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UN MODELLO INNOVATIVO PER COMPETERE: DAL PIANO STRATEGICO ALLA PROGETTAZIONE

UN MODELLO INNOVATIVO PER COMPETERE: DAL PIANO STRATEGICO ALLA PROGETTAZIONE INTEGRATA TERRITORIALE. INFORMAZIONI SU CISTERNA DI LATINA - 50 km da Roma, 19 km da Latina; - 34.300 abitanti, 240 ab. / kmq; - 143 kmq a 77 m s.l.m.; - 2 distretti: agro-alimentare e chimico-farmaceutico;

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UN MODELLO INNOVATIVO PER COMPETERE: DAL PIANO STRATEGICO ALLA PROGETTAZIONE

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Presentation Transcript


  1. UN MODELLO INNOVATIVO PER COMPETERE: DAL PIANO STRATEGICO ALLA PROGETTAZIONE INTEGRATA TERRITORIALE

  2. INFORMAZIONI SU CISTERNA DI LATINA - 50 km da Roma, 19 km da Latina; - 34.300 abitanti, 240 ab. / kmq; - 143 kmq a 77 m s.l.m.; - 2 distretti: agro-alimentare e chimico-farmaceutico; - economia di Cisterna di Latina è basata sull’agricoltura, l’industria e il terziario (commercio). - agricoltura in un clima mite favorevole per la coltivazione del kiwi: più della metà del territorio agricolo comunale è coltivato a kiwi con l’80 % della produzione provinciale pari a circa 1.500.000 di quintali. - industria con 5.800 addetti (56% della forza lavoro occupata). Fra le aziende insediate: Hydro Aluminium Slim, Barilla, Icom, Sagit, Paoil ecc..

  3. LE ESPERIENZE PRECEDENTI Urbanpromo 2007 “Cisterna, un Piano Strategico per insediare servizi territoriali” Perche’ un piano strategico:- per estendere i limiti delle iniziative ai territori contermini; - per consolidare un’identità territoriale in ambito segnato da storiche divisioni e dal rischio di svolgere un ruolo subordinato nell’espansione dell’area metropolitana romana; -per coinvolgere i soggetti in gioco a monte del processo; - per tradurre in attività economiche le potenzialità non riconosciute o di cui non si ha coscienza; - per l’ampiezza e flessibilità dello strumento implementabile in ogni fase del processo;

  4. LE ESPERIENZE PRECEDENTI • Urbanpromo 2008 • “Le prime mosse del Piano Strategico di Cisterna di Latina” • Il Comune di Cisterna di Latina, ha avviato una serie di iniziative di informazione e animazione sociale propedeutiche alla progettazione integrata territoriale per lo sviluppo degli ambiti agricoli, rurali e periurbani. • Con una convenzione tra l’Assessorato all’Ambiente e Cooperazione tra i Popoli della Regione Lazio, il Dipartimento Info-Com dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e il Comune di Cisterna di Latina, è diventato operativo • il Polo Regionale per la Mobilità Sostenibile.

  5. IL PROGETTO INTEGRATO TERRITORIALE L’amministrazione del Comune di Cisterna di Latina, insieme di altri promotori pubblici e privati tra cui i Comuni di Cori, Rocca Massima, le Fondazioni Roffredo Caetani e Torrecchia Vecchia, Associazione Oasi Lago di Giulianello, la Rete delle Fattorie Sociali, l’Azienda Sanitaria Locale, ed altre varie Aziende agricole, in esito a positive esperienze di iniziative per lo Sviluppo Locale ha avviato a partire da gennaio 2008 una serie di iniziative di informazione e animazione sociale propedeutiche alla progettazione integrata territoriale[1]con partenariato pubblico/privato per lo sviluppo delle aree agricole, rurali e periurbane [1]Progettazione Integrata Territoriale: insieme coordinato ed organico di operazioni riferibili a più misure del Piano di Sviluppo Rurale (PSR), espressione della multifunzionalità delle aree agricole, alle quali un’aggregazione di soggetti che operano nell’ambito di un territorio individuato, accedono attraverso la presentazione di una domanda collettiva proposta da un soggetto capofila. L’iniziativa dovrà prevedere una pluralità di soggetti partecipanti collegati tra loro da vincoli a carattere contrattuale in cui vengono evidenziati obblighi e responsabilità reciproche nella realizzazione dell’intero progetto per il raggiungimento di specifici obiettivi.

  6. Il territorio interessato dagli interventi si estende lungo l’arco pedemontano intorno ai monumenti naturali dei Giardini di Ninfa, di Torrecchia Vecchia, del Lago di Giulianello e coinvolge anche i Comuni di Cori e di Rocca Massima.

  7. I potenziali obiettivi delle nuove politiche di sviluppo comprendono infatti la valorizzazione degli ambiti rurali di rilevante interesse paesistico e storico-monumentale, localizzati nella porzione di territorio compresa tra il tracciato della via Appia e le pendici della zona collinare.

