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curricolo. I.R.C. CLASSE 1° - 1° BIENNIO - 2° BIENNIO. Insegnanti: Favuzza Maria D’aquino Anna Panicola Annunziata. A.S. 2004 - 2005. SITUAZIONE RILEVATA E PROSPETTIVE. (Analisi della situazione di partenza).

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Presentation Transcript


  1. curricolo I.R.C. CLASSE 1° - 1° BIENNIO - 2° BIENNIO Insegnanti: Favuzza Maria D’aquino Anna Panicola Annunziata A.S. 2004 - 2005

  2. SITUAZIONE RILEVATA E PROSPETTIVE (Analisi della situazione di partenza) Nel V circolo di Guidonia, la situazione si presenta piuttosto articolata e disomogenea: nei plessi di Collefiorito e Albuccione, confluiscono ragazzi provenienti e dalle diverse frazioni e dal centro di Roma; realtà che hanno offerto diseguali possibilità di esperienze di gruppo e di attività socio-culturali, nonchè, spesso, diverse esperienze scolastiche.La percentuale di avvalentisi è alta: nella maggior parte delle classi è del 100%. La scelta di avvalersi o meno è comunque attribuibile alla famiglia, e in un contesto culturale quale quello di Guidonia è spesso dettata più da una tradizionalità che da altre motivazioni sia culturali che di appartenenza religiosa.Il contesto in cui questi alunni sono inseriti propone comunque, in generale, una svalutazione dell'ambito religioso, in alcuni casi inoltre si è di fronte ad una certa assenza educativa in ogni campo di valori, così da alimentare la comune condizione adolescenziale odierna, che vede l’alunno sommerso da diverse proposte valoriali, spacciate per grossomodo equivalenti, e senza un efficace aiuto e testimonianza di orientamento e scelta da parte dei loro referenti adulti.Per quanto concerne la conoscenza specifica dei contenuti, i test d’ingresso mediamente hanno evidenziato un livello medio basso.Inoltre è presente ancora, in una certa misura e per taluni, un atteggiamento tradizionalista, legato soprattutto a modelli sociali, culturali e religiosi del passato con grave difficoltà di confronto e riformulazione di fronte all'impatto con le nuove situazioni economiche e culturali, anche in campo religioso, senza quindi la valorizzazione della ricchezza che una cultura viva può produrre. Sembra quindi anche a ciò dovuto il fatto che la maggior parte degli alunni si presenti come refrattaria all'istanza di ricerca religiosa, nel senso più ampio del termine.Le comunità da cui provengono e in cui si inseriscono questi alunni sono molto piccole : è la condizione tipica dei piccoli paesi del Comune di Guidonia, in via di progressivo depauperamento sia economico che valoriale (perdita del senso di appartenenza e del senso di solidarietà e fraternità, progressiva individualizzazione), in cui gli atteggiamenti dominanti, accanto alla ricerca individualistica e spesso esasperata del benessere economico e di beni status-symbol sono, anche fra i più giovani, di sfiducia generalizzata, di senso di inadeguatezza e di impotenza, o di "rabbia" che spesso ha manifestazioni vandalistiche o autolesioniste, o di indifferenza.In questo quadro diventa importante tenere costantemente in primo piano l'esigenza di rendere partecipe il preadolescente del tessuto sociale e comunitario e, in alcuni casi ricostituire lo stesso, disgregatosi rapidamente in questi ultimi decenni. E' per questi motivi che l'itinerario dell’ IRC si prefigge innanzittutto un recupero della dimensione personale di ciascuno dei partecipanti, una valorizzazione della loro identità e un approfondimento e rivalutazione del senso di appartenenza, con particolare attenzione alla cultura locale,(in riferimento anche al progetto d’Istituto “Ambiente”), accanto alla riproposta delle domande di senso e al confronto delle più diffuse risposte con quella cristiana.

  3. PIANO ANNUALE DI STUDIO DI I.R.C. COORDINATE PEDAGOGICO - DIDATTICHE • Parlare di “Piano annuale di Studio dell’Irc”, anziché di “progetto annuale per l’Irc” per la scuola primaria, non vuol dire spostare o cambiare etichetta, quanto piuttosto inserirsi intelligentemente nella terminologica qualitativa della Riforma. • Dalle Raccomandazioni: “ L’Irc si pone in stretta connessione con la realtà della scuola che oggi individua, nell’autonomia e nella riforma in atto, i due poli attorno ai quali questo insegnamento si articola…essotrova nel progetto educativo e didattico della scuola la sua naturale collocazione”. Il quadro, all’interno del quale tale insegnamento trova il suo posto, è dato soprattutto dal Profilo educativo, culturale e professionale dello studente alla fine del primo ciclo di istruzione e dagli Obiettivi generali del processo formativo (Ogpf). • Un filo rosso percorre Il presente curricolo. Esso si può esprimere nella dinamica di un processo che va dall’umano all’umano religioso, dal religioso al cristiano, dal cristiano al cristiano-cattolico, con l’accoglienza e l’apertura verso chi professa un credo diverso e/o segue altro sistema di pensiero. Sono indicativi del processo che dovrà portare gli alunni a sviluppare la loro personalità nella dimensione religiosa, anche in vista della convivenza civile. • Gli OSA dell’Irc permettono di individuare i contenuti religiosi espressi nelle “conoscenze” e nelle “abilità”, che gli alunni dovranno acquisire nell’arco della Scuola primaria. Entrambi esprimono attenzione al criterio della “conformità alla dottrina della Chiesa”, “nel quadro delle finalità della scuola”. • Il Piano viene organizzato in cinque Unità di Apprendimento, sistematizzate in “rete” attraverso tutte le necessarie connessioni ed interconnessioni. ( fase ideativa/progettuale “macro” ). • Organizzazione delle Unità di Apprendimento – fase ideativo/progettuale “micro” Organizzato il Piano annuale (macro progettazione) per la classe prima, il primo ed il secondo biennio, si passa alla micro progettazione, ossia alla organizzazione di ciascuna delle cinque U.A. previste rispettivamente per la prima classe, il primo ed il secondo biennio, secondo schemi di modelli che specificano il procedimento di costruzione delle “mappe” adottate . Tali modelli tengono conto dei vari “passaggi procedurali” che portano dagli obiettivi specifici al portfolio delle competenze, al PECUP. • Le Unità di Apprendimento, vengono presentate e sviluppate attraverso l’identificazione di Nuclei Tematici, che saranno formulati con “titoli” in grado di dare senso a tutto il lavoro dell’unità di apprendimento stessa.

