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INDICAZIONI ALLA CHIRURGIA TIROIDEA PER CANCRO

24° CONGRESSO NAZIONALE A.C.O.I. “Tiroidectomia per cancro” Montecatini Terme, 25-28 maggio 2005. INDICAZIONI ALLA CHIRURGIA TIROIDEA PER CANCRO. lettura di Lodovico Rosato. Carcinoma tiroideo: incidenza nella popolazione generale. 1-2% di tutta la patologia neoplastica

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INDICAZIONI ALLA CHIRURGIA TIROIDEA PER CANCRO

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Presentation Transcript


  1. 24° CONGRESSO NAZIONALE A.C.O.I. “Tiroidectomia per cancro” Montecatini Terme, 25-28 maggio 2005 INDICAZIONI ALLA CHIRURGIA TIROIDEA PER CANCRO lettura di Lodovico Rosato

  2. Carcinoma tiroideo: incidenza nella popolazione generale 1-2% di tutta la patologia neoplastica 0,5-10 casi/100.000 abitanti/anno Rapporto maschi: femmine = 1:2-4 Tonacchera M, Pinchera A. Epidemiologia della patologia tiroidea. In: Rosato L. La patologia Chirurgica della tiroide e delle paratiroidi. Ed. CLUB delle U.E.C., giugno 2000

  3. Carcinoma differenziato 90% di tutti i carcinomi della tiroide: Papillari 80 – 90 % Follicolari 10 – 20 % WHO classification of tumors, 2004

  4. Carcinoma differenziato della tiroide Negli USA l’incidenza del carcinoma papillifero è raddoppiata dal 1980 ad oggi (da 10.000 a 22.000 casi circa), con un rapporto F/M di 4/1 SEER Cancer Statistic 2004

  5. Cancro della tiroide incidenza e mortalità 1974 - 2004 migliaia totale donne uomini mortalità SEER Cancer Statistic 2004

  6. Carcinoma differenziato della tiroideDistribuzione per età

  7. Istopatologia 13.023 1.911 TOTALE CASI 14.934 Rosato L, Avenia N, Bernante P, De Palma M, Gulino G, Nasi PG, Pelizzo MR, Pezzullo L. World J. Surg. 2004; 28: 271-6.

  8. Tumori tiroidei: istotipoRosato L, Avenia N, Bernante P, De Palma M, Gulino G, Nasi PG, Pelizzo MR, Pezzullo L. World J. Surg. 2004

  9. Incidenza dei tipi istologici di tumoresu 1911 tumori tiroidei operatiRosato L, Avenia N, Bernante P, De Palma M, Gulino G, Nasi PG, Pelizzo MR, Pezzullo L. World J. Surg. 2004 (1.731) (85) (95)

  10. CDT: fattori prognostici E.O.R.T.C. 1979 (età, istotipo, TNM, sesso) A.G.E.S. 1987 (Age, Grade, Extent, Size) T.N.M. 1987 (Tumor, Node, Metastases) A.M.E.S. 1988 (Age, Metastases, Extent, Size) D.A.M.E.S. 1992 (DNA ploidy + AMES) S.A.G. 1992 (Sex, Age, Grade) M.A.C.I.S. 1993 (Mts, Age, Completenes of resection, Size)

  11. Di tutti questi fattori prognostici solo l’età, la dimensione del tumore e le MTS a distanza sono riconosciuti come fattori prognostici in relazione alla sopravvivenza e alla recidiva di malattia Morris DM et al. Ann Surg Oncol, 1998; 5: 329-37 McHenry CR et al. Am J Surg, 1991; 162: 353-6

  12. Carcinoma differenziato della tiroideValutazione fattori prognostici(TNM 6° edizione –2002)Età <45 anniEtà pari o >45 anni

  13. Una casistica della Mayo Clinic ha valutato la sopravvivenza in base al T, rilevando che per i CTD è inversamente proporzionale alle dimensioni del Tumore, passando da un 98% al di sotto dei 2 cm al 50% per quelli oltre i 7 cm Hay ID et al. Surgery 1987; 102: 1088-1095

  14. Carcinoma differenziato della tiroideValutazione fattori prognostici

  15. Carcinoma differenziato della tiroideValutazione fattori prognostici

  16. Altri fattori predittivi di rischio di recidivao persistenza di tumore incompleta asportazione del tumore primitivo alto grado di aggressività del tumore: istotipo di alto grado componente poco differenziata estensione extracapsulare invasione vascolare tumori non captanti 131I