  8. Le relazioni funzionali tra i Pacchetti di Attività si concretizzano attraverso l’interazione di due principali azioni “di sistema”: Reti di mobilità e servizi (Pacchetto di Attività 1) e Rete dei saperi e comunicazione (Pacchetto di Attività 6). La “circolazione” delle sopra dette azioni di sistema, di tipo prevalentemente materiale la prima e immateriale la seconda, costituiscono il meccanismo per la reciproca interazione/integrazione dei progetti di diversificazione delle attività aziendali, raggruppate secondo tematismi. Lo schema di seguito riportato sintetizza graficamente i collegamenti tra i Pacchetti di Attività.

  9. Pacchetto di Attività (PA) n. 1 Reti di mobilità e servizi Potenziamento delle reti di mobilità lenta e di servizi per la connessione e l’integrazione dei Monumenti Naturali e delle comunità pedemontane e collinari. Pacchetto di Attività (PA) n. 2 Plurifunzionalità di utilità sociale Implementazione plurifunzionalità aziendale mediante integrazione con attività di utilità sociale di tipo socio-assistenziale e sanitarie (terapeutiche, riabilitative e di benessere relazionale). Pacchetto di Attività (PA) n. 3 Plurifunzionalità per turismo e cultura Sostegno ad attività connesse all’agriturismo, alla fruizione dei beni culturali e ambientali e del patrimonio enogastronomico (ricettività, offerta di prodotti tipici, attività turistiche, sportive, naturalistiche). Pacchetto di Attività (PA) n. 4 Ambiente, paesaggio, energia Operazioni finalizzate alla salvaguardia ambientale e alla produzione energetica da fonti alternative e rinnovabili.

  10. Pacchetto di Attività (PA) n. 5 Microservizi e microimprenditoralità Sostegno a progetti orientati al rafforzamento delle reti materiali e immateriali di servizi alla popolazione (trasporto collettivo, sistemi di informazione, telesoccorso, ecc.), con conseguente impatto sul tessuto microimprenditoriale esistente e/o di nuova formazione. Pacchetto di Attività (PA) n. 6 Rete dei saperi e comunicazione Comunicazione e divulgazione del PIT (animazione sociale, informazione); rilevazioni, studi integrativi e diagnosi di fabbisogni finalizzati all’elaborazione della proposta formativa e informativa. Pacchetto di Attività (PA) n. 7 Gestione del partenariato Gestione e coordinamento realizzazione del PIT, tenendo conto delle sinergie di co-finanziamento derivanti da programmi diversi dal PSR, monitoraggio sui livelli di attuazione del PIT, verifica periodica degli indicatori di performance ed individuazione di eventuali azioni correttive, valutazione finale del livello di soddisfacimento

  11. I PROGETTI Fascia infrastrutturale della Mobilità lenta sviluppo sottosistema della mobilità e accessibilità per la fruizione dei beni paesaggistici e per le emergenze storico-archeologiche, attraverso la valorizzazione di percorsi esistenti in zona agricola (pista ciclo-pedonale Centro Urbano – Giardini di Ninfa, ippovia ed idrovia su tracciati con valenza paesaggistica,)” Protezione ed estensione del patrimonio arboreo comunale piantumazione dei percorsi di mobilità lenta, completamento del sistema territoriale del verde Le strade del paesaggio valorizzazione di percorsi panoramici di interesse sopracomunale, con la sistemazione di punti di fruizione visiva degli scenari naturalistici e delle emergenze puntuali da assoggettare ad interventi di recupero Nodo di scambio in località Doganella di Ninfa intervento per la realizzazione di un nucleo comprendente un parcheggio attrezzato e un presidio di accoglienza per il flusso turistico verso l’Oasi di Ninfa, per l’integrazione funzionale e lo scambio tra rete della viabilità carrabile e i sistemi di mobilità lenta e/o sostenibile

  12. Realizzazione di un parco urbano denominato Il Filetto intervento finalizzato alla valorizzazione del patrimonio arboreo dell’Ente, mediante il potenziamento delle attrezzature necessarie alla fruizione del bosco di proprietà comunale. Valorizzazione e fruizione dell’area archeologica Tres Tabernae in località Piscina di Zaino lavori per il consolidamento, restauro e protezione delle evidenze archeologiche, con un intervento integrato di servizi complementari SUAP territoriale per turismo Ricognizione e valorizzazione delle emergenze ambientali, paesaggistiche, storico-documentali e archeologiche, attività divulgativa e inserimento dei siti di interesse turistico negli itinerari delle guide più diffuse Sistemi di mobilità sostenibile per l’accessibilità ottimale Stazione ferroviaria – Oasi di Ninfa. - Pulmino elettrico multimediale per visite guidate Promozione dell’efficienza energetica e della produzione di energie rinnovabili nell’architettura di edifici scolastici in aree rurali

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