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Lezione 3-4 mercoledì 30 marzo 2011

Lezione 3-4 mercoledì 30 marzo 2011. corso Biotec vettori biologici Aula 6A ORE 14.00-16.00. Il test di fluttuazione Luria-Delbruck 1943.

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Lezione 3-4 mercoledì 30 marzo 2011

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Presentation Transcript


  1. Lezione 3-4mercoledì 30 marzo 2011 corso Biotec vettori biologici Aula 6A ORE 14.00-16.00

  2. Il test di fluttuazione Luria-Delbruck 1943 The two possibilities tested by the Luria–Delbrück experiment. (A) If mutations are induced by the media, roughly the same number of mutants are expected to appear on each plate. (B) If mutations arise spontaneously during cell divisions prior to plating, each plate will have a highly variable number of mutants.

  3. la scoperta dei plasmidi ci voleva l’associazione con gli enzimi di restrizione molti ricercatori producevano gli enzimi di restrizione da sè anche le ligasi erano meno efficienti procedimento: purificazione dei DNA da manipolare plasmide e inserto estrazione da coltura batterica, lisi, centrifuga (togliere membrane e particolato) eliminazione proteine, estraz, ac. nucleici, lisi DNA genomico arricchimento DNA plasmidico circolare, (proteinasi, fenolo, cloroformio) purificazione su gel di frammenti di restrizione, colonnine di silica o chelex o altro che lega ac. nucl., lavaggio ed eluizione in volume concentrato

  4. pBR322 da ColE1 The plasmid pBR322 is one of the most commonly used E.coli cloning vectors. pBR322 is 4361 bp in length and contains: (1) the replicon “rep” responsible for the replication of plasmid (source - plasmid pMB1); (2) rop gene coding for the Rop protein, which promotes conversion of the unstable RNA I - RNA II complex to a stable complex and serves to decrease copy number (source - plasmid pMB1); (3) bla gene, coding for beta-lactamase that confers resistance to ampicillin (source - transposon Tn3); (4) tet gene, encoding tetracycline resistance protein (source - plasmid pSC101). GenBank/EMBL accession numbers J01749, K00005, L08654, M10282, M10283, M10286, M10356, M10784, M10785, M10786, M33694, V01119. No MCS, only few unique restr. sites

  5. l’origine di replicazione http://it.wikipedia.org/wiki/DNA

  6. clonando cose più complicate le libraries genomiche o analisi Southern erano i punti di partenza (sonde clonare nei plasmidi : studio riduzionista dalle analisi Southern deriva la necessità di clonare clonare per approfondire l’analisi su struttura e sequenza si vuole isolare l’intero gene c’è anche l’esigenza di analizzare i geni eucariotici però questi hanno gli introni si può ricorrere al cDNA

  7. dai procarioti agli eucarioti clonare i geni eucariotici è più complesso non sono policistronici,ma hanno gli introni la scoperta degli introni e della RT (reverse transcriptase) gli mRNA si possono produrre in forma di cDNA clonare un cDNA è meno complicato perchè è “piccolo” (sono esclusi gli introni)

  8. mappe di restrizione tramite Southern l’analisi Southern genomica mi permette limitatamente ai frammenti di restrizione che contengono la sonda di fare una mappa di restrizione della regione genetica corrispondente con una library posso isolare con la stessa sonda il clone con il “vettore” (plasmide, fasmide, fago) che contiene il gene corrispondente - dalla library genomica pesco il gene genomico - dalla library di cDNA ottengo il trascritto maturo complementare al mRNA del gene

  9. il secondo salto è l’idea della library poter avere tutto un genoma o tutto un trascrittoma in una collezioni di plasmidi ha aperto nuove possibilità però cambiano i vettori come? da pBR322 a PUC ai cosmidi e fasmidi

  10. le libraries di DNA le libraries genomiche per trovare i geni interi mappati e studiati per analisi Southern, ci vogliono sonde per le ibridazioni e per andare a pescare i cloni delle libraries ci vogliono le libraries genomiche rappresentative (più copie di uno stesso gene in più cloni o vettori indipendenti) le libraries di cDNA sono diverse per grandezza di inserto e per provenienza del cDNA. venivano fatte da tessuti diversi per trovare i geni tessuto specifici o più abbondantemente espressi in certi tessuti

  11. clonaggio specializzato o olistico poter avere tutto un genoma o tutto un trascrittoma in una collezioni di plasmidi ha aperto nuove possibilità però cambiano i vettori come? da pBR322 a PUC ai cosmidi e fasmidi l’invenzione delle “libraries” genomiche e di cDNA

  12. la reverse transcriptase "Is function the mechanical result of form, or is form merely the manifestation of function or activity? What is the essence of life -------organization or activity?" - Étienne Geoffroy St. Hilaire (1772-1844) la funzione è il risultato meccanico della forma? c’è una sola forma per poter fare la trascrizione inversa? o la forma è puramente il frutto della funzione

  13. confronti di polimerasi (conservazione di strutture) convergenza o evoluzione o tutte e due ? quindi la domanda è giusta! cosa è che da la funzione? La funzione è il risultato meccanico della forma o la forma è solamente la manifestazione della funzione o dell’attività? Geoffrey 1772-1844. Avrà conosciuto sicuramente Lamark. tutte hanno uno ione metallo nel sito attivo pol  in eucarioti per exc. repair

  14. confronti intelligenti Doublie, Sawaya, & Ellenberger (1999) compared the structures of four different polymerases from three different families and found that although the amino acid sequences of these enzymes were very dissimilar, they all had metal ions (usually magnesium) in their active site. During nucleotidyl transfer, these metal ions play a key role in interacting with the phosphates of the nucleotides and the 3'-end of the primer. These metal binding sites are highly conserved among different DNA polymerases, which highlights their importance for proper function of nucleotide polymerization. Gli autori hanno confrontato 4 polimerasi di tre famiglie diverse, hanno a.a. diversi ma tutte hanno nel sito attivo uno ione metallo (quasi sempre Magnesio). Lo ione metallo interagisce con il fosfato del Nucleotide e la terminazione 3’del primer durante il transfer del nucleotide. Questi siti metallo-proteina sono altamente conservati ed evidenziano l’importanza nella funzione propria della polimerizzazione degli acidi nucleici.

