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Collaborazioni con: Istituto G. Gaslini, Genova: Mirella Filocamo Maja Di Rocco

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Collaborazioni con: Istituto G. Gaslini, Genova: Mirella Filocamo Maja Di Rocco

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Presentation Transcript


  1. GLICOGENOSI DI TIPO III: RIVALUTAZIONE DELLE CARATTERISTICHE CLINICHE E GENETICHE DEI PAZIENTI E STATO DELL’ARTE SUL MODELLO MURINO KNOCK-OUTGiacomo P. Comi, Sabrina Lucchiari, Serena Pagliarani, Domenico SantoroCentro Dino Ferrari, Dipartimento di Scienze Neurologiche, Università degli Studi di Milano, Fondazione I.R.C.C.S. Ospedale Maggiore Policlinico, Mangiagalli e Regina Elena, Milano, Italia

  2. Collaborazioni con: Istituto G. Gaslini, Genova: Mirella Filocamo Maja Di Rocco Dipartimento di Neuroscienze, Messina: Carmelo Rodolico Antonio Toscano Ist. Pediatrico, Univ. Federico II , Napoli: Daniela Melis Michelina Sibilio Pediatria, Ospedale S. Gerardo, Monza: Rossella Parini Pediatria Ospedale San Paolo, Milano: Sabrina Paci Marta Torcoletti Ospedale Pediatrico Meyer, Firenze: Maria Alice Donati

  3. Studio Internazionale sulla Glicogenosi di tipo III G.P.A. Smit, Beatrix Childern’s Clinic, University Medical Center, Groningen, NL • progetto multicentrico di ricerca retrospettivo che riguarda la diagnosi, il decorso clinico ed il trattamento della GSDIII • descrizione di ciascun paziente tramite dati clinici raccolti in un questionario appositamente elaborato • analisi dei dati complessivi per una valutazione più fine della malattia

  4. Dati generali • Gravidanza/nascita • Primi sintomi • Diagnosi: istologica enzimatica analisi di mutazioni • Dieta e trattamenti farmacologici • Crescita

  5. Parametri ematochimici e dati clinici • Ipoglicemia • Iperlipidemia • Complicanze epatiche • Osteopenia • Aspetti psicosociali • Cardiomiopatia • Disordini neuromuscolari • Disordini endocrinologici • Funzionalità renale

  6. Iperlipidemia e rischio cardiovascolare early onset ipercolesterolemia Ipertrigliceridemia correlazione con ipoglicemia importante in pts <3 aa raccogliere dati sulla dieta 44 pts: 3 mesi-30 anni (0-3, 3-6, 6-12, 12-18, >18)

  7. Maschi 26 Pazienti GSDIII: Femmine 25

  8. Età alla diagnosi

  9. Attività enzimatica in muscolo e globuli rossi

  10. Correlazione tra età e transaminasi AST ALT

  11. Classi di età <10 11-20 21-30 >30 Media U/L 387 182 107 147 Classi di età <10 11-20 21-30 >30 Media U/L 337 278 81 123

  12. Ecografia epatica

  13. Grado 0 Tutte le funzioni normali, IperCK asintomatica. Grado 1 Deambulazione normale, mialgie, atrofia, non corre. Grado 2 Difficoltà a camminare su punte dei piedi, difetto di postura o marcia. Grado 3 Ipostenia, marcia steppante, sale le scale con corrimano. Grado 4 Segno di Gowers. Grado 5 Non si alza in piedi se seduto sul pavimento. Grado 6 Non sale le scale. Grado 7 Non si alza da una sedia. Grado 8 Deambulazione impossibile senza sostegno. Grado 9 Impossibile mangiare, bere o restare seduto senza aiuto. Grado 10 Compromissione muscolatura respiratoria, tetraplegia. Scala modificata di Gardner–Medwin e Walton per la valutazione della severità della patologia muscolare

  14. Nostri riscontri

  15. Evoluzione clinica dell'ipostenia • Correlazione diretta tra età e progressione dell'ipostenia. • Limitazione funzionale lieve in pazienti minori di 40 anni (Punteggio Scala di Walton < 2). • Ampia variabilità negli adulti maggiori di 40 anni (Punteggio Scala di Walton da 3 a 10). • Ipostenia variabile prossimale e distale con prensione debole, marcia steppante… • Frequente ipotrofia distale.

