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ANDREA BONECHI (Consigliere Delegato Riforma delle professioni)

ANDREA BONECHI (Consigliere Delegato Riforma delle professioni). Le Professioni tra manovre d ’ urgenza e di sviluppo: le società tra professionisti ex L. 183/2011. Dott. Andrea Bonechi Le Professioni tra manovre d ’ urgenza e di sviluppo. la riforma delle professioni

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ANDREA BONECHI (Consigliere Delegato Riforma delle professioni)

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Presentation Transcript


  1. ANDREA BONECHI (Consigliere Delegato Riforma delle professioni) • Le Professioni • tra manovre d’urgenza • e di sviluppo: • le società tra professionisti • ex L. 183/2011

  2. Dott. Andrea Bonechi Le Professioni tra manovre d’urgenza e di sviluppo la riforma delle professioni trae i suoi presupposti dal cambiamento della società e si presenta come un processo inevitabile di rinnovamento e modernizzazione fondamentale anche per i professionisti il CNDCEC inserisce nel programma di mandato un’idea per una riforma “vera” delle Professioni e non di altro non più ipotesi di sistemi “duali” ma ripartire dalla distinzione tra attività di lavoro autonomo e attività professionali discrimine principale l’esame di Stato previsto dall’art. 33, co. 5 della Costituzione

  3. Dott. Andrea Bonechi Le Professioni tra manovre d’urgenza e di sviluppo NEL 2008 • per l’effettiva modernizzazione delle Professioni ritenevamo necessario affrontare i seguenti temi: • formazione professionale obbligatoria • tirocinio professionale da svolgersi in parte durante il corso di studi • rispetto dei minimi tariffari per le prestazioni caratterizzate da terzietà necessaria • assicurazione obbligatoria per RC • disciplina della pubblicità • presenza di rappresentanti “laici” negli organi di disciplina • semplificazione amministrativa • introduzione delle società di lavoro professionale • inizia il lavoro di costruzione di un’idea condivisa

  4. Dott. Andrea Bonechi Le Professioni tra manovre d’urgenza e di sviluppo GENNAIO 2009 documento di proposta di riforma delle Professioni consegnato al Ministro della Giustizia (benché non congiunto con Notai ed Avvocati) lavoro di condivisione in seno al CUP (Comitato Unitario delle Professioni) del documento di gennaio 2009 OTTOBRE 2009 audizione di Commissioni Giustizia ed Attività Produttive in seduta congiunta il documento di proposta di riforma delle Professioni è depositato dal CUP LUGLIO 2010 il CUP stavolta insieme anche alle Professioni dell’Area Tecnica deposita il documento di proposta di riforma delle Professioni al Ministro della Giustizia due mesi dopo il suo invito

  5. Dott. Andrea Bonechi Le Professioni tra manovre d’urgenza e di sviluppo COSA E’ ACCADUTO 14 luglio 2011 MANOVRA DI LUGLIO – decreto sviluppo (convertito in Legge 111/2011) circolano bozze con norme di destrutturazione degli Ordini professionali e dell’esame di Stato per talune Professioni NEL DECRETO viene invece inserito l’esplicito riferimento per le Professioni all’art. 33, co. 5, della Costituzione per escluderle dalle norme di liberalizzazione delle attività economiche 13 AGOSTO 2011 DECRETO LEGGE 138/2011 all’art. 3, co. 5, viene introdotta la Riforma della Professioni per cui gli ordinamenti siano riformati entro 12 mesi secondo i principi contenuti nel documento di proposta del luglio 2010 Il testo viene confermato in sede di conversione del DL nella Legge 148/2011 12 NOVEMBRE 2011 il maxi emendamento del Governo alla Legge di stabilità 2012 (L. 183/2011) ha apportato minime correzioni alla Legge 148/2011, ma ha introdotto le società tra professionisti

  6. Dott. Andrea Bonechi Le Professioni tra manovre d’urgenza e di sviluppo: la riforma degli ordinamenti ex L. 148/2011 LEGGE 14 settembre 2011 , n. 148 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, recante ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo. Delega al Governo per la riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari. (GU n. 216 del 16-9-2011) Entrata in vigore: 17/09/2011 La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato; IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Promulga la seguente legge: …

