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OPPORTUNITA’ DI ESPERIENZE TEMPORANEE ALL’ESTERO STUDIO E LAVORO IN EUROPA

OPPORTUNITA’ DI ESPERIENZE TEMPORANEE ALL’ESTERO STUDIO E LAVORO IN EUROPA Prospettive della mobilità Perché fare un’esperienza all’estero Cosa, come e dove – strumenti e riferimenti logistici. Contesto di riferimento

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OPPORTUNITA’ DI ESPERIENZE TEMPORANEE ALL’ESTERO STUDIO E LAVORO IN EUROPA

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Presentation Transcript


  1. OPPORTUNITA’ DI ESPERIENZE TEMPORANEE ALL’ESTERO • STUDIO E LAVORO IN EUROPA • Prospettive della mobilità • Perché fare un’esperienza all’estero • Cosa, come e dove – strumenti e riferimenti logistici.

  2. Contesto di riferimento Con una specifica Risoluzione (21.11.2008) il Consiglio dell’Unione europea ha inteso favorire l’acquisizione delle capacità di orientamento nelle strategie di apprendimento. Analogamente, il Parlamento Italiano, con provvedimento legislativo ha definito l’ambito di intervento in materia di orientamento e formazione professionale. L’obiettivo generale è dunque è il rafforzamento dell’occupabilità e della capacità di adattamento delle persone creando i presupposti per aiutare i giovani nel passaggio dal mondo dell’educazione a quello del lavoro, consentendo loro di acquisire nuove conoscenze e competenze che favoriscano il loro orientamento professionale.

  3. Gioventù in movimento Non un semplice slogan, bensì un piano di azione per offrire ai giovani opportunità di formazione e di accesso al mercato del lavoro. L’ambizioso obiettivo comunitario è di poter offrire a tutti i giovani europei, entro il 2020, l’opportunità di realizzare un’esperienza di formazione all’estero. Anche tra i giovani italiani si sta sempre più consolidando la propensione a trasferirsi all’estero per un periodo per lavoro e/o per studio – della lingua o del Paese e cultura – ma persistono molti ostacoli che di fatto limitano simili esperienze. Uno studio del 2009 indica che solo l’1% ha maturato una simile esperienza.

  4. Strategia di educazione Le sfide poste sono notevoli e implicano l’attuazione di ambiziosi cambiamenti strutturali e organizzativi nel contesto della formazione e dell’orientamento studio & lavoro. L’insegnamento e la pratica di almeno una lingua straniera, le competenze di base della matematica, la cultura scientifica e tecnologica, la cultura umanistica e l’insegnamento delle tecniche di informazione e di comunicazione sono alla base delle competenze fondamentali. Le competenze sociali e civiche nonché l’autonomia e il senso d’iniziativa sono due campi altrettanto fondamentali per un approccio educativo «globale» della formazione nella prospettiva dell’educazione alla cittadinanza.

  5. Studio & lavoro in Europa: perché? Esperienza di vita, conoscenza e competenza sono alla base della propria crescita professionale. Affrontarle in un contesto internazionale significa prepararsi a cogliere le sfide di un «mercato» sempre più globale Un’esperienza in Europa significa «farsi strada» nel contesto del proprio progetto di vita  

  6. Cittadinanza europea Essere cittadini europei vuol dire potersi muovere liberamente tra un Paese e l’altro per studiare, lavorare e vivere come a casa propria L’esperienza internazionale permette di apprendere nuove competenze professionali e di vita che consolidano le proprie capacità. Una straordinaria opportunità formativa che la stessa Comunità Europea promuove.

  7. Le stesse difficoltà di casa propria Ogni cambiamento comporta qualche iniziale difficoltà: ognuno reagisce a modo proprio ma ognuno può superarle nella consapevolezza del proprio obiettivo. Conoscere la lingua del Paese dove ci si vuole recare è un grande vantaggio. Frequentare un corso di perfezionamento all’estero è certamente di grande aiuto. Intraprendere un lavoro consente non solo di autofinanziarsi nel periodo di esperienza all’estero, compreso un corso di perfezionamento della lingua, ma integra altresì il proprio curriculum vitae nella prospettiva di un lavoro duraturo.