  16. Correlazione CPK/età Valori normali < 180 I.U./L

  17. Valutazione ecografica dell’ipertrofia cardiaca (spessore del setto) in rapporto al BMSnormale <10 mmmild 10-11 mmmoderato 12-13 mmsevero >14 mm

  18. Pt: donna, 42 aa, omozigosi R285X • debolezza msc severa, ipotrofia, crampi • segni miogenici diffusi • dim. conduz nervi arti infer. • no cardiomiopatia • Pt: uomo, 42 aa, omozigosi R285X • Progressiva debolezza msc prox e dist • LVH, ipertrofia del setto e parete posteriore ventricolo sin • Spessore del setto intervent. • Volume diastolico/sistolico • Frazione di eiezione

  19. Ipertrofia cardiaca nei pazienti GSDIII • Una grossa percentuale (55%) di pazienti sviluppa una cardiomiopatia, ecocardiograficamente simile ad una iniziale cardiomiopatia ipertrofica idiopatica (ref. Lee et al. 1997). • L’ecocardio è in genere normale o mostra lieve ipertrofia cardiaca asintomatica nella prima decade. • Tra i pazienti nella prima decade, 8 avevano un ecocardio normale (47%), 9 avevano una lieve ipertrofia (53%), mentre nessuno aveva un’ipertrofia cardiaca moderata o severa. • Nel gruppo di età tra gli 11 e i 20 anni, un paziente aveva un ecocardio normale, 2 avevano lieve e uno moderata ipertrofia. • Tra i maggiori di 21 anni, abbiamo rilevato 5 pazienti (31%) con ecocardio normale, 9 (56%) con lieve e 1 (6%) con moderata ipertrofia. • Un paziente è stato sottoposto a trapianto cardiaco all’età di 45 anni. • I nostri dati indicano globalmente un basso richio di scompenso cardiaco e una lenta evoluzione del danno cardiaco, ma un attento follow up annuale è necessario per identificare soggetti a richio.

  20. Dati elettromiografici di 21 pazienti • Scariche pseudomiotoniche in 4 pts con segni di miopatia e in 10 pts con denervazione neurogenica cronica

  21. Modello animale Targeting vector completato ma non è stato possibile trovare una sonda specifica per rilevare le ES positive al K.O. dell’esone 3 1 collocare la cassetta Neo nell’esone 4 ripetendo l’intera procedura per la costruzione del vettore e il disegno della sonda 2 metodica del gene trap con l’acquisto di cloni di cellule ES 129SvEv che contengono già il gene interrotto.

  22. 1 Lucchiari S, Santoro D, Pagliarani S, Comi GP. Clinical, biochemical and genetic features of glycogen debranching enzyme deficiency. Acta Myol. 2007;26(1):72-4.2 Lucchiari S, Pagliarani S, Salani S, Filocamo M, Di Rocco M, Melis D, Rodolico C, Musumeci O, Toscano A, Bresolin N, Comi GP. Hepatic and neuromuscular forms of glycogenosis type III: nine mutations in AGL. Hum Mutat. 2006 Jun;27(6):600-13 Lucchiari S, Donati MA, Melis D, Filocamo M, Parini R, Bresolin N, Comi GP. Mutational analysis of the AGL gene: five novel mutations in GSD III patients. Hum Mutat. 2003;22(4):337. 4 Lucchiari S, Donati MA, Parini R, Melis D, Gatti R, Bresolin N, Scarlato G, Comi GP. Molecular characterisation of GSD III subjects and identification of six novel mutations in AGL. Hum Mutat. 2002;20(6):480. 5 Lucchiari S, Fogh I, Prelle A, Parini R, Bresolin N, Melis D, Fiori L, Scarlato G, Comi GP. Clinical and genetic variability of glycogen storage disease type IIIa: seven novel AGL gene mutations in the Mediterranean area. Am J Med Genet. 2002 1;109(3):183-90. 6 Comi GP, Fortunato F, Lucchiari S, Bordoni A, Prelle A, Jann S, Keller A, Ciscato P, Galbiati S, Chiveri L, Torrente Y, Scarlato G, Bresolin N. Beta-enolase deficiency, a new metabolic myopathy of distal glycolysis. Ann Neurol. 2001;50(2):202-7. 7 Hadjigeorgiou GM, Comi GP, Bordoni A, Shen J, Chen YT, Salani S, Toscano A, Fortunato F, Lucchiari S, Bresolin N, Rodolico C, Piscaglia MG, Franceschina L, Papadimitriou A, Scarlato G. Novel donor splice site mutations of AGL gene in glycogen storage disease type IIIa. J Inherit Metab Dis. 1999;22(6):762-3. “Piazza Cavour”, Rimini 1940

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