  7. Dott. Andrea Bonechi Le Professioni tra manovre d’urgenza e di sviluppo: la riforma degli ordinamenti ex L. 148/2011 Art. 3 1. … 5. Fermo restando l'esame di Stato di cui all'articolo 33 quinto comma della Costituzione per l'accesso alle professioni regolamentate, gli ordinamenti professionali devono garantire che l'esercizio dell'attività risponda senza eccezioni ai principi di libera concorrenza, alla presenza diffusa dei professionisti su tutto il territorio nazionale, alla differenziazione e pluralità di offerta che garantisca l'effettiva possibilità di scelta degli utenti nell'ambito della più ampia informazione relativamente ai servizi offerti. Con decreto del Presidente della Repubblica emanato ai sensi dell’articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400 (*),gli ordinamenti professionali dovranno essere riformati entro 12 mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto per recepire i seguenti princìpi: (*) modifica introdotta con L. 183/2011 (legge di stabilità 2012)

  8. Dott. Andrea Bonechi Le Professioni tra manovre d’urgenza e di sviluppo: la riforma degli ordinamenti ex L. 148/2011 a) l'accesso alla professione è libero e il suo esercizio è fondato e ordinato sull'autonomia e sull'indipendenza di giudizio, intellettuale e tecnica, del professionista. La limitazione, in forza di una disposizione di legge, del numero di persone che sono titolate ad esercitare una certa professione in tutto il territorio dello Stato o in una certa area geografica, è consentita unicamente laddove essa risponda a ragioni di interesse pubblico, tra cui in particolare quelle connesse alla tutela della salute umana, e non introduca una discriminazione diretta o indiretta basata sulla nazionalità o, in caso di esercizio dell'attività in forma societaria, della sede legale della società professionale;

  9. Dott. Andrea Bonechi Le Professioni tra manovre d’urgenza e di sviluppo: la riforma degli ordinamenti ex L. 148/2011 b) previsione dell'obbligo per il professionista di seguire percorsi di formazione continua permanente predisposti sulla base di appositi regolamenti emanati dai consigli nazionali, fermo restando quanto previsto dalla normativa vigente in materia di educazione continua in medicina (ECM). La violazione dell'obbligo di formazione continua determina un illecito disciplinare e come tale è sanzionato sulla base di quanto stabilito dall'ordinamento professionale che dovrà integrare tale previsione;

  10. Dott. Andrea Bonechi Le Professioni tra manovre d’urgenza e di sviluppo: la riforma degli ordinamenti ex L. 148/2011 c) la disciplina del tirocinio per l'accesso alla professione deve conformarsi a criteri che garantiscano l'effettivo svolgimento dell'attività formativa e il suo adeguamento costante all'esigenza di assicurare il miglior esercizio della professione. Al tirocinante dovrà essere corrisposto un equo compenso di natura indennitaria, commisurato al suo concreto apporto. Al fine di accelerare l'accesso al mondo del lavoro, la durata del tirocinio non potrà essere complessivamente superiore a tre anni e potrà essere svolto, in presenza di una apposita convenzione quadro stipulata fra i Consigli Nazionali e il Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca, in concomitanza al corso di studio per il conseguimento della laurea di primo livello o della laurea magistrale o specialistica. Le disposizioni della presente lettera non si applicano alle professioni sanitarie per le quali resta confermata la normativa vigente;

  11. Dott. Andrea Bonechi Le Professioni tra manovre d’urgenza e di sviluppo: la riforma degli ordinamenti ex L. 148/2011 d) il compenso spettante al professionista è pattuito per iscritto all'atto del conferimento dell'incarico professionale prendendo come riferimento le tariffe professionali. È ammessa la pattuizione dei compensi anche in deroga alle tariffe (*). Il professionista è tenuto, nel rispetto del principio di trasparenza, a rendere noto al cliente il livello della complessità dell'incarico, fornendo tutte le informazioni utili circa gli oneri ipotizzabili dal momento del conferimento alla conclusione dell'incarico. In caso di mancata determinazione consensuale del compenso, quando il committente è un ente pubblico, in caso di liquidazione giudiziale dei compensi, ovvero nei casi in cui la prestazione professionale è resa nell'interesse dei terzi si applicano le tariffe professionali stabilite con decreto dal Ministro della Giustizia; (*) modifica introdotta con L. 183/2011 (legge di stabilità 2012)

