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CAPITOLO 7 Prendere Decisioni

CAPITOLO 7 Prendere Decisioni. Che cosa impareremo in questo capitolo:. Il modo in cui gli economisti descrivono i processi decisionali delle imprese e degli individui L’importanza di costi impliciti e costi espliciti nelle decisioni economiche

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CAPITOLO 7 Prendere Decisioni

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Presentation Transcript


  1. CAPITOLO 7 • Prendere Decisioni

  2. Che cosa impareremo in questo capitolo: Il modo in cui gli economisti descrivono i processi decisionali delle imprese e degli individui L’importanza di costi impliciti e costi espliciti nelle decisioni economiche La differenza tra profitto contabile e profitto economico,e perché il profitto economico è la base corretta per le decisioni economiche La differenza tra le scelte tra alternative e le scelte quantitative Il principio dell’analisi marginalista Che cosa sono i costi sommersi (sunk cost) e perché devono essere ignorati nelle scelte economiche Come prendere decisioni quanto il tempo è decisivo

  3. Costo-Opportunità e Decisioni • Il costo-opportunità si compone di una parte esplicita e di una parte implicita: • Un costo esplicito è un costo che implica un esborso monetario. • Un costo implicito non richiede un esborso monetario; è misurato dal valore, in termini monetari, dei benefici cui si rinuncia.

  4. Costo-Opportunità di Un Altro Anno di Studi Universitari

  5. Profitto Contabile e Profitto Economico • Il profitto contabile di un’impresa è il ricavo dell’impresa meno i costi espliciti e l’ammortamento. • Il profitto economico di un’impresa è il ricavo dell’impresa meno il costo-opportunità delle sue risorse. E’ spesso inferiore al profitto contabile.

  6. Capitale • Il capitale di una impresa è il valore delle sue attività—impianti, edifici, utensili, scorte e altre attività finanziarie. • Il costo implicito del capitale è il costo-opportunità del capitale posseduto dall’impresa: è il reddito che il proprietario potrebbe realizzare da quel capitale destinandolo al miglior uso alternativo.

  7. Profitti di Kopiotutto

  8. Decisioni Tra Alternative Contro Decisioni Quantitative • Decisioni sul “Quanto”: • Ogni quanti giorni devo fare il bucato? • Quanti kilometri posso percorrere senza fare il cambio dell’olio? • Quante acciughe devo mettere sulla pizza? • Quante ore dovrò dormire il giorno prima dell’esame di Micro? • Decisioni sul “O questo o quello”: • Pizza o piadina a pranzo? • Acquistare un’auto, o no? • Uscire o studiare per la sessione di esami invernali? • Invadere la Francia da Calais o dalla Normandia? • Essere un lavoratore autonomo o dipendente?

  9. Costo Marginale Il costo marginale di un’attività è il costo aggiuntivo in cui si incorre per svolgere una unità aggiuntiva di una attività.

  10. Il Caso di Costo Marginale Crescente • Il costo marginale di Felix è tanto maggiore quanti più prati ha già tosato. Cioè, ogni volta che tosa un prato, il costo addizionale di tosare il prato successivo aumenta. • C’è un costo marginale crescente in un’attività quando ogni unità aggiuntiva di un’attività ha un costo superiore alla precedente unità.

  11. Il Costo Marginale di Felix nel Tosare I Prati: La Curva di Costo Marginale

  12. Il Beneficio Marginale • Il beneficio marginale di un’attività è il beneficio aggiuntivo derivante dall’intraprendere una unità addizionale dell’attività.

  13. Il Caso di Beneficio Marginale Decrescente • Ogni prato aggiuntivo che è tosato produce un beneficio minore del prato precedente  con un beneficio marginale decrescente, ogni unità aggiuntiva produce un minor beneficio dell’unità precedente. • C’è un beneficio marginale decrescente da un’attività quando una unità aggiuntiva dell’attività apporta un beneficio inferiore dell’unità precedente.

  14. Il Beneficio Marginale di Felix nel Tosare i Prati: La Curva di Beneficio Marginale

  15. Il Beneficio Netto di Felix nel Tosare i Prati

  16. L’Analisi Marginalista • La quantità ottima di un’attività è quel livello che genera il massimo beneficio netto possibile. • Il principio dell’analisi marginalista dice che la quantità ottima di una attività è la quantità per cui il beneficio marginale eguaglia il costo marginale; detto altrimenti, è la quantità per cui l’incremento di beneficio netto è nullo.

  17. La Quantità Ottima La quantità ottima di un’attività è la quantità per cui la curva di beneficio marginale e la curva di costo marginale si intersecano. Qui si intersecano poco sopra il livello di 5 prati: il beneficio totale netto è massimizzato per 5 prati, generando $66.50 di beneficio totale netto per Felix.

  18. I Costi Sommersi (Sunk Cost) • Ho appena cambiato le pastiglie dei freni alla mia vecchia Alfa Romeo 146 immatricolata nel 1998, spendendo €250. • Dopo un po’, scopro che tutto il sistema frenante è difettoso e va sostituito, incluse le pastiglie appena cambiate: la spesa di tale operazione è €1500. • C’è un’alternativa però: posso vendere la vecchia auto, e comprarne un’altra usata spendendo in tutto €1600. • Che scelta fareste?

  19. I Costi Sommersi • Un costo sommerso è un costo che è stato già sostenuto e che non è recuperabile. I costi sommersi andrebbero ignorati nelle decisioni economiche riguardanti azioni future. • I costi sommersi andrebbero ignorati nelle decisioni economiche riguardanti azioni future perché non hanno alcun impatto sui costi di quelle decisioni e sui benefici. • “E’ inutile piangere sul latte versato”

  20. Il Concetto di Valore Attuale • Quando qualcuno dà a prestito denaro per un anno, il tasso di interesse è il prezzo, calcolato in percentuale dell’ammontare preso a prestito, applicato da chi concede il prestito. • Il tasso di interesse può essere usato per confrontare il valore di un dollaro posseduto oggi con il valore di un dollaro ottenuto in seguito. • Il valore attuale di $1 posseduto tra un anno è uguale a $1/(1 + r): per possedere $1 tra un anno, rinuncio oggi (costo-opportunità) a tale ammontare di denaro. E’ il costo oggi di $1 posseduto tra un anno.

  21. Valore Attuale (continua) • Consideriamo una somma di denaro $V. • Dando a prestito $V oggi, si riceveranno $V × (1 + r) tra un anno. • E se si dà a prestito di nuovo quella somma ancora per un altro anno, si riceverà $V × (1 + r) × (1 + r) = $V × (1 + r)2 alla fine del secondo anno. • Alla fine dei due anni, $V varrà $V × (1 + r)2; • Se r = 0.10 (r =10%), si avrà $V × (1.10)2 = $V × (1.21).

  22. Valore Attuale (continua) • Chiamiamo $Vl’ammontare di denaro che bisogna dare a prestito oggi, ad un tasso di interesser,per avere $1 tra due anni. • Quanto costa oggi il beneficio di $1 tra due anni? • Se noi vogliamo che l’ammontare dato a prestito oggi, $V, valga $1 tra due anni, bisogna che sia soddisfatta la seguente equazione: • $V × (1 + r)2 = $1 • Se r = 0.10, $V = $1/ (1 + r)2 = $1/1.21 = $0.83 • La formula del valore attuale di $1 tra N anni è • $1/ (1 + r)N

  23. Il Valore Attuale Netto • Il valore attuale netto di un progetto è il valore attuale dei benefici presenti e futuri meno il valore attuale dei costi presenti e futuri. • Cambiamenti del tasso di interesse modificano il valore attuale netto!

  24. Fine del Capitolo 7

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