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Advanced Breast Cancer Bone metastasis: From bench to bedside

2. METASTASI OSSEE epidemiologia. ~20% dei pazienti con tumore metastatico sviluppa metastasi ossee clinicamente evidenti nel corso della malattiaUn ulteriore 50% di queste localizzazioni pu essere osservato al tavolo autoptico80% di tutti i casi derivano da primitivit mammaria, prostatica e p

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Advanced Breast Cancer Bone metastasis: From bench to bedside

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Presentation Transcript


    1. 1 Advanced Breast Cancer Bone metastasis: From bench to bedside

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    5. 5 LA MALATTIA METASTATICA OSSEA Obiettivi del Trattamento Benché i bifosfonati attualmente disponibili siano efficaci nel trattare e prevenire alcuni eventi scheletrici, la loro utilitŕ clinica č limitata da problematiche di tollerabilitŕ (in particolare la tollerabilitŕ renale) e modalitŕ di somministrazione. Recentemente, in pazienti trattati con alcuni bifosfonati č stato osservato un aumento del rischio di osteonecrosi mascellare/mandibolare. Permane il bisogno clinico di un trattamento che unisca a un'efficacia e ad una tollerabilitŕ superiori una maggiore flessibilitŕ di somministrazione. Benché i bifosfonati attualmente disponibili siano efficaci nel trattare e prevenire alcuni eventi scheletrici, la loro utilitŕ clinica č limitata da problematiche di tollerabilitŕ (in particolare la tollerabilitŕ renale) e modalitŕ di somministrazione. Recentemente, in pazienti trattati con alcuni bifosfonati č stato osservato un aumento del rischio di osteonecrosi mascellare/mandibolare. Permane il bisogno clinico di un trattamento che unisca a un'efficacia e ad una tollerabilitŕ superiori una maggiore flessibilitŕ di somministrazione.

    6. 6 Opzioni terapeutiche nella malattia metastatica ossea Terapia locoregionale

    7. 7

    8. 8 Bifosfonati disponibili per la malattia metastatica ossea 1a generazione - Clodronato orale

    10. 10 Riduzione del rischio calcolato di eventi scheletrici nel tumore metastatico della mammella

    11. 11 Ibandronato ha ridotto significativamente la morbiditŕ scheletrica

    12. 12 Ibandronato orale e acido zoledronico mostrano una attivitŕ sovrapponibile sugli indicatori biochimici

    13. 13 Ac zoledronico: la riduzione del dolore metastatico osseo nel ca prostatico

    14. 14 Ac zoledronico: la riduzione del dolore metastatico osseo nel ca mammario

    15. 15 Sollievo a lungo termine dal dolore osseo metastatico con ibandronato e.v. o p.o.

    16. 16

    17. 17 La “dose da carico” di ibandronato (4 mg per 4 giorni, dose totale = 16 mg) riduce il dolore metastatico osseo resistente agli oppiacei e migliora PS e QoL

    18. 18 Sicurezza dei bifosfonati nella malattia metastatica ossea importanza di assicurare una tollerabilitŕ ottimale del trattamento con bifosfonati nella terapia palliativa Differenti profili di sicurezza dei bifosfonati Effetti indesiderati frequenti - eventi legati all’infusione (reazione di fase acuta) - tossicitŕ /deterioramento funzione renale - effetti indesiderati gastrointestinali (gastrite, diarrea) - osteonecrosi della mandibola

    19. 19 Acido zoledronico e pamidronato: funzionalitŕ renale Acido zoledronico (4 mg/15 min) presenta un profilo di sicurezza confrontabile con quello di pamidronato

    20. Acido zoledronico presenta lo stesso profilo di sicurezza renale di pamidronato

    21. 21 Incidenza di eventi avversi renali con ibandronato endovena confrontabile con placebo

    22. 22 L’incidenza di eventi avversi renali con ibandronato endovena č sovrapponibile a placebo deterioramento con ibandronato 6 mg sovrapponibile a placebo (p=0.22, ns) - a 1 anno: 2% vs 4%; a 2 anni: 6% vs 12%

    23. 23 Sicurezza della “dose da carico” di ibandronato endovena per il dolore metastatico osseo severo Ca. mammario e altri tipi di tumore1 I pazienti (n=18) ricevevano ibandronato 4 mg per 4 giorni (dose totale = 16 mg) solo 2 pazienti presentavano eventi avversi correlati al farmaco (dolore osseo, n=1; sindrome simil-influenzale, n=1)