  4. "Macro" e "Micro" progettazione dell' IRC : LINEE METODOLOGICHE • L’impianto progettuale tracciato è incardinato attorno a cinque nuclei tematici, o ambiti, che ogni anno vengono visitati, ma con finalità contenutistiche e di competenze socio-psicologiche diverse: • I grandi perché della vita aprono alla scoperta di Dio. • Il significato della nascita di Gesù secondo i Vangeli e nella storia della salvezza. • La vita di Gesù e l’annuncio del suo vangelo rivelano il volto di Dio. • La Pasqua: morte e resurrezione di Gesù, centro dell’anno liturgico e della R.C. • La comunità dei credenti in Gesù Cristo risorto animata dallo Spirito Santo è inviata in tutto il mondo a diffondere un messaggio che cambia l’uomo e la storia. • Lo sviluppo di tale impianto ha tenuto conto essenzialmente di alcune considerazioni: • la necessità dell’essenzializzazione dei saperi; • la centralità della persona in continua formazione e crescita (posto rilevante nello svolgimento del percorso ha sempre l’esperienza personale e unica dell’alunno); • l’attenzione verso l’ambiente socio-culturale locale; • l’attenzione ai continui input provenienti dall’odierna società in costante e rapida evoluzione. • Sulla base di queste considerazioni, si cercherà, pertanto, difavorire il più possibile la partecipazione individuale privilegiando il metodo esperienziale-induttivo (nella progressione di osservazione, analisi, critica, sintesi) e mediante l’utilizzo di tecniche quali giochi d’interazione, lavori di gruppo e ricerche, in modo da stimolare e coinvolgere gli alunni ad un apprendimento attivo e significativo. Per ogni unità del percorso sono previste essenziali presentazioni degli elementi storico-culturali, magisteriali e teologici inerenti, mediante l’utilizzo di lezione frontale e schede riassuntive, in modo da garantire la possibilità di un’acquisizione dei dati di base. Anche questa parte comunque con particolare attenzione all’esperienza vissuta, in risposta a esigenze fondamentali di ciascuna fascia d’età.Accanto alla particolare attenzione data alla documentazione diretta sulle fonti e alla ricerca sulla realtà locale, si cercherà di promuovere l’apertura al confronto e al dialogo con altre forme e tradizioni religiose e la sensibilizzazione alle problematiche etiche dell’odierna società.

  5. Strumenti didattici Testo in adozione: - AA.VV, “Parliamo di Dio”, ed. Il Capitello Altri strumenti: - Bibbia di Gerusalemme, EDB - Documenti del Magistero Cattolico - Schede dell’insegnante - Quaderno attivo - appunti personali - Audiovisivi - Antologia di brani letterari e musicali

  6. PIANO DI STUDIO ANNUALE DELL' IRC classe prima Obiettivi formativi - L’esperienza di sé e della vitaattorno a sé e con gli altri apre all’intuizione del mondo creato e del Creatore;- L’esperienza della festa e della gioia, dello stare insieme, dell’accoglienza, della convivialitàaprono alla comprensione del senso della festa nellavita dei cristiani. Competenze attese per il PECUP L’alunno osserva con stupore, meraviglia e riconoscenza il mondo che lo circonda e attribuisce senso allo stare insieme. Obiettivi Specifici di Apprendimento Conoscenze Abilità - Scoprire nell’ambiente i segni che richiamano ai cristiani e a tanti credenti la presenza di Dio Creatore e Padre- Cogliere i segni cristiani del Natale e della Pasqua. - Descrivere l'ambiente di vita di Gesù nei suoi aspetti quotidiani, familiari, sociali ereligiosi. - Riconoscere la Chiesa come famiglia di Dio che fa memoria di Gesù e del suo messaggio. • Dio creatore e Padre di tutti gli uomini;- Gesù di Nazaret, l’Emmanuele, il “Dio con noi”;- La Chiesa, comunità dei cristiani aperta a tutti i popoli. Portfolio delle competenze Annotazioni sulle osservazioni in ordineallo sviluppo dellecapacità di meraviglia,di stupore, di ringraziamento, dellostare insieme. Unità di apprendimento: conoscenze abilità 1° N. T.Le meraviglie del creato 2° N. T.Fare festa. Il Natale. Le UA confluiscono nei Collegamenti con altri ambiti interculturali ed interreligiosi 3° N. T.Gesù e isuoi amici 5° N. T.Stare beneassieme. Piani di Studio PersonalizzatiInsieme delle U.A. 4° N. T.Vita nuova: Pasqua.

  7. Unità di Apprendimento: “Dal creato ..… al Creatore” Valutazione Riflessione dell’alunno sull’attività svolta Riflessione dell’insegnante sull’attività svolta Riflessioni dei genitori sull’attività svolta Obiettivi formativi L’esperienza di incontro con il creato: - pone il bambino in confidenza sensoriale con la natura; - lo aiuta a rispettare la natura; - lo porta a porsi interrogativi sul mondo e sulla vita; - lo apre al senso dello stupore, della meraviglia, della lode e del ringraziamento al Creatore Obiettivi Specificidi Apprendimento Abilità Scoprire nell’ambiente i segni che richiamano ai cristiani e a tanti credenti la presenza di Dio Creatore e Padre. prodotti Conoscenze Dio creatore e Padre di tutti gli uomini Produzioni personali: disegni, collage, raccolta materiali… dei contenuti appresi. -Costruzione di un “canovaccio” per un’attività di drammatizzazione CLASSE 1 Esperienze attività • - Attività di brainstorming sulla esperienza delle vacanze e dei luoghi conosciuti; • Passeggiate in luoghi significativi per attività di osservazione ed ascolto della natura; • -racconti, filastrocche, canti … Collegamenti con altri ambiti interculturali ed interreligiosi Contenuti forme espressive:arte,poesia, musica elaborazioni Italiano -Narrazioni bibliche sulla Creazione, anche attraverso immagini con strumenti audiovisivi; -attività di ri-racconto; -narrazione di vissuti personali; -attività di ricerca, analisi e comparazione tra le cose create e le cose costruite dall’uomo. Educazione alla convivenzacivile Scienze