  12. Dott. Andrea Bonechi Le Professioni tra manovre d’urgenza e di sviluppo: la riforma degli ordinamenti ex L. 148/2011 e) a tutela del cliente, il professionista è tenuto a stipulare idonea assicurazione per i rischi derivanti dall'esercizio dell'attività professionale. Il professionista deve rendere noti al cliente, al momento dell'assunzione dell'incarico, gli estremi della polizza stipulata per la responsabilità professionale e il relativo massimale. Le condizioni generali delle polizze assicurative di cui al presente comma possono essere negoziate, in convenzione con i propri iscritti, dai Consigli Nazionali e dagli enti previdenziali dei professionisti;

  13. Dott. Andrea Bonechi Le Professioni tra manovre d’urgenza e di sviluppo: la riforma degli ordinamenti ex L. 148/2011 f) gli ordinamenti professionali dovranno prevedere l'istituzione di organi a livello territoriale, diversi da quelli aventi funzioni amministrative, ai quali sono specificamente affidate l'istruzione e la decisione delle questioni disciplinarie di un organo nazionale di disciplina. La carica di consigliere dell'Ordine territoriale o di consigliere nazionale è incompatibile con quella di membro dei consigli di disciplina nazionali e territoriali. Le disposizioni della presente lettera non si applicano alle professioni sanitarie per le quali resta confermata la normativa vigente;

  14. Dott. Andrea Bonechi Le Professioni tra manovre d’urgenza e di sviluppo: la riforma degli ordinamenti ex L. 148/2011 g)la pubblicità informativa, con ogni mezzo, avente ad oggetto l'attività professionale, le specializzazioni ed i titoli professionali posseduti, la struttura dello studio ed i compensi delle prestazioni, è libera. Le informazioni devono essere trasparenti, veritiere, corrette e non devono essere equivoche, ingannevoli, denigratorie.

  15. Dott. Andrea Bonechi Le Professioni tra manovre d’urgenza e di sviluppo: la riforma degli ordinamenti ex L. 148/2011 5-bis. Le norme vigenti sugli ordinamenti professionali sono abrogate con effetto dall’entrata in vigore del regolamento governativo di cui al comma 5 (*) (*) modifica introdotta con L. 183/2011 (legge di stabilità 2012) la norma desta molte preoccupazioni il DPR che riformerà il singolo ordinamento per recepire gli elencati principi non può tecnicamente essere modificativo di una legge il DPR è destinato a SOSTITUIRE la legge ordinamentale attuale con un testo riformato recependo gli elencati principi

  16. Dott. Andrea Bonechi Le Professioni tra manovre d’urgenza e di sviluppo: la riforma degli ordinamenti ex L. 148/2011 6. Fermo quanto previsto dal comma 5 per le professioni, l'accesso alle attività economiche e il loro esercizio si basano sul principio di libertà di impresa. VIENE RIMARCATA LA DISTINZIONE DELLE PROFESSIONI NELL’AMBITO DELLE ATTIVITA’ ECONOMICHE, INTELLETTUALI O MENO il 21 ottobre 2011 il documento per l’adeguamento dell’ordinamento ai principi della riforma ex L. 148/2011 viene consegnato al Ministero della Giustizia tramite il CUP, per iniziarne la discussione

  17. Dott. Andrea Bonechi Le Professioni tra manovre d’urgenza e di sviluppo: le società tra professionisti ex L. 183/2011 del documento di proposta di riforma delle Professioni UN SOLO PRINCIPIO NON VIENE ACCOLTO l’introduzione delle SOCIETA’ DI LAVORO PROFESSIONALE MA con la legge di stabilità 2012 vengono recepiti tutti i principi caratterizzanti le SLP, ma applicati ai modelli di società esistenti, tipici dell’impresa, e viene meno il principio caratterizzante le SLP ovvero il cardine organizzativo dato dagli APPORTI DI LAVORO PROFESSIONALE in luogo di quelli di capitale