  15. convergenze e conservazione “mason” “muratore” “massone”

  16. convergenza di tecniche trono di Sitamun

  17. attrezzature conservate dalla tomba di Tutankamun, (gli sgabelli sono originali)

  18. è la funzione causa della struttura? certamente certe strutture si sono conservate e sono state riutilizzate (famiglie di geni) in questo caso c’è convergenza, perchè l’omologia di sequenza è bassa, ma i tempi di evoluzione sono tali per cui ogni a.a. può essere sostituito fuorchè la struttura funzionante che è rimasta la stessa con lo stesso ione al sito attivo mentre a livello scheletrico di organo si può dimostrare convergenza evolutiva in un caso come questo è più difficile

  19. strutture base + nuove soluzioni origine di replicazione resistenza antibiotici per la selezione sito multiplo di clonaggio geni reporter di fusione per frammenti lunghi tolleranza nella replicazione e stabilità il gene -lac per lo screening

  20. pUC 18, 19 MCS = multiple cloning site sito multiplo di clonaggio l’inserto interrompe l’ ORF del gene Lac Z le colonie blue (wt) diventano bianche l’origine di replicazione di f’ per ottenere DNA a singolo filamento per sequenziamento

  21. da plasmide a vettore il plasmide diventa vettore quando vi si clona una sequenza e non è più la forma wt. originale, diventa trasportatore di DNA che naturalmente non gli apparterrebbe mutagenesi dei siti di restrizione inutili creazione del sito multiplo di clonaggio con molti siti di restrizione il sito multiplo di clonaggio è stato utilizzato in quasi tutti i plasmidi a partire da pUC 18 e 19 con inversione del MCS e per l’origine di replicazione di f’ + / - sin e dx

  22. pUC e pBluescript f’ ori il sito multiplo di clonaggio interrompe la sintesi di Lac Z

  23. nuovi usi dei plasmidi dai clonaggi e subclonaggi per analisi più fini e sequenziamento le libraries di DNA genomico e cDNA (trascrittoma) i vettori di espressione in E.coli o eucarioti sistemi con promotori costitutivi o inducibili negli eucarioti i plasmidi non si replicano trasfezione transiente o stabile la trasfezione stabile avviene tramite integrazione del vettore

  24. pBlue script f’ per avere il singolo filamento di DNA da sequenziare

  25. pBluescript MCS pBluescript II KS(-), pBluescript II KS(+) rna polimerasi dei fagi T3 e T7 ed Sp6 per avere sonde a singola elica

  26. mappa e MCS pBluescript

  27. vettore di espressione pET Figure 1: The pET Vector. This plasmid contains a drug resistant marker for ampicillin resistance (green), the lacI gene (blue), the T7 transcription promoter (red), the lac operator region (pale green) 3' to the T7 promoter, and a polylinker region (black). Also, there are two origins of replication - one is the f1 origin which enables the production of a single stranded vector under appropriate conditions, and the other is the conventional origin of replication. This image was used with permission from Dr. Michael Blaber, of Florida State University. The original reference can be found here.

  28. è un pET non una PET Pet Positron Emission Tomography (PET) Methodology

  29. ha bisogno della T7 polymerase One of the most important parts of the pET Expression System involves the fact that YFG is not transcribed unless the T7 RNA polymerase is present. Prokaryotic cells do not produce this type of RNA, and therefore the T7 RNA polymerase must be added. Usually, the host cell for this expression system is a bacteria which has been genetically engineered to incorporate the gene for T7 RNA polymerase, the lac promoter and the lac operator in it's genome. When lactose or a molecule similar to lactose is present inside the cell, transcription of the T7 RNA polymerase is activated.. Typically, the host cell used is E. coli strain BL(DE3) (Blaber, 1998). The diagram below shows the genome of the host cell.

  30. la cellula ospite del pET Figure : The Host Chromosome. The lac promoter is in red, the lac operator is green, the gene which encodes the T7 RNA polymerase is pink, and the lac inducer is blue. The host cell genome is represented by the black line, and the brown line represents the cell membrane. This image was used with permission from Dr. Michael Blaber, of Florida State University. The original reference can be found here. yfg =your favorite gene / yfp = your favorite protein

  31. la cellula ospite per il pET

  32. ricapitolando pET expression vector ha bisogno della presenza della T7 RNA polymerasi per esprimere il vostro gene favorito YFG (your favorite gene) si usano cellule che hanno la RNA pol T7 controllata dallo stesso induttore del YFG cioè del lattosio o dei suoi analoghi,

  33. c’è apposta il ceppo BL(DE3) che esprime la T7 polimerasi col controllo dell’operatore lac O

  34. con l’induzione di lac 2 effetti con l’induzione dell’operatore lac O si ha sia l’induzione della T7 polymerasi che della trascrizione del YFG (your favorite gene) In poche ore i batteri avranno accumulato una grande quantità di proteina YFP che potrà essere estratta e purificata per tutti gli scopi possibili. Unico limite è che la proteina è prodotta in ambiente batterico e non potrà avere eventuali processamenti eucariotici e particolari “foldings” prodotti da cellule eucariotiche

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