  8. Unità di Apprendimento: “Fare festa. Il Natale” Valutazione Riflessione dell’alunno sull’attività svolta Riflessione dell’insegnante sull’attività svolta Riflessioni dei genitori sull’attività svolta Obiettivi formativi L’esperienza della festa vissuta dal bambino nei vari contesti di vita, gli facilita la comprensione del significato delle feste cristiane, e lo apre all’intuizione del senso della festa cristiana del Natale Obiettivi Specificidi prodotti Apprendimento -Brevi formulazioni scritte e rappresentazioni grafico -pittoriche riguardanti la festa; -rappresentazioni grafico –pittoriche dei segni del Natale scoperti e decodificati; -semplici idee da realizzare in occasione della festa natalizia. Abilità Cogliere i segni della festa cristiana e del Natale Conoscenze Gesù di Nazaret, L’Emmanuele, Il “Dio con noi” CLASSE 1 Esperienze attività • Attività di brainstorming finalizzata a richiamare e/o costruire esperienze che consentano di attribuire senso al termine “festa”; • Osservazione dei segni specifici della festa del Natale nell’ambiente circostante; • Racconto narrazione dei propri vissuti; • Riflessione sulla propria crescita personale e confronto con quella di Gesù, bambino che cresce. Collegamenti con altri ambiti interculturali ed interreligiosi Contenuti elaborazioni forme espressive: Arte, poesia. musica -Descrizione e decodificazione dei segni e simboli del Natale presenti nel proprio ambiente; -narrazione e brevi letture evangeliche sulla nascita di Gesù anche attraverso immagini e audiovisivi; -analisi di alcuni aspetti dell’ambiente e del vissuto personali e comparazione con quelli propri di “Gesù fanciullo” ; -canti e poesie natalizie. Italiano Educazione alla convivenzacivile

  9. Unità di Apprendimento: “Gesù e i suoi amici” Valutazione Riflessione dell’alunno sull’attività svolta Riflessione dell’insegnante sull’attività svolta Riflessioni dei genitori sull’attività svolta Obiettivi formativi L’esperienza di incontro con Gesù, stimola il bambino a maturare atteggiamenti di condivisione, accoglienza e collaborazione come necessari alla convivenza. Obiettivi Specificidi prodotti Apprendimento • Produzioni personali: disegni, collage. • Completamento di schede con disegni e brevi formulazioni scritte. • Drammatizzazione e/o illustrazione in seguenza di brevi racconti, favole e parabole. Abilità Descrivere l’ambiente di vita di Gesù nei suoi aspetti quotidiani, familiari, sociali e religiosi Conoscenze Gesù di Nazaret. CLASSE 1 Esperienze attività • Riflessione sul valore dell’amicizia. • Descrizione di figure che insegnano il valore dell’amicizia. • Attività di brainstorming sull’esperienza e la conoscenza della figura e il messaggio di Gesù. • Ascolto e comprensione di brevi passi evangelici che descrivono l’opera e l’insegnamento di Gesù. Collegamenti con altri ambiti interculturali ed interreligiosi Contenuti elaborazioni forme espressive: arte, poesia, musica • Narrazione di vissuti personali e non sull’amicizia. • Lettura di racconti o favole i cui protagonisti concretizzano l’amicizia. • Narrazione di brevi passi evangelici in cui Gesù insegna a vivere come amici e fratelli. • Attività di analisi di brevi parabole sull’aiuto ablativo e sull’accoglienza. Italiano Educazione alla convivenzacivile

  10. Unità di Apprendimento: “Chiesa di personechiesa di mattoni” Valutazione Riflessione dell’alunno sull’attività svolta Riflessione dell’insegnante sull’attività svolta Riflessioni dei genitori sull’attività svolta • Obiettivi formativi • L’esperienza delle trasformazioni che caratterizzano la primavera aprono al significato del ciclo della vita e fanno maturare il senso del bello. • L’osservazione della Chiesa comunità apre l’alunno all’esperienza dei valori umani e cristiani dell’amore, della fratellanza e della solidarietà necessari alla vita in comune. Obiettivi prodotti Specificidi • Brevi formulazioni scritte e rappresentazioni grafico-pittoriche riguardanti la primavera e la Pasqua. • Drammatizzazione e/o illustrazioni in sequenza dei racconti letti ed ascoltati. • Cartellone murale sulla chiesa edificio e comunità di persone. Apprendimento Conoscenze La Chiesa, comunità dei cristiani aperta a tutti i popoli • Abilità • Cogliere i segni cristiani della Pasqua. • Riconoscere la Chiesa come famiglia di Dio che fa memoria di Gesù e del suo messaggio. CLASSE 1 Esperienze attività • Attività di brainstorming sull’esperienza di osservazione e approccio personale con la primavera quale “festa di colori e profumi”. • Osservazione del risveglio della natura come propedeutico alla comprensione del mistero della vita umana celebrato nella Pasqua. • Visita ed osservazione dell’edificio chiesa nell’ambiente di vita esplorato e scoperto tra gli altri edifici. Collegamenti con altri ambiti interculturali ed interreligiosi Contenuti elaborazioni forme espressive: Arte, poesia, musica • Le trasformazioni che caratterizzano la primavera. Racconti del chicco di grano, del bruco e la farfalla, dello schiudersi delle uova. • Narrazione e brevi letture evangeliche sulla Pasqua anche attraverso immagini e audiovisivi. • I segni della Pasqua presenti nell’ambiente. • I segni cristiani nell’ambiente. Italiano Educazione alla convivenzacivile

  11. PIANO DI STUDIO ANNUALE DELL' IRC 1° biennio - classe seconda e terza Obiettivi formativi La riflessione sulle esperienzee sui vissuti personali, realizzatinei vari contesti – famiglia, scuola, comunità – apre l’alunno alla capacità di porsi domandesull’origine del mondo e dell’uomo, sul senso dell’esistenza e sulleprospettive dell’insegnamento di Gesù nei Vangeli, e del Magistero della Chiesa. Obiettivi Specifici di Apprendimento Competenze attese per il PECUP L’alunno è capace di porsidomande sull’origine delmondo e dell’uomo e sul senso della sua esistenza. Conoscenze Abilità - Comprendere, attraverso i racconti biblici delle origini, che il mondo è opera di Dio, affidato alla responsabilità dell’uomo. -Cogliere, attraverso alcune pagine evangeliche, come Gesù viene incontro alle attese di perdono e di pace, di giustizia e di vita eterna. - Rilevare la continuità e la novità della Pasqua cristiana rispetto alla Pasqua ebraica. - Riconoscere nella fede e nei sacramenti di iniziazione gli elementi che costituiscono la comunità cristiana. -L’'origine del mondo e dell'uomo nel cristianesimo e nelle altre religioni. -Gesù, il Messia, compimento delle promesse di Dio. Portfolio delle competenze Annotazioni sulle osservazioni in ordineallo sviluppo dellecapacità di osservazione,interrogazione, riflessione, “significazione”. -La preghiera, espressione di religiosità. Unità di apprendimento: conoscenze abilità -La festa di Pasqua. -La Chiesa, il suo credo e la sua missione. 1° N. T.CreaturalitàCorresponsa_bilità 2° N. T.La festa cristiana del Natale. Le UA confluiscono nei Collegamenti con altri ambiti interculturali ed interreligiosi 3° N. T.Gesù insegnaa pregare. 5° N. T.La vita della Chiesa delleorigini e di oggi 4° N. T.La Pasquaebraica e cri-stiana Piani di Studio PersonalizzatiInsieme delle U.A.

