1 / 51

TRAUMI DELLO STRETTO TORACICO SUPERIORE

TRAUMI DELLO STRETTO TORACICO SUPERIORE. M.Frego , G.Bianchera , A.Bridda , D.D’Avella , L.Denaro Clinica Chirurgica 3 Neurochirurgia, Università di Padova UOC Chirurgia, ULSS 17 Monselice-Este. EPIDEMIOLOGIA. 1-3% di tutti i traumi vascolari “civili” 50% sono traumi chiusi

fabian
Download Presentation

TRAUMI DELLO STRETTO TORACICO SUPERIORE

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. TRAUMI DELLO STRETTO TORACICO SUPERIORE M.Frego, G.Bianchera, A.Bridda, D.D’Avella, L.Denaro Clinica Chirurgica 3 Neurochirurgia, Università di Padova UOC Chirurgia, ULSS 17 Monselice-Este

  2. EPIDEMIOLOGIA 1-3% di tutti i traumi vascolari “civili” 50% sono traumi chiusi 35-45% lesioni associate plesso brachiale George, World J Surg 2001 Aksoy, Surg.Today 2005

  3. TRAUMI da TRAZIONE Flessione laterale della testa Depressione della spalla TRONCO SUP. PLESSO Flessione e rotazione laterale della testa depressione della spalla RADICI e/o TRONCO SUP e MEDIO + VASI SUCCLAVI Iperestensione del braccio TRONCO INF. PLESSO Trauma da decelerazione ART / VENA BRACHIOCEFALICI

  4. PROGNOSI 3-35% mortalità-morbilità Traumi chiusi : MORBILITÀ più alta per ritardo diagnostico, esplorazione non immediata, plesso brachiale più spesso coinvolto Traumi penetranti : MORTALITÀ più alta perchè emorragia esterna, frequenti lesioni polmonari associate Iatrogeni : i più benigni ! Chahwan JACS 1999; KorogluActaRad 2006

  5. DIAGNOSI DI LESIONI VASCOLARI Segni “forti” di lesione vascolare (30-40%) Emorragia esterna o ematoma pulsante Ischemia d’arto o asfigmia (…50-70% lesioni sono sfigmiche!) Soffio/fremito su focolaio se instabilità emodinamica: CHIRURGIA+/- angio Segni “deboli” di lesione vascolare (60-70%) Ematoma non pulsante Disturbi parestesici/ipoestesici periferici Ischemia non marcata IMAGING (Eco-doppler, Angio-TC, Angiografia, Rx T)

  6. DIAGNOSI DI LESIONI NERVOSE • Clinica: Horner, paralisi emidiaframma, paralisi dell’arto sup. • RMN, TC e mielografia: segno di avulsione meningocele • Neurofisioligia: EMG, PESS (tardivi)

  7. TRATTAMENTO Chirurgico open Endoluminale +/- Neurochirurgia +/- Ortopedico

  8. ACCESSI CHIRURGICI Sternotomia: lesioni prox vasi succlavi dx o brachiocefalici (non rapida e emorragica) Toracotomia: controllo prox vasi succlavi, spesso associata a incisione sopra-claveare Sovraclaveare +/– sottoclaveare: la più utilizzata (se possibile angiopre-op. con palloncino occludente per….rischio di emorragia incontrollabile) Associazione delle precedenti Xenos, J Vasc Surg 2003; Garretson, Clin Sp Med 2003;Rozyck, J Trauma 2003; Zellweger, Am J Surg 2004; Jahnke, Card Vasc Int 2008; Lee Kang, Trauma 2009

  9. TRATTAMENTO DELLE LESIONI VASCOLARI ARTERIA Interposizione graftautol./sint. 30-40% Resezione e anastomosi T-T 20-25% Riparazione diretta 10-20% Legatura 0-10% VENA Per lo più legatura (scarsa morbilità) Raramente possibile riparazione diretta (f. da taglio) Carrick, Am J Surg 2008; Danetz, J Vasc Surg 2005; Mattox, Trauma 2004

  10. TERRITORI ARTERIOSI A RISCHIO A. OMERALE PROX. = NO circoli collaterali a. brachialeprofonda (*) • TASSO DI AMPUTAZIONE PER LEGATURA ART. • SUCCLAVIA 28,6% • ASCELLARE 43,2% • OMERALE prossimale a 55,7% • OMERALE distale a 25,8% Graham JM, Feliciano DV, Mattox KL, Beall AC Jr, DeBakey ME Management of subclavian vascular injuries J Trauma. 1980 Jul;20(7):537-44

  11. LEGATURA: procedurapiùrapidadapreferire per pzinstabili o chenecessitinodi procedure ricostruttivecomplesse • IncidenzadiEDEMA ARTO SUP simile e transitorio, associatoprevalentemente con la legaturadella v. succlavia • RischiodiEMBOLIA POLMONAREapparentemente non dissimile • MORTALITA’ simile LEGATURA vs RICOSTRUZIONE