  8. Le stesse opportunità di casa propria Tutti i cittadini europei possono andare a studiare e/o lavorare in un altro Paese della Comunità Europea e godono degli stessi diritti che sono tutelati dalla normativa comunitaria. Le prime esperienze di studio o di lavoro all’estero saranno prevedibilmente brevi – qualche mese – ma sicuramente significative per il proseguimento del proprio percorso formativo e professionale. Fare un stage o un lavoro in Europa è sostanzialmente la stessa cosa che farlo in Italia con un valore aggiunto rappresentato dall’esperienza di farlo perfezionando la lingua e le conoscenze culturali e ambientali del Paese.

  9. L’Europa ti aspetta! Sono moltissimi gli studenti europei che si avvantaggiano facendo degli stage all’estero durante il proprio percorso di studio. Statisticamente, lo fanno un po’ meno gli studenti italiani. Sempre più, anche in Italia, si consegue il Diploma «dopo» aver fatto uno stage di lavoro. L’importante è farlo, e se possibile, farlo in un Paese europeo costituisce un ulteriore vantaggio. Può essere utile consultarsi con chi ha già fatto una simile esperienza. Ci sono anche molti soggetti preposti ad offrire informazioni. Tra queste lo sportello Zona Giovani Monza – zonagiovanimonza@gmail.com del Comune di monza con sede in Via Lecco, 12 

  10. L’utilità di un’esperienza in Europa • Un’’esperienza in Europa durante il proprio percorso di studio e formativo, risulterà estremamente utile ai fini di: • Trovare un lavoro secondo le proprie aspettative • Apprezzare i diversi contesti e comportamenti • Mettere meglio a fuoco il proprio progetto di vita e professionale • Acquisire nuove competenze e conoscenze socio-culturali • Ottimizzare le proprie capacità di adattarsi a nuove situazioni • Consolidare la propria autostima e autonomia decisionale

  11. Un’esperienza all’estero è cosa seria • Decidere di fare un’esperienza in Europa, specialmente se uno stage, è una decisione importante che necessita una consapevolezza e impegno preliminare per evitare (o minimizzare) i rischi e le difficoltà. • Essere fortemente motivati per affrontare l’esperienza con determinazione • Definire le proprie necessità, aspirazioni e obiettivi • Essere pronti a scoprire nuove responsabilità e differenze culturali • Essere consapevoli delle proprie reali capacità e conoscenze – professionali e linguistiche – per meglio affinare il progetto

  12. Studio, stage, lavoro o servizio civile • Le opportunità sono molteplici, ciascuna con proprie caratteristiche, peculiarità, vantaggi e difficoltà. • Valutare quella che meglio si adatta alla propria situazione di disponibilità di tempo ed economica, ai propri obiettivi in termini di progetto professionale e di vita. Alcuni orientamenti: • i programmi Leonardo da Vinci ed Erasmus • Lavoro alla pari, lavoro in campi di volontariato • Servizio Civile Internazionale

  13. Leonardo da Vinci ed Erasmus Sono programmi della Comunità europea che da sempre sostiene la mobilità dei giovani e studenti tra i diversi Paesi comunitari Sono circa 400.000 i giovani europei – circa 30.000 quelli italiani – che beneficiano di questa opportunità di seguire un percorso di istruzione e di formazione professionale in uno dei Paesi europei Per tutti i partecipanti è previsto un attestato che evidenzia le competenze e le capacità acquisite attraverso il programma specifico dedicato ai giovani ancora inseriti in percorsi di istruzione e formazione professionale di secondo livello così come per giovani già usciti dai percorsi formativi – diplomati e laureati.

  14. Leonardo da Vinci ed Erasmus • Durata: • Da 2 a 39 settimane, tipicamente 4 settimane per chi sta ancora studiando • Da 2 a 26 settimane, per diplomati e laureati • Contributo finanziario: • Il contributo comunitario è calcolato in base a costi standard di circa € 300 per settimana • Dove: • In ognuno dei 27 Paesi europei • Dettagli e informazioni: • leoproject@isfol.itwww.programmallp.it

  15. «We mean business» È la campagna lanciata dalla Comunità europea per incoraggiare le imprese nella creazione di posti dedicati a tirocinanti finalizzata alla promozione della formazione professionale e l’occupazione dei giovani Tra il 2013 e il 2014 circa 300.000 giovani europei hanno ricevuto un sostegno per fare un tirocinio all’estero e prevedibilmente ancora di più saranno quelli che parteciperanno nel 2015 attraverso i programmi Leonardo da Vinci e Erasmus Un sito dedicato della Comunità europea offre tutte le informazioni e dettagli sulle opportunità offerte alle aziende che intendono ospitare tirocinanti: www.we-mean-business.europa.eu/it 

  16. Eures. La rete europea per l’impiego È il principale strumento di informazione per scoprire il proprio potenziale europeo. Presenta circa 1.500.000 offerte di lavoro e raccoglie circa 30.000 CV di giovani interessati a opportunità di lavoro in Europa. Oltre 1.200 consulenti sono a disposizione per aiutare e consigliare i candidati alla mobilità sulle possibilità di lavoro e sulle condizioni di vita e di lavoro nello spazio economico europeo. Cliccando EURES sul motore di ricerca arrivate direttamente al sito ricco di informazioni e suggerimenti di ogni genere.