  12. Unità di Apprendimento: “Le creature ed il creatore” Valutazione Riflessione dell’alunno sull’attività svolta Riflessione dell’insegnante sull’attività svolta Riflessioni dei genitori sull’attività svolta Obiettivi formativi Il confronto fra la propria esperienza e la cultura offre al bambino la possibilità di porsi domande sul senso della propria storia e della stora “più grande”, ricercandone soluzioni convincenti per realizzare il proprio progetto di vita. Obiettivi Specificidi Apprendimento prodotti Conoscenze L’origine del mondo e dell’uomo nel cristianesimo e nelle altre religioni. Abilità Comprendere, attraverso i racconti biblici delle origini, che il mondo è opera di Dio ed è affidato alla responsabilità dell’uomo • Cartellone dove “fissare” le proprie esperienze e ricordi. • Illustrazioni personali • Schede operative che evidenziano atteggiamenti di rispetto e di non curanza nei confronti della natura CLASSE 2 Esperienze attività Collegamenti con altri ambiti interculturali ed interreligiosi • “Vedere con il cuore”: osservazione della vita intorno a sé, agli altri e al mondo; • Evocazione delle propie esperienze • Narrazione dei propri vissuti forme espressive: arte, poesia, musica Contenuti Italiano elaborazioni • L’amore e il rispetto per il creato • San Francesco e il “Cantico delle creature”. • La storia personale e le “grandi storie” bibliche sulla creazione. Educazione alla convivenzacivile Scienze

  13. Unità di Apprendimento: “La festa del Natale” Valutazione Riflessione dell’alunno sull’attività svolta Riflessione dell’insegnante sull’attività svolta Riflessioni dei genitori sull’attività svolta Obiettivi formativi La riflessione sulla propria esperienza di festa porta il bambino ad interrogarsi sul significato della festa nella esistenza umana e sul senso della festa cristiana del Natale Obiettivi Specificidi Apprendimento prodotti Conoscenze Gesù il Messia, compimento delle promesse di Dio Abilità Cogliere attraverso alcune pagine evangeliche, come Gesù viene incontro alle attese di perdono e di pace, di giustizia e di vita eterna. • Disegno o cartellone della festa più bella a cui hanno partecipato • Schede operative sul tema • Preparare un presepe CLASSE 2 Esperienze attività Collegamenti con altri ambiti interculturali ed interreligiosi • Raccontare le esperienze di una festa particolare. • Osservazione dei segni del Natale nell’ambiente. • Ascolto del racconto della nascita di Gesù ed eventuale visione di videocassetta forme espressive: arte, poesia, musica Contenuti Italiano elaborazioni • È bello fare festa • I segni del Natale • Natale: festa di pace e di amicizia • Il dono più grande: la nascita di Gesù Educazione alla convivenzacivile Inglese

  14. Unità di Apprendimento: “Gesù insegna a pregare” Valutazione Riflessione dell’alunno sull’attività svolta Riflessione dell’insegnante sull’attività svolta Riflessioni dei genitori sull’attività svolta • Obiettivi formativi • La preghiera nelle sue diverse espressioni apre l’alunno • a cogliere una delle manifestazioni più comuni della religiosità; • a considerare la preghiera risposta libera e generosa da parte di ogni religione alla relazione amorevole con Dio. Obiettivi Specificidi Apprendimento Conoscenze La preghiera espressione di religiosità Abilità Identificare tra le espressioni delle religioni la preghiera e, nel “Padre Nostro”, la specificità della preghiera cristiana. prodotti CLASSE 2 • Tombola delle religioni • Produzione di elaborati scritti. Esperienze attività Collegamenti con altri ambiti interculturali ed interreligiosi • Ricerca di preghiere nelle diverse religioni. • Evocazione delle proprie esperienze • Riflessione sulle principali espressioni del Padre Nostro. forme espressive: arte, poesia, musica Contenuti Italiano elaborazioni • Tutti i popoli del mondo pregano • Luoghi, tempi e formule per pregare • Il “Padre Nostro” Educazione alla convivenzacivile

  15. Unità di Apprendimento: “La Pasqua” Valutazione Riflessione dell’alunno sull’attività svolta Riflessione dell’insegnante sull’attività svolta Riflessioni dei genitori sull’attività svolta • Obiettivi formativi • La conoscenza delle vicende dell’ultima settimana di vita di Gesù, porta l’alunno : • A cogliere uno dei significati della resurrezione di Gesù: dono della pace • A scoprire che il Regno di Dio atteso da Israele, trova l’avvento nella Pasqua di Gesù Obiettivi Specificidi Apprendimento prodotti Conoscenze La festa della Pasqua Abilità Rilevare la continuità della Pasqua cristiana rispetto alla Pasqua ebraica • Semplici idee da realizzare in occasione della festa di Pasqua • - Canti e poesie • - Gioco delle parole che fanno pensare alla pace CLASSE 2 Esperienze attività Collegamenti con altri ambiti interculturali ed interreligiosi • Ascolto della narrazione degli avvenimenti evangelici relativi alla Pasqua di Gesù • Riflessione sulla morte di Gesù come dono d’amore per l’uomo • Evocazione delle proprie esperienze di pace. Contenuti forme espressive: arte, poesia, musica Italiano elaborazioni • - I segni-simboli della Pasqua • Racconto del Vangelo di Luca • Il saluto di Gesù agli apostoli: “shalom” (Pace a voi) • Pasqua: festa di pace e di amicizia Educazione alla Inglese convivenzacivile

  16. Unità di Apprendimento: “La Chiesa: comunità dei credenti in Cristo” Valutazione Riflessione dell’alunno sull’attività svolta Riflessione dell’insegnante sull’attività svolta Riflessioni dei genitori sull’attività svolta Obiettivi formativi La comprensione della Chiesa quale comunità dei credenti, porta l’alunno a scoprire l’origine della Chiesa nella vicenda della Pentecoste e a riconoscere I segni della comunità cristiana nell’ambiente in cui vive Obiettivi Specificidi Apprendimento Conoscenze La Chiesa, il suo credo e la sua missione. Abilità Cogliere, attraverso alcune pagine degli Atti degli Apostoli, la vita della Chiesa delle origini prodotti • - Produzione di elaborati scritti • - Attività grafico pittorica sui segni-simbolo della Pentecoste. CLASSE 2 Esperienze attività Collegamenti con altri ambiti interculturali ed interreligiosi • Comprensione del significato della parola “Chiesa” • Considerazione dei diversi luoghi di culto nel proprio paese forme espressive: arte, poesia, musica Contenuti Italiano elaborazioni • La promessa di Gesù: il dono dello Spirito Santo • Il significato della Pentecoste a partire dai segni Educazione alla convivenzacivile

  17. Unità di Apprendimento: “Le domande sull’origine del mondo” Valutazione Riflessione dell’alunno sull’attività svolta Riflessione dell’insegnante sull’attività svolta Riflessioni dei genitori sull’attività svolta Obiettivi formativi Il confronto fra la propria esperienza e la cultura offre al bambino la possibilità di porsi domande sul senso della propria storia e della stora “più grande”, ricercandone soluzioni convincenti per realizzare il proprio progetto di vita. Obiettivi Specificidi Apprendimento prodotti Conoscenze L’origine del mondo e dell’uomo nel cristianesimo e nelle altre religioni. Abilità Comprendere, attraverso i racconti biblici delle origini, che il mondo è opera di Dio ed è affidato alla responsabilità dell’uomo • Illustrazione grafico-pittorica di alcuni dei principali miti. • Schede operative relative alla analisi del Bing-Bang e del brano della Genesi. CLASSE 3 Esperienze attività Collegamenti con altri ambiti interculturali ed interreligiosi • Attività di brainstorming sulle domande esistenziali per l’uomo • Evocazione delle propie esperienze • Narrazione dei propri vissuti • - Ricerca dei miti sull’origine del mondo nelle religioni primitive. • Ricerca di illustrazioni di grandi opere d’arte sulla creazione Storia Contenuti elaborazioni forme espressive: arte, poesia, musica Italiano • L’origine del mondo: gli interrogativi dell’uomo e le risposte della fede. • La storia della terra raccontata dai popoli antichi e dalla Bibbia. • Le spiegazioni scientifiche • Scienza e religione a confronto. • La Creazione nell’arte. Educazione alla convivenzacivile Scienze

  18. Unità di Apprendimento: “L’annuncio della nascita di Gesù” Valutazione Riflessione dell’alunno sull’attività svolta Riflessione dell’insegnante sull’attività svolta Riflessioni dei genitori sull’attività svolta Obiettivi formativi La riflessione sulla propria esperienza di festa porta il bambino ad interrogarsi sul significato della festa nella esistenza umana e sul senso della festa cristiana del Natale Obiettivi Specificidi Apprendimento prodotti Conoscenze Gesù il Messia, compimento delle promesse di Dio Abilità Ricostruire le principali tappe della storia della salvezza anche attraverso figure significative. • Realizzazione di un cartellone composto dai disegni e dalle riflessioni dei bambini eseguiti personalmente o in piccolo gruppo, che ripercorrono l’annuncio e la nascita di Gesù CLASSE 3 Esperienze attività Collegamenti con altri ambiti interculturali ed interreligiosi • Riflessione su come le occasioni importanti e le feste vengono preparate con cura ed “annunciate”. • Osservazione dei segni che “annunciano” l’arrivo del Natale. • Attività di brainstorming relative al significato del Natale cristiano e all’annuncio del primo Natale Contenuti forme espressive: arte, poesia, musica Italiano elaborazioni • Brani evangelici dell’Annunciazione • Brani biblici di profeti che “annunciano” la venuta del Salvatore • La storia della salvezza conduce a Gesù, il Salvatore per tutti gli uomini del mondo Educazione alla convivenzacivile Inglese

  19. Unità di Apprendimento: “Gesù il Messia” Valutazione Riflessione dell’alunno sull’attività svolta Riflessione dell’insegnante sull’attività svolta Riflessioni dei genitori sull’attività svolta Obiettivi formativi La riflessione sul compimento delle promesse di Dio in Gesù, rende l’alunno consapevole Egli è il Messia annunciato dai profeti e il Salvatore del mondo, venuto a sconfiggere il male. Obiettivi Specificidi Apprendimento prodotti Conoscenze Gesù il Messia, compimento delle promesse di Dio Abilità Ricostruire le principali tappe della storia della salvezza anche attraverso figure significative. . • Riproduzione della cartina geografica del viaggio di Abramo. • Rappresentazione grafica dell’albero genealogico di Abramo. • Rielaborazione dei brani Biblici in fumetti. CLASSE 3 Esperienze attività Collegamenti con altri ambiti interculturali ed interreligiosi • Primo approccio alla lettura della Bibbia. • Analisi della struttura della Bibbia • Individuazione del libro, del capitolo e del versetto all’interno della Bibbia. Storia Contenuti forme espressive: arte, poesia, musica Italiano elaborazioni • Struttura e origine della Bibbia • Dio sceglie un popolo per realizzare il suo progetto di salvezza. • - L’obbedienza di Abramo. • La missione di Mosè • Le principali tappe della Storia della Salvezza Educazione alla convivenzacivile

  20. Unità di Apprendimento: “Dalla Pasqua ebraica alla Pasqua cristiana” Valutazione Riflessione dell’alunno sull’attività svolta Riflessione dell’insegnante sull’attività svolta Riflessioni dei genitori sull’attività svolta • Obiettivi formativi • La conoscenza delle vicende dell’ultima settimana di vita di Gesù, porta l’alunno : • A cogliere uno dei significati della resurrezione di Gesù: dono della pace • A scoprire che il Regno di Dio atteso da Israele, trova l’avvento nella Pasqua di Gesù Obiettivi Specificidi Apprendimento prodotti Conoscenze La festa della Pasqua Abilità Rilevare la continuità della Pasqua cristiana rispetto alla Pasqua ebraica • Semplici idee da realizzare in occasione della festa di Pasqua • Illustrazioni personali. • Ricerca sulle tradizioni pasquali • Produzione di elaborati scritti CLASSE 3 Esperienze attività Collegamenti con altri ambiti interculturali ed interreligiosi • Ricognizione dei segni Pasquali nell’ambiente. • Interviste ai nonni. • Lettura dei brani Biblici. • Rilevare le analogie tra la Pasqua Ebraica e quella Cristiana. Contenuti forme espressive: arte, poesia, musica Italiano elaborazioni • I segni pasquali nell’ambiente. • La Pasqua ieri e oggi. • La Pasqua Ebraica. • La Pasqua Cristiana. Educazione alla Inglese convivenzacivile

  21. Unità di Apprendimento: “La Chiesa: comunità dei credenti in Cristo” Obiettivi formativi La comprensione della Chiesa quale comunità dei credenti, porta l’alunno a scoprire l’origine della Chiesa nella vicenda della Pentecoste e a riconoscere I segni della comunità cristiana nell’ambiente in cui vive Valutazione Riflessione dell’alunno sull’attività svolta Riflessione dell’insegnante sull’attività svolta Riflessioni dei genitori sull’attività svolta Obiettivi Specificidi Apprendimento Conoscenze La Chiesa, il suo credo e la sua missione. La preghiera espressione di religiosità Abilità Cogliere, attraverso alcune pagine degli Atti degli Apostoli, la vita della Chiesa delle origini Identificare tra le espressioni delle religioni la preghiera. prodotti • Produzione di elaborati scritti • Ricerca sui diversi significati dei segni dello S.S. CLASSE 3 Esperienze attività Collegamenti con altri ambiti interculturali ed interreligiosi • Riflessione sul testo antico di Giustino. • Lettura di alcuni brani dagli Atti degli Apostoli. • Ricerca sul significato delle parole: “Apostoli – Missione – Chiesa” forme espressive: arte, poesia, musica Contenuti Italiano elaborazioni • La missione degli Apostoli. • Preghiera personale e preghiera comunitaria. Educazione alla convivenzacivile

  22. PIANO DI STUDIO ANNUALE DELL' IRC - 2° biennio - classe quarta e quinta Obiettivi formativi L’esperienza significativadell’apprendere, che l’alunno harealizzato nel suo percorso scolastico, lo apre alla capacitàdi interrogazione, di indagine edi riflessione sull’insegnamento di Gesù e della Chiesa, e lo rende capace di scelte responsabili per la realizzazione del personale progetto di vita. Obiettivi Specifici di Apprendimento Competenze attese per il PECUP L’alunno è capace di osservare, riflettere,prendere decisioni sulla propria vita Conoscenze Abilità -Il cristianesimo e le grandi religioni: origine e viluppo; - Leggere e interpretare i principali segni religiosi espressi dai diversi popoli e dalle principali religioni. - Cogliere nella vita e negli insegnamenti di Gesù proposte di scelte responsabili per un personale progetto di vita. - Individuare significative espressioni d'arte cristiana, per rilevare come la fede è stata interpretata dagli artisti nel corso dei secoli. - Riconoscere in alcuni testi biblici la figura di Maria, presente nella vita del Figlio Gesù e in quella della Chiesa. -La Bibbia ed i testi Sacri delle grandi Religioni; -Gesù, Il Signore, che rivela il Regno di Dio con Parole e azioni; Portfolio delle competenze Annotazioni sulle osservazioni in ordineallo sviluppo dellecapacità di osservazione,interrogazione, confronto, presa diposizione personale. Unità di apprendimento: -I segni e i simboli del cristianesimo, anche nell’arte; conoscenze abilità -La Chiesa, popolo di Dio nel mondo: avvenimenti, … 1° N. T.Il cristianesimoe le grandireligioni 2° N. T.La storia dellasalvezza Le UA confluiscono nei Collegamenti con altri ambiti interculturali ed interreligiosi 3° N. T.Gesù rivela ilregno diDio 5° N. T.La figura di Maria nella vitadella Chiesa 4° N. T.Fede ed arte nella storia delcristianesimo Piani di Studio PersonalizzatiInsieme delle U.A.

  23. Unità di Apprendimento: “La mia storia e la grande storia” Valutazione Riflessione dell’alunno sull’attività svolta Riflessione dell’insegnante sull’attività svolta Riflessioni dei genitori sull’attività svolta Obiettivi formativi L’esperienza e la elaborazione del proprio vissuto permettono all’alunno di riflettere e di confrontarsi con I dati culturali della religione cattolica, di aprirsi ad altre espressioni religiose presenti nella realtà scolastica e nel territorio, nonchè di porsi interrogativi di ricerca sulle proprie scelte e sul proprio progetto di vita. Obiettivi Specificidi Apprendimento Conoscenze Il Cristianesimo e le grandi religioni: origine e sviluppo Abilità Leggere ed interpretare i principali segni religiosi espressi dai diversi popoli, con particolare riferimento alla religione cattolica. prodotti • Produzione di elaborati scritti, grafici o pittorici su quanto emerso nell’U.A. per recuperare gli elementi più significativi. CLASSE 4 Esperienze attività • Attività di brainstorming ed evocativa sulla vita e la storia di Gesù. • Visione della videocassetta “La Palestina al tempo di Gesù” • Ricerca relativa all’ambiente geografico, sociale, politico e religioso nel quale nacque e operò Gesù. • Viaggio immaginario nella terra di Gesù. Collegamenti con altri ambiti interculturali ed interreligiosi Storia forme espressive: arte, poesia, musica Contenuti Italiano elaborazioni • Il paese di Gesù: la Palestina • La società ebraica • Gesù personaggio storico Educazione alla convivenzacivile Geografia

  24. Unità di Apprendimento: “Gesù nei Vangeli” Valutazione Riflessione dell’alunno sull’attività svolta Riflessione dell’insegnante sull’attività svolta Riflessioni dei genitori sull’attività svolta Obiettivi formativi L’esperienza e la elaborazione del proprio vissuto permettono all’alunno di riflettere e di confrontarsi con I dati culturali della religione cattolica, di aprirsi ad altre espressioni religiose presenti nella realtà scolastica e nel territorio, nonchè di porsi interrogativi di ricerca sulle proprie scelte e sul proprio progetto di vita. Obiettivi Specificidi Apprendimento Conoscenze La Bibbia e i testi sacri delle grandi religioni. Abilità Evidenziare la risposta della Bibbia alle domande di senso dell’uomo e confrontarla con quella delle principali religioni. prodotti • Costruzione del piccolo libro del N.T • Produzione di elaborati scritti, grafici o pittorici su quanto emerso nell’U.A. per recuperare gli elementi più significativi. • . CLASSE 4 Esperienze attività • Ricostruire le tappe fondamentali della genesi dei Vangeli • Scegliere un brano evangelico,presentato dai tre Vangeli sinotticie, nella comparazione sinottica, distinguere le analogie e le differenze. Collegamenti con altri ambiti interculturali ed interreligiosi Storia forme espressive: arte, poesia, musica Contenuti Italiano elaborazioni • L’origine dei vangeli • Gli Evangelisti • I Vangeli sinottici • Altri libri del N.T. Educazione alla convivenzacivile

  25. Unità di Apprendimento: “Il messaggio di Gesù” Valutazione Riflessione dell’alunno sull’attività svolta Riflessione dell’insegnante sull’attività svolta Riflessioni dei genitori sull’attività svolta Obiettivi formativi L’appartenenza alla comunità cristiana apre l’alunno al senso di identità e di responsabilità e lo porta a porsi interrogativi di ricerca sulle proprie scelte e sul proprio progetto di vita. Obiettivi Specificidi Apprendimento Conoscenze Gesù, il Signore, che rivela il Regno di Dio con parole e azioni. Abilità Cogliere nella vita e negli insegnamenti di Gesù proposte di scelte responsabili per un personale progetto di vita. prodotti • Produzione di elaborati scritti, grafici o pittorici su quanto emerso nell’U.A. per recuperare gli elementi più significativi. CLASSE 4 Esperienze attività • Individuazione mediante brainstorming di comportamenti coerenti con il messaggio cristiano. • Ascolto di narrazioni riguardanti la vita e le opere dei grandi personaggi, di ieri e di oggi, testimoni della fede cristiana. Collegamenti con altri ambiti interculturali ed interreligiosi Storia Contenuti forme espressive: arte, poesia, musica elaborazioni Italiano • La parabola: significato del termine- struttura- genere letterario. • Le parabole dell’amore e del Regno. • I testimoni della fede cristiana: Madre Teresa di Calcutta, Oscar Romero … Educazione alla convivenzacivile

  26. Unità di Apprendimento: “La natività di Gesù nella tradizione italiana ” Valutazione Riflessione dell’alunno sull’attività svolta Riflessione dell’insegnante sull’attività svolta Riflessioni dei genitori sull’attività svolta Obiettivi formativi Il confronto tra la propria esperienza e quella vissuta da altre persone in tempi passati, testimoniate dalle varie espressioni artistiche, apre l’alunno alle domande sul significato del nascere e del vivere e lo porta a cercare risposte di senso alla sua esistenzialità. Obiettivi Specificidi Apprendimento Conoscenze I segni e i simboli del Cristianesimo, anche nell’arte. • Abilità • Individuare significative espressioni d’arte cristiana, per rilevare come la fede sia stata interpretata dagli artisti nel corso dei secoli. • Riconoscere in alcuni testi biblici la figura di Maria, presente nella vita del Figlio Gesù e in quella della Chiesa. prodotti • Produzione di elaborati scritti, grafici o pittorici su quanto emerso nell’U.A. per recuperare gli elementi più significativi. • Cartellone di sintesi sul materiale raccolto. CLASSE 4 Esperienze attività • Attività di ricerca (su libri, riviste, prodotti multimediali) di tradizioni popolari natalizie. • Attività di brainstorming sui materiali-stimolo raccolti. • Attività di ricerca, sui Vangeli, dei brani sulla Natività. • Analisi e confronto dei brani evangelici Collegamenti con altri ambiti interculturali ed interreligiosi Contenuti elaborazioni forme espressive: arte, poesia, musica Italiano • L’Annuncio- l’obbedienza di Maria- l’attesa del Salvatore- nasce Gesù- i testimoni della nascita. • Racconto sull’origine del presepe vivente, inteso, in molte regioni italiane, come forma artistica. Educazione alla convivenzacivile Inglese Tecnologia e informatica

  27. Unità di Apprendimento: “La Chiesa annuncia la Pasqua di Gesù” Valutazione Riflessione dell’alunno sull’attività svolta Riflessione dell’insegnante sull’attività svolta Riflessioni dei genitori sull’attività svolta Obiettivi formativi L’osservazione della Chiesa , popolo di Dio nel mondo, porta l’alunno a comprendere l’impegno della Chiesa e di tanti cristiani nel mondo, per la solidarietà, la fratellanza ed il rispetto dei diritti umani e a ritenere questi valori umani e cristiani, necessari per la convivenza civile. Obiettivi Specificidi Apprendimento Conoscenze La Chiesa popolo di Dio nel mondo: avvenimenti, persone e strutture • Abilità • Evidenziare l’apporto che, con la diffusione del Vangelo, la Chiesa ha dato alla società e alla vita di ogni persona. • Individuare significative espressioni di arte cristiana, per rilevare come la fede sia stata interpretata dagli artisti nel corso dei secoli. prodotti • Produzione di elaborati scritti, grafici o pittorici su quanto emerso nell’U.A. per recuperare gli elementi più significativi. • Elaborazione di biglietti augurali in occasione della Pasqua CLASSE 4 Esperienze attività Individuazione mediante brainstorming dei sentimenti provati da Gesù prima di morire. Attività di ricerca (su libri, riviste, prodotti multimediali) di immagini raffiguranti gli ultimi episodi della vita di Gesù. Collegamenti con altri ambiti interculturali ed interreligiosi forme espressive: arte, poesia, musica Contenuti Italiano elaborazioni • Gli avvenimenti dell’ultima settimana di vita di Gesù. • Pasqua: dalla croce nasce la vita. • La Pasqua nell’arte cristiana • Dalla Pentecoste nasce la Chiesa, continuatrice della missione di Gesù Educazione alla convivenzacivile Inglese Tecnologia e informatica

  28. Unità di Apprendimento: “Dio ha tanti nomi” Valutazione Riflessione dell’alunno sull’attività svolta Riflessione dell’insegnante sull’attività svolta Riflessioni dei genitori sull’attività svolta Obiettivi formativi L’esperienza e la elaborazione del proprio vissuto permettono all’alunno di riflettere e di confrontarsi con I dati culturali della religione cattolica, di aprirsi ad altre espressioni religiose presenti nella realtà scolastica e nel territorio, nonchè di porsi interrogativi di ricerca sulle proprie scelte e sul proprio progetto di vita. Obiettivi Specificidi Apprendimento prodotti • Disegnare il planisfero e indicare con colori diversi le zone di diffusione delle varie religioni. • Realizzazione di un cartellone con illustrazioni prese da riviste o da prodotti multimediali, di luoghi di culto, di atteggiamenti di preghiera e di simboli delle grandi religioni. Conoscenze Il Cristianesimo e le grandi religioni: origine e sviluppo Abilità Leggere ed interpretare i principali segni religiosi espressi dai diversi popoli, con particolare riferimento alla religione cattolica. CLASSE 5 Esperienze attività Collegamenti con altri ambiti interculturali ed interreligiosi • Attività di ricerca sulle grandi religioni nel mondo. • Confronto tra le grandi religioni monoteiste (Cristianesimo, Islam, Ebraismo) e le religioni orientali (Buddismo e Induismo) Storia Contenuti forme espressive: arte, poesia, musica elaborazioni Italiano • Le religioni non cristiane • Ebraismo • Islam • Buddismo • Induismo • Cristianesimo • Dialogo interreligioso Educazione alla convivenzacivile Geografia Tecnologia e informatica

  29. Unità di Apprendimento: “Un libro … tanti libri” Valutazione Riflessione dell’alunno sull’attività svolta Riflessione dell’insegnante sull’attività svolta Riflessioni dei genitori sull’attività svolta Obiettivi formativi L’esperienza e la elaborazione del proprio vissuto permettono all’alunno di riflettere e di confrontarsi con I dati culturali della religione cattolica, di aprirsi ad altre espressioni religiose presenti nella realtà scolastica e nel territorio, nonchè di porsi interrogativi di ricerca sulle proprie scelte e sul proprio progetto di vita. Obiettivi Specificidi Apprendimento Conoscenze La Bibbia e i testi sacri delle grandi religioni. Abilità Evidenziare la risposta della Bibbia alle domande di senso dell’uomo e confrontarla con quella delle principali religioni. prodotti • Costruzione di schede e tabelle comparative CLASSE 5 Esperienze attività • Confronto tra la Bibbia e alcuni testi sacri delle grandi religioni. • Comparazione tra gli elementi evidenziati e costruzione di schemi e tabelle comparative. Collegamenti con altri ambiti interculturali ed interreligiosi Storia forme espressive: arte, poesia, musica Contenuti Italiano elaborazioni • La Bibbia ebraica • La Bibbia cristiana • Il Corano • I Veda • I Tripitaka ( tre Canestri) Educazione alla convivenzacivile Tecnologia e informatica

  30. Unità di Apprendimento: “Il progetto di vita cristiano” Valutazione Riflessione dell’alunno sull’attività svolta Riflessione dell’insegnante sull’attività svolta Riflessioni dei genitori sull’attività svolta Obiettivi formativi L’appartenenza alla comunità cristiana apre l’alunno al senso di identità e di responsabilità e lo porta a porsi interrogativi di ricerca sulle proprie scelte e sul proprio progetto di vita. Obiettivi Specificidi Apprendimento Conoscenze Gesù, il Signore, che rivela il Regno di Dio con parole e azioni. Abilità Cogliere nella vita e negli insegnamenti di Gesù proposte di scelte responsabili per un personale progetto di vita. prodotti • Produzione di elaborati scritti, grafici o pittorici su quanto emerso nell’U.A. per recuperare gli elementi più significativi. CLASSE 5 Esperienze attività • Attività di brainstorming e problematizzazione dell’esperienza di collaborazione che gli alunni hanno all’interno della famiglia, della scuola, della parrocchia e dei vari gruppi di cui fanno parte (sportivi- sociali….) • Individuazione di comportamenti coerenti con il messaggio cristiano. Collegamenti con altri ambiti interculturali ed interreligiosi Storia Contenuti forme espressive: arte, poesia, musica elaborazioni Italiano - Progettare il futuro - Inseriti in una comunità - Collaborare per un progetto comune - Il progetto cristiano: Le Beatitudini Educazione alla convivenzacivile

  31. Unità di Apprendimento: “La natività di Gesù nell’arte cristiana” Valutazione Riflessione dell’alunno sull’attività svolta Riflessione dell’insegnante sull’attività svolta Riflessioni dei genitori sull’attività svolta Obiettivi formativi Il confronto tra la propria esperienza e quella vissuta da altre persone in tempi passati, testimoniate dalle varie espressioni artistiche, apre l’alunno alle domande sul significato del nascere e del vivere e lo porta a cercare risposte di senso alla sua esistenzialità. Obiettivi Specificidi Apprendimento Conoscenze I segni e i simboli del Cristianesimo, anche nell’arte. • Abilità • Individuare significative espressioni d’arte cristiana, per rilevare come la fede sia stata interpretata dagli artisti nel corso dei secoli. • Riconoscere in alcuni testi biblici la figura di Maria, presente nella vita del Figlio Gesù e in quella della Chiesa. prodotti • Cartellone di sintesi sul materiale raccolto. • Bigletto augurale: “Il Natale nell’arte” CLASSE 5 Esperienze attività • Attività di ricerca (su libri, riviste, prodotti multimediali) di opere artistiche, poesie, canzoni. • Attività di brainstorming sui materiali-stimolo raccolti. • Analisi di testi biblici e poetici. • Drammatizzazioni. • Esecuzione di canti gestualizzati. Collegamenti con altri ambiti interculturali ed interreligiosi Contenuti forme espressive: arte, poesia, musica Italiano elaborazioni • Il Natale nell’arte: • nella pittura • nella musica • nella letteratura • nelle tradizioni popolari. Educazione alla convivenzacivile Inglese Tecnologia e informatica

  32. Unità di Apprendimento: “La Chiesa annuncia la Pasqua di Gesù” Valutazione Riflessione dell’alunno sull’attività svolta Riflessione dell’insegnante sull’attività svolta Riflessioni dei genitori sull’attività svolta Obiettivi formativi L’osservazione della Chiesa , popolo di Dio nel mondo, porta l’alunno a comprendere l’impegno della Chiesa e di tanti cristiani nel mondo, per la solidarietà, la fratellanza ed il rispetto dei diritti umani e a ritenere questi valori umani e cristiani, necessari per la convivenza civile. Obiettivi Specificidi Apprendimento Conoscenze La Chiesa popolo di Dio nel mondo: avvenimenti, persone e strutture • Abilità • Evidenziare l’apporto che, con la diffusione del Vangelo, la Chiesa ha dato alla società e alla vita di ogni persona. • Individuare significative espressioni di arte cristiana, per rilevare come la fede sia stata interpretata dagli artisti nel corso dei secoli. prodotti • Produzione di elaborati scritti, grafici o pittorici su quanto emerso nell’U.A. per recuperare gli elementi più significativi. • Elaborazione di biglietti augurali in occasione della Pasqua CLASSE 5 Esperienze attività Giochi didattici: ”Aspettando la Pasqua”. - Attività di ricerca (su libri, riviste, prodotti multimediali) di opere artistiche raffiguranti gli ultimi episodi della vita di Gesù. Collegamenti con altri ambiti interculturali ed interreligiosi Contenuti forme espressive: arte, poesia, musica elaborazioni Italiano • Gli avvenimenti dell’ultima settimana di vita di Gesù, ricordati nella tradizione della Chiesa. • La Pasqua nell’arte cristiana • nella pittura • nella musica • nella letteratura Educazione alla convivenzacivile Inglese Tecnologia e informatica

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