  12. Motociclista sbalzato e caduto di spalla

  13. Plesso brachiale

  14. Caduta da impalcatura

  15. Rimozione trombo Resezione moncone arteria Riicostruzione diretta

  16. Motociclista

  17. Plesso brachiale Graft in safena Sutura diretta vena

  18. Strappamento completo artero-flebo-nervoso

  19. Bypass succlavio-axillare

  20. FAV immediata

  21. Elevata mortalità se trauma penetrante e ipotensione Correlazione con ipotensione meno evidente nei traumi chiusi Ottimi risultati delle ricostruzioni arteriose Salvataggio d’arto 80 – 100% Bassa morbilità e mortalità per legatura venosa Elevata ipofunzione d’arto per lesioni nervose associate, soprattutto se pre-gangliari Hyre, J VascSurg 1998; Kalakuntla, Am Surg 2000; Franga, World J Surg 2005 RISULTATI DEL TRATTAMENTO CHIRURGICO

  22. Fattibile in urgenza in “ambiente” collaudato (personale/materiali) Condizioni di stabilità emodinamica ! ? Lesione “focale”: pseudo-aa, fistola a-v flap intimale, piccola lacerazione Valido punto di atterraggio prossimale e distale Shah, J Vasc Surg 2005; Werre, Vasc 2005 TRATTAMENTO ENDOPROTESICO

  23. Trattabili il 40-50% dei traumi TOS !!!! Se indicazioni rispettate, ottima pervietà a breve termine (90%) Limitazioni per sede di lesione (succlavia peri-vertebrale, angolature) Embolizzazione, se lesioni di vasi secondari Mimura, Cardiov Int Rad 2009; Kumar, Cardiov Int Rad 2009; Stone, W V Med 2003 RISULTATI DEL TRATTAMENTO ENDOVASCOLARE

  24. Ematoma non pulsante

  25. LESIONI DEL PLESSO BRACHIALE

  26. TIPI DI LESIONE • sopraclavicolari, piu comuni • 20% pregangliari • maggiormente compromesse C5 e C6 • (perdita motilità del braccio, avambraccio e mano) • C7 e C8 : paralisi della mano • spesso dolori da deafferentazione

  27. INDICAZIONI A INTERV. IMMEDIATO • Ferita da taglio netto senza rischio di infezione • Compressione in atto sulle strutture nervose • Indicazione all’esplorazione per lesioni associate • ANASTOMOSI TERMINO-TERMINALE

  28. Assenza di segni di rigenerazione tra 3 - 6 mesiStrategia consiste nel portare ad un grado di lesione da cui sia possibile ottenere una rigenerazione - Neurolisi - Graft autologo (nervi sensitivi, es. surale) INDICAZIONI A INTERV. DIFFERITO J. Kandenwein, J Neurosurg 2006

  29. 0.1 – 0.8% di tutti i cateterismi (venosi, arteriosi) Spesso diagnosi ritardata per assenza di ischemia o ematoma Non trascurabile morbilità (se almeno 7-9 Fr.) Rarissime complicanze gravi, fino all’exitus Rarissime lesioni nervose associate LESIONI IATROGENE Shah, Anesthesiol 1994; Golden, Cardiothor Vasc Anest 2001; Guilbert, J Vasc Surg 2008

  30. Argyle in vena succlavia !

  31. LESIONI “TARDIVE” Soprattutto dopo trauma chiuso Pseudo-aneurisma Fistola A-V Trombo-embolie

  32. Trombo-embolia da callo oseeo ipertrofico

  33. Pseudoaneurisma succlavio

  34. CONCLUSIONI Traumi abbastanza rari, ma a rischio vitale e funzionale Alto indice di sospetto per trattamento tempestivo Necessità di competenze polispecialistiche Endovascolare solo per lesioni limitate o di collaterali Elevato successo per salvataggio di vita e di arto Frequenti deficit funzionali, fino a arto “cosmetico” !

  35. GRAZIE PER L’ATTENZIONE !

  36. LESIONI TRAUMATICHE VASCOLARI • Spasmo • Flaps intimali • Transezione • Ematoma subintimale • Lacerazione

  37. LESIONI ARTERIOSE INTIMA: tonacapiùrigida e menoresistente MEDIA: tonacaaltamentetrombogena AVVENTIZIA: tonacapiùresistente PARZIALI Lacerazionedell’intima Flap intimale e esposizionedella media Ematomaparietale Dissecazione Trombosi del lume

  38. LACERAZIONI ARTERIOSE traumi penetranti Sezionecompleta Lacerazione Spasmodellatonacamuscolare Retrazionedeimonconi Emostasitemporanea Lesionebeante Sanguinamento (pseudoaneurisma)

  39. LESIONI VENOSE SUCCLAVIO-ASCELLARI Scarsa tendenza al collasso parietale 1-Bassa tendenza all’arresto spontaneo del sanguinamento 2-Alto rischio embolia gassosa (ferite aperte) Maggior mortalità vs lesioni arteriose isolate (82% vs 60% ) Demetriades D et al., Br J Surg 1987;74:1001–1003.

  40. CONSEGUENZE delle LESIONI VASCOLARI • Perdita ematica • Ischemia distale • Sdr compartimentale • Necrosi tissutale • Amputazione • Exitus 6 h

  41. MECCANISMI Traumi chiusi : contusione diretta, da trazione per alto impatto sulla spalla con iper-estensione o iper-abduzione (motociclistici o precipitazioni) Violenza (arma bianca, proiettili) Iatrogeni (cateterismi)

More Related