14. LA PERCEZIONE TATTILE Il contatto e il tatto hanno un valore primario per il neonato e per il bambino. Di tipo tattile sono molti dei comportamenti che mediano l’attaccamento: il toccare, l’aggrapparsi, l’abbracciare, ecc.. Reazioni alle variazioni termiche e ai segnali dolorosi

  15. Percezione visiva + Percezione tattile • Coordinazione occhio-mano: • Si perfeziona intorno al 5° mese di vita • (prensione di un oggetto statico e in movimento) • L’abilità si sviluppa intorno all’anno quando il bambino è in grado di anticipre il movimento dell’oggetto prendendolo (catching)

  16. Il neonato NBAS scala di valutazione del comportamento neonatale di Brazelton Test di Apgar Al momento della nascita valuta: battito cardiaco respirazione tono muscolare colorito riflessi Pochi giorni dopo la nascita valuta: 20 riflessi innati lo stato del bambino le reazioni agli stimoli ambientali

  17. Le competenze del neonato • Riflessi di sopravvivenza • Riflesso di respirazione • Riflesso di ammiccamento • Riflesso pupillare • Riflesso di orientamento • Riflesso di suzione • Riflesso di deglutizione • Riflessi primitivi • Riflesso di Babinski • Riflesso di prensione • Riflesso di Moro • Riflesso del nuoto • Riflesso di appoggio

  18. Maturazione e crescita Cambiamenti in peso e statura Cambiamenti nelle proporzioni del corpo Sviluppo muscolare Sviluppo dello scheletro Sviluppo del cervello e del sistema nervoso Differenziazione del cervello e crescita Sviluppo neurale e plasicità Laterizzazione cerebrale mielinizzazione

  19. Sviluppo motorio

  20. Prime capacità manipolatorie e coordinazione visuo-motoria Afferramento ulnare pinza Sviluppo motorio nella seconda infanzia A tre anni i bambini sanno camminare o correre in linea retta Saltare sui due piedi A quattro anni sanno saltare alla corda, camminare su una sola gamba, afferrare una palla grande con entrambi le mani e correre più a lungo e più veloci di prima A cinque anniilbambino corre muovendo le braccia va in bici cletta ecc.

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