    24. 24 Nessuna tossicitŕ renale con la “dose da carico” di ibandronato in pazienti con insufficienza renale compensata Pazienti con insufficienza renale compensata (n=24) - Creatinina sierica media: 2.6 (1.8–4.8) mg/dL - azotemia: 125 (105–180) mg/dL La dose da carico non ha presentato effetti sui livelli di creatinina sierica

    25. 25 L’infusione rapida di ibandronato 6 mg non ha effetto sulla clearance della creatinina

    26. 26 La tossicitŕ renale non č un effetto della classe farmaceutica: dati preclinici

    27. 27 Ibandronato endovena: sicurezza renale L’incidenza di eventi avversi renali con ibandronato, in 2 anni, č confrontabile con placebo Nessuna evidenza di tossicitŕ renale cumulativa correlata al farmaco (= 4 anni di esposizione) L’infusione rapida (15 minuti) di ibandronato non ha effetti sulla funzionalitŕ renale Nessun evento avverso renale a seguito di somministrazione di una “dose da carico” di ibandronato per dolore metastatico osseo severo

    28. 28 Considerazioni sulla sicurezza renale di ibandronato Monitoraggio della funzionalitŕ renale č a discrezione del Medico Puň essere utilizzato in pazienti con insufficienza renale severa (clearance della creatinina < 30 mL/min) - Ibandronato endovena 2 mg infuso nell’arco di 1 ora ogni 3-4 settimane, o compresse 50 mg 1 volta la settimana Nessuna restrizione all’uso con farmaci nefrotossici

    29. 29

    30. 30 Uno studio di farmacoeconomia in UK ha dimostrato che il trattamento con ibandronato orale si č dimostrato vantaggioso in termini di riduzione dei costi in confronto al trattamento con i bifosfonati iniettabili attualmente in commercio (pamidronato e acido zoledronico) Il risparmio č ottenuto per il non utilizzo di risorse economiche e di personale richiesti per i trattamenti iniettabili

    31. 31 Safety of Oral Ibandronate in the Treatment of Bone Metastases From Breast Cancer Although intravenous bisphosphonates have established efficacy in patients with bone metastases, the intravenous route is cumbersome, especially for long-term use that requires administration in hospital or home nurse visits. Bisphosphonates such as pamidronate and zoledronic acid have the potential to cause renal toxicity, especially when they are administered too quickly and/or at an excessive dose. Regular serum creatinine monitoring is required before each infusion.

    32. 32 Safety of Oral Ibandronate in the Treatment of Bone Metastases From Breast Cancer Oral bisphosphonates such as clodronate are more convenient than intravenous treatment, yet the efficacy of such oral bisphosphonates is often considered inferior to intravenous agents. In addition, oral clodronate can be associated with gastrointestinal adverse effects and compliance issues due to the large tablets and complex dosing regimens. The ideal palliative bisphosphonate therapy should therefore combine oral convenience and intravenous efficacy with maximum safety.

    33. 33 Safety of Oral Ibandronate in the Treatment of Bone Metastases From Breast Cancer The results demonstrate that once-daily oral ibandronate was well tolerated for up to 4 years. The incidence of treatment-related adverse events was low and similar in patients receiving oral ibandronate for 2 years or 4 years, with no evidence of cumulative toxicity in the group receiving it for the longer period. Although indirect comparisons between trials should be interpreted with caution, these results suggest that oral ibandronate 50 mg/day may have a better long-term gastrointestinal safety profile than oral clodronate

    34. 34 Safety of Oral Ibandronate in the Treatment of Bone Metastases From Breast Cancer Renal toxicity can occur with zoledronic acid, potentially jeopardising therapeutic benefits. As expected with oral bisphosphonates, oral ibandronate was not associated with any adverse renal effects, and serum creatinine levels remained stable over the 4 years of treatment. Similar results were observed for the intravenous formulation of ibandronate, suggesting that renal toxicity is not a class effect of bisphosphonates.

    35. 35 Safety of Oral Ibandronate in the Treatment of Bone Metastases From Breast Cancer As well as being well tolerated in the long term, it is important that oral bisphosphonate use should not compromise efficacy in patients with bone metastases. Historically, oral bisphosphonates have been considered less efficacious than intravenous therapy. However, in phase III trials both oral and intravenous ibandronate prevented skeletal events and relieved bone pain significantly for up to 2 years.

    36. 36 Safety of Oral Ibandronate in the Treatment of Bone Metastases From Breast Cancer In conclusion, oral ibandronate is well tolerated with few gastrointestinal adverse effects when taken for up to 4 years. This, along with its efficacy and convenient once-daily dosing, should help to improve compliance in the long-term palliative care of breast cancer patients.

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