  17. Lavoro alla pari Una scelta ideale per studiare all’estero e lavorare in una famiglia inserendosi nel nucleo famigliare con gli stessi diritti, ma anche con gli stessi doveri degli altri. Alla pari, appunto. In pratica, si prestano ore di lavoro in cambio di vitto e alloggio. In alcuni casi anche con «pocket money». I soggiorni alla pari sono regolati da una direttiva CEE e di norma interessano giovani di età compresa tra i 18 e i 27 anni (studenti) per impegni di lavoro di norma non superiori a 40 ore settimanali.

  18. Lavoro alla pari Si tratta per lo più di svolgere lavori domestici e di baby sitting per complessive circa 5 ore giornaliere + alcune ore serali per due o tre giorni alla settimana. Le condizioni specifiche sono da definire caso per caso. Ci sono diverse agenzie specializzate che offrono varie soluzioni e proposte nei diversi Paesi europei. Digitando «Lavoro alla pari» oppure «Au paire» si aprono diversi indirizzi consultabili on-line. Verificare sempre l’affidabilità delle agenzie proponenti e si consiglia di chiedere referenze a chi ha già fatto esperienze con la stessa agenzia.

  19. Campi di lavoro Sono campi dove, volontari provenienti da ogni parte del mondo, si ritrovano, su base organizzata, per svolgere lavori semplici. I volontari sono richiesti da organizzazioni non governative e governative, universitarie ecc. aventi come scopo l’aiuto a una comunità o a un progetto di interesse della comunità, anche in situazioni di post emergenza. Di norma, viene offerto il vitto e l’alloggio – non sempre confortevole – ma non è previsto alcun compenso o pocket money. Il lavoro è coordinato da un leader del campo che facilita anche la convivenza tra i volontari internazionali. Salvo casi specifici, i fine settimana sono liberi per fare turismo o altre attività, a proprie spese.

  20. Campi di lavoro Anche in questo caso internet è lo strumento per mettersi in contatto con associazioni e organizzazioni che operano nel settore. Cliccando «campi di lavoro giovani» su un motore di ricerca si trovano diversi indirizzi. Come nel caso del lavoro alla pari, si raccomanda di fare la massima attenzione e di chiedere sempre referenze a chi ha già fatto simili esperienze con l’associazione o organizzazione che vi interessa.

  21. Servizio civile internazionale L’obiettivo primario è quello di contribuire alla diffusione della cultura della solidarietà e della pace nel mondo. È un’opportunità di trascorrere un periodo di volontariato all’estero e un’occasione di crescita e di arricchimento personale. I periodi di servizio variano notevolmente da progetto a progetto. Possono prevedere 15 giorni fino a 12 mesi da trascorrere nel Paese dove si svolge l’attività di volontariato. Ci sono diverse ONG – Organizzazioni Non Governative – che gestiscono progetti di cooperazione con Paesi esteri. Digitando «Servizio Civile Internazionale» su un motore di ricerca si possono trovare diversi indirizzi e informazioni specifiche.

  22. Servizio civile internazionale • Sono previsti alcuni requisiti tra i quali: • Essere cittadini italiani di età tra i 18 e i 28 anni • Non aver riportato condanne penali • Avere una adeguata idoneità fisica • Sono previsti alcuni compensi variabili a secondo del bando specifico: • Di norma un compenso mensile di circa € 430 più una indennità giornaliera per spese di alloggio e di mantenimento, qualora le stesse non siano sostenute direttamente dagli enti/soggetti titolari del progetto • Si raccomanda di prestare attenzione in quanto molte di queste esperienze possono essere alquanto faticose mettendo a dura prova l’emotività e la salute psico-fisica individuale.

  23. Dibattito Promuovere la discussione tra i partecipanti Spunti e riflessioni da definire Conclusioni da parte del Tutor

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