  17. Carcinoma della Tiroide: prognosi Variante: a cellule alte (tall cells) a cellule cilindriche sclerosante Papillifero Anaplastico Variante: insulare oncocitaria invasiva Follicolare buona meno buona pessima

  18. La prognosi dei pazienti affetti da CDT è eccellente con un tasso complessivo di mortalità che è riportato fra 1.2% e 17% Noguchi S et al. Surg Clin North Am 1987; 67: 251-61 Tubiana M, Schlumberger M et al. Cancer 1985; 55: 794-808

  19. Quale chirurgia nei CDT? Peter Paul Rubens: Unione di Terra e Mare Ermitage – San Pietroburgo

  20. L’American Thyroid Association (ATA) e l’American Association of Clinical Endocrinologist raccomandano la Near Total o la Tiroidectomia totale per il trattamento chirurgico dei CDT Singer PA et al. Arch Intern Med, 1996; 156: 2165-72 Hay ID et al. Endocr Pract, 1997; 3: 60-71

  21. CLUB delle U.E.C. Associazione delle Unità di Endocrinochirurgia Italiane e S.I.E.C. Società Italiana di Endocrinochirurgia raccomandano la Tiroidectomia totale per il trattamento chirurgico dei CDT La patologia Chirurgica della tiroide e delle paratiroidi. A cura di Rosato L. Ed. CLUB delle U.E.C., giugno 2000

  22. Cosa si deve intendere per tiroidectomia totale? Evidenziazione dei NLR Rispetto dell’integrità anatomica e vascolare delle paratiroidi Rispetto dell’integrità anatomica della branca esterna dei NLS Asportazione della tiroide in toto + la piramide

  23. Argomenti per la tiroidectomia totale (1) non tutti gli elementi prognostici sono noti prima dell’intervento la Total Body con I131 permette di diagnosticare le metastasi la misurazione nel siero dei livelli di HTG facilita il follow-up post-operatorio va contro ogni principio oncologico inseguire le metastasi, aspettandone la manifestazione clinica, piuttosto che prevenirle

  24. Argomenti per la tiroidectomia totale (2) le mts di CDT si possono presentare a distanza anche di molti anni, non sempre captano il radioiodio, si possono localizzare in organi o apparati (ossa, cervello) dove determinano una grave compromissione della qualità della vita e una effettiva riduzione della sopravvivenza.

  25. E’ proponibile una chirurgia conservativa nel CDT in contrapposizione alla T.T. ? Peter Paul Rubens: Venere allo specchio Collezione privata del principe di Lieechtenstein

  26. La Society of Surgical Oncology propone la lobectomia nei T1, almeno come procedura iniziale Shaha AR et al. Oncology, 1997; 11: 1228

  27. Argomenti per una chirurgia conservativa (1) eventuali foci neoplastici nel tessuto residuo non hanno significato clinico e non modificano la prognosi le recidive hanno una maggiore incidenza dopo LIT, ma non modificano la prognosi con la LIT si dimezzano i rischi di lesioni laringee e non esiste l’ipoparatiroidismo

  28. Argomenti per una chirurgia conservativa (2) non potere eseguire la Total Body con I131 non comporta alcun rischio aggiuntivo in quanto l’eventuale comparsa di mts può essere trattata per tempo senza ulteriori rischi per la sopravvivenza la T.T. non è giustificata nel cancro di piccola taglia (< a 1.5 cm) in quanto si asporterebbe un lobo controlaterale indenne

  29. Ca occulto con mts linfonodali microcarcinoma QUALE CHIRURGIA ? Ca incidentale o incidentaloma

  30. CARCINOMA OCCULTO riscontro di metastasi linfonodali o a distanza di un carcinoma (papillifero) tiroideo misconosciuto

  31. MICROCARCINOMA Tutti i carcinomi differenziati (papilliferi) della tiroide < di 1 cm secondo la WHO Hedinger C et Al. Histologic typing of thyroid tumors. In WHO International Histological classification of toumors. Vol II, 2nd edition. London Springer 1988

  32. INCIDENTALOMA riscontro occasionale di carcinoma tiroideo < 1 cm nel contesto di una tiroide asportata chirurgicamente o per valutazione autoptica

  33. TNM della tiroide T1 < 2cm

  34. INCIDENTALOMAprevalenza su 1.020 autopsie 6,5% 5,7% Lang W et Al. Am J Clin Pathol 1988

  35. INCIDENTALOMA1.020 riscontri autoptici Lang W, Borrusch H, Bauer L. Occult carcinomas of the thyroid. Evaluation of 1,020 sequenzial autopsies. Am J Clin Pathol 1988; 90: 72-6