  18. Dott. Andrea Bonechi Le Professioni tra manovre d’urgenza e di sviluppo: le società tra professionisti ex L. 183/2011 Le forme giuridiche per la costituzione della STP • (comma 3, art. 10, della legge di stabilità 2012) • Il comma 3 dell’art. 10 della legge di stabilità 2011 • consente per l’esercizio per l’esercizio di attività professionali regolamentate nel sistema ordinistico • la costituzione di società costituite nella forme • del titolo V del libro V del codice civile: • Società semplice, • Società in nome collettivo, • Società in accomandita semplice, • Società per azioni, • Società in accomandita per azioni, • Società a responsabilità limitata • del titolo VI del libro V del codice civile • Società cooperative

  19. Dott. Andrea Bonechi Le Professioni tra manovre d’urgenza e di sviluppo: le società tra professionisti ex L. 183/2011 La denominazione della società (comma 5, art. 10, della legge di stabilità 2012) Qualunque sia la forma della società nella sua denominazione sociale dovrà esservi l’indicazione «società tra professionisti»

  20. Dott. Andrea Bonechi Le Professioni tra manovre d’urgenza e di sviluppo: le società tra professionisti ex L. 183/2011 Le previsioni dell’atto costitutivo delle STP • (comma 4, art. 10, della legge di stabilità 2012) • l’esercizio in via esclusiva dell’attività professionale da parte dei soci; • l’ammissione in qualità di soci dei • professionisti iscritti ad ordini, albi e collegi, anche in differenti sezioni, • cittadini degli Stati membri dell’Unione europea, in possesso del titolo di studio abilitante, • soggetti non professionisti soltanto per prestazioni tecniche, o per finalità di investimento; • criteri e modalità affinché • l’esecuzione dell’incarico professionale conferito alla società sia eseguito solo dai soci in possesso dei requisiti per l’esercizio della prestazione professionale richiesta; • la designazione del socio professionista sia compiuta dall’utente e, in mancanza di tale designazione, il nominativo debba essere previamente comunicato per iscritto all’utente; • le modalità di esclusione dalla società del socio che sia stato cancellato dal rispettivo albo con provvedimento definitivo.

  21. Dott. Andrea Bonechi Le Professioni tra manovre d’urgenza e di sviluppo: le società tra professionisti ex L. 183/2011 Divieto di partecipazione a più STP (comma 6, art. 10, della legge di stabilità 2012) La partecipazione ad una società è incompatibile con la partecipazione ad altra società tra professionisti. Il professionista potrebbe continuare a svolgere l’attività professionale anche in forma individuale

  22. Dott. Andrea Bonechi Le Professioni tra manovre d’urgenza e di sviluppo: le società tra professionisti ex L. 183/2011 Regime disciplinare • (comma 7, art. 10, della legge di stabilità 2012) • I professionisti soci sono tenuti all’osservanza del codice deontologico del proprio ordine, • la società è soggetta al regime disciplinare dell’ordine al quale risulti iscritta. • Dalle previsioni contenute al comma 7 dell’art. 10, deriva che: • Gli illeciti disciplinari possono essere imputati sia al professionista sia alla società • Sia il professionista sia la società possono essere sottoposti a procedimento disciplinare • Occorrerà individuare le relazioni esistenti fra gli illeciti disciplinari del professionista e quelli della società • La società deve essere iscritta all’albo professionale

  23. Dott. Andrea Bonechi Le Professioni tra manovre d’urgenza e di sviluppo: le società tra professionisti ex L. 183/2011 Società interdisciplinari o interprofessionali? • (comma 8, art. 10, della legge di stabilità 2012) • La società tra professionisti può essere costituita anche per l’esercizio di più attività professionali. • La generica formulazione del comma 8 lascia adito al dubbio che ci si possa riferire anche all’esercizio «di più attività professionali» riconducibili alla stessa professione. • Tale dubbio sarebbe avvalorato anche dal comma 7 dove si fa riferimento «al regime disciplinare dell’ordine al quale risulti iscritta» senza alcun riferimento alla possibilità di molteplici iscrizioni in relazione alla diversa qualificazione professionale che i soci potrebbero avere nel caso si società multi-professionali o interprofessionali

  24. Dott. Andrea Bonechi Le Professioni tra manovre d’urgenza e di sviluppo: le società tra professionisti ex L. 183/2011 Regolamento di attuazione (comma 10, art. 10, della legge di stabilità 2012) entro sei mesi dalla data di pubblicazione della legge dovranno essere emanati regolamenti del Ministro della Giustizia, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, al fine di disciplinare: criteri e modalità affinché l’esecuzione dell’incarico professionale conferito alla società sia eseguito solo dai soci in possesso dei requisiti per l’esercizio della prestazione professionale richiesta, la designazione del socio professionista sia compiuta dall’utente e, in mancanza di tale designazione, il nominativo debba essere previamente comunicato per iscritto all’utente; la materia della impossibilità di partecipare a più STP (?) la materia della responsabilità disciplinari del professionista e della società MA IL PUNTO B) NON E’ UN ERRORE?

  25. Dott. Andrea Bonechi Le Professioni tra manovre d’urgenza e di sviluppo: le società tra professionisti ex L. 183/2011 Salvezza dei modelli societari ed associativi esistenti • (commi 9 e 11, art. 10, della legge di stabilità 2012) Dubbi interpretativi sorgono anche dalla lettura dei commi 9 e 11 Le norme richiamate prevedono: • la salvezza dei diversi modelli societari già vigenti alla data di entrata in vigore della legge di stabilità • la salvezza dei modelli associativi già vigenti alla data di entrata in vigore della legge di stabilità, disponendo al contempo l’abrogazione della legge 23 novembre 1939, n. 1815, che da sempre regola la costituzione degli studi associati Private del riferimento alla L. 1815/1939 le associazioni professionali sono prive di regolamentazione…

  26. Dott. Andrea Bonechi Le Professioni tra manovre d’urgenza e di sviluppo: le società tra professionisti ex L. 183/2011 SI IMPONE UNA REVISIONE NORMATIVA il riferimento regolamentare alla materia del comma 6, ovvero il divieto di partecipare ad altra società tra professionisti … … non era piuttosto riferito alla principale materia che necessita invero di regolamentazione, ovvero la partecipazione dei soci non professionisti? E’ POI SOSTENIBILE CHE VI SIA IL TEMPO la legge entra in vigore nel suo insieme il 1 gennaio 2012, ma non è applicabile la parte riferita alle società tra professionisti fin quando non saranno emanati i regolamenti interministeriali

  27. Dott. Andrea Bonechi Le Professioni tra manovre d’urgenza e di sviluppo: le società tra professionisti ex L. 183/2011 compatibilità della nuova disciplina delle società tra professionisti con il modello societario delle SLP • i principi introdotti per la disciplina delle società tra professionisti dalla legge 183/2011 sono coerenti con la disciplina della SLP elaborata e proposta dal CNDCEC • Il principio cardine delle SLP che prevede la prevalenza del lavoro del professionista rispetto all’organizzazione dei fattori produttivi dati dal capitale investito nell’attività e dal lavoro altrui, può essere recuperato con l’introduzione nel modello SRL di apposite clausole statutarie che prevedano la distinzione della ripartizione degli utili, da parametrare agli apporti di lavoro professionale, rispetto agli apporti di capitale da remunerare con criteri finanziari

  28. Dott. Andrea Bonechi Le Professioni tra manovre d’urgenza e di sviluppo: le società tra professionisti ex L. 183/2011 in ogni caso deve esser chiaro che dato che lo statuto della società deve inderogabilmente prevedere quale suo oggetto “l’esercizio in via esclusiva dell’attività professionale da parte dei soci”, è negata in nuce la possibilità che sia svolta attività non professionale e anche che non professionisti svolgano qualsivoglia attività nell’interesse della società; sono dunque solo le attività professionali quelle che può svolgere la società e solo con incarico conferito ai professionisti suoi soci secondo le modalità che dovranno essere regolamentate dal Ministero della Giustizia di concerto con quello dell’Economia.

  29. Dott. Andrea Bonechi Le Professioni tra manovre d’urgenza e di sviluppo: le società tra professionisti ex L. 183/2011 in ogni caso deve esser chiaro che dato che l’attività professionale è la sola attività che può essere svolta, a nulla rileva distinguere quali delle attività professionali siano o meno riservate, essendo per definizione “professionali” tutte le attività svolte con il proprio titolo dal professionista che rientrino nel suo ordinamento professionale; ciò è chiaro anche in sede comunitaria laddove si ritiene un’attività regolamentata, riservata o meno, quando essa è svolta con un titolo professionale e tanto è stato specificato anche in sede di recepimento della direttiva servizi.

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