  36. INCIDENTALOMA1.020 riscontri autoptici Lang W, Borrusch H, Bauer L. Occult carcinomas of the thyroid. Evaluation of 1,020 sequenzial autopsies. Am J Clin Pathol 1988; 90: 72-6

  37. Incidentaloma: trattamento chirurgico Se trattato inconsapevolmente con Loboistmectomia, in presenza di fattori di rischio (età, T <1,5 cm, istologia) favorevoli e in assenza di multicentricità, non è necessario radicalizzare con tiroidectomia totale Baudin E, Travagli JP, Ropers J et Al. Cancer 1998; 83-3: 553-9

  38. Microcarcinoma: trattamento chirurgico Il trattamento di scelta è la tiroidectomia totale di principio Pelizzo MR, Bernante P, Piotto A. In: La patologia Chirurgica della tiroide e delle paratiroidi – Protocollo di trattamento diagnostico e terapeutico. A cura di Rosato L. Ed. CLUB delle U.E.C., giugno 2000

  39. Microcarcinoma La sproporzione tra gli incidentalomi autoptici e le manifestazioni cliniche ha indotto alcuni Autori addirittura a non proporre alcun trattamento chirurgico Ito Y et Al. Thyroid 2003

  40. Quando alla tiroidectomia si associa la linfoadenectomia? Piero della Francesca: Resurrezione (Particolare – Autoritratto)

  41. In nessun sistema viene adottato lo stato LINFONODALE come fattore prognostico Metastasi linfonodale da carcinoma papillifero

  42. Alcune scuole chirurgiche (ad es. quella Giapponese) hanno proposto per i T1 la Loboistmectomia unita alla dissezione modificata del collo omolaterale e del comparto centrale Noguchi M et al. Jpn J Surg 1984; 13: 110-7

  43. In occidente la T.T. unita alla Linfoadenectomia Radicale Modificata del collo è usuale soltanto con linfonodi metastatici laterocervicali clinicamente palpabili Attie JN. Eur J Cancer Clin Oncol 1988; 24: 315-24 Tezelman S, Clark OH. Adv Surgery 1995; 28: 191-221

  44. Linfoadenectomia: Tumori differenziati Si, se vi è evidenza ecografica e/o clinica di mts linfonodali (Linfoadenectomia funzionale: livelli 1-6) Nobuyuki W et al. Ann Surg, 2003; 237: 399-407 II I III V IV VI Livelli linfonodali del collo

  45. Linfoadenectomia: Tumori differenziati Se i linfonodi sono clinicamente indenni, può essere presa in considerazione la linfoadenectomia selettiva profilattica del comparto centrale o anteriore (VI livello) in caso di fattori prognostici negativi. VI LIVELLO: prelaringei, pretracheali, pretiroidei, latero.-tracheali o ricorrenziali, del mediastino antero-superiore

  46. Le micrometastasi linfonodali hanno un significato biologico e prognostico? Antonello da Messina: Ritratto di ignoto - 36x25 Gemäldegalerie, Dresda

  47. MICROMETASTASI pN1mi: micrometastasi delle dimensioni massime tra 0.2 e 2 mm. UICC – TNM Classificazione dei Tumori Maligni – sesta edizione

  48. Se inferiori a 0.2 mm, si definiscono Cellule Tumorali Isolate. Non mostrano attività di tipo metastatico o di invasione vascolare e/o linfatica. Qualora presenti nei linfonodi o a distanza devono essere classificati come N0 o M0 rispettivamente Hermanek P. et al. Cancer, 1999; 86: 2668-73

  49. E’ dimostrato che l’incremento della taglia del Tumore (T) è significativamente associato con un incremento dell’incidenza delle micrometastasi Tumore <1cm: mMTS nel 26-56% Tumore >1.1 cm: mMTS nel 66-74% Qubain SW et al. Surgery, 2002; 131: 249-56 Nobuyuki W et al. Ann Surg, 2003; 237: 399-407

  50. E’ dimostrato che la taglia del Tumore (T) non influenza la recidiva locale e che non c’è differenza fra coloro che hanno eseguito una linfoadenectomia profilattica e chi non l’ha eseguita in assenza di mts clinicamente evidenti Nobuyuki W et al. Ann Surg, 2003; 237